- Moral Philosophy
- Summary
Course Syllabus
Titolo
Fare Giustizia: Giudizio, Responsabilità, Vulnerabilità
Argomenti e articolazione del corso
"Quali elementi nella nostra esperienza ci fanno valutare una scelta o una situazione come eticamente giusta o ingiusta?"
"I contesti storici e le influenze dei media possono annullare la nostra capacità di giudicare ciò che è giusto?"
"Quanto si estendono le nostre responsabilità etiche al di là dei confini delle nostre vite personali?"
"Le condizioni di diffusa dipendenza, precarietà e vulnerabilità dei corpi sono un ostacolo alla libertà?"
Queste domande, in parte antiche e in parte estremanente contemporanee, mettono in campo alcuni concetti tradizionali della filosofia morale: giudizio, responsabilità, vulnerabilità. Al tempo stesso, ci costringono a chiederci se siano concetti ancora attuali, se alcuni di essi vadano abbandonati o se in realtà si stiano già trasformando profondamente di fronte ai cambiamenti che negli ultimi decenni hanno inquietato le nostre società.
La filosofia morale, ieri come oggi, si interroga su queste domande, stimolandoci a riflettere criticamente sulla nostra capacità di "fare giustizia" nel mondo tramite le nostre scelte nei diversi contesti di decisione personale, impegno civile e attività educativa professionale.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e comprensione
Al termine dell’insegnamento, lo studente conoscerà i concetti che stanno alla base dei principali modelli filosofici di valutazione e giustificazione delle scelte etiche, con riferimento alla loro origine nell’opera di autori classici e moderni come Aristotele, Kant e Bentham. Sarà in grado di distinguere fra principi e conseguenze, virtù epistemiche e virtù morali. Sarà in grado di apprezzare la rilevanza etico-politica dei concetti filosofici di giustizia sociale e bene comune, attenzione e giudizio, responsabilità e vulnerabilità.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di analizzare le criticità che caratterizzano la nostra capacità di giudizio morale, con particolare considerazione per le condizioni storiche e mediatiche entro le quali tale capacità si esercita. Esplicitare le problematiche etiche emergenti in rapporto allo sviluppo tecnologico umano e alla questione della giustizia climatica. Identificare le questioni etiche più rilevanti sorte nell'ambito della riflessione femminista contemporanea sull'etica della cura, i processi di capacitazione e la vulnerabilità dei corpi. Deliberare, individualmente e in gruppo, circa il corso d’azione da adottare di fronte a situazioni eticamente problematiche e dilemmatiche.
Autonomia di giudizio
Al termine dell’insegnamento lo studente sarò in grado di articolare filosoficamente alcune giustificazioni etiche di base per la propria condotta e di valutare riflessivamente il proprio ruolo come professionista in ambito educativo alla luce di una pluralità di ideali e valori etico-politici.
PROGRAMMA ESTESO DEL CORSO
Il programma del corso è suddiviso in sezioni che, in successione, compongono il percorso proposto.
1. La scelta etica
In questa sezione introduttiva si individuano alcune questioni filosofiche che stanno al cuore di ogni scelta personale e professionale che cerchi di qualificarsi come "giusta" non solo perché "corretta" tecnicamente o perché "rispettosa" delle leggi vigenti, ma perché eticamente è ciò che appare bene fare e doveroso compiere. A partire da alcuni casi, sia teorici sia storici, si esploreranno alcuni dei modelli etici più influenti nella storia del pensiero filosofico: le etiche deontologiche (I. Kant), le etiche utilitaristiche (J. Bentham) e le etiche della virtù (Aristotele). Si considererà in particolare come questi diversi modelli mettano in luce diversi aspetti dell'esperienza morale (principi, valori, conseguenze, abitudini) e come in base ad essi si possano leggere diversamente le scelte eticamente difficili in ambito personale e professionale.
2. Giudizio
In questa sezione si prende in esame un primo concetto chiave della riflessione morale, quello di "giudizio" come capacità di discernere bene e male, giustizia e ingiustizia. In particolare si considera come l'esperienza della propaganda e dei totalitarismi del Novecento abbia spinto ad una revisione critica di questo concetto, che è oggi nuovamente in questione nel dibattito sulla potente influenza che internet e i social media esercitano sulle opinioni e gli orientamenti degli individui. Discutendo alcuni esempi di crisi contemporanea dei principi democratici di libertà e uguaglianza (ascesa di movimenti autoritari, persecuzione delle minoranze, polarizzazione delle opinioni politiche) si andranno a cercare alcune possibili strategie di risposta nei testi di autori e autrici come Hannah Arendt, Simone Weil e Byung-Chul Han.
3. Responsabilità
In questa sezione si prende in esame un secondo concetto chiave della riflessione morale, quello di "responsabilità" come esigenza di "rispondere delle" proprie azioni ma anche come desiderio di "rispondere alle" situazioni di sofferenza e ingiustizia. In particolare, si prenderà in considerazione come a partire dalla seconda metà del Novecento la presa di coscienza dell'impatto che lo sviluppo tecnologico sta avendo sul pianeta ha portato a riconsiderare l'idea stessa di responsabilità, estendendola all'ambiente naturale e alle altre specie viventi. Si discuteranno i testi di autori come Hans Jonas e Bruno Latour per esplorare questi cambiamenti e interrogarsi sulla nostra capacità di compiere scelte etico-politiche in rapporto al futuro.
4. Vulnerabilità
In questa sezione si prende in esame un terzo concetto chiave della riflessione morale, quello di "vulnerabilità", che è diventato sempre più centrale nel riconoscimento del peso etico della dimensione corporea dell'esperienza umana, con le sue diversità e fragilità. Alcuni testi delle filosofe Eva Feder Kittay, Martha Nussbaum e Judith Butler offriranno spunti teorici e pratici per mettere a fuoco il contributo della riflessione femminista e discutere alcuni casi eticamente problematici tratti dall’esperienza sul campo di educatori e operatori sociali alla luce del rapporto ambivalente fra etica della cura e giustizia sociale.
Conclusioni: educazione all'etica ed etica dell'educazione
In quest’ultima, breve sezione del corso ci si interroga sul rapporto antico ma sempre attuale fra etica ed educazione. Alla luce del percorso fatto, si metterà in evidenza come lo sviluppo della riflessione etica nell'epoca contemporanea vada di pari passo con la responsabilità di introdurre ogni persona all'esercizio del giudizio, all'estensione della responsabilità e al riconoscimento della vulnerabilità. In questo senso una componente etica è inscritta nel compito dell'educatore, non semplicemente come un insieme di norme o principi che si aggiungono dall'esterno alla pratica educativa, ma come un impulso che informa le pratiche educative indirizzandole alla liberazione delle persone.
Obiettivi
Il corso si propone di fornire strumenti filosofici di base per analizzare difficoltà e dilemmi nella scelta etica personale e professionale, esplorando come alcune problematiche contemporanee abbiano portato a riconsiderare alcuni concetti chiave delle grandi tradizioni della filosofia morale.
In particolare, si offre agli studenti un percorso che, dopo aver introdotto alcuni dei principali modelli di pensiero etico:
(i) considera le sfide che sistemi autoritari e le tecnologie della comunicazione pongono alla capacità di giudizio morale degli individui;
(ii) indaga il progressivo allargamento del concetto di responsabilità alla dimensione naturale e ambientale;
(iii) mette a tema la crescente centralità della categoria di vulnerabilità all'interno del dibattito sull'etica della cura e la giustizia sociale.
In generale, a partire dall’analisi di casi etici e controversie pubbliche, si mira a sviluppare, individualmente e in gruppo, la capacità di riflessione e deliberazione etica in questi diversi ambiti, con particolare attenzione per il rapporto fra riflessione etica e luoghi dell'educazione.
Metodologie utilizzate
Il corso utilizza una combinazione di diversi metodi didattici. Tutte lezioni si compongono di una parte in cui vengono presentate idee, autori e testi (modalità erogativa per circa il 60% della lezione) e di una parte dedicata alla discussione critica dei temi della lezione e alla deliberazione di gruppo su casi etici (modalità interattiva per circa il 40% della lezione).
Nel complesso dunque l'insegnamento si compone di 28 lezioni da 2 ore per un totale di 56 ore suddivise in circa 33 ore di didattica erogativa (DE) e 23 ore di didattica interattiva (DI).
Tutte le attività sono svolte in presenza ma al tempo stesso una curata selezione della didattica svolta in classe viene video-registrata e messa a disposione degli studenti non frequentanti per supportare la loro attività di studio.
L'insegnamento è erogato in lingua italiana, ma il professore è disponibile a supportare gli studenti che parlino in lingua inglese e francese al di fuori delle lezioni.
L'intera bibliografia del corso è disponibile anche in lingua inglese.
L'esame finale può essere sostenuto dagli studenti internazionali anche in lingua inglese e francese.
Materiali didattici (online, offline)
I materiali utilizzati durante il corso saranno messi a disposizione degli studenti di pari passo con le lezioni.
La discussione aperta, la risposta a domande condivise e la discussione di casi etici tratti dall'esperienza sul campo di professionisti ed educatori costituiscono un elemento centrale del corso. In questo senso, la partecipazione in presenza e interattiva del maggior numero arricchisce in modo sostanziale l'esperienza di apprendimento di tutti.
Al tempo stesso, per gli studenti lavoratori e non frequentanti, saranno messe a disposizione delle registrazioni audio-video di supporto allo studio personale: si tratterà prevalentemente di brevi video dedicati alla presentazione e alla discussione dei testi inseriti in bibliografia. Lo scopo di questa modalità è quello di garantire a tutti coloro che non possano frequentare il corso di potersi comunque avvalere di una collezione selezionata di piccole video-lezioni che li facilitino nella scelta dei testi da presentare all'esame e li supportino nello studio degli stessi.
Programma e bibliografia
La bibliografia del corso prevede una lettura a scelta per ciascuna delle sezioni del corso.
Lo studio di questi testi si affianca a quello dei materiali utilizzati a lezione e sempre resi disponibili online, che sono a tutti gli effetti materiali di studio e oggetto di valutazione per tutti.
I testi elencati in bibliografia saranno tutti presentati durante il corso, agevolando così la scelta secondo gli interessi di ciascuno. Non sono richieste letture preliminari al corso stesso.
1. Per la sezione “La scelta etica”
Michael Sandel, Giustizia. Il nostro bene comune, Feltrinelli, Milano 2012, cap. 1, 2, 5, 8; pp. 9-68, 120-159 e 207-233 (totale 124 pp.).
2. Per la sezione “Giudizio”
Hannah Arendt, Responsabilità e giudizio, Einaudi, Torino 2004, I parte cap. 1, 3, 4 e II parte cap. 3 ; pp. 15-40, 127-163, 194-217 (totale 84 pp.).
OPPURE
Byung-Chul Han, La società della trasparenza, nottetempo, Milano 2014, tutto; pp. 9-83 (totale 74 pp.).
3. Per la sezione "Responsabilità"
Hans Jonas, Il principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 2009, cap. 1, 5; pp. 3-32, 175-223 (totale 77 pp.).
OPPURE
Bruno Latour, Tracciare la rotta. Come orientarsi in politica, Raffaello Cortina, Milano 2018, pp. 7-136 (totale 129 pp.).
4. Per la sezione "Vulnerabilità”
Eva Feder Kittay, La cura dell’amore. Donne, uguaglianza, dipendenza, Vita e Pensiero, Milano 2010, Introduzione, cap I, II, VI; pp. 3-131, 267-291 (totale 152 pp.).
OPPURE
Martha C. Nussbaum, Diventare persone. Donne e universalità dei diritti, Il Mulino, Bologna 2001, cap. Intro, II, IV; pp. 15-52, 141-204, 291-357 (totale 166 pp.).
OPPURE
Judith Butler, L'alleanza dei corpi. Note per una teoria performativa dell'azione collettiva, nottetempo, Milano 2023, cap. Intro, 1, 4, 6 ; pp. 9-80, 145-179, 223-250 (totale 132 pp.).
Programma e bibliografia del corso sono gli stessi per frequentanti e non frequentanti. Verranno inoltre caricati dei contenuti audio-video per supportare i non frequentati nella scelta e nell'introduzione ai testi in bibliografia.
Per i non frequentanti che desiderassero un supporto ulteriore per l'inquadramento dei temi del corso, è possibile leggere:
5. Mario De Caro, Sergio Filippo Magni, Maria Silvia Vaccarezza, Le sfide dell'etica, Mondadori, Milano 2021.
Modalità d'esame
Modalità di verifica dell’apprendimento
La valutazione avviene tramite una prova finale solo orale, strutturata in quattro domande, ciascuna delle quali verifica un ambito di apprendimento specifico, nel modo seguente: una domanda sulla sezione del corso introduttiva dedicata alla Scelta etica, una domanda sulla sezione dedicata al Giudizio, una domanda sulla sezione dedicata alla Responsabilità, una domanda sulla sezione dedicata alla Vulnerabilità. Non sono previste prove intermedie.
L'esame finale può essere sostenuto dagli studenti internazionali anche in Inglese e Francese.
Criteri di valutazione
Il voto finale è espresso in trentesimi e tiene conto, secondo una media ponderata, della valutazione di tre ambiti di conoscenza e competenza:
a) Conoscenza degli elementi teorici di base contenuti nei materiali delle lezioni e nei testi in bibliografia (40% del voto);
b) Capacità di argomentazione e analisi applicata alle connessioni fra i temi del corso e ai casi etici considerati (35% del voto);
c) Proprietà di linguaggio, precisione e ordine nell'esposizione dei temi durante il colloquio (25% del voto).
Orario di ricevimento
Il docente è a volentieri disposizione degli studenti per fissare un incontro su appuntamento, in presenza o in remoto.
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Sustainable Development Goals
Course title
Making Justice: Judgment, Responsibility, Vulnerability
Topics and course structure
"What elements in our experience make us evaluate a choice or situation as ethically just or unjust? "
"Can historical contexts and media influences override our ability to judge what is right? "
"How far do our ethical responsibilities extend beyond the boundaries of our personal lives? "
"Are the conditions of widespread dependence, precariousness and vulnerability of bodies an obstacle to freedom? "
These questions, partly ancient and partly extremely contemporary, bring into play some traditional concepts of moral philosophy: judgment, responsibility, vulnerability. At the same time, they force us to ask whether they are still relevant concepts, whether some of them should be abandoned, or whether in fact they are already being profoundly transformed in the face of the changes that have disquieted our societies in recent decades.
Moral philosophy, yesterday as today, asks these questions, stimulating us to reflect critically on our ability to "do justice" in the world through our choices in the different contexts of personal decision-making, civic engagement and professional educational activity.
EXPECTED LEARNING OUTCOMES
Knowledge and understanding
At the end of the teaching, the student will know the concepts underlying the main philosophical models of evaluating and justifying ethical choices, with reference to their origin in the work of classical and modern authors such as Aristotle, Kant and Bentham. Will be able to distinguish between principles and consequences, epistemic virtues and moral virtues. Will be able to appreciate the ethico-political relevance of the philosophical concepts of social justice and the common good, care and judgment, responsibility and vulnerability.
Ability to apply knowledge and understanding
Upon completion of the course, the student will be able to analyze the critical issues that characterize our capacity for moral judgment, with particular consideration for the historical and media conditions within which this capacity is exercised. Explain emerging ethical issues in relation to human technological development and the issue of climate justice. Identify the most relevant ethical issues that have arisen within contemporary feminist reflection on the ethics of care, processes of capacitation, and the vulnerability of bodies. Deliberate, individually and in groups, about the course of action to take when faced with ethically problematic and dilemmatic situations.
Autonomy of judgment
By the end of the course, the student will be able to philosophically articulate some basic ethical justifications for his or her own conduct and to reflexively evaluate his or her own role as a professional in education in light of a plurality of ethical-political ideals and values.
EXTENDED COURSE PROGRAM
The course program is divided into sections that, in succession, make up the proposed course.
1. Ethical choice.
This introductory section identifies some philosophical issues that lie at the heart of any personal and professional choice that seeks to qualify as "right" not only because it is technically "correct" or because it is "respectful" of existing laws, but because ethically it is what it appears good to do and right to do. Starting with some cases, both theoretical and historical, some of the most influential ethical models in the history of philosophical thought will be explored: deontological ethics (I. Kant), utilitarian ethics (J. Bentham), and virtue ethics (Aristotle). Consideration will be given in particular to how these different models highlight different aspects of moral experience (principles, values, consequences, habits) and how ethically difficult choices in personal and professional settings can be read differently on that basis.
2. Judgment
This section examines a first key concept in moral reflection, that of "judgment" as the ability to discern good and evil, justice and injustice. In particular, it considers how the experience of propaganda and totalitarianism in the twentieth century prompted a critical revision of this concept, which is again in question today in the debate over the powerful influence of the Internet and social media on individuals' opinions and orientations. Discussing some examples of contemporary crises of democratic principles of freedom and equality (rise of authoritarian movements, persecution of minorities, polarization of political opinions) we will look for some possible response strategies in the texts of authors such as Hannah Arendt, Simone Weil and Byung-Chul Han.
3. Responsibility
This section will examine a second key concept in moral reflection, that of "responsibility" as a need to "answer for" one's actions but also as a desire to "respond to" situations of suffering and injustice. In particular, it will consider how since the second half of the twentieth century the realization of the impact that technological development is having on the planet has led to a reconsideration of the very idea of responsibility, extending it from its previous boundaries. Texts by authors such as Hans Jonas and Bruno Latour will be discussed, to explore these changes and question our ability to make ethical-political choices in relation to the future.
4. Vulnerability
This section examines a third key concept in moral reflection, that of "vulnerability," which has become increasingly central to the recognition of the ethical weight of the bodily dimension of human experience, with its diversity and fragility. A number of texts by philosophers Eva Feder Kittay, Martha Nussbaum and Judith Butler will offer theoretical and practical insights to focus on the contribution of feminist reflection and discuss some ethically problematic cases drawn from the field experience of educators and social workers in light of the ambivalent relationship between ethics of care and social justice.
Conclusions: ethics education and ethics of education
In this last, short section of the course, we ask about the ancient but ever-present relationship between ethics and education. In light of the course taken, it will be highlighted how the development of ethical reflection in contemporary times goes hand in hand with the responsibility to introduce each person to the exercise of judgment, the extension of responsibility and the recognition of vulnerability. In this sense, an ethical component is inscribed in the task of the educator, not simply as a set of norms or principles that are added from the outside to educational practice, but as an impulse that informs educational practices by directing them to the liberation of people.
Objectives
The course aims to provide basic philosophical tools to analyze difficulties and dilemmas in personal and professional ethical choice, exploring how some contemporary issues have led to a reconsideration of some key concepts from the great traditions of moral philosophy.
In particular, students are offered a pathway that, after introducing some of the major models of ethical thought:
(i) considers the challenges that authoritarian systems and communication technologies pose to individuals' capacity for moral judgment;
(ii) investigates the progressive broadening of the concept of responsibility to include natural and environmental dimensions;
(iii) focuses on the growing centrality of the category of vulnerability within the debate on the ethics of care and social justice.
In general, starting with the analysis of ethical cases and public controversies, we aim to develop, individually and in groups, the capacity for ethical reflection and deliberation in these different areas, with a particular focus on the relationship between ethical reflection and places of education.
Methodologies
The course uses a combination of different teaching methods. All lectures consist of a part in which ideas, authors and texts are presented (delivery mode for about 60% of the lecture) and a part devoted to critical discussion of lecture topics and group deliberation on ethical cases (interactive mode for about 40% of the lecture).
Overall therefore, the teaching consists of 28 lectures of 2 hours for a total of 56 hours divided into approximately 33 hours of didactic delivery and 23 hours of interactive teaching.
All activities are conducted in presence but at the same time a curated selection of the teaching conducted in class is video-recorded and made available to non-attending students to support their study activities.
Teaching is delivered in Italian, but the professor is available to support students speaking in English and French outside of class.
The entire course bibliography is also available in English.
The final exam can be taken by international students also in English and French.
Online and offline teaching materials
The materials used during the course will be made available to students in parallel with the lessons.
Open discussion, the answer to shared questions and the discussion of ethical cases drawn from the field experience of professionals and educators constitute a central element of the course. In this sense, the presence and interactive participation of the greatest number substantially enriches everyone's learning experience.
At the same time, for working and non-attending students, audio-video recordings will be made available to support personal study: these will be short videos dedicated to the presentation and discussion of the texts included in the bibliography. The purpose of this approach is to ensure to all those who cannot attend the course that they can still access a selected collection of small video-lessons which facilitate them in the choice of texts to present for the exam and support them in their reading.
Programme and references
The bibliography of the course includes a reading of your choice for each of the sections of the course. The study of these texts is accompanied by the study of the materials used in class and always available online. The texts will all be presented during the course, thus facilitating the choice according to the interests of each. No preliminary reading is required for the course itself.
1. For the section "Ethical choice"
Michael Sandel, Justice. What's the Right Thing to Do?, Farrar, Straus and Giroux, New York 2010, ch. 1, 2, 5, 8.
2. For the section "Judgment"
Hannah Arendt, Responsibility and Judgment, Schocken Books, New York 2003, Part I ch. 1, 3, 4 and Part II ch. 3.
OR
Byung-Chul Han, The Transparency Society, Stanford University Press, Redwood 2015.
3. For the section "Responsibility"
Hans Jonas, The Imperative of Responsibility. In Search of an Ethics for the Technological Age, University of Chicago Press, Chicago 1984, ch. 1, 5.
OR
Bruno Latour, Down to Earth. Politics in the New Climatic Regime, Polity Press, Cambridge 2018,
4. For the section “Vulnerability”
Eva Feder Kittay, Love's Labor. Essays on Women, Equality and Dependency, Routledge, London and New York 2020, Introduction and ch I, II, VI.
OR
Martha C. Nussbaum, Women and Human Development. The Capabilities Approach, Cambridge University Press, Cambridge 2000, Introduction and ch. II, IV.
OR
Judith Butler, Notes Toward a Performative Theory of Assembly, Harvard University Press, Cambridge MA 2015, ch. 1, 4, 6.
Programme and course bibliography are the same for attending and non-attending students. Audiovisual materials will be available to support the non-attending students in choosing and approaching the books in bibliography.
For non-attending students who seek further support to their understanding of the course framework, it is possible to read:
5. Mark Timmons, Moral Theory. An Introduction, Rowman and Littlefield, Lanham and New York 2013.
Assessment methods
Method of verifying learning
The assessment is through a final oral-only test, structured in four questions, each of which tests a specific area of learning, as follows: one question on the introductory course section on Ethical Choice, one question on the section on Judgment, one question on the section on Responsibility, one question on the section on Vulnerability. There are no midterm exams.
The final exam can also be taken by international students in English and French.
Evaluation criteria
The final grade is expressed in thirtieths and takes into account, according to a weighted average, the evaluation of three areas of knowledge and competence:
(a) Knowledge of the basic theoretical elements contained in the lecture materials and texts in the bibliography (40% of the grade);
(b) Argumentation and analysis skills applied to the connections between the course topics and the ethical cases considered (35% of the grade);
(c) Ownership of language, precision and order in the exposition of the topics during the colloquium (25% of the grade).
Office hours
The teacher is gladly available to students to arrange a meeting by appointment, in person or remotely.
Programme validity
The programs are valid for two academic years.