Course Syllabus
Obiettivi formativi
Raggiungere competenza e padronanza dei contenuti del corso
Contenuti sintetici
- Dal progetto italo-francese delle obbligazioni e dei contratti alla riforma del Code civil (2016). 2. Filippo Vassalli avvocato e legislatore. 3. Sproporzione economica delle prestazioni e rescissione del contratto. 4. Contratto usurario e tecniche di tutela. 5. Sopravvenienza e risoluzione per eccessiva onerosità. 6. Clausole vessatorie nei contratti di adesione e rimedi. 7. Interpretazione dei contratti. 8. Responsabilità civile dei genitori; del medico; del magistrato; risarcimento del danno.
Programma esteso
Il corso è dedicato a temi del diritto dei contratti e della responsabilità civile e si sviluppa in due moduli.
Mod. 1. Dal progetto italo-francese delle obbligazioni e dei contratti (1927) al Codice civile del 1942
Itinerari della giustizia contrattuale in Italia e in Europa dall’Ottocento al Novecento
I rimedi contro lo squilibrio economico del contratto e l’abuso della libertà contrattuale dall’Ottocento al diritto europeo dei contratti. Inadempimento, responsabilità del contratto e rischio d’impresa. Eccessiva onerosità sopravvenuta. Interpretazione dei contratti. Contratti del consumatore e clausole vessatorie.
I primi codici civili ottocenteschi europei fondano il diritto delle obbligazioni e dei contratti su basi prevalentemente individualistiche. In Italia il movimento di denuncia dei difetti sociali del codice civile, oltre che del codice di commercio, caratterizza la fine dell’Ottocento. La giustizia contrattuale, un’idea prima sepolta nelle pieghe maestose dei codici, ritorna a far breccia. L’impianto individualistico dei codici è posto sotto accusa: si ritiene che il contratto debba adempiere anche ad una funzione sociale, che lo sottrae, almeno in parte, alla libera disponibilità degli autori. I privati non sono più (totalmente) liberi: s’invoca un sindacato sul contenuto del contratto attuato dal giudice e si discute sui rimedi e le tecniche utilizzabili dal giudice. Non tutti questi fermenti vengono tuttavia recepiti a livello normativo. Dopo la prima guerra mondiale, nel 1918, viene lanciata l’idea di elaborare un codice delle obbligazioni e dei contratti, destinato ad essere comune ad Italia e Francia, sostituendo i titoli dei rispettivi codici civili, ma anche costituire un primo tentativo di armonizzazione del diritto privato in Europa. Il progetto di codice italo-francese delle obbligazioni e dei contratti, completato nel 1927, accoglie alcune delle istanze di riforma auspicate dalla dottrina, ma non entra mai in vigore. Il suo impianto di fondo ancora individualistico è apprezzato dalla maggioranza degli esperti, ma anche sottoposto a severe critiche. La dottrina degli anni Trenta va alla ricerca di un difficile equilibrio tra riconoscimento dell’autonomia contrattuale ed esigenze di controllo statuale, spinta anche dalla temperie politica. Nel loro convulso e frenetico operare, i giuristi coinvolti nella formazione del nuovo codice civile e in particolare del libro delle obbligazioni (1940-1941) rivedono le coordinate del diritto dei contratti, anche alla luce della deliberata unificazione del diritto delle obbligazioni. Il modulo si conclude con un esame delle novità della riforma francese del diritto delle obbligazioni e dei contratti (ottobre 2016).
Mod. 2 Filippo Vassalli avvocato e legislatore
Il corso intende giovarsi dell’acquisizione dell’archivio di Filippo Vassalli da parte del Polo di Archivio Storico dell’Università di Milano-Bicocca che, grazie alla generosità della famiglia, mette a disposizione degli studiosi un patrimonio di fonti di alto valore storico-giuridico. La disponibilità integrale di tali documenti, nelle loro varie tipologie (rispettivamente, come si chiarirà meglio più avanti: lettere, bozze di progetti annotate, appunti, pareri, allegazioni forensi), resi ora accessibili per la prima volta nella loro integralità, consente di ricostruire in modo più completo le vicende della storia italiana di cui Vassalli fu protagonista. È appena il caso di sottolineare, infatti, come il senso di un singolo documento possa mutare, qualora lo si metta in relazione con il complesso della documentazione di cui esso fa parte, quale tassello di un mosaico più vasto. Tanto più che l’archivio in questione non si compone solo di carte relative all’azione concreta di Vassalli quale legislatore e autore del codice civile italiano del 1942, che è il principale focus della presente ricerca, ma è anche testimonianza concreta della sua fisionomia di “giurista intellettuale”, per usare una terminologia coniata di recente allo scopo di definire la funzione dei giuristi dall’età liberale al regime fascista, e che, nel caso di Vassalli, si traduce nella sua intensa attività di avvocato, professore universitario e uomo delle istituzioni: tre aspetti di un’unica personalità, intrecciati tra loro. L’analisi storico-giuridica che il progetto intende offrire può rappresentare, quindi, un prezioso strumento critico di conoscenza e una chiave d’accesso alla comprensione delle numerose dinamiche che, a vari livelli, si intrecciano con la formazione del Codice civile e ne definiscono i percorsi, le matrici e i potenziali sviluppi.
L’itinerario legislativo di Vassalli prende avvio nelle commissioni per la revisione della legislazione di guerra (1917-1920) e per l’unificazione legislativa delle nuove provincie (1922), e sfocia nella partecipazione alla Commissione reale per la riforma dei codici, creata in esecuzione della legge delega del 1923 (alla cui genesi prese parte) e rimasta asse portante anche dopo la legge delega del 1925.
Tra le parti del codice che recano la sua paternità, nella prima fase dei lavori preparatori, si possono indicare il titolo del matrimonio del Libro I e quello delle successioni legittime del Libro II. Ma Vassalli influì anche sull’elaborazione dell’art. 3 del Concordato e della legge di attuazione 27 maggio 1929, oltre a contribuire alla redazione del progetto di codice italo-francese delle obbligazioni civili e, in un secondo momento, commerciali. La sua competenza fu ancor più sollecitata dopo la nomina a guardasigilli di Dino Grandi (1939). Presidente del sottocomitato dei libri Della proprietà (libro III) e Della tutela dei diritti (libro VI), egli fu del primo il principale autore. Lavorò comunque anche alla revisione dei progetti degli altri libri. Dopo la decisione di unificare il diritto delle obbligazioni civili e commerciali, in cui la sua parola fu determinante (1940), egli collaborò a disegnare la complessa orditura dei libri IV, Delle obbligazioni, e V, Del lavoro, nel corso del frenetico anno 1941, tra progetti vari, rifiniture, ripensamenti, direttive dell’ultima ora. Accanto a questo sforzo di concezione, vòlto anche a sistemare l’eredità del soppresso codice di commercio, è da menzionare la stesura del libro VI, Della tutela dei diritti, di cui difese l’opportunità e al quale diede un’impronta originale, recuperando anche suoi precedenti interventi in tema di trascrizione.
In concomitanza con la redazione del Codice civile, l’attività pratica di Vassalli è attestata dalle buste contenenti pareri e allegazioni da lui redatti. In particolare evidenza si pongono: 1) pareri pro veritate in materia di successione ereditaria (n. 112 dattiloscritti: anni 1924-1955); 2) pareri su quesiti giuridici vari (n. 155 dattiloscritti: anni 1924-1955); 3) ricorsi, controricorsi, memorie, comparse conclusionali e note autorizzate presentati in Cassazione, anche insieme ad altri avvocati (a stampa: circa 1.000 pezzi, anni 1911-1954).
Il corso è rivolto a studenti intenzionati a lavorare su testi dottrinali e casi giurisprudenziali relativi al diritto dei contratti e della responsabilità civile, attraverso esercitazioni pratiche di comprensione e interpretazione. Per questo motivo, è molto importante (e consigliata) la frequenza.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Modalità di verifica dell'apprendimento
Studenti frequentanti:
Prova orale. Durante il corso gli studenti saranno guidati nell'elaborazione di ricerche scritte (paper), che saranno prese in considerazione ai fini della valutazione.
Studenti non frequentanti:
Prova orale.
Testi di riferimento
Studenti frequentanti:
I frequentanti possono disporre, durante il corso, di vari sussidi didattici sulla piattaforma e-learning del corso. Tra questi sussidi si segnalano: a) test di autovalutazione b) slide e altri materiali didattici. I frequentanti preparano l'esame sui propri paper e sui testi del prof. Chiodi. L'esame è scritto (per quanto concerne le ricerche elaborate durante il corso) e orale.
Studenti non frequentanti:
Fino alla pubblicazione del nuovo manuale:
- G. CHIODI, Clausole generali e abuso della libertà contrattuale. Esperienze del primo Novecento, in D/Q, 2028/2, pp. 87-104 (on line nel sito della rivista Diritto e questioni pubbliche)
- G. CHIODI, Interpretazione dei contratti e poteri del giudice: riletture del codice civile in Francia e in Italia tra Otto e Novecento, in L'interpretazione tra legge e contratto. Dialogando con Aurelio Gentili, Bari 2019, pp. 51-86.
- G. CHIODI, Un esperimento di diritto privato sociale. Il progetto italo-francese e la sua parabola dall'età liberale al fascismo, in Bürgerliches Recht im nachbürgerlichen Zeitalter, Frankfurt am Main 2020 (in corso di stampa), pp. 3-44 (disponibile online nel sito E-learning di Storia del diritto delle obbligazioni e dei contratti 2021).
- G. CHIODI, Costruire una nuova legalità: il diritto delle obbligazioni nel dibattito degli anni Trenta, in Birocchi I., Chiodi, G, Grondona, M. (eds.), La costruzione della “legalità” fascista negli anni Trenta, Roma, RomaTrePress, 2020 [La cultura giuridica. Testi di scienza, teoria e storia del diritto], pp. 201-260
Tutti i saggi indicati si possono anche scaricare online nel sito E-learning di Storia del diritto delle obbligazioni dei contratti (2223). Ogni variazione dei testi d'esame viene tempestivamente segnalata nel Syllabus.
Sustainable Development Goals
Learning objectives
To achieve skill and mastery of the subject
Contents
- From the Italian-French Project of Obligations and Contracts (1927) to the
reform of French contract law (2016).
In 19th century Civil Law Codification, Law of Obligations and Contracts is
based on the freedom of contract. The late 18th revolutions do not
undermine the fundamentals of the Law of Contracts: contract will is not
affected by the effects of the legislative reforms. Instead, the Civil Law
dogmas, the freedom to contract and the intangibility of the agreements
are undermined by the late 19th century social economical changes and
the First World War. At the end of the XIX century they begin to underline
defects and lacks both in the Italian Civil Code and the Commercial Code.
Moreover, after the World War I, legislation out of the Code grows
significantly and some new special laws deal with trade and contract
relations. The codes are charged with granting too much freedom to the
parties to a contract: contracts have a social function and the parties can
not negotiate freely, as judges and political authorities can question the
contractual clauses. In 1918 they suggest to frame an Italian-French
Obligations and Contract Code, in order to attempt to harmonize the
European Civil Law. The draft of this code absorbs some reforming
demands but it is severely criticized too and does not come into effect. In
the following 1930’s Italian jurists try to achieve a balance between
contract autonomy and state control and to draft a new Civil Code. - Filippo Vassalli lawyer and legislator.
Detailed program
Mod. 1 In 19th century Civil Law Codification, Law of Obligations and Contracts is based on the freedom of contract. The late 18th revolutions do not undermine the fundamentals of the Law of Contracts: contract will is not affected by the effects of the legislative reforms. Instead, the Civil Law dogmas, the freedom to contract and the intangibility of the agreements
are undermined by the late 19th century social economical changes and the First World War. At the end of the XIX century they begin to underline defects and lacks both in the Italian Civil Code and the Commercial Code. Moreover, after the World War I, legislation out of the Code grows significantly and some new special laws deal with trade and contract
relations. The codes are charged with granting too much freedom to the parties to a contract: contracts have a social function and the parties can not negotiate freely, as judges and political authorities can question the contractual clauses. In 1918 they suggest to frame an Italian-French Obligations and Contract Code, in order to attempt to harmonize the European Civil Law. The draft of this code absorbs some reforming demands but it is severely criticized too and does not come into effect. In the following 1930’s Italian jurists try to achieve a balance between contract autonomy and state control and to draft a new Civil Code.
Mod. 2 The course aims mainly to analyse the (mostly unpublished) papers of Filippo Vassalli (1885-1955) from a legal-historical perspective, in order to (but not only to) reconstruct the making of the Italian Civil Code of 1942.
The survey wants to take advantage of the acquisition of Filippo Vassalli’s archival collection by the Polo di Archivio Storico (PAST) of the University of Milano-Bicocca, which makes available to scholars a patrimony of sources of high legal-historical value. The full availability of these records (letters, annotated drafts of bills, notes, legal opinions, allegements, as it will be clarified below), which are now accessible for the first time in their entirety, allows to reconstruct more comprehensively the Italian events in which Vassalli played a role as a protagonist. It is hardly necessary to underline that the interpretation of a paper can change in relation to the all documentation to which it belongs, as a tile of a larger mosaic. All the more so because the archival material do not consist only of papers about Vassalli’s activity as a legislator and as the author of the Italian Civil Code of 1942, which is the main focus of the course: they actually also show him as an “intellectual jurist”, as it has recently been said to define the role of jurists in the period from the liberal age to the fascist regime. Vassalli also had a lively activity as a lawyer, a university professor and a man of institutions: three aspects of a single personality, intertwined with each other. Therefore, the legal-historical analysis, which the project aims to show, can be a valuable critical tool of knowledge and a key to understand the dynamics that, at different levels, are linked with the making of the Civil Code and define its paths, roots and potential developments.
Vassalli’s legislative activity began in the committees for the revision of war legislation (1917-1920) and for the legislative unification of the new provinces (1922). He then participated in the Royal Committee for the reform of the codes, which was appointed according to the 1923 enabling act (in whose genesis he took part) and was still pivotal even after the 1925 enabling act. His contribution to civil codification was so extensive that it cannot be defined in a specific issue. Therefore, one of the target of the research will be an in-depth study of the entire documentation in order to better identify his personal contribution to the drafting of the Code (including his Report).
In the first stage of the preliminary works, Vassalli was the author of some parts of the Code, such as the Title on marriage in Book I and the title on legitimate successions in Book II. Yet, Vassalli also influenced the drafting of article 3 of the Concordat and the implementing law of 27 May 1929. He also contributed to the drafting of the Italian-French Code of civil and, later on, commercial obligations. His expertise was even more requested after the appointment of Dino Grandi as Minister of Justice (1939). He was the chair of the subcommittee for the Books Della proprietà (Property Law) (Book III, whose he was the main author) and Della tutela dei diritti (Protection of Rights) (Book VI). However, he also worked on revising the drafts of the other Books. After the decision to unify the law of civil and commercial obligations (1940) – his thought was decisive for this purpose – he cooperated to outline the complex frame of Books IV, Delle obbligazioni (Obligations), and V, Del lavoro (Labour Law), came out of his pen during the frantic 1941, after several drafts, polishing activities, reassessments, last minute directives. Alongside this effort of conception, aimed at settling the legacy of the abrogated Code of Commerce, it is worth mentioning the drafting of Book VI, Della tutela dei diritti (Protection of Rights), of which he supported the expediency and to which he gave an original imprint, also referring to his previous contributions on registration law.
In concurrence with the drafting of the Civil Code, Vassalli’s activity as a lawyer is witnessed by the files containing his legal opinions and allegements. In particular: 1) legal opinions on succession (155, typed, 1924-1955); 2) legal opinions on various subjects (typed); 3) claims, counterclaims, briefs, statements of defence, and allowed notes presented before the Corte di Cassazione, also together with other lawyers (about 1000, typed, 1911-1954); 4) his notes and records about the trials on the forfeiture of the Italian Senators. These papers can be studied from different perspectives: on the one hand, concepts were developed that would have then converged in the making of the Civil Code; on the other one, they attest Vassalli’s professional relationships, his authoritative presence in law courts, and the interpretation of the Code after it had come into force..
Teaching methods
Lessons
Assessment methods
Attending students:
Oral examination. Written papers made during the course will be evaluated.
Not attending students:
Oral examination.
Textbooks and Reading Materials
Attending students:
- Lectures notes will be available at the e-learning website of the course 2223.
Please for further information always look at the page of the course on the platform of the School of Law.
Not attending students:
- G. CHIODI, Clausole generali e abuso della libertà contrattuale. Esperienze del primo Novecento, in D/Q, 2028/2, pp. 87-104 (available on line in the website of the review Diritto e questioni pubbliche)
- G. CHIODI, Interpretazione dei contratti e poteri del giudice: riletture del codice civile in Francia e in Italia tra Otto e Novecento, in L'interpretazione tra legge e contratto. Dialogando con Aurelio Gentili, Bari 2019, pp. 51-86.
- G. CHIODI, Un esperimento di diritto privato sociale. Il progetto italo-francese e la sua parabola dall'età liberale al fascismo, in Bürgerliches Recht im nachbürgerlichen Zeitalter, Frankfurt am Main 2020 (forthcoming publication, pp. 3-44 (available online in the website E-learning di Storia del diritto delle obbligazioni e dei contratti 2021.
- Costruire una nuova legalità: il diritto delle obbligazioni nel dibattito degli anni Trenta, in Birocchi I., Chiodi, G, Grondona, M. (eds.), La costruzione della “legalità” fascista negli anni Trenta, Roma, RomaTrePress, 2020 [La cultura giuridica. Testi di scienza, teoria e storia del diritto], pp. 201-260
The articles are also available in the website E-learning Storia del diritto delle obbligazioni e dei contratti 2223..