- Family Pedagogy (blended)
- Summary
Course Syllabus
Titolo
(De)costruire la famiglia: educatori ed educatrici curiosi, creativi, critici e collaborativi
Argomenti e articolazione del corso
Come si può lavorare con le famiglie nei servizi socioeducativi, sanitari e scolastici? Oggi si parla molto di partecipazione e personalizzazione dell'intervento, ma quale postura è richiesta per renderle possibili? L’intervento educativo mira a promuovere i diritti e il benessere di tutti i membri del sistema: questo richiede Curiosità, Creatività, pensiero Critico e capacità di Collaborare, le 4 C, o competenze riflessive sistemiche, che ci consentono di decostruire la nostra idea fissa della "famiglia".
Per imparare a lavorare con le famiglie dobbiamo partire da noi, dalle nostre posizioni ereditate e pregiudizi, imparare a osservare con metodo le interazioni concrete tra le persone, saper cercare e utilizzare dati e informazioni, conoscere la letteratura scientifica, usare l’immaginazione e i linguaggi estetici e allenare la nostra capacità di apprendere dall’esperienza e dagli altri.Così, la nostra idea di cosa è la famiglia diventerà più ampia e più profonda, componendosi con altre idee. Se comprenderemo che il nostro sguardo è limitato da cornici culturali nelle quali siamo immersi e parteciperemo al multiverso, potremo riconoscere la pluralità (e forse la bellezza, ma anche le ombre) delle famiglie, dei loro stili comunicativi ed educativi, miti, copioni e valori, e i legami che costituiscono il senso del “Noi famigliare”.
Tutto ciò richiede una grande messa in gioco personale e lo sviluppo di strumenti per riflettere criticamente sulle nostre cornici culturali attraverso l'uso della scrittura creativa, autobiografica e autoetnografica, i linguaggi analogici ed estetici e il dialogo con l'Altro.
Obiettivi
Al termine del corso, lo studente/studentessa che avrà seguito assiduamente tutte le attività potrà mostrare di aver acquisito i seguenti apprendimenti in termini di Conoscenze (saper riferire ogni concetto sotto elencato alle sue fonti scientifiche): - le famiglie come sistemi: contesto, interazioni, relazioni simmetriche e complementari, escalation/schismogenesi, ruoli e copioni, paradigmi familiari, narrativa familiare, miti, rituali, il senso del Noi; - l’approccio sistemico in educazione: comunicazione, interazione, apprendimento, accoppiamento strutturale, équipe come mente collettiva, il lavoro di rete, gli aspetti organizzativi, il meso e il macrosistema; - i servizi e le famiglie degli utenti: tipologie di servizi, contesto dell’intervento, aspetti normativi e fonti di dati, compiti e pratiche degli educatori, le relazioni con il caregiver e con le famiglie, i diritti dei genitori; - gli approcci partecipativi nel lavoro con le famiglie: Family Group Conference, approccio multifamiliare, P.I.P.P.I. e altri metodi/tecniche di intervento; - apprendimento informale, la famiglia contemporanea, i genitori in rete e l'uso dei social come luoghi di apprendimento tra pari. Capacità: - trovare/usare informazioni online e nei testi; individuare tipi di fonti affidabili e utili per il lavoro; - analizzare una situazione osservata usando concetti e metodi della sistemica; - usare linguaggi estetici e narrativi per raccontare il sistema familiare; - lavorare in équipe, moltiplicare le storie, sfidare le prospettive lineari, causali e polarizzate; - posizionarsi in modo consapevole nel contesto e argomentare le proprie posizioni. Competenze: - saper agire in modo curioso, creativo, critico e collaborativo, in relazione agli altri e al contesto; - saper nominare le proprie emozioni, valori e
pregiudizi, prendere le distanze dalla propria storia; - elaborare ipotesi sistemiche connettendo informazioni multiple; - competenze trasversali: linguaggio, scrittura, esplorazione, pensiero critico, creatività, problem solving, apprendere ad apprendere… (pensiero adulto, trasformativo, v. Mezirow) |
Metodologie utilizzate
Il metodo è costruttivista e basato sull’esperienza, in particolare sull’esplorazione attiva e sul lavoro di gruppo (learning by doing). Ogni argomento è presentato attraverso videolezioni caricate nella piattaforma, a cui seguono attività individuali e di gruppo online, forum di discussione e un compito settimanale da consegnare entro una data prestabilita; tale compito verrà ripreso e commentato nella didattica in sincrono (due webinar a cadenza settimanale di circa 1 ora e mezza), che sarà il più possibile interattiva e dialogica compatibilmente con il numero di iscritti. Tutte le attività online sono tracciate per certificare che ogni studente/studentessa frequentante interagisca e porti il suo contributo attivo. Fin dalla prima lezione gli studenti/studentesse sono invitati/e ad assumere una postura attiva e riflessiva, a tenere un diario riflessivo e collaborare alla piattaforma e-learning. I testi d’esame vanno studiati fin dall'inizio del corso e usati in modo attivo per riflettere, problematizzare e sistematizzare le conoscenze. |
Materiali didattici (online, offline)
Diversi materiali, letture, videolezioni e link saranno caricati in piattaforma, così come storie e frammenti video.
Altri materiali saranno individuati dagli studenti/studentesse attraverso attività esplorative e di ricerca bibliografica online.
Programma e bibliografia per i frequentanti
Il corso è in forma blended, con 36 ore di didattica “erogativa” e 20 di attività online, ed è articolato in 3 parti: A) Introduzione all'approccio sistemico, concetti e metodi: 2 settimane dal 6 al 16 ottobre con videolezioni, attività online individuali e di gruppo propedeutiche e 4 webinar di discussione. B) Le 4 C alla prova dei fatti:
5 settimane dal 20 ottobre al 18 novembre, con un argomento nuovo ogni settimana, attività online individuali e di gruppo e 2 webinar settimanali su teoria e pratica. C) Lavori di gruppo sugli oggetti culturali: ritmi più distesi, attività online in gruppo autogestite, con tutoraggio dei forum e presentazioni di gruppo in webinar con feed-back tra pari e dai tutor.
|
Programma e bibliografia per i non frequentanti
Il programma e l'esame sono identici per frequentanti e non.
Saranno considerati “frequentanti” gli studenti/studentesse che avranno completato tutti i compiti settimanali e seguito almeno il 75% dei forum e dei webinar. Chi non intende o non può mantenere questo ritmo di lavoro sarà considerato “non frequentante” ma potrà seguire il corso secondo i propri ritmi e usare i forum per scambiare idee e domande, leggere i materiali e seguire le lezioni registrate. Tutti i webinar saranno registrati e disponibili nella piattaforma per circa un anno.
Studenti “non frequentanti”: che fare? Il programma è lo stesso per tutti, ma lavorare in solitudine rende più difficile il raggiungimento degli obiettivi formativi stabiliti. Leggere i libri non basta. Bisogna fare qualcosa e/o analizzare esperienze fatte. |
Modalità d'esame
I criteri di valutazione dell'esame, basati sugli obiettivi formativi sopra dichiarati, sono
per l'elaborato: correttezza linguistica (ortografia, sintassi, punteggiatura, vocabolario), adeguatezza accademica (testo argomentativo, con citazione delle fonti scientifiche, bibliografia corretta e completa), chiarezza concettuale (i concetti e il linguaggio utilizzato devono rispecchiare quelli dei libri studiati e del corso), pertinenza e ricchezza dei temi trattati e delle citazioni (tutte le letture in bibliografia devono essere usate in modo approfondito e critico) e competenze riflessive.
Per l'orale, valgono gli stessi criteri, con due aggiunte: la capacità dello studente/essa di riflettere criticamente sui propri apprendimenti, e nello specifico sui limiti del lavoro consegnato, dopo la correzione e il feed-back ricevuto, e la capacità di rispondere in modo circostanziato a domande dirette sui testi studiati.
La modalità d’esame mira a favorire lo studio personale, avvicinando teoria e pratica, esperienze e concetti studiati, e chiedendo di sviluppare pensiero critico e (auto)riflessivo. Saper scrivere in modo corretto, personale, argomentato ed efficace è importante per un educatore. Che cosa è un elaborato riflessivo? Un testo che risponda alla domanda "che cosa ho imparato e come?"; l’esperienza del corso (o l'esperienza di studio, per i non frequentanti) è rielaborata facendo esplicito riferimento ai concetti appresi, alle conoscenze, capacità, competenze acquisite, ai dilemmi o problemi incontrati, ad esempio nel lavoro di gruppo, e come sono stati superati. L’elaborato, caricato nell’apposito repository della
piattaforma Moodle entro 10 giorni dall'appello, riceve dalla docente o da un
suo collaboratore un commento qualitativo e una valutazione di “competente/non
competente” basata sugli obiettivi del corso. La valutazione di non
competente non preclude la possibilità di sostenere l’orale, che parte
dalla discussione degli apprendimenti documentati nell’elaborato. In caso di
insufficiente utilizzo dei testi all’interno dell’elaborato, sarà fatta una/due
domanda/e di verifica dello studio. La valutazione dell’elaborato riflessivo è comunicata allo studente il giorno precedente l'esame orale. Chi intenda rivedere/rifare l’elaborato ne ha facoltà, concordandone le modalità con la docente durante la sessione d’esame. Quali sono le criticità più comuni? L’elaborato mostra se i testi sono stati effettivamente studiati e compresi. Il modello sistemico è controintuitivo, non si capisce con il semplice buonsenso, anzi a volte va contro il buonsenso. Quindi lo studio superficiale non aiuta a scrivere un buon elaborato, bisogna studiare i testi già durante il corso, prendendo note e sviluppando un proprio pensiero. Evitare il taglia-e-incolla dai testi d’esame o da internet: la prof.ssa Formenti usa un software antiplagio che segnala quanta parte di testo è copiata. Alcuni studenti mostrano ancora una ridotta capacità di decentrarsi, di riflettere criticamente o di scrivere in modo accademico; queste capacità possono essere sviluppate durante il corso e anche in seguito. Quindi, non preoccupatevi: in sede di valutazione vi spiegheremo come migliorare questi aspetti, utili per l’elaborato finale e per il lavoro futuro. Caratteristiche dell'elaborato: 6-8 pagine numerate, FORMATO WORD, font leggibile,
size 12, interlinea 1,5 - margini 2,5 su tutti i lati. Copertina e
bibliografia non sono conteggiate. La pagina di intestazione deve indicare: corso di laurea, corso e docente, anno accademico, nome, cognome e matricola dello studente/essa, titolo, eventuale immagine, studente frequentante o non frequentante. Il testo può essere arricchito e personalizzato con immagini, grafici, inserti poetici e letterari, ecc. Importante: che sia accurato. Dove e quando si consegna: La consegna è improrogabilmente fissata entro 10 giorni dall’appello. Il repository nel Moodle viene predisposto per la consegna circa 20 giorni prima di ogni appello d’esame. ATTENZIONE: non inviare copie per e-mail alla docente.
|
Orario di ricevimento
La prof.ssa Formenti riceve su appuntamento (scrivere una mail), ma per la maggior parte delle questioni è meglio usare l'apposito forum.
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
I tutor del corso sono:
Alessandra Rigamonti, PhD, pedagogista, assegnista presso il Dipartimento
Davide Cino, laureato in Scienze Pedagogiche, dottorando di ricerca presso il Dipartimento
Altri cultori della materia e membri della commissione d'esame:
Valentina Calciano, pedagogista, coordinatrice Lab'O
Ilaria Denti, pedagogista, collaboratore esterno
Andrea Di Martino, insegnante, collaboratore esterno
Silvia Luraschi, PhD, pedagogista, ricercatrice indipendente
Sonia Mastroeni, pedagogista, coordinatrice, collaboratore esterno
Silvia Pinciroli, pedagogista, consulente sistemica, formatrice Lab'O, docente laboratori
Mara Pirotta, pedagogista, consulente sistemica, tutor tirocini, docente laboratori
Andrea Prandin, pedagogista, consulente, formatore e supervisore sistemico
Maddalena Rossi, insegnante, collaboratrice esterna
Federica Vergani, pedagogista, consulente sistemica
Course title
(De) constructing the family: Curious, creative, critical, and collaborative educators |
Topics and course structure
To learn how to work with families, we start from ourselves, from our inherited positions and prejudices, learning how to observe the relationships and interactions among people, using data and online information, knowing the scientific literature, using imagination and aesthetical languages and improving our capacity to learn from experience and from each other. So, our idea of a family will become deeper and wider, composing with other ideas.
If we understand that our way of seeing is limited by our cultural frameworks and we participate to the multiverse, we will be able to recognize the plurality (and maybe the beauty as well as shadows) of families, their communicative and educational styles, myths, scripts and values, and the bonds making the feeling of "Family Us".
This requires a great personal engagement and the development of tools that enable us to reflect on our cultural frameworks, by using creative, autobiographic and autoethnographic writing, analogic and aesthetical languages and dialoguing with the Other.
Objectives
At the end of the course, the student should demonstrate the achievement of the following: Knowledge: - families as systems: context, scripts, family paradigms, myths, rituals, the family Us, etc.; - the systemic approach to education: communication, interactions, learning, structural coupling, team as a collective mind, etc.; - services and users’ families: typologies, context of intervention, normative aspects, data sources, educators’ tasks and practices related to caregivers and families; - participatory approaches in working with families: Family Group Conference, Multifamily approach, P.I.P.P.I. and other methods/techniques for intervention; - informal learning, parents in the web and social media as peer-to-peer places for learning. Skills: - finding/using online and textual information and different reliable and work-useful sources; - analysing an observed family situation by using systemic concepts and methods; - using aesthetic and reflexive languages to tell the family; - team working to multiply stories, challenge linear ways of seeing and overcome binary thinking; - develop arguments for taking one’s own position in the context. Competences: - being able to act in curious, creative, critical and collaborative ways in relation to others and to the context; - being able to name one’s emotions, values and prejudices, taking a distance from one’s own history and origins; - being able to develop systemic hypotheses: multiple, critical and useful in order to open possibilities; - cross-sectional competences: language, writing, exploration, critical thinking, creativity, problem solving, learning to learn… (thinking like an adult, transformative learning, see Mezirow). |
Methodologies
The method is constructivist, based on students’ experience, active exploration and groupwork (learning by doing). Each topic is presented with videolectures, followed by online individual and group activities, forums and a weekly task to be delivered within established delays; such task will be analyzed and commented in the synchronic didactic event (2 weekly webinars, around 1 hour and 1/2 long), which will be as interactive and dialogic as possible, compatibly with numbers. All online activities are tracked to certify that each attending student interacts and brings an active contribution. From start, students are invited to take an active and reflexive positioning, writing a reflexive log and collaborating in the e-learning platform. Texts for the exam must be studied from the beginning of the course and used to reflect, problematize and systematize knowledge. Students must complete all weekly tasks and follow at least the 75% of forums and webinars to be considered “attending”. Students who cannot keep this rhythm of work will be considered “non-attending”, but they can follow the course with their own rhythms and use forums to exchange ideas and questions, read the materials and follow the registered lectures. All webinars’ records will be uploaded in the platform one or two days after their happening. |
Online and offline teaching materials
Diverse materials, readings, videolectures, and links will be uploaded in the Moodle platform, as well as stories and video excerpts from films.
Other materials will be provided by the students, through online exploration and bibliographic research.
Programme and references for attending students
The course is in blended form, with 36 hours of "transmissive" didactic and 20 hours of online activities. It is divided in 3 parts: A) Introduction to the systemic approach, concepts and methods: 2 weeks from 6 to 16 October with videolectures, online propedeutic individual and group activities and 4 interactive webinars. B) The 4 Cs to the facts:
C) Group work on cultural objects: more distended rythms, online group activities, tutored forums and group presentations in webinar with peer-to-peer and tutors' feed-back. |
Bibliografia per il corso di Pedagogia della famiglia: 3 testi in tutto
Testo obbligatorio: Formenti L. (a cura di) Re-inventare la famiglia. Apogeo, Milano 2012.
I due testi a scelta possono essere scelti tra quelli sotto elencati oppure individuati autonomamente. Chi fosse interessato a studiare articoli di ricerca (anche in inglese) può accorpare 4-5 articoli per un totale di almeno 90 pagine.
Libri:
Bertotti T. Bambini e famiglie in difficoltà. Teorie e metodi di intervento per assistenti sociali. Carocci, Roma, 2012.
Bracci F. La famiglia come comunità di apprendimento. Saperi genitoriali e pratiche educative. ED Insieme, 2012.
D’Antone A. La famiglia come sistema educativo. Analisi e messa a punto del setting di educativa familiare a valenza pedagogica. Mario Adda, 2018.
Formenti L. Sguardi di famiglia. Tra ricerca pedagogica e pratiche educative. Guerini e ass., Milano 2014.
Guerra M. & Luciano E. (a cura di), Costruire partecipazione. La relazione tra famiglie e servizi per l’infanzia in una prospettiva internazionale, Ed. Junior, 2014.
Milani P., Educazione e famiglie. Ricerche e nuove pratiche per la genitorialità. Carocci, Roma, 2018.
Pigozzi L., Troppa famiglia fa male. Come la dipendenza materna crea adulti bambini (e pessimi cittadini). Rizzoli, 2020.
Roudinesco E., La famiglia in disordine. Meltemi, 2002.
Secchi, G. Lavorare con le famiglie nelle comunità per minori, Erickson 2015.
Serbati S., Milani P. La tutela dei bambini. Teorie e strumenti di intervento con le famiglie vulnerabili. Carocci, Roma, 2013.
Alcuni testi in Open Access (reperibili online):
Gigli A. (a cura di), Infanzia, famiglie, servizi educativi e scolastici nel Covid-19. Dossier CREID, 2020. https://centri.unibo.it/creif/it/pubblicazioni/servizi-educativi-e-scolastici-nel-covid-19-riflessioni-pedagogiche
Gruppo CRC (a cura di), I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, 10° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della CRC, 2019. http://gruppocrc.net/wp-content/uploads/2019/12/RAPPORTO-CRC-2019-x-web-1.pdf
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, MLPS, Linee di indirizzo nazionali per (1) l'intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità, (2) l'accoglienza nei servizi residenziali per bambini e ragazzi e (3) l'affidamento familiare. I tre documenti (e anche le loro versioni “a misura di bambino”) possono essere scaricati dal sito del Ministero: https://www.lavoro.gov.it/notizie/Pagine/Linee-di-indirizzo-per-il-sostegno-alle-famiglie-vulnerabili-per-la-tutela-dei-bambini-e-dei-ragazzi.aspx
Attenzione: la lista non prevede che si possano portare come testo d’esame romanzi, film, o siti web. Questi invece, in quanto oggetti culturali, potranno essere usati per il lavoro di analisi e di creazione di gruppo.
Programme and references for non-attending students
The program and exam are identical for attending and non attending students.
Students who complete all weekly tasks and follow at least the 75% of forums and webinars will be considered “attending”. Those who cannot keep this rhythm of work will be considered “non-attending”, but they can follow the course with their own rhythms and use forums to exchange ideas and questions, read the materials and follow the registered lectures. All webinars’ records will be uploaded in the platform one or two days after their happening, and will remain for one year in the platform.
Assessment methods
The exam is oral, after uploading a reflexive essay This exam modality aims at favoring personal learning, bridging theory and praxis, experience and concepts, favoring critical and (self)reflexive thinking. Learning to write in a correct, personal, academically solid and effective way is also important for an educator. What is a reflexive essay? A text answering the question “what and how did I learn?”; the experience of the course is analyzed with explicit reference to the concepts, to the acquired knowledge, skills and competences, the experience of the course (or personal study, for non attending students), dilemmas or probrlems that emerged, not least in group work, and how they were overcome. The evaluation of the reflexive essay is an important educational moment, since it offers a realistic feedback about the achievement of the course objectives. The essay, uploaded in the platform Moodle repository by 10 days before the exam session, receives a qualitative commentary by the teacher or a collaborator, and an evaluation of “competent/not competent” based on the course objectives. A “not competent” mark does not prevent from sustaining the oral examination, which is a discussion of the learning outcomes documented by the reflexive essay. If readings are insufficiently used inside the essay, one or two questions will be asked to assess study.The essay’s evaluation is communicated the day before the oral session. If a student decides to re-edit or re-write his/her reflexive essay, it can be discussed during the oral session with the examiner. What are the most common critical issues? The essay shows if texts have been really studied and understood. The systemic model is counter-intuitive, simple commonsense does not apply, it may even go against common sense. Hence, superficial studying does not help, readings must be studied during the course, taking notes and developing one’s own position. Avoid copy-and-paste from books or the internet: prof. Formenti uses an anti-plagiarism software that alerts on the rate of copying. Some students show a scarce capacity to de-center themselves, to reflect critically, or to write academically. These capacities can be developed during the course, or even afterwards. So, do not worry: suggestions will be offered to you during evaluation to sustain small steps further in building these complex competences, which will be useful for the final dissertation and for your future job. Features of the reflexive essay: 6-8 numbered pages, WORD FORMAT, readable font, size 12, interline 1,5 - margins 2,5 on all sides. Cover and bibliography do not count. Cover page must contain: degree course and name of course, teacher, academic year, student’s name and code, title, optional image, attending/non attending student. The text can be enriched and personalized with images, graphics, poetic and literary inserts, etc. It must be accurate. Where and when to deliver: The upload is possible until 10 days before the exam session. The repository in Moodle will be visible from around 20 days before each session of exams. WARNING: avoid e-mailing copies to the teacher. |
Office hours
Prof. Formenti receives upon appointment, however for most issues the best thing to do is writing in the dedicated forum.
Programme validity
Programmes have 2 years' validity
Course tutors and assistants
Course's tutors are:
Alessandra Rigamonti, PhD, pedagogist, early career researcher at the Department, workshop teacher
Davide Cino, pedagogist, PhD student at the Department
Altri cultori della materia e membri della commissione d'esame:
Valentina Calciano, pedagogist, coordinator of Lab'O
Ilaria Denti, pedagogist, external collaborator
Andrea Di Martino, teacher, external collaborator
Silvia Luraschi, PhD, pedagogist, early career researcher
Sonia Mastroeni, pedagogist, coordinator, external collaborator
Silvia Pinciroli, pedagogist, systemic counsellor, Lab'O trainer, workshop teacher
Mara Pirotta, pedagogist, systemic counsellor, traineeship tutor, workshop teacher
Andrea Prandin, pedagogist, systemic counsellor, trainer and supervisor
Maddalena Rossi, teacher, trainer, external collaborator
Federica Vergani, pedagogist, systemic counsellor
Key information
Staff
-
Davide Cino
-
Ilaria Denti
-
Andrea Di Martino
-
Laura Formenti
-
Andrea Galimberti
-
Silvia Luraschi
-
Sonia Mastroeni
-
Silvia Pinciroli
-
Mara Pirotta
-
Andrea Prandin
-
Alessandra Rigamonti
-
Maddalena Rossi
-
Federica Vergani