ricevo wquesta domanda

ho letto i suoi commenti alle soluzioni proposte dai miei colleghi e ho visto che boccia l'implementazione della superclasse "Persona". Non mi è ben chiara però la motivazione di questa sua valutazione, l'implementazione della classe persona evita la ridondanza degli attributi "nome" e "cognome" presenti sia in Assessore che Studente. Qual'è l'errore?

rispondo

non è un errore, è una questione più sottile. quando si progetta concettualmente si fa una fotografia del contesto descritto dai requisiti. non si rappresenta il mondo, si rappresenta quella piccolissima parte di mondo descritto dai requisiti. In questi requisiti, presidente di regione, assessore e studente sono certo sottoclassi di persone ma sono sottoclassi molto diverse, molto distanti semanticamente tra loro per far  arrivare alla conclusione che vanno "sotto uno stesso cappello concettuale", il cappello costituito dalla entità Persona.

Dopidichè se la domanda diventa: ma cosa succede nell'esame se io rappresento le tre entità con una generalzizazione con entità genitore Persona, vi dico: dentro di me faccio una smorfia di disapprovazione, ma ciò non influenza da solo il voto complessivo. e se volete usare uno strumento per cautelarvi, vi consiglio di di scrivere una nota in cui più o meno dite: so che sono concetti distanti, ma li ho messi jnsieme perchè cosi, usando la (importtantissima) proprietà d iereditarietà arrivo ad uno schema più comapatto.

la progoettazione concettuale non è un algoritmo deterministico, per alcuni aspetti resta un'arte ,per la quale peraltro è utile acquistare un po' di sensibilità. e la sensibilità è difficle da insegnare, bisognam viverla. è come nelle ricette di cucina: mettere il sale, quanto basta. E quanto basta?

cbatini