Laboratorio "Antropologia e mondo del lavoro"

Il laboratorio “Antropologia e mondo del lavoro” si propone di strutturare un percorso conoscitivo ed esperienziale sui possibili sbocchi professionali per i futuri laureati in Scienze Antropologiche ed Etnologiche. Partendo dal mondo accademico, ci si sposterà progressivamente verso i confini della disciplina, per poi sorpassarli, sondando alcuni ambiti in cui le competenze antropologiche trovano occasioni e spazi applicativi.
Il laboratorio sarà articolato in quattro sezioni tematiche, sviluppate in parallelo. La prima stimolerà gli studenti e le studentesse a un’analisi autobiografica, sfruttando il potenziale critico e riflessivo della stessa disciplina antropologica, per impostare o potenziare un percorso orientativo che permetta loro di ampliare autonomamente i propri dispositivi analitici e le proprie capacità decisionali.
La seconda, a partire dalla discussione in gruppo di alcuni articoli scientifici, e dall’esame di altri materiali (blog, siti internet, piattaforme editoriali), sonderà il dibattito italiano relativo all’antropologia del lavoro. La terza, prettamente esperienziale, accompagnerà gli studenti e le studentesse a conoscere – sul campo – alcune realtà milanesi in cui operano persone formatesi in ambito antropologico. La quarta e ultima parte, utilizzando alcuni recenti bandi e call di fondazioni e altre istituzioni milanesi, introdurrà gli studenti e le studentesse alla progettazione.

Gli obiettivi del Laboratorio sono i seguenti:

  • Introdurre gli studenti e le studentesse alla pratica professionale;
  • dell’antropologia, dentro e fuori l’università;
  • Sondare il dibattito accademico e non accademico relativo alla figura professionale dell’antropologo e dell’antropologa;
  • Fornire agli studenti e alle studentesse strumenti base di analisi e progettazione;
  • Conoscere, con finalità orientative, realtà e servizi sul territorio di Milano in cui operano persone formatesi in campo antropologico;
  • Creare uno spazio di riflessione lungo il percorso formativo e lavorativo degli studenti e delle studentesse, in cui sondare i propri interessi e il proprio percorso di formazione.

Verranno favorite le condizioni per la creazione di un ambiente dove gli studenti e le studentesse si sentano liberi e libere di esprimersi senza timore di giudizio. Saranno privilegiate metodologie
didattiche partecipative quali: active learning, discussione in plenaria, esercizi di gruppo. Verrà richiesta agli studenti e alle studentesse una partecipazione costante e attiva agli incontri.

Il laboratorio prevede l’analisi e la discussione di articoli, che verranno resi disponibili sulla pagina e-learning del Laboratorio. Materiali didattici personalizzati saranno eventualmente selezionati a seconda degli interessi degli studenti e delle studentesse.

Il programma prevede dieci incontri, così intitolati:

  1. Dialogare: Genealogie di un interesse. Introduzione al laboratorio e primi esercizi orientativi.
  2. Dialogare: il dibattito sull’antropologia del lavoro;
  3. Progettare: individuazione e analisi di alcuni bandi e call;
  4. Incontrare: fare ricerca antropologica dentro e fuori l’accademia;
  5. Incontrare: antropologia, rigenerazione urbana, lavoro territoriale;
  6. Incontrare: antropologia, innovazione sociale, produzione artistica e culturale;
  7. Incontrare: antropologia e terzo settore;
  8. Progettare: identificare e realizzare delle proposte progettuali;
  9. Dialogare: Antropologia applicata, pubblica e professionale;
  10. Prospettive: Un bilancio del laboratorio e del percorso compiuto.

Il programma potrebbe subire delle modifiche in base alle esigenze espresse dagli studenti e dalle studentesse frequentanti.

Di seguito vengono riportatati alcuni suggerimenti di lettura che costituiranno oggetto di dibattito durante gli incontri:

Bourgois, P, and Schonberg, J. (2011), Reietti e fuorilegge. Antropologia della violenza nella metropoli americana, Derive Approdi, Roma: “Conclusioni. Applicazione critica dell’antropologia pubblica”, pp. 366–395.

Capello, C. (2019), Ai margini del lavoro. Un'antropologia della disoccupazione a Torino, Ombre Corte, Verona.

Dynamoscopio (a cura di) (2018), Atlante del cambiamento. E 31 domande per interrogarlo, Dynamoscopio, Milano.

Malighetti, R. (2020), Antropologia applicata. Problemi e prospettive, Morcelliana Scholè, Brescia: “Introduzione”, pp. 21–84.

Palumbo, B. (2018), Lo strabismo della DEA. Antropologia, accademia e società in Italia, Edizioni Museo Pasqualino, Palermo: “Introduzione”, pp. 9–28.

Porcellana, V. (2022), Antropologia del welfare. La cultura dei diritti sociali in Italia, Licosia, Ogliastro Cilento.

Rimoldi, L., Pozzi, G., (2022), Pensare a un’antropologia del welfare. Etnografie dello stato sociale in Italia, Meltemi, Milano.

Rimoldi, L., (2017), Lavorare alla Pirelli-Bicocca. Antropologia delle memorie operaie, Clueb, Bologna.

Severi, I., Tarabusi, F. (2019), I metodi puri impazziscono. Strumenti dell'antropologia e pratiche dell'etnografia al lavoro, Licosia, Ogliastro Cilento (SA).

Severi, I., (2019), Antropologia pubblica, applicata e professionale, Ed.it, Firenze.

Parte della bibliografia potrà essere personalizzata e integrata a seconda degli interessi individuali e professionali degli studenti.

Trattandosi di un’attività laboratoriale, si consiglia caldamente la frequenza attiva e partecipata agli incontri.

L’approvazione dei crediti è legata alla frequenza attiva agli incontri del laboratorio e alle attività proposte. Alla fine del laboratorio gli studenti e le studentesse dovranno inoltre consegnare un breve elaborato scritto di massimo 5 pagine, selezionando una delle seguenti opzioni:

  • Una nota di lettura (un riassunto critico) sui testi letti e commentati durante il laboratorio e presenti nella bibliografia consigliata;

  • Una bozza di progetto rispondente a uno dei bandi analizzati durante il laboratorio o ad altri bandi da concordare.

Venerdì ore 10.00-11.00, previo appuntamento da fissarsi con il docente via e-mail

I programmi valgono due anni accademici.

LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA

“Anthropology at work” Lab

This Lab aims to structure a path on the possible career opportunities for future graduates in Anthropological and Ethnological Sciences. Starting from the academic world, we will progressively move towards the boundaries of the discipline, and then cross them, exploring those areas in which anthropological skills find opportunities and application areas. The course will be divided into four thematic sections, developed in parallel. The first will stimulate students to an autobiographical analysis, using the critical and reflective potential of the anthropological discipline itself, to set up or enhance an orientation path that allows them to autonomously expand their analytical strategies and their decision-making skills. The second, starting from group discussions of some academic and non-academic articles, and the analysis of other materials (blogs, websites, editorial platforms), will consider the contemporary Italian debate on anthropology of work. The third, more experiential, will accompany students to get to know – on the field - some Milanese realities in which people trained in anthropology work. The fourth and last part, using some recent calls from foundations and other Milanese institutions, will introduce students to the fields of project planning.

The objectives of the Laboratory are:

  • Introducing students to the professional practice of anthropology, inside and outside universities;
  • Analysing the academic and non-academic debate relating to the anthropologist as a professional figure and to the anthropology of work;
  • Providing students with basic tools of cultural and social planning;
  • Discovering, for guidance purposes, realities and services of Milan where people trained in anthropology work;
  • Creating a space for reflection along the training and working path of students, in which to explore their interests and their “training itinerary”.

The conditions for the creation of an environment where students feel free to express themselves without fear of judgment will be favoured. Participatory teaching methodologies such as active learning, interactive lecturing, plenary discussion, group exercises will be privileged.

Students will be required to participate in Lab’s meetings constantly and actively.

This Lab involves the analysis of academic and non-academic articles. These materials will be available on the e-learning platform. Customized teaching materials will eventually be selected according to the personal and professional interests of the students.

The program includes ten meetings:

  1. Dialogue: Genealogies of an interest. Introduction to the Lab and first orientation exercises.
  2. Dialogue: The debates on anthropology of work and public anthropology
  3. Project: Analysis of some calls
  4. Meeting: Carrying out anthropological research inside and outside universities
  5. Meeting: anthropology, urban regeneration, fieldwork;
  6. Meeting: anthropology, social innovation, artistic and cultural production;
  7. Meeting: anthropology and “third sector”;
  8. Project: Identify and implement project proposals;
  9. Dialogue: Applied, Public and Professional Anthropology a
  10. An evaluation of the Lab and on the training experiences.
    

The program could be modified according to the needs expressed by the attending students.

Some suggested readings that will be the subject of debate during the lessons:

Bourgois, P, and Schonberg, J. (2011), Reietti e fuorilegge. Antropologia della violenza nella metropoli americana, Derive Approdi, Roma: “Conclusioni. Applicazione critica dell’antropologia pubblica”, pp. 366–395.

Capello, C. (2019), Ai margini del lavoro. Un'antropologia della disoccupazione a Torino, Ombre Corte, Verona.

Dynamoscopio (a cura di) (2018), Atlante del cambiamento. E 31 domande per interrogarlo, Dynamoscopio, Milano.

Malighetti, R. (2020), Antropologia applicata. Problemi e prospettive, Morcelliana Scholè, Brescia: “Introduzione”, pp. 21–84.

Palumbo, B. (2018), Lo strabismo della DEA. Antropologia, accademia e società in Italia, Edizioni Museo Pasqualino, Palermo: “Introduzione”, pp. 9–28.

Porcellana, V. (2022), Antropologia del welfare. La cultura dei diritti sociali in Italia, Licosia, Ogliastro Cilento.

Rimoldi, L., Pozzi, G., (2022), Pensare a un’antropologia del welfare. Etnografie dello stato sociale in Italia, Meltemi, Milano.

Rimoldi, L., (2017), Lavorare alla Pirelli-Bicocca. Antropologia delle memorie operaie, Clueb, Bologna.

Severi, I., Tarabusi, F. (2019), I metodi puri impazziscono. Strumenti dell'antropologia e pratiche dell'etnografia al lavoro, Licosia, Ogliastro Cilento (SA).

Severi, I., (2019), Antropologia pubblica, applicata e professionale, Ed.it, Firenze.

Attendance at the LAb's meetings is strongly recommended.

Credits approval is linked to active attendance at the Lab and the participation to the proposed activities. At the end of the Lab, students must also submit a short-written paper of five pages, selecting one of the following options:

  • A reading note (a critical essay) on the texts read and commented on during the Lab;
  • A draft of the project corresponding to one of the calls analysed during the course or to other calls.

Friday morning 10-11, by appointment.

This programme is valid for two academic years.

DECENT WORK AND ECONOMIC GROWTH

Staff

    Teacher

  • Luca Rimoldi
    Luca Rimoldi

Enrolment methods

Manual enrolments
Self enrolment (Student)