- Family Pedagogy (blended)
- Summary
Course Syllabus
Titolo
(De)costruire la famiglia: educatori ed educatrici curiosi, creativi, critici e collaborativi
Argomenti e articolazione del corso
Come lavorare con le famiglie nei servizi socioeducativi, sanitari e scolastici? Oggi si parla molto di partecipazione e personalizzazione: quale postura e quali competenze dovrete avere, per renderle possibili? L’intervento educativo mira a promuovere i diritti e il benessere di tutti: questo richiede Curiosità, Creatività, Criticità e Collaborazione - le 4 C - competenze riflessive sistemiche che ci consentono di de-costruire la nostra idea fissa della "famiglia".
Per imparare a lavorare con "le famiglie" (al plurale) dobbiamo partire da noi, dalle nostre posizioni e concezioni ereditate (pregiudizi), imparare a osservare con metodo le interazioni concrete tra le persone, saper cercare e utilizzare dati e informazioni, conoscere la letteratura scientifica, usare l’immaginazione e i linguaggi estetici e allenare la nostra capacità di apprendere dall’esperienza e gli uni dagli altri.Così, la nostra idea di che cosa è la famiglia diventerà più ampia e profonda, componendosi con altre idee. Il nostro sguardo è limitato da cornici culturali nelle quali siamo immersi: partecipando al multiverso potremo riconoscere la pluralità e la bellezza, ma anche le ombre delle famiglie, dei loro stili comunicativi ed educativi, miti, copioni e valori, e i legami che costituiscono il senso del “Noi famigliare”.
Tutto ciò richiede una grande messa in gioco personale e lo sviluppo di strumenti concreti per riflettere criticamente sulle nostre cornici culturali attraverso l'uso della scrittura creativa, autobiografica e autoetnografica, dei linguaggi analogici ed estetici e del dialogo con l'Altro.
Obiettivi
Al termine del corso, lo studente/studentessa che avrà seguito assiduamente tutte le attività potrà mostrare, durante l'esame, di avere effettivamente acquisito i seguenti apprendimenti
Conoscenze (saper riferire ogni concetto alle sue fonti scientifiche):
- le famiglie come sistemi. Concetti principali: contesto, interazioni, relazioni simmetriche e complementari, feedback, escalation/schismogenesi, ruoli e copioni, paradigmi familiari, narrativa familiare, miti, rituali, il senso del Noi;
- l’approccio sistemico in educazione: comunicazione, apprendimento, accoppiamento strutturale, équipe come mente collettiva, lavoro di rete, aspetti organizzativi, meso e macrosistema;
- i servizi e le famiglie degli utenti: tipologie di servizi, contesto dell’intervento, aspetti normativi e fonti di dati, compiti e pratiche degli educatori, le relazioni con il caregiver e con le famiglie, i diritti dei genitori;
- gli approcci partecipativi nel lavoro con le famiglie: Family Group Conference, approccio multifamiliare, P.I.P.P.I. e altri metodi/tecniche di intervento;
- apprendimento informale, la famiglia contemporanea, i genitori in rete e l'uso dei social come luoghi di apprendimento tra pari.
Capacità (saper fare):
- trovare/usare informazioni online e nei testi; individuare fonti affidabili e utili per il lavoro;
- analizzare una situazione osservata usando concetti e metodi della sistemica;
- usare linguaggi estetici e narrativi per raccontare il sistema familiare;
- lavorare in équipe, moltiplicare le storie, sfidare le prospettive lineari, causali e polarizzate;
- posizionarsi in modo consapevole nel contesto e argomentare le proprie posizioni.
Competenze (saper divenire, calibrando la propria azione nei contesti):
- saper agire in modo curioso, creativo, critico e collaborativo, in relazione agli altri e al contesto;
- saper nominare le proprie emozioni, valori e pregiudizi, prendere le distanze dalla propria storia;
- elaborare ipotesi sistemiche connettendo informazioni multiple;
- competenze trasversali: linguaggio, scrittura, esplorazione, pensiero critico, creatività, problem solving, apprendere ad apprendere… (pensiero adulto, trasformativo, v. Mezirow)
Metodologie utilizzate
Il metodo è costruttivista e basato sull’esperienza, in particolare sull’esplorazione attiva e sul lavoro di gruppo (learning by doing). Ogni argomento è presentato attraverso videolezioni, attività individuali e di gruppo in aula e online, forum di discussione e una esercitazione settimanale da consegnare entro una data prestabilita, che verrà ripresa e commentata nella didattica in presenza (flipped class), il più possibile interattiva e dialogica. Le attività online sono tracciate per certificare la frequenza.
Fin dalla prima lezione gli studenti/studentesse sono invitati/e ad assumere una postura attiva e riflessiva, tenere un diario riflessivo e collaborare. I testi d’esame vanno studiati fin dall'inizio del corso e usati in modo attivo per riflettere, problematizzare e sistematizzare le conoscenze.
Materiali didattici (online, offline)
Diversi materiali, letture, videolezioni e link saranno caricati in piattaforma, così come storie e frammenti video, e la registrazione delle lezioni in presenza, tranne le esercitazioni di gruppo.
Altri materiali saranno individuati dagli studenti/studentesse attraverso attività esplorative e di ricerca bibliografica online.
Programma e bibliografia per i frequentanti
Il corso è in forma blended, con 36 ore di didattica in presenza e 20 di attività online, ed è articolato in 3 parti:
A) Introduzione all'approccio sistemico, concetti e metodi
B) Le 4 C alla prova dei fatti: Culture familiari e cliché; Copioni di genere: dalla mamma noiosa al papà assente; Genitori online: spazi di apprendimento tra pari?; La costruzione del genitore incompetente nei servizi; La famiglia creativa: simboli, mappe, metafore.
C) Lavori di gruppo sugli oggetti culturali: attività online in gruppo autogestite, con tutoraggio dei forum e presentazioni di gruppo in aula. Feed-back tra pari e dai tutor.
Bibliografia: 3 testi in tutto
Testo obbligatorio: Formenti L. (a cura di) Re-inventare la famiglia. Apogeo, Milano 2012.
Due testi possono essere scelti tra quelli sotto elencati o individuati autonomamente. Chi fosse interessato a studiare articoli di ricerca (in italiano o in inglese) può accorpare 4-5 articoli per un totale di almeno 90 pagine.
Libri tra cui si può scegliere:
Bertotti T. Bambini e famiglie in difficoltà. Teorie e metodi di intervento per assistenti sociali. Carocci, Roma, 2012.
D’Antone A. La famiglia come sistema educativo. Analisi e messa a punto del setting di educativa familiare a valenza pedagogica. Mario Adda, 2018.
Formenti L. Sguardi di famiglia. Tra ricerca pedagogica e pratiche educative. Guerini e ass., Milano 2014.
Guerra M. & Luciano E. (a cura di), Costruire partecipazione. La relazione tra famiglie e servizi per l’infanzia in una prospettiva internazionale, Ed. Junior, 2014.
Milani P., Educazione e famiglie. Ricerche e nuove pratiche per la genitorialità. Carocci, Roma, 2018.
Roudinesco E., La famiglia in disordine. Meltemi, 2002.
Secchi, G. Lavorare con le famiglie nelle comunità per minori, Erickson 2015.
Serbati S., Milani P. La tutela dei bambini. Teorie e strumenti di intervento con le famiglie vulnerabili. Carocci, Roma, 2013.
Alcuni testi in Open Access (reperibili online):
Gigli A. (a cura di), Infanzia, famiglie, servizi educativi e scolastici nel Covid-19. Dossier CREID, 2020. https://centri.unibo.it/creif/it/pubblicazioni/servizi-educativi-e-scolastici-nel-covid-19-riflessioni-pedagogiche
Gruppo CRC (a cura di), I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, 10° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della CRC, 2019. http://gruppocrc.net/wp-content/uploads/2019/12/RAPPORTO-CRC-2019-x-web-1.pdf
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, MLPS, Linee di indirizzo nazionali per: (1) l'intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità,
(2) l'accoglienza nei servizi residenziali per bambini e ragazzi e
(3) l'affidamento familiare.
I tre documenti (e anche le loro versioni semplificate “a misura di bambino”) possono essere scaricati dal sito del Ministero: https://www.lavoro.gov.it/notizie/Pagine/Linee-di-indirizzo-per-il-sostegno-alle-famiglie-vulnerabili-per-la-tutela-dei-bambini-e-dei-ragazzi.aspx
Attenzione: non si possono portare come testi d’esame romanzi, film, o siti web. Questi invece, in quanto oggetti culturali, potranno essere usati per il lavoro di gruppo.
Programma e bibliografia per i non frequentanti
Il programma e l'esame sono identici per frequentanti e non.
Sono “frequentanti” gli studenti/studentesse che completano tutti i compiti settimanali e seguono almeno il 70% delle lezioni in presenza. Chi non intende o non può mantenere questo ritmo di lavoro sarà considerato “non frequentante” ma potrà seguire il corso secondo i propri ritmi e usare i forum per scambiare idee e domande, leggere i materiali e seguire le lezioni registrate.
Studenti “non frequentanti”: che fare? Il programma è lo stesso per tutti, ma lavorare in solitudine rende più difficile il raggiungimento degli obiettivi formativi. Leggere i libri non basta. Bisogna fare qualcosa e/o analizzare esperienze fatte.
Consigli: darsi tempi regolari di uso della piattaforma (ad es. un orario fisso in certi giorni della settimana); per ogni argomento, partire dalla propria esperienza professionale e/o personale; fare gli esercizi del libro Re-inventare la famiglia; partecipare ai forum.
Modalità d'esame
I criteri di valutazione dell'esame, basati sugli obiettivi formativi sopra elencati, sono
per l'elaborato: correttezza linguistica (ortografia, sintassi, punteggiatura, vocabolario), adeguatezza accademica (testo argomentativo, con citazione delle fonti scientifiche, bibliografia corretta e completa), chiarezza concettuale (i concetti e il linguaggio utilizzato devono rispecchiare quelli dei libri studiati e del corso), pertinenza e ricchezza dei temi trattati e delle citazioni (tutte le letture in bibliografia devono essere usate in modo approfondito e critico) e competenze riflessive.
Per l'orale, valgono gli stessi criteri, con due aggiunte: la capacità dello studente/essa di riflettere criticamente sui propri apprendimenti, e nello specifico sui limiti del lavoro consegnato, dopo la correzione e il feed-back ricevuto, e la capacità di rispondere in modo circostanziato a domande dirette sui testi studiati.
La modalità d’esame mira a favorire lo studio personale, avvicinando teoria e pratica, esperienze e concetti studiati, e chiedendo di sviluppare un pensiero personale, critico e (auto)riflessivo. Saper scrivere in modo corretto, personale, argomentato ed efficace è importante per un educatore. Che cos'è un elaborato riflessivo? Un testo che risponda alla domanda "che cosa ho imparato e come?"; l’esperienza del corso (o l'esperienza di studio autodiretto, per i non frequentanti) è rielaborata facendo esplicito riferimento ai concetti appresi, alle conoscenze, capacità, competenze acquisite, ai dilemmi o problemi incontrati, ad esempio nel lavoro di gruppo, e come sono stati superati. L’elaborato viene caricato nell’apposito repository della
piattaforma Moodle entro 10 giorni dall'appello, riceve dalla docente o da un
suo collaboratore un commento qualitativo e una valutazione di “competente/non
competente” basata sugli obiettivi del corso. La valutazione di non
competente non preclude la possibilità di sostenere l’orale, che parte
dalla discussione degli apprendimenti documentati nell’elaborato. In caso di
insufficiente utilizzo dei testi all’interno dell’elaborato, sarà fatta una/due
domanda/e di verifica dello studio. La valutazione dell’elaborato riflessivo è comunicata allo studente il giorno precedente l'esame orale. Chi intenda rivedere/rifare l’elaborato ne ha facoltà, concordandone le modalità con la docente durante la sessione d’esame. Quali sono le criticità più comuni? L’elaborato mostra se i testi sono stati effettivamente studiati e compresi. Il modello sistemico è controintuitivo, non si capisce con il semplice buonsenso, anzi a volte va contro il buonsenso. Quindi lo studio superficiale non aiuta, bisogna studiare i testi già durante il corso, prendendo note e sviluppando un proprio pensiero. Evitare il taglia-e-incolla dai testi o da internet: la prof.ssa Formenti usa un software antiplagio che segnala quanta parte di testo è copiata. Alcuni studenti mostrano ancora una ridotta capacità di decentrarsi, di riflettere criticamente o di scrivere in modo accademico; queste capacità possono essere sviluppate durante il corso e anche in seguito. Quindi, non preoccupatevi: in sede di valutazione vi spiegheremo come migliorare questi aspetti, utili per l’elaborato finale e per il lavoro futuro. Caratteristiche dell'elaborato: 6-8 pagine numerate, FORMATO WORD, font leggibile,
size 12, interlinea 1,5 - margini 2,5 su tutti i lati. Copertina e
bibliografia non sono conteggiate. La pagina di intestazione deve indicare: corso di laurea, corso e docente, anno accademico, nome, cognome e matricola dello studente/essa, titolo, eventuale immagine, studente frequentante o non frequentante. Il testo può essere arricchito e personalizzato con immagini, grafici, inserti poetici e letterari, ecc. Importante: che sia accurato. Dove e quando si consegna: La consegna è improrogabilmente fissata entro 10 giorni dall’appello. Il repository nel Moodle viene predisposto qualche giorno prima. ATTENZIONE: non inviare copie per e-mail alla docente.
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Orario di ricevimento
La prof.ssa Formenti riceve su appuntamento (scrivere una mail), ma per la maggior parte delle questioni relative al corso è meglio usare l'apposito forum.
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
I tutor del corso sono:
Davide Cino, laureato in Scienze Pedagogiche, dottore di ricerca
Ludovica Sebastiano, laureata in Scienze Pedagogiche, cultrice della materia
Altri cultori della materia e membri della commissione d'esame:
Valentina Calciano, laureata in Scienze Pedagogiche, educatrice, coordinatrice Lab'O
Ilaria Denti, laureata in Scienze Pedagogichepedagogista, cultrice della materia
Andrea Di Martino, insegnante, collaboratore esterno
Silvia Luraschi, laureata in Scienze Pedagogiche, PhD, pedagogista, ricercatrice indipendente, insegnante metodo Feldenkrais
Sonia Mastroeni, laureata in Scienze Pedagogiche, coordinatrice, collaboratore esterno
Silvia Pinciroli, laureata in Scienze Pedagogiche, pedagogista, consulente sistemica, formatrice Lab'O, docente incaricata (laboratori)
Mara Pirotta, laureata in Scienze Pedagogiche, educatrice e pedagogista, consulente sistemica, tutor tirocini, docente incaricata (laboratori)
Andrea Prandin, pedagogista, consulente, formatore e supervisore sistemico
Alessandra Rigamonti, laureata in Scienze Pedagogiche, PhD, pedagogista, docente incaricata (laboratori), docente alla SUPSI (Lugano, Svizzera)
Maddalena Rossi, insegnante, collaboratrice esterna
Federica Vergani, laureata in Scienze Pedagogiche, pedagogista, psicomotricista, consulente sistemica
Course title
(De) constructing the family: Curious, creative, critical, and collaborative educators |
Topics and course structure
To learn how to work with families, we start from ourselves, from our inherited positions and prejudices, learning how to observe the relationships and interactions among people, using data and online information, knowing the scientific literature, using imagination and aesthetical languages and improving our capacity to learn from experience and from each other. So, our idea of a family will become deeper and wider, composing with other ideas.
If we understand that our way of seeing is limited by our cultural frameworks and we participate to the multiverse, we will be able to recognize the plurality (and maybe the beauty as well as shadows) of families, their communicative and educational styles, myths, scripts and values, and the bonds making the feeling of "Family Us".
This requires a great personal engagement and the development of tools that enable us to reflect on our cultural frameworks, by using creative, autobiographic and autoethnographic writing, analogic and aesthetical languages and dialoguing with the Other.
Objectives
At the end of the course, the student should demonstrate the achievement of the following:
Knowledge (referred to the scientific sources):
- families as systems: context, scripts, family paradigms, myths, rituals, the family Us, etc.;
- the systemic approach to education: communication, interactions, learning, structural coupling, team as a collective mind, etc.;
- services and users’ families: typologies, context of intervention, normative aspects, data sources, educators’ tasks and practices related to caregivers and families;
- participatory approaches in working with families: Family Group Conference, Multifamily approach, P.I.P.P.I. and other methods/techniques for intervention;
- informal learning, parents in the web and social media as peer-to-peer places for learning.
Skills (knowing to do):
- finding/using online and textual information and different reliable and work-useful sources;
- analysing an observed family situation by using systemic concepts and methods;
- using aesthetic and reflexive languages to tell the family;
- team working to multiply stories, challenge linear ways of seeing and overcome binary thinking;
- develop arguments for taking one’s own position in the context.
Competences (knowing to become, calibrating one's action in the contest):
- being able to act in curious, creative, critical and collaborative ways in relation to others and to the context;
- being able to name one’s emotions, values and prejudices, taking a distance from one’s own history and origins;
- being able to develop systemic hypotheses: multiple, critical and useful in order to open possibilities;
- cross-sectional competences: language, writing, exploration, critical thinking, creativity, problem solving, learning to learn… (thinking like an adult, transformative learning, see Mezirow).
Methodologies
The method is constructivist, based on students’ experience, active exploration and groupwork (learning by doing). Each topic is presented with videolectures, individual and group activities, forums and a weekly task to be delivered within established delay, to be analyzed and commented in presence (flipped class), as interactive and dialogic as possible. Online activities are tracked to certify attendance.
From start, students are invited to take an active and reflexive position, writing a reflexive log and collaborating. Texts for the exam must be studied from the beginning of the course and used to reflect, problematize and systematize knowledge.
Online and offline teaching materials
Diverse materials, readings, videolectures, and links will be uploaded in the Moodle platform, as well as stories and video excerpts from films, and the record of classes in presenze, except groupworks.
Other materials will be provided by the students, through online exploration and bibliographic research.
Programme and references for attending students
The course is blended with 36 hours "in presence" and 20 hours of online activities. It is divided in 3 parts:
A) Introduction to the systemic approach, concepts and methods:
B) The 4 Cs to the facts: Family cultures and clichés; Gender scripts: from boring mom to absent father; Online parents: peer-to-peer learning spaces? The construction of the incompetent parent in services; Creative family: symbols, maps, metaphors.
C) Group work on cultural objects: online group activities, tutored forums and group presentations in the class with peer-to-peer and tutors' feed-back.
Bibliography: 3 textbooksMandatory: Formenti L. (a cura di) Re-inventare la famiglia. Apogeo, Milano 2012.
Choice of other 2 books from the list below or free. For those who are interested in scientific papers (in Italian of English), 4-5 papers can be gathered up to a total of at least 90 pages.
Libri:
Bertotti T. Bambini e famiglie in difficoltà. Teorie e metodi di intervento per assistenti sociali. Carocci, Roma, 2012.
D’Antone A. La famiglia come sistema educativo. Analisi e messa a punto del setting di educativa familiare a valenza pedagogica. Mario Adda, 2018.
Formenti L. Sguardi di famiglia. Tra ricerca pedagogica e pratiche educative. Guerini e ass., Milano 2014.
Guerra M. & Luciano E. (a cura di), Costruire partecipazione. La relazione tra famiglie e servizi per l’infanzia in una prospettiva internazionale, Ed. Junior, 2014.
Milani P., Educazione e famiglie. Ricerche e nuove pratiche per la genitorialità. Carocci, Roma, 2018.
Roudinesco E., La famiglia in disordine. Meltemi, 2002.
Secchi, G. Lavorare con le famiglie nelle comunità per minori, Erickson 2015.
Serbati S., Milani P. La tutela dei bambini. Teorie e strumenti di intervento con le famiglie vulnerabili. Carocci, Roma, 2013.
Alcuni testi in Open Access (reperibili online):
Gigli A. (a cura di), Infanzia, famiglie, servizi educativi e scolastici nel Covid-19. Dossier CREID, 2020. https://centri.unibo.it/creif/it/pubblicazioni/servizi-educativi-e-scolastici-nel-covid-19-riflessioni-pedagogiche
Gruppo CRC (a cura di), I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, 10° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della CRC, 2019. http://gruppocrc.net/wp-content/uploads/2019/12/RAPPORTO-CRC-2019-x-web-1.pdf
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, MLPS, Linee di indirizzo nazionali per (1) l'intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità, (2) l'accoglienza nei servizi residenziali per bambini e ragazzi e (3) l'affidamento familiare. I tre documenti (e anche le loro versioni “a misura di bambino”) possono essere scaricati dal sito del Ministero: https://www.lavoro.gov.it/notizie/Pagine/Linee-di-indirizzo-per-il-sostegno-alle-famiglie-vulnerabili-per-la-tutela-dei-bambini-e-dei-ragazzi.aspx
Attention: novels, films or websites cannot be brought as texts for the exam, but, as cultural objects, they can be used in group work.
Programme and references for non-attending students
The program and exam are identical for attending and non attending students.
Students who complete all weekly tasks and follow at least the 70% of class activities will be considered “attending”. Those who cannot keep this rhythm of work will be considered “non-attending”, but they can follow the course with their own rhythms and use forums to exchange ideas and questions, read the materials and follow the registered lectures.
What happens with non attending students? The course program is the same, but working alone might hinder some learning objectives. Reading books is not enough. You need to do and/or analyse experiences.
Tips for non attending students: establish regular times for you to access the platform (e.g. a certain hour in certain days of the week); for each topic, start by thinking about your professional or personal experience; do the exercises in the book Re-inventare la famiglia; participate to forums.
Assessment methods
The exam is oral, after uploading a reflexive essay
Evaluation criteria, based on the learning objectives, are
for the essay: correctness (orthography, syntaxis, punctuation, vocabulary); academic appropriateness (argumentation, quotations from scientific sources, bibliography), conceptual clarity (concepts and language must mirror the readings and course), pertinence and richness of the addressed topics and quotations (ALL readings in bibliography must be used in depth and critically), and reflexive competences.
For the oral part, same criteria, with two further aspects: the student's capacity to reflect on the learning experience overall and on the specific limits of the essay, after correction and feed-back, and to answer in detail direct questions on readings.
This exam modality aims at favoring personal learning, bridging theory and praxis, experience and concepts, favoring personal, critical and (self)reflexive thinking. Learning to write in a correct, personal, academically solid and effective way is also important for an educator.
What is a reflexive essay? A text answering the question “what and how did I learn?”; the experience of the course is analyzed with explicit reference to the concepts, to the acquired knowledge, skills and competences, the experience of the course (or personal self-directed study, for non attending students), dilemmas or probrlems that emerged, not least in group work, and how they were overcome.
The evaluation of the reflexive essay is an important educational moment, since it offers a realistic feedback about the achievement of objectives.
The essay is uploaded in the Moodle repository by 10 days before the exam session, it receives a qualitative commentary by the teacher or a collaborator, and an evaluation of “competent/not competent” based on the course objectives. A “not competent” mark does not prevent from sustaining the oral examination, which is a discussion of the learning outcomes documented by the reflexive essay. If readings are insufficiently used inside the essay, one or two questions will be asked to assess study.The essay’s evaluation is communicated the day before the oral session. If a student decides to re-edit or re-write his/her reflexive essay, it can be discussed during the oral session with the examiner.
What are the most common critical issues? The essay shows if texts have been really studied and understood. The systemic model is counter-intuitive, simple commonsense does not apply, it may even go against common sense. Hence, superficial studying does not help, readings must be studied during the course, taking notes and developing one’s own position. Avoid copy-and-paste from books or the internet: prof. Formenti uses an anti-plagiarism software that alerts on the rate of copying.
Some students show a scarce capacity to de-center themselves, to reflect critically, or to write academically. These capacities can be developed during the course, or even afterwards. So, do not worry: suggestions will be offered to you during evaluation to sustain small steps further in building these complex competences, which will be useful for the final dissertation and for your future job.
Features of the reflexive essay: 6-8 numbered pages, WORD FORMAT, readable font, size 12, interline 1,5 - margins 2,5 on all sides. Cover and bibliography do not count.
Cover page must contain: degree course and name of course, teacher, academic year, student’s name and code, title, optional image, attending/non attending student. The text can be enriched and personalized with images, graphics, poetic and literary inserts, etc. It must be accurate.
Where and when to deliver: The upload is possible until 10 days before the exam session. The repository in Moodle will be visible some days in advance. WARNING: avoid e-mailing copies to the teacher.
Office hours
Prof. Formenti receives upon appointment, however for most issues related to the course the best thing to do is writing in the dedicated forum.
Programme validity
Programmes have 2 years' validity
Course tutors and assistants
Course's tutors are:
Davide Cino, laureato in Scienze Pedagogiche, dottore di ricerca
Ludovica Sebastiano, laureata in Scienze Pedagogiche
Other experts and members of the exam commission:
Valentina Calciano, laureata in Scienze Pedagogiche, educatrice, coordinatrice Lab'O
Ilaria Denti, laureata in Scienze Pedagogiche, pedagogista
Andrea Di Martino, insegnante, collaboratore esterno
Silvia Luraschi, laureata in Scienze Pedagogiche, PhD, pedagogista, ricercatrice indipendente, insegnante metodo Feldenkrais
Sonia Mastroeni, laureata in Scienze Pedagogiche, coordinatrice, collaboratore esterno
Silvia Pinciroli, laureata in Scienze Pedagogiche, pedagogista, consulente sistemica, formatrice Lab'O, docente incaricata (laboratori)
Mara Pirotta, laureata in Scienze Pedagogiche, educatrice e pedagogista, consulente sistemica, tutor tirocini, docente incaricata (laboratori)
Andrea Prandin, pedagogista, consulente, formatore e supervisore sistemico
Alessandra Rigamonti, laureata in Scienze Pedagogiche, PhD, pedagogista, docente incaricata (laboratori), docente alla SUPSI (Lugano, Svizzera)
Maddalena Rossi, insegnante, collaboratrice esterna
Federica Vergani, laureata in Scienze Pedagogiche, pedagogista, psicomotricista, consulente sistemica
Key information
Staff
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Valentina Calciano
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Davide Cino
-
Ilaria Denti
-
Andrea Di Martino
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Laura Formenti
-
Andrea Galimberti
-
Silvia Pinciroli
-
Mara Pirotta
-
Andrea Prandin
-
Alessandra Rigamonti
-
Maddalena Rossi
-
Ludovica Sebastiano
-
Federica Vergani