Syllabus del corso
Titolo
**“Io scriverei racconti tutta la vita”. La narrazione breve e il gioco compositivo di Italo Calvino in Ultimo viene il corvo e *Marcovaldo ovvero Le stagioni in città.
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Ultimo viene il corvo (Einaudi 1949) di Italo Calvino è la prima raccolta di racconti dello scrittore, usciti in diverse sedi fra il 1945 e il 1949, all’insegna della varietà tematica e tonale. Sono narrazioni campagnole, storie d'adolescenti e giovani, racconti resistenziali di registro tragico-mitico, vicende picaresche colorate e un po’ grottesche del dopoguerra. I testi posti nella parte iniziale e in quella finale della raccolta, con sapiente progressione, mettono in scena “l’idillio inquieto dei racconti d’infanzia e natura e la polemica utopica degli apologhi politici, ovvero immagini opposte e speculari di un limpido mondo presociale e di una possibile socialità ricreata” (Falcetto). I racconti verranno in edizioni successive, selezionati, ripresi e ridisposti, per poi essere ripresentati al lettore nella loro dispositio originaria: il raffronto fra le edizioni diviene così occasione di riflessione sulla struttura testuale (dei singoli racconti e sul rapporto fra un singolo testo e l’insieme).
Analogamente, a partire dal 1952-1953 fino al 1963, Calvino pubblica sul quotidiano “l’Unità”, su riviste e sul “Corriere dei piccoli”, “una serie di favole moderne” che riproducono la struttura narrativa “delle storielle a vignette dei giornalini per l’infanzia” (così Calvino) aventi per protagonista Marcovaldo, un operaio di città che prova una grande nostalgia per la campagna, per la natura, e cerca spiragli di verde e di azzurro fra il cemento: una sorta di Charlot, candido, ottimista e fantasioso, le cui idee creative falliscono quasi sempre. Calvino riunirà poi queste “scenette di vita contemporanea” nel 1963, all’interno di una collana per ragazzi, con illustrazioni di Sergio Tofano, in un volume autonomo, dal titolo Marcovaldo ovvero Le stagioni in città, ridisponendo i testi in cinque cicli stagionali. Un progetto, quello calviniano, di un’“educazione al pessimismo che è il vero senso che si può ricavare dai grandi umoristi” e quello di “una struttura narrativa semplice e ripetibile, che serva da modello per organizzare una serie di esperienze […] e che dia l’idea che il libro […] è una costruzione a cui tutti possono collaborare”, a cui si aggiunge “un certo margine di opinabilità […] nella ‘morale della favola’, nel senso ultimo da dare a personaggi e situazioni”.
Argomenti e articolazione del corso
Il corso si articolerà in una parte istituzionale e propedeutica in cui, attraverso materiali e strumenti diversi (letture saggistiche, immagini, video), si cercherà di motivare il senso e la funzione dell'insegnamento all'interno del Corso di Laurea. Le lezioni si concentreranno poi sulle opere di Italo Calvino in programma, sollecitando negli studenti una partecipazione attiva.
La letteratura costituisce da sempre un campo d’indagine privilegiato per l’osservazione dei fenomeni socio- culturali. Nelle opere letterarie trovano espressione le tendenze profonde di ogni formazione di civiltà: valori, aspirazioni, contraddizioni, conflitti. Inoltre, la letteratura gioca un ruolo di primo piano nell’esperienza estetica individuale e collettiva: e la sua natura di arte della parola la rende un terreno particolarmente fecondo per l’analisi dei meccanismi comunicativi e dei processi artistici.
Oggetto del corso è un approccio ai testi che metta in luce la dimensione formativa della letteratura. Ciò avviene attraverso tre principali vie.
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Sul piano tematico, il rilievo assegnato alla rappresentazione letteraria di processi educativi, quali ad esempio la tradizione del Bildungsroman, le storie di formazione, le immagini dell’infanzia, dell’adolescenza, della scuola, della famiglia, della disabilità, di contesti educativi in genere.
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Sul piano estetico, la valorizzazione dell’idea di letteratura come simulazione e proiezione artistica di esperienze, e quindi come repertorio eccezionalmente copioso e variegato di modelli umani, ovvero di costellazioni psicologiche, paradigmi di comportamento, contesti sociali e culturali.
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Sul piano linguistico, l’attenzione ai modi in cui i soggetti (narratori, personaggi, voci poetiche) parlano di sé e degli altri, degli eventi interiori ed esteriori, delle vicende private e pubbliche, dei fatti e delle idee; il riconoscimento dei differenti contesti comunicativi rappresentati, della adeguatezza e efficacia delle scelte espressive effettuate dagli interlocutori, del senso esistenziale e sociale delle diverse interazioni verbali.
Il corso affronta argomenti di carattere teorico-metodologico e storico-culturale, necessari agli approfondimenti monografici, scelti di anno in anno, e dedicati alla lettura e all'interpretazione di opere di uno o più autori, anche stranieri.
Obiettivi
Con questo insegnamento e con gli incontri di Laboratorio connesso al corso, si intende in primo luogo promuovere e consolidare la capacità di lettura dei testi. Attraverso l’esercizio dell’interpretazione lo studente imparerà a cogliere gli aspetti formali e tematici delle opere, i caratteri delle esperienze rappresentate, la loro organizzazione; e insieme a interrogarsi sulle relative motivazioni e implicazioni, anche in rapporto alla propria esperienza personale. Inoltre avrà occasione di approfondire questioni di grande rilievo, oggetto delle opere letterarie di volta in volta affrontate: si tratti di vicende storiche, nodi psicologici, problemi morali, situazioni relazionali e comunicative.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Attraverso l’esercizio dell’interpretazione dei testi gli studenti impareranno a misurare lo spessore e la complessità dell’universo del discorso, e quindi ad apprezzare le potenzialità di un uso consapevole della parola. Per questa via potranno corroborare sia le proprie abilità comunicative, sia la propria autonomia di giudizio. Una cosciente e addestrata capacità di lettura consente di trasformare l’esperienza estetica in un modo di estendere la propria esperienza esistenziale, migliorando e raffinando la comprensione dei discorsi, delle scelte, del punto di vista dei propri simili. In ultima analisi, la letteratura è uno strumento che mira a incrementare la flessibilità e la duttilità delle risposte (emotive, intellettuali, pragmatiche) alle situazioni nuove: e, di conseguenza, di intensificare le capacità di interazione sociale.
L'insegnamento intende inoltre promuovere le seguenti competenze trasversali:
– pensiero critico e autonomia di giudizio
– capacità di analisi e sintesi
– capacità di comunicazione efficace
– capacità di rielaborazione e organizzazione delle conoscenze
Metodologie utilizzate
Prerequisiti:
Una buona preparazione liceale nelle materie umanistiche.
Lineamenti della storia letteraria e della storia italiana e europea del secolo XX. Buone capacità espressive.
Il corso consiste in 28 lezioni di 2 ore, che saranno svolte in modalità erogativa (70%) e interattiva (30%).
Durante il lavoro in aula ampio spazio sarà dedicato al dialogo, alla discussione collettiva, a esercizi di lettura e commento testuale (temi, aspetti linguistici e retorici, modi narrativi, paradigmi culturali), a esercitazioni individuali, o in piccolo gruppo per promuovere la capacità di attenzione, osservazione, sintesi, lettura e di acquisizione delle tecniche espressive.
Le attività didattiche si svolgeranno in presenza, fatte salve le ragioni organizzative del corso di laurea e/o dell'Ateneo soprattutto in relazione alla disponibilità di aule dell'Ateneo.
Materiali didattici (online, offline)
Testi, immagini, materiali video.
I materiali, le risorse e gli strumenti usati a lezione sono disponibilii sulla piattaforma e-learning del corso.
Si raccomanda a tutti di iscriversi al corso, per accedere al materiale di approfondimento e ricevere comunicazioni e avvisi.
Programma e bibliografia
Parte istituzionale:
Mario Barenghi, Cosa possiamo fare con il fuoco? Letteratura e altri ambienti(Quodlibet); solo i saggi: Cosa possiamo fare con il fuoco? Un’ipotesi sulle origini della letteratura, pp. 11-24; Perché si legge? Pretesto calviniano sulla funzione educativa della letteratura, pp. 35-44; Silenzi in aula. Breve riflessione sul mestiere dell’insegnante, pp. 53-58.
Mario Barenghi, Perché insegnare letteratura (e non solo agli studenti di Lettere), "Doppiozero", 13.03.2018 (https://www.doppiozero.com/perche-insegnare-letteratura-e-non-solo-agli-studenti-di-lettere)
Parte monografica:
Opere
Italo Calvino, Ultimo viene il corvo (disponibile in edizione tascabile Oscar Mondadori)
Italo Calvino, Marcovaldo ovvero Le stagioni in città, compresa la Presentazione dell'autore all'edizione scolastica del 1966 (riportata nell’edizione tascabile Oscar Mondadori
Bibliografia critica
M. Barenghi,* Nota* a Marcovaldo ovvero Le stagioni in città, in Italo Calvino, Romanzi e racconti, vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, prefazione di J. Starobinski, Mondadori, Milano 1991, [pp. 1366-1389].
F. Caputo, Marcovaldo, in A-Z Calvino, a cura di M. Belpoliti, Electa, Milano 2023, pp. 62-64
M. Corti, Testo o macrotesto? I racconti di Marcovaldo, in Il viaggio testuale, Einaudi, Torino 1978, pp. 185-200.
B. Falcetto, Nota a Ultimo viene il corvo, in Italo Calvino, Romanzi e racconti, vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, prefazione di J. Starobinski, Mondadori “I Meridiani”, Milano 1991, pp. 1261-1276
D. Scarpa, Postfazione a I. Calvino, Marcovaldo, Oscar Mondadori, Milano 2023, pp. 129-141
D. Scarpa, voce Italo Calvino del Dizionario biografico degli italiani (https://www.treccani.it/enciclopedia/italo-calvino_%28Dizionario-Biografico%29/)
F. Serra, Calvino, Salerno, Roma 2006 [solo il capitolo Ultimo viene il corvo, pp. 62-71]
Modalità d'esame
Tipologia di prova: colloquio orale sugli argomenti svolti a lezione e sui testi d'esame.
Criteri di valutazione:
Il colloquio consiste nella verifica del livello di conoscenza, di comprensione e di rielaborazione degli argomenti trattati durante le lezioni, di tutte le voci (volumi e saggi) presenti in bibliografia, nonché delle capacità di applicazione dei concetti e degli strumenti usati durante le attività in aula e/o appresi dai testi in bibliografia.
Gli studenti dovranno dimostrare di saper rispondere ai quesiti in modo pertinente, chiaro, corretto e argomentato, utilizzando con proprietà la terminologia critica. Una parte del colloquio consiste nel commento di un brano, di un tema o aspetto delle opere in programma.
Poiché la comprensione della lettera del testo rappresenta una condizione ineludibile per l’interpretazione letteraria, si raccomanda, durante la preparazione del colloquio, l’utilizzo di un buon vocabolario (naturalmente anche online).
Si ricorda agli studenti che:
- tutti i testi in programma devono essere letti e studiati integralmente.
- al colloquio orale ci si deve presentare con una copia (cartacea o e-book) dei testi calviniani
- per legge, le opere di autori viventi, e fino al 70° anno dalla morte, possono essere fotocopiate integralmente solo nella misura del 15% del volume o del saggio.
NB. I colloqui d’esame seguiranno l’ordine d’iscrizione, pertanto si invitano gli studenti a NON rivolgersi al docente per richieste di variazioni dell'ordine. In una giornata, mediamente si terranno 15-16 colloqui, salvo altri impegni istituzionali del docente. Si esortano gli studenti ad attendere il calendario dei colloqui che viene stilato alla chiusura delle iscrizioni per prendere visione del proprio turno. Chi avesse esigenze di orario o di calendario per problemi di lavoro è pregato di comunicarle per tempo alla docente (francesca.caputo@unimib.it)
Orario di ricevimento
Ricevimento su appuntamento, scrivendo a francesca.caputo@unimib.it. Il ricevimento avviene nell'ufficio della docente, stanza 4098, piano 4, edificio Agorà (ex u6). È possibile richiedere il ricevimento da remoto, che si svolge nella stanza virtuale della docente: https://unimib.webex.com/meet/francesca.caputo
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Dottoressa Alessandra Farina
Dott. Alessandro Terreni
Sustainable Development Goals
Course title
**'I would write short stories all my life'. Italo Calvino's short storytelling and compositional play in Ultimo viene il corvo and Marcovaldo, ovvero le stagioni in città
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Ultimo viene il corvo (Einaudi 1949) by Italo Calvino is the writer's first collection of short stories, published in different venues between 1945 and 1949, under the banner of thematic and tonal variety. They are rural narratives, stories of adolescents and young people, resistance tales with a tragic-mythical register, colourful and somewhat grotesque post-war picaresque events. The texts in the initial and final parts of the collection, with skilful progression, stage 'the restless idyll of the tales of childhood and nature and the utopian polemic of the political apologies, that is, opposite and specular images of a limpid presocial world and of a possible recreated sociality' (Falcetto). The stories will be selected, reselected and rearranged in subsequent editions, only to be re-presented to the reader in their original dispositio: the comparison between editions thus becomes an opportunity to reflect on the textual structure (of the individual texts and the relationship between a single text and the whole).
Similarly, from 1952-1953 until 1963, Calvino published in the daily newspaper 'l'Unità', in magazines and in the 'Corriere dei piccoli', 'a series of modern fairy tales' reproducing the narrative structure 'of the cartoon stories of children's magazines' (so Calvino) with Marcovaldo as the protagonist, a city worker who feels a great nostalgia for the countryside, for nature, and seeks glimpses of green and blue among the concrete: a kind of Charlot, candid, optimistic and imaginative, whose creative ideas almost always fail. Calvino would then reunite these 'sketches of contemporary life' in 1963, within a series for children, with illustrations by Sergio Tofano, in an autonomous volume, entitled Marcovaldo ovvero Le stagioni in città, rearranging the texts into five seasonal cycles. Calvino's project was that of an "education in pessimism, which is the true sense that can be derived from the great humourists" and that of "a simple and repeatable narrative structure, which serves as a model for organising a series of experiences [...] and which gives the idea that the book [...] is a construction in which everyone can collaborate", to which is added "a certain margin of opinability [...] in the 'moral of the tale', in the ultimate sense to be given to characters and situations".
Topics and course structure
The course will consist of an institutional and propaedeutic part in which, through different materials and tools (non- fiction readings, images, videos), an attempt will be made to motivate the meaning and function of teaching within the Degree Course. The lectures will then focus on Italo Calvino’s works, soliciting active participation in students.
A critical approach to literary communication. In particular, the program deals with the main features of literariness and of narrative; the monographic section will focus on one or more patterns of narratives.
The object of the course is an approach to texts that highlights the educational dimension of literature. This takes pace through three main ways.
- On the thematic level, the significance given to the literary representation of educational processes, for example the traditions of the Bildungsroman, stories of formation, images of childhood, adolescence, school, the family, disability and educational contexts in general.
- On the aesthetic level, the development of the idea of literature as simulation and artistic projection of experiences, and therefore as an exceptionally rich and varied repertoire of human models, or of psychological constellations, paradigms of behaviour, social and cultural contexts.
- On the linguistic level, attention to the ways in which the subjects (narrators, characters, poetic voices) speak of themselves and of others, of interior and exterior events, of private and public issues, of facts and ideas; the recognition of the different communicative contexts represented, of the adequacy and effectiveness of the expressive choices made, of the existential and social meaning of the various verbal interactions.
The course approaches subjects of a theoretical-methodological and historic-cultural nature, necessary for monographic in-depth study, chosen each year and dedicated to reading and the interpretation of works by one or more authors, including foreign.
Objectives
Knowledge and comprehension
The objective of the course is in the first place to promote and consolidate the ability to read texts. Through the exercise of interpretation, the student will learn to understand the formal and thematic aspects of the works, the characters of the experiences represented, their organization; and also to question themselves on the relative motivations and implications, including in relation to their personal experience. In addition, the student will have an opportunity to study in depth questions of great significance, the object of the literary works approached each time: historical events, psychological problems, moral problems, relation and communicative situations.
Ability to apply learning and comprehension
Through the exercise of interpreting the texts, students will learn to measure the depth and the complexity of the universe of the discourse and therefore to appreciate the potential of a conscious use of the word. This way they can corroborate both their communication skills and their autonomy of judgement. A conscious and trained reading skill allows transforming the aesthetic experience into a way of extending one’s own existential experience, improving and refining the comprehension of speech, of choices, of the point of view of those similar to oneself. In the final analysis, literature is an instrument which aims at increasing of responses (emotional, intellectual pragmatic) to new situations and, consequently, to intensity the skills of social interaction.
Methodologies
Prerequisites:
A good high-school level in humanities.
Italian and European history of the 20th century. Good expressive ability.
Methodologies:
The course (28 lessons, 2 hours each) includes dispensational teaching activities (70%), interactive teaching with moments of lecture participation (30%).
During classroom work ample space will be devoted to dialogue, collective discussion, textual reading and commentary exercises (themes, linguistic and rhetorical aspects, narrative modes, cultural paradigms), individual, or small group exercises to promote the ability to pay attention, observe, read and acquire expressive techniques. Therefore, each lesson includes deliverable and interactive moments: part of the lesson will be frontal didactics, to introduce content on which to then conduct discussions and/or exercises.
The teaching activities will take place in presence, subject to the organizational reasons of the degree course and/or the University especially in relation to the availability of classrooms in the University.
Online and offline teaching materials
Text, images, video materials.
Materials, resources and tools used in class are available on the course e-learning platform.
**All students are advised to register, in order to access in-depth materials as well and to receive alerts.
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Programme and references
Institutional part:
Mario Barenghi, Cosa possiamo fare con il fuoco? Letteratura e altri ambienti(Quodlibet); solo i saggi: Cosa possiamo fare con il fuoco? Un’ipotesi sulle origini della letteratura, pp. 11-24; Perché si legge? Pretesto calviniano sulla funzione educativa della letteratura, pp. 35-44; Silenzi in aula. Breve riflessione sul mestiere dell’insegnante, pp. 53-58.
Mario Barenghi, Perché insegnare letteratura (e non solo agli studenti di Lettere), "Doppiozero", 13.03.2018 (https://www.doppiozero.com/perche-insegnare-letteratura-e-non-solo-agli-studenti-di-lettere).
**Monographic part:
Italo Calvino, Ultimo viene il corvo (available on paperback edition, Oscar Mondadori)
Italo Calvino, Marcovaldo ovvero Le stagioni in città (available on paperback edition Oscar Mondadori)***
Critical bibliography
M. Barenghi,* Nota* a Marcovaldo ovvero Le stagioni in città, in Italo Calvino, Romanzi e racconti, vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, prefazione di J. Starobinski, Mondadori, Milano 1991, [pp. 1366-1389].
F. Caputo, Marcovaldo, in A-Z Calvino, a cura di M. Belpoliti, Electa, Milano 2023, pp. 62-64
M. Corti, Testo o macrotesto? I racconti di Marcovaldo, in Il viaggio testuale, Einaudi, Torino 1978, pp. 185-200.
B. Falcetto, Nota a Ultimo viene il corvo, in Italo Calvino, Romanzi e racconti, vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, prefazione di J. Starobinski, Mondadori “I Meridiani”, Milano 1991, pp. 1261-1276
D. Scarpa, Postfazione a I. Calvino, Marcovaldo, Oscar Mondadori, Milano 2023, pp. 129-141
D. Scarpa, voce Italo Calvino del Dizionario biografico degli italiani (https://www.treccani.it/enciclopedia/italo-calvino_%28Dizionario-Biografico%29/)
F. Serra, Calvino, Salerno, Roma 2006 [solo il capitolo Ultimo viene il corvo, pp. 62-71]
Assessment methods
Type of examination: oral
The interview consists of checking the level of knowledge, understanding and reworking of the topics covered during the lectures, of all the items (volumes and essays) in the bibliography, and of the in-depth materials used in class (for frequent attendees only), as well as the ability to apply the concepts and tools used during the classroom activities and/or learned from the texts in the bibliography.
Students are expected to demonstrate the ability to answer questions in a relevant, clear, correct and argued manner, using critical terminology with ownership. Part of the colloquium consists of a commentary on a passage, theme or aspect of the works in the program, and/or the presentation of exercises or in-depth studies carried out during the course (for frequent attendees only)
Since understanding the letter of the text is an inescapable condition for literary interpretation, the use of a good vocabulary (including online, of course) is recommended when preparing for the colloquium.
NB:The oral examinations will follow the order of enrolment. On average in one day, there will be about 16 orals. The Lecturer does not interfere in the order of enrolment. In the event of requirements of time or calendar for problems of work please notify this in good time by email to francesca.caputo@unimib.it
Office hours
Student reception by appointment: contact the professor by email francesca.caputo@unimib.it; meetings take place in the professor's office, room 4098, floor 4, Agora building (u6). It is possible make a meeting online, in the professor's virtual room: https://unimib.webex.com/meet/francesca.caputo
Programme validity
Two years
Course tutors and assistants
Dottoressa Alessandra Farina
Dottoressa Chiara Lungo
Dott. Alessandro Terreni
Sustainable Development Goals
Scheda del corso
Staff
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Francesca Caputo