Course Syllabus
Obiettivi formativi
Il corso di Teoria generale e metodi del diritto M-Z intende fornire agli studenti le categorie teoriche e le competenze metodologiche fondamentali per sviluppare una conoscenza critica, rigorosa e sistematica del diritto nel suo complesso e delle singole materie giuridiche nelle loro specificità, e mira a favorire una più consapevole capacità di analizzare e interpretare le norme sul piano pratico e di operare correttamente con gli istituti giuridici, con una consapevolezza delle complesse relazioni tra i problemi della giustizia, della validità e dell’efficacia delle norme giuridiche.
Contenuti sintetici
Che cos’è il diritto? Il corso di Teoria generale e metodi del diritto M-Z muoverà da una riflessione critica sul diritto come fenomeno specificamente umano e sul ruolo della scienza del diritto nella determinazione dei fenomeni giuridici, per poi esaminare le grandi concezioni del diritto (giusnaturalismo, positivismo giuridico, realismo giuridico, costituzionalismo) alla luce di tre possibili criteri di valutazione delle norme: giustizia, validità, efficacia.
Ma che cosa sono esattamente le norme? E che rapporto sussiste tra le norme e i testi legislativi? Nella fase centrale del corso verranno indagati, con un approccio critico, i possibili rapporti tra norme e linguaggio, e verrà messa in luce la portata anche pratica di alcune delle principali distinzioni tra diversi tipi di norme (norme prescrittive, norme di competenza, regole costitutive, etc.).
Poiché le norme, nell’ambito del diritto, si presentano come elementi di un sistema o ordinamento normativo, verranno successivamente esaminati i principali problemi della teoria dell’ordinamento giuridico, con particolare attenzione per i possibili modi in cui si può far fronte, nella prassi giuridica, ai fenomeni delle antinomie e delle lacune, e con una riflessione sul sempre più attuale problema dell’interazione tra ordinamenti.
Infine, anche in vista di una maggiore consapevolezza orientata alla pratica del diritto, verranno esaminate le principali teorie dell’interpretazione giuridica e i più comuni argomenti interpretativi.
Programma esteso
Il corso sarà articolato in cinque parti principali.
La prima parte sarà dedicata a una riflessione introduttiva sul diritto come fenomeno istituzionale caratteristico dell’essere umano e sui presupposti fondamentali della scienza del diritto in quanto scienza sociale avente ad oggetto norme. Verrà introdotta la distinzione tra fatti bruti e fatti istituzionali e verrà indagata, anche attraverso alcune letture di matrice antropologica, la distinzione tra società a natura in correlazione con la distinzione tra principio di causalità e principio di retribuzione.
La seconda parte sarà dedicata all’esame di tre possibili criteri di valutazione di una norma giuridica (giustizia, validità, efficacia) e alla ricostruzione di tre grandi concezioni del diritto (giusnaturalismo, positivismo giuridico, realismo giuridico) alla luce del rilievo dato a ciascuno dei tre criteri. Verranno esaminate anche le moderne teorie costituzionaliste, che collocano al centro del diritto la tutela di alcuni diritti fondamentali, e verranno proposti alcuni approfondimenti critici e metodologici sul concetto di efficacia.
La terza parte sarà dedicata ad una serie di riflessioni critiche sul concetto di “norma” a partire dall’indagine dei rapporti tra norme e linguaggio, attraverso l’indagine di forme di normatività non necessariamente dipendenti dal linguaggio, per giungere all’esame di alcune distinzioni fondamentali tra diversi tipi di regole ai fini di una più consapevole interpretazione delle norme nella pratica giuridica.
La quarta parte sarà dedicata alla teoria dell’ordinamento giuridico e ai problemi dell’unità, della coerenza, della completezza e della pluralità degli ordinamenti, con particolare attenzione per la teoria kelseniana della struttura a gradi dell’ordinamento, per i fenomeni delle antinomie e delle lacune, e per i rapporti tra ordinamenti, anche nell’ambito del diritto internazionale.
La quinta parte sarà dedicata all’acquisizione di una consapevolezza teorico-metodologica di base relativa all’interpretazione delle norme giuridiche, con riferimento alle principali teorie dell’interpretazione e ai principali argomenti interpretativi.
Prerequisiti
Il corso di Teoria generale e metodi del diritto M-Z non prevede particolari prerequisiti: le nozioni teoriche e metodologiche necessarie per l’acquisizione degli obiettivi formativi del corso saranno fornite e discusse durante lo svolgimento delle lezioni.
Metodi didattici
Le lezioni saranno lezioni frontali, ma saranno improntate al confronto e al dialogo con gli studenti per favorire l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze previste attraverso una rielaborazione autonoma dei contenuti.
Durante le lezioni verranno condivisi ed esaminati alcuni testi che da un lato costituiranno il punto di partenza per l’individuazione dei principali problemi teorici e metodologici che emergono nell’indagine dei fenomeni giuridici, e dall’altro offriranno lo spunto per comprendere appieno la rilevanza e la portata delle categorie fondamentali della teoria generale del diritto.
Le lezioni saranno in lingua italiana.
Per gli studenti che fossero interessati, è prevista la possibilità di analizzare e discutere a lezione un breve testo da concordare con il docente.
Modalità di verifica dell'apprendimento
La verifica dell’apprendimento consisterà in un colloquio orale finale sugli argomenti del corso che mirerà ad accertare e valutare
(i) la consapevolezza delle problematiche teoriche e metodologiche connesse con lo studio e la pratica del diritto,
(ii) l’acquisizione delle categorie concettuali fondamentali per affrontarle in maniera rigorosa e pertinente,
(iii) la capacità di riflettere in modo autonomo sugli argomenti del programma e di costruire argomentazioni critiche rigorose.
Gli studenti possono scegliere se preparare l'esame avvalendosi della bibliografia consigliata per gli studenti frequentanti, che sarà indicata durante lo svolgimento delle lezioni, o di quella consigliata per gli studenti non-frequentanti. Nel primo caso dovranno dimostrare di avere acquisito un'adeguata e completa conoscenza degli argomenti trattati a lezione e nei testi indicati durante le lezioni. Nel secondo caso dovranno dimostrare di aver acquisito un'adeguata e completa conoscenza degli argomenti trattati nei testi indicati nella bibliografia consigliata per gli studenti non-frequentanti.
Non sono previste prove scritte né prove intermedie.
Testi di riferimento
Testi di riferimento consigliati per gli studenti frequentanti
La bibliografia per gli studenti frequentanti comprenderà alcuni saggi e capitoli dei volumi indicati qui di seguito, ma sarà definita nel dettaglio alla fine del corso anche in funzione dalle letture affrontate durante le lezioni:
- Norberto Bobbio, Teoria generale del diritto. Torino, Giappichelli, 1993.
- Hans Kelsen, Che cos’è la giustizia? Lezioni americane. Seconda edizione. Macerata, Quodlibet, 2021.
- Amedeo G. Conte/Paolo Di Lucia/Luigi Ferrajoli/Mario Jori, Filosofia del diritto. Seconda edizione ampliata. Milano, Raffaello Cortina, 2013.
- Giuseppe Lorini/Lorenzo Passerini Glazel (eds.), Filosofie della norma. Torino, Giappichelli, 2012.
- Lorenzo Passerini Glazel, Le realtà della norma, le norme come realtà. Saggio di filosofia del diritto. Milano, LED, 2020.
Testi di riferimento consigliati per studenti non frequentanti
Al fine di consentire anche agli studenti non frequentanti una adeguata comprensione degli argomenti del corso, la bibliografia per gli studenti non frequentanti è dettagliata come segue:
- Norberto Bobbio, Teoria generale del diritto. Torino, Giappichelli, 1993, limitatamente a: Parte prima, capp. 1. e 2.; parte seconda, capp. 1., 2. e 3.
- Hans Kelsen, Che cos’è la giustizia? Lezioni americane. Seconda edizione. Macerata, Quodlibet, 2021 (limitatamente ai §§ 1.-5. e 7. della prima lezione).
- Amedeo G. Conte/Paolo Di Lucia/Luigi Ferrajoli/Mario Jori, Filosofia del diritto. Seconda edizione ampliata. Milano, Raffaello Cortina, 2013 (limitatamente ai seguenti saggi: Introduzione di Paolo Di Lucia; Concetti giuridici fondamentali di Wesley N. Hohfeld; Dottrina pura del diritto di Hans Kelsen; Ingiustizia legale e diritto sovralegale di Gustav Radbruch; Norme primarie, norme secondarie, norma di riconoscimento di Herbert L. A. Hart).
- Giuseppe Lorini/Lorenzo Passerini Glazel (eds.), Filosofie della norma. Torino, Giappichelli, 2012 (limitatamente ai seguenti saggi: Norberto Bobbio, La norma come proposizione prescrittiva; Theodor Geiger, Norma sussistente vs. enunciato normativo, pp. 275-282; Ota Weinberger, Norma come pensiero vs. norma come realtà, pp. 27-35; Amedeo G. Conte, Norma: cinque referenti, pp. 57-65; John R. Searle, Regole regolative vs. regole costitutive, pp. 93-97; John R. Searle, Fatti bruti vs. fatti istituzionali, pp. 161-164; Amedeo G. Conte, Regole eidetico-costitutive e regole anankastico-costitutive, pp. 107-117; Giampaolo M. Azzoni, Regole ipotetico-costitutive, pp. 119-136.).
- Lorenzo Passerini Glazel, Le realtà della norma, le norme come realtà. Saggio di filosofia del diritto. Milano, LED, 2020 (limitatamente ai capitoli 1. e 2.).
Sustainable Development Goals
Learning objectives
The course General Theory and Methods of Law (M-Z) is intended to provide students with the theoretical categories and fundamental methodological skills to develop a critical, rigorous and systematic knowledge of the law as a whole and of individual legal subjects in their specificities. It particularly aims also at fostering a more conscious ability to analyse and interpret norms on a practical level and to work correctly with legal institutions.
Contents
What is the law? The course General Theory and Methods of Law M-Z will begin with a critical reflection on law as a specifically human phenomenon and on the role of legal science in the determination of legal phenomena. It will then examine the major conceptions of law (natural law, legal positivism, legal realism, constitutionalism) in the light of three possible criteria for the evaluation of norms: justice, validity, effectiveness.
But what exactly are norms? And what is the relationship between norms and legislative texts? In the central phase of the course, the possible relations between norms and language will be critically investigated, and the practical scope of some of the main distinctions between different types of norms (prescriptive norms, norms of competence, constitutive rules, etc.) will be highlighted.
Since norms, in the sphere of law, present themselves as elements of a normative system or order, the main problems of the theory of the legal order will be examined next, with a focus on the possible ways in which the phenomena of antinomies and legal gaps can be dealt with in legal practice, and with a reflection on the increasingly topical problem of the interaction between different normative systems.
Finally, also with a view to a greater practice-oriented awareness of law, the main theories of legal interpretation and the most common interpretative arguments will be examined.
Detailed program
The course will be articulated in five main parts.
The first part will be devoted to an introductory reflection on law as an institutional phenomenon characteristic of the human species and on the fundamental assumptions of the science of law as a social science dealing with norms. The distinction between brute facts and institutional facts will be introduced and the distinction between society and nature, in correlation with the distinction between the principle of causality and the principle of retribution, will be investigated, also through some anthropological readings.
The second part will be devoted to an examination of three possible criteria for evaluating a norm (justice, validity, efficacy) and to the reconstruction of three major conceptions of law (natural law, legal positivism, legal realism) in the light of the importance given to each of the three criteria. Modern constitutionalist theories, which place the protection of certain fundamental rights at the heart of law, will also be examined, and some critical and methodological insights into the concept of effectiveness will be proposed.
The third part will be devoted to a series of critical reflections on the concept of “norm” starting from the investigation of the relations between norms and language, through the investigation of forms of normativity not necessarily dependent on language, to the examination of some fundamental distinctions between different types of rules for the purposes of a more conscious interpretation of norms in legal practice.
The fourth part will be devoted to the theory of the legal system and to the problems of the unity, coherence, completeness and plurality of legal systems, with a special focus on Hans Kelsen’s theory of the hierarchical structure of the legal system, on the phenomena of antinomies and legal gaps, and on the relations between legal systems, also in the context of international law.
The fifth part will be devoted to the acquisition of a fundamental theoretical-methodological awareness of the interpretation of legal norms, with reference to the main theories of interpretation and the main interpretative arguments.
Prerequisites
The course General Theory and Methods of Law M-Z does not require any particular prerequisite: the theoretical and methodological notions necessary for the acquisition of the course’s learning objectives will be provided and discussed during the lectures.
Teaching methods
The lessons will be face-to-face lectures but will be marked by discussion and dialogue with the students in order to foster the acquisition of the expected knowledge and skills through an autonomous re-elaboration of the contents.
During the lectures, some texts will be shared and examined, which on the one hand will constitute the starting point for the identification of the main theoretical and methodological problems arising in the investigation of legal phenomena, and on the other hand will provide the cue to fully understand the relevance and scope of the fundamental categories of the general theory of law.
The lectures will be in Italian.
For those students who are interested, there is the possibility of analysing and discussing in class a short text, to be agreed upon with the lecturer.
Assessment methods
The assessment of learning will consist of a final oral interview on the topics covered in class, which will aim to ascertain and evaluate
(i) the awareness of the theoretical and methodological issues related to the study and practice of law,
(ii) the acquisition of the fundamental conceptual categories to deal with them in a rigorous and relevant manner,
(iii) the ability to reflect independently on the topics of the programme and to construct rigorous critical arguments.
Students may choose whether to prepare for the exam by making use of the recommended bibliography for attending students, which will be indicated during the course of the lectures, or the recommended bibliography for non-attending students. In the first case they will have to demonstrate that they have acquired an adequate and complete knowledge of the topics covered in lectures and in the texts indicated during the lectures. In the second case they will have to demonstrate that they have acquired adequate and complete knowledge of the topics covered in the texts indicated in the bibliography recommended for non-frequenting students.
There are no written tests or intermediate tests.
Textbooks and Reading Materials
Textbooks and reading materials recommended for attending students
The bibliography for attending students will include some essays and chapters from the volumes indicated below, but will be defined in detail at the end of the course also depending on the readings covered during the lectures:
- Norberto Bobbio, Teoria generale del diritto. Torino, Giappichelli, 1993.
- Hans Kelsen, Che cos’è la giustizia? Lezioni americane. Seconda edizione. Macerata, Quodlibet, 2021.
- Amedeo G. Conte / Paolo Di Lucia / Luigi Ferrajoli / Mario Jori, Filosofia del diritto. Seconda edizione ampliata. Milano, Raffaello Cortina, 2013.
- Giuseppe Lorini / Lorenzo Passerini Glazel (eds.), Filosofie della norma. Torino, Giappichelli, 2012.
- Lorenzo Passerini Glazel, Le realtà della norma, le norme come realtà. Saggio di filosofia del diritto. Milano, LED, 2020.
Textbooks and reading materials for non-attending students
In order to allow non-attending students an adequate understanding of the course topics, the recommended bibliography for non-attending students is detailed as follows:
- Norberto Bobbio, Teoria generale del diritto. Torino, Giappichelli, 1993 (first part: chapters 1. and 2.; second part: chapters 1., 2., 3.).
- Hans Kelsen, Che cos’è la giustizia? Lezioni americane. Seconda edizione. Macerata, Quodlibet, 2021 (only §§ 1.-5. e 7. of the first lecture).
- Amedeo G. Conte / Paolo Di Lucia / Luigi Ferrajoli / Mario Jori, Filosofia del diritto. Seconda edizione ampliata. Milano, Raffaello Cortina, 2013 (only the following essays: Introduzione by Paolo Di Lucia; Concetti giuridici fondamentali by Wesley N. Hohfeld; Dottrina pura del diritto by Hans Kelsen; Ingiustizia legale e diritto sovralegale by Gustav Radbruch; Norme primarie, norme secondarie, norma di riconoscimento by Herbert L. A. Hart).
- Giuseppe Lorini / Lorenzo Passerini Glazel (eds.), Filosofie della norma. Torino, Giappichelli, 2012 (only the following essays: Norberto Bobbio, La norma come proposizione prescrittiva; Theodor Geiger, Norma sussistente vs. enunciato normativo, pp. 275-282; Ota Weinberger, Norma come pensiero vs. norma come realtà, pp. 27-35; Amedeo G. Conte, Norma: cinque referenti, pp. 57-65; John R. Searle, Regole regolative vs. regole costitutive, pp. 93-97; John R. Searle, Fatti bruti vs. fatti istituzionali, pp. 161-164; Amedeo G. Conte, Regole eidetico-costitutive e regole anankastico-costitutive, pp. 107-117; Giampaolo M. Azzoni, Regole ipotetico-costitutive, pp. 119-136.).
- Lorenzo Passerini Glazel, Le realtà della norma, le norme come realtà. Saggio di filosofia del diritto. Milano, LED, 2020 (only chapters 1. and 2.).