Course Syllabus
Titolo
Mediazione didattica e strategie di gruppo
Argomenti e articolazione del corso
Il corso propone un approfondimento su presupposti, strumenti e strategie della mediazione didattica, attraverso cui si realizzano le scelte intenzionali che l’insegnante fa per sostenere significativi processi di apprendimento con i bambini.
Durante le lezioni verranno discussi i seguenti temi:
l'approccio esplorativo, di adulti e bambini, come presupposto della mediazione didattica,
l’osservazione, la documentazione e l'interpretazione come azioni della mediazione didattica,
la predisposizione di contesti per l’apprendimento, fisici e relazionali, in e outdoor, come strumento della mediazione didattica,
il ruolo dei pari e del gruppo come strategia della mediazione didattica.
Il laboratorio annesso approfondirà il tema degli spazi e in particolare dei materiali, mediatori didattici per eccellenza, attraverso un percorso attivante ed esperienziale - individuale e di gruppo - in cui sperimentare modalità plurali di progettazione del contesto, al fine di favorirne scelte e utilizzi consapevoli ed intenzionali.
Obiettivi
L’insegnamento intende sostenere principalmente l’attitudine a problematizzare le situazioni e gli eventi educativi, ad analizzarli in profondità e ad elaborarli in forma riflessiva; a formulare il giudizio su situazioni ed eventi educativi dopo aver assunto accurata documentazione; a rinnovare le pratiche didattiche, con particolare riferimento alla predisposizione dei contesti per l’apprendimento, tramite l'apertura alla ricerca, alla sperimentazione e all'innovazione.
In particolare, il corso si propone di sviluppare i seguenti apprendimenti in termini di conoscenze e abilità:
- comprendere il ruolo della didattica nell’analisi e nella progettazione dei contesti scolastici e dell’agire didattico, con particolare riferimento alla predisposizione di ambienti per l’apprendimento, fisici e relazionali, in e outdoor;
- saper elaborare un’adeguata documentazione allo scopo di monitorare l’intervento educativo e didattico;
- saper riflettere sulla propria professionalità, individuando e analizzando criticamente i modelli di intervento messi in atto.
L'acquisizione dei risultati di apprendimento attesi è sostenuta attraverso la sollecitazione della riflessione a partire dalla discussione di contenuti, esperienze, contesti e materiali, oltre che attraverso la proposta di occasioni di osservazione, ricerca e documentazione, tra cui lo stesso elaborato richiesto per la prova finale.
Metodologie utilizzate
Il corso è articolato in momenti di inquadramento teorico e di sintesi e momenti esperienziali e si sviluppa in stretta connessione con la proposta dei laboratori.
Materiali didattici (online, offline)
Durante il corso verranno proposte brevi sintesi per punti delle questioni discusse e segnalati link, articoli, video di interesse.
Programma e bibliografia per i frequentanti
La bibliografia è composta dai seguenti testi, dei quali si richiede una lettura critica e connessa alle lezioni, all'esperienza documentata nell'elaborato e al percorso del laboratorio:
- Giudici C., Krechevsky M., Rinaldi C. (a cura di), Rendere visibile l’apprendimento, Reggio Children Editore, Reggio Emilia, 2009
- Guerra M. (a cura di), Materie intelligenti. I materiali non strutturati naturali e artificiali negli apprendimenti, Edizioni Junior, Parma, 2017
- Weyland B., Fare scuola. Un corpo da reinventare, Guerini, Milano, 2014
e dai seguenti saggi:
- Guerra M., "I passi del progettare" e "L'insegnante esploratore", in (a cura di), Progettare esperienze e relazioni, Edizioni Junior, Parma, 2013 (nuova edizione, pp. 15-25)
- Guerra M., "Piccole cose. Esplorazioni di un'altra didattica", in MeTis, Anno VI, Numero 2, 12/2016 (http://www.metisjournal.it/metis/anno-vi-numero-2-122016-cornici-dai-bordi-taglienti/192-saggi/873-piccole-cose-esplorazioni-di-unaltra-didattica.html)
L'elaborato da preparare in vista dell'esame, come indicato nella parte dedicata alla prova, prenderà avvio da una delle esplorazioni presentate nel testo di Smith K., Come diventare un esploratore del mondo, Corraini, Mantova, 2011.
Gli studenti iscritti al Vecchio Ordinamento che debbano sostenere l'esame di Metodologie e tecniche del gioco e dell'animazione devono fare riferimento a questa stessa bibliografia.
Programma e bibliografia per i non frequentanti
Uguale a quella per i frequentanti, con inoltre la lettura di:
- Guerra M. (a cura di), Fuori. Suggestioni nell’incontro tra educazione e natura, FrancoAngeli, Milano, 2015
o
- Antonacci F., Guerra M. (a cura di), Una scuola possibile, FrancoAngeli, Milano, 2018 (in uscita a novembre)
Gli studenti iscritti al Vecchio Ordinamento che debbano sostenere l'esame di Metodologie e tecniche del gioco e dell'animazione devono fare riferimento a questa stessa bibliografia.
Modalità d'esame
Orale, a partire da un elaborato inviato precedentemente.
Per poter accedere all’esame, è necessario aver frequentato e superato il laboratorio afferente al corso. Nel corso del laboratorio verrà richiesta una breve sintesi per punti, che permetterà di focalizzare alcuni primi elementi sui temi discussi, utili anche alla successiva stesura dell’elaborato richiesto per sostenere l’orale.
L’elaborato finale consisterà in un lavoro osservativo e di ricerca che dovrà essere documentato e quindi analizzato con riferimento ai testi in bibliografia, a quanto condiviso a lezione e a quanto sperimentato nel laboratorio.
Ciascuno studente sperimenterà una esplorazione scelta tra quelle proposte nel testo in bibliografia di Keri Smith: l'esplorazione non prevede una traduzione didattica, ma richiede l'attivazione di ciascuno in una esperienza di ricerca personale. Questo è il primo passaggio del lavoro richiesto.
La documentazione dell'esplorazione costituisce il secondo passaggio, nonché il primo materiale da inserire nell'elaborato. Se l'esplorazione consiste nella produzione di un qualunque artefatto, questo può essere fotografato, sia nelle sue fasi di realizzazione sia nel suo esito finale, e quindi inserito nell'elaborato.
Nel terzo passaggio di lavoro, tale documentazione dovrà poi essere analizzata alla luce dei testi in bibliografia, di quanto sperimentato al laboratorio e di quanto condiviso a lezione. Questa analisi costituisce la seconda ed ultima parte da inserire nell'elaborato.
Le modalità di documentazione dell'esperienza e di progettazione dell'elaborato complessivo sono a discrezione dello studente.
L'elaborato andrà inviato 15 giorni prima dell'appello a cui ci si intende presentare. Prima dell’orale verrà pubblicata la valutazione sulla relazione - punto di partenza per la parte successiva dell'esame - che terrà conto dei seguenti aspetti:
- pertinenza, correttezza e articolazione dei contenuti illustrati e discussi
- livello di esplicitazione dei passaggi metodologici
- accuratezza della documentazione
- connessione con gli elementi teorici a disposizione
- riflessività personale
- correttezza terminologica, ortografica e sintattica
L'indirizzo a cui inviare gli elaborati è esploratoridelmondo@gmail.com. Prima dell’invio, occorre nominare i file con numero dell’esplorazione, cognome e nome, numerandoli nel caso siano più di uno. Es:. 38 Guerra Monica 1-2 (primo di due), e ridurre il peso delle immagini, in modo da evitare documenti eccessivamente pesanti.
La prova orale prevede la discussione dell’elaborato e l’approfondimento di argomenti trattati durante le lezioni o presenti nei testi in bibliografia, discussi in una prospettiva critica e riflessiva, al fine di verificare le conoscenze in merito alle questioni teoriche e metodologiche attraversate.
Più specificamente, rispetto ai risultati di apprendimento attesi secondo gli indicatori della SUA-Cds annuale del Corso di Studi, il colloquio orale verificherà la comprensione del ruolo della didattica nell’analisi e nella progettazione dei contesti scolastici e dell’agire didattico, con particolare riferimento alla predisposizione di ambienti per l’apprendimento, fisici e relazionali, in e outdoor; l’elaborato la capacità di realizzare un’adeguata documentazione di un’esperienza di apprendimento allo scopo di monitorarne i processi; entrambi la capacità di riflettere sulla propria professionalità, individuando e analizzando criticamente i modelli di intervento messi in atto.
Orario di ricevimento
Il ricevimento è indicato alla pagina della docente.
Durata dei programmi
Il programma ha validità per due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Collaborano all'insegnamento:
Alessandra Bocchi
Laura Epifanio
Miriam Innocenti
Federica Villa
Course title
Didactic mediation and group strategies
Topics and course structure
The course offers an in-depth examination of the assumptions, instruments and strategies of didactic mediation, through which the teacher’s intentional choices are made to support significant learning processes with the children.
The
following topics will be discussed during the lessons:
the exploratory approach of adults and children, as an assumption of didactic
mediation,
observation, documentation and interpretation as actions of didactic mediation,
the preparation of physical and relational contexts for learning, indoors and
outdoors, as an instrument of didactic mediation,
the role of peers and of the group as a strategy of didactic mediation.
The conjunct workshop will examine in depth the topic of spaces and in particular of the materials, didactic mediators par excellence, through an activating and experiential path – individual and group – in which to experiment plural ways of project-building of the context, in order to foster aware and intentional choices and uses.
Objectives
The teaching intends to support principally the aptitude to problematize educational situations and events, and analyse them in depth and develop them in reflective form; to make judgements on educational situations and events after having adopted precise documentation; to renew the didactic practices, with particular reference to the contexts for learning, through opening up to research, experimentation and innovation.
In particular, the course aims to develop the following in terms of knowledge and skills:
- to understand the role of didactics in the analysis and design of scholastic contexts and didactic action, with particular reference to the preparation of the physical and relational indoor and outdoor surroundings for learning;
- to be able to produce appropriate documentation to monitor the educational and didactic action;
- to be able to reflect on one’s professionalism, identifying and critically analysing the models of action implemented.
The acquisition of the expected results of learning is supported through stimulating reflection starting from the discussion of contents, experiences, context and materials, as well as through the proposal of opportunities for observation, research and documentation, including the essay required for the final examination.
Methodologies
The course is structured in periods of theoretical overview and of summary and experiential moments and developed in close connection with the proposal of the workshops.
Online and offline teaching materials
During the course will be proposed short summaries of the issues discussed and reported links, articles, videos of interest.
Programme and references for attending students
The bibliography is made up of the following books, of which a critical reading connected with the lessons, the experience documented in the essay and in the workshop path, is required:
- Giudici C., Krechevsky M., Rinaldi C. (a cura di), Rendere visibile l’apprendimento, Reggio Children Editore, Reggio Emilia, 2009
- Guerra M. (a cura di), Materie intelligenti. I materiali non strutturati naturali e artificiali negli apprendimenti, Edizioni Junior, Parma, 2017
- Weyland B., Fare scuola. Un corpo da reinventare, Guerini, Milano, 2014
and the following essays:
- Guerra M., "I passi del progettare" e "L'insegnante esploratore", in (a cura di), Progettare esperienze e relazioni, Edizioni Junior, Parma, 2013 (nuova edizione, pp. 15-25)
- Guerra M., "Piccole cose. Esplorazioni di un'altra didattica", in MeTis, Anno VI, Numero 2, 12/2016 (http://www.metisjournal.it/metis/anno-vi-numero-2-122016-cornici-dai-bordi-taglienti/192-saggi/873-piccole-cose-esplorazioni-di-unaltra-didattica.html)
The essay to be prepared for the examination, as shown in the part on the examination, will start from one of the explorations presented in the book by Smith K., Come diventare un esploratore del mondo, Corraini, Mantova, 2011.
The students enrolled under the Old System who have to take the examination of Methodologies and techniques of play and of animation must refer to the same bibliography.
Programme and references for non-attending students
Programme and bibliography for the non-attendees is the same as that for the attendees, with in addition:
- Guerra M. (a cura di), Fuori. Suggestioni nell’incontro tra educazione e natura, FrancoAngeli, Milano, 2015
or
- Antonacci F., Guerra M. (a cura di), Una scuola possibile, FrancoAngeli, Milano, 2018 (in uscita a novembre)
The students enrolled under the Old System who have to take the examination of Methodologies and techniques of play and of animation must refer to the same bibliography.
Assessment methods
Oral, based on an essay that has been previously sent.
In order to be able to sit the examination, the student must have attended and passed the workshop relative to the course. During the workshop a brief summary in points will be requested, which will allow focusing on some first elements on the topics discussed, which are also useful for producing the essay required to support the oral.
The final essay will consist of a work of observation and research which must be documented and then analysed with reference to works in the bibliography, to what has been shared in the lessons and what has been experimented in the workshop.
Each student will experiment an explorations chosen from those proposed in the book by Keri Smith in the bibliography: the exploration does not mean a didactic translation, but requires the activation of each student in an experience of personal research. This is the first step of the work required.
The documentation of the exploration represents the second step, as well as the first material to be included in the essay. If the exploration consists of the production of an object of some kind, this can be photographed, both in its phases of production and in its final result, and then included in the essay.
In the third step of the work, this documentation must then be analysed in the light of the titles in the bibliography, of what was experimented in the workshop and what was shared in the lessons. This analysis represents the second and last part to be included in the essay.
The methods of documenting the experience and planning the essay as a whole are at the student’s discretion.
The essay must be sent 15 days before the intended session of examinations. Before the oral, the assessment on the essay – the starting point for the subsequent part of the examination – will be published and will take into account the relevancy and accuracy of the content, the level of making explicit the methodological steps, the accuracy of the documentation, of the connection with the theoretical elements available and of the personal reflectivity, terminological, orthographic and syntactic accuracy.
The essays are to be sent to esploratoridelmondo@gmail.com. Before sending, the files must be named with the number of the exploration, surname and name, numbering them in the event that there is more than one. E.g.:. 38 Guerra Monica 1-2 (first of two), and the weight of the photos must be reduced, in order to avoid documents that are excessively heavy.
The oral part entails the discussion of the essay and the in-depth discussion of subjects dealt with during the lessons or present in the bibliography, discussed from a critical and reflective perspective, in order to verify knowledge on the theoretical and methodological questions covered.
More specifically, with respect to the expected learning results according to the indicators of the annual SUA-Cds of the Course of Study, the oral examination will verify the understanding of the role of didactics in the analysis and design of scholastic contexts and didactic acting, with particular reference to the preparation of physical and relational, indoor and outdoor surroundings for learning; the essay will verify the ability to produce appropriate documentation of a learning experience for the purpose of monitoring its processes: both will verify the ability to reflect on one’s professionalism, identifying and critically analysing the models of action implemented.