- Area Giuridica
- Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico (5 anni)
- Giurisprudenza [581]
- Insegnamenti
- A.A. 2024-2025
- 5° anno
- Politica Criminale
- Introduzione
Syllabus del corso
Obiettivi formativi
Il corso offre una conoscenza approfondita delle culture, della legislazione e delle categorie dogmatiche del sistema penale e amministrativo di prevenzione e punizione della criminalità e della devianza minorile, approfondendo, anche in chiave storiografica, le principali direttive politico-criminali che ne hanno segnato l’evoluzione e quelle che ne orientano lo sviluppo nel momento attuale.
Promuove nello studente la padronanza della legislazione minorile vigente, la capacità di ragionare e argomentare su questioni giuridiche concernenti la prevenzione, responsabilità e il trattamento del minore deviante o autore di reato e la capacità di utilizzare in modo appropriato il linguaggio tecnico specialistico.
A) Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscere e comprendere la speciale funzione della giurisdizione penale minorile, i principi costituzionali e le norme della legislazione vigente che regolano la responsabilità e il processo penale a carico del minore, nonché il sistema amministrativo delle misure di rieducazione e di prevenzione della devianza minorile.
B) Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Comprendere le connessioni tra i bisogni del minore, che sono alla base delle scelte devianti, e il funzionamento e le iniziative educative o di controllo del sistema penale e di prevenzione.
Riuscire a reperire, interpretare e applicare le norme giuridiche conformemente ai principi costituzionali del diritto minorile, nazionale e sovranazionale
C) Autonomia di giudizio
Acquisire autonomia di giudizio circa il reperimento e la valutazione delle soluzioni giuridiche possibili alle questioni concernenti l’attribuzione della responsabilità penale e le risposte, sanzionatorie e non sanzionatorie, al reato, nonché l’adozione delle misure di rieducazione e di prevenzione della devianza minorile.
D) Abilità comunicative
Sapere comunicare ai soggetti pubblici e privati e ai soggetti che elaborano o applicano la legislazione minorile i problemi giuridici, gli elementi normativi principali che sono coinvolti e le possibili soluzioni ipotizzabili.
E) Capacità di apprendere
Saper acquisire, comprendere e applicare autonomamente le conoscenze giuridiche. Questa competenza si manifesta in diversi aspetti utili non solo per il percorso accademico, ma anche per la futura pratica professionale: “Autonomia nello studio”, ossia capacità di organizzare il proprio percorso di apprendimento, scegliendo le fonti più affidabili (codici, manuali, sentenze, articoli accademici); “Capacità di ricercare” le fonti normative, dottrinali e giurisprudenziali per approfondire concetti complessi e risolvere problemi giuridici; “Capacità di pensiero critico e analitico”, ossia di interpretare e confrontare tesi, dottrinali e giurisprudenziali, diverse e valutandone l’evoluzione; “Capacità di problem-solving”, ossia di applicare in modo autonomo i principi del diritto, penale e amministrativo, minorile a casi concreti, formulando argomentazioni giuridiche coerenti e strutturate; “Adattabilità e aggiornamento”; “Capacità di sintesi e sistematizzazione”, ossia di organizzare le informazioni in modo chiaro e strutturato, collegando tra loro i diversi istituti e costruendo un quadro organico del diritto penale.
Contenuti sintetici
Lo studio della politica criminale, nel particolare contesto della giustizia minorile, si caratterizza per un metodo di indagine interdisciplinare, indispensabile per capire e verificare la tenuta delle categorie giuridiche, in primis del diritto penale sostanziale e processuale, ma anche del diritto amministrativo della prevenzione. La criminologia, la psicologia, la psichiatria e la sociologia forniscono elementi utili alla costruzione di un sistema penale e amministrativo minorile che ponga al centro la persona del minore, la sua tutela e la promozione dei suoi diritti individuali. L'obiettivo del corso è dunque quello di tracciare le linee di un diritto minorile conforme alla prospettiva costituzionale e internazionale, tenendo conto delle questioni criminologiche e delle tendenze attuali della politica criminale.
Programma esteso
Parte Generale
Definizione di politica criminale. Il diritto penale, strumento e limite della politica criminale. La fondazione illuministica del diritto di punire. Le “necessità” del punire: dal modello costituzionale alla crisi della politica criminale. Politica criminale e scienza criminologica. Il diritto penale come tecnica sociale o come affermazione di valori? La prevenzione generale rivisitata. La prevenzione speciale. La politica dei beni giuridici. Politica criminale, dogmatica giuridica, applicazione del diritto. Politica criminale e teoria del reato.
12. Elementi non razionali nel “bisogno di pena”. Dalla politica criminale alla politica sociale.
Parte Speciale
Parte I: Il minore nel sistema della giustizia. 1. Linee evolutive e politico-criminali del sistema minorile. 2. La devianza e la criminalità minorile: considerazioni politico-criminali, socio-psicologiche, empirico-statistiche. 3. Le risposte giudiziarie ed educative-socio-assistenziali al disagio minorile.
Parte II: Misure amministrative di rieducazione e di prevenzione.
Parte III: La responsabilità penale del minore. I soggetti della giurisdizione penale minorile. Le peculiarità del modello processuale minorile. La disciplina della libertà personale. Le formule decisorie minorili (percorso di rieducazione del minore; irrilevanza del fatto; perdono giudiziale; sospensione del processo e messa alla prova). Mediazione penale minorile. Il sistema delle pene e delle misure di sicurezza per il minore autore di reato. Ordinamento penitenziario.
Prerequisiti
E' consigliabile avere superato gli esami di Diritto Penale, Procedurale penale, Criminologia.
Metodi didattici
L’insegnamento si compone di 21 lezioni prevalentemente in presenza. 2 lezioni saranno svolte da remoto in modalità asincrona.
6 lezioni sono svolte in modalità erogativa, 15 in modalità interattiva.
Nella parte erogativa verranno spiegati principi, regole e le categorie teoriche della politica criminale.
Nella parte interattiva verranno presentate, analizzate e discusse le tendenze evolutive della legislazione penale italiana.
Modalità di verifica dell'apprendimento
La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti illustrati nel programma e indicati nei testi di studio consigliati.
L’obiettivo è di verificare tramite domande teoriche e pratiche, riguardanti la soluzione di casi, la capacità dello studente di comprendere in modo adeguato argomenti e aspetti fondamentali della materia.
I criteri di valutazione delle competenze indicate si basano sulla conoscenza e comprensione dei contenuti fondamentali della disciplina e sulla capacità di applicare le conoscenze acquisite con una rielaborazione personale.
In particolare, verranno valutate la capacità di riferire gli argomenti in modo adeguato alle specificità della materia e secondo corretti canoni logico-sistematici, la capacità di collegare i vari istituti penalistici, la correttezza esegetica, le abilità argomentative, la capacità tecnico-espressiva, la capacità di ragionamento astratto e pratico.
Testi di riferimento
Per una proficua preparazione dell'esame di profitto si consiglia la consultazione del seguente manuale: M. Bargis (a cura di), Procedura penale minorile, Giappichelli, Torino, 2024.
Sustainable Development Goals
Learning objectives
The course offers an in-depth knowledge of the culture, legislation and dogmatic categories of the penal and administrative system of prevention and punishment of juvenile crime and deviance, deepening, also in a historiographical key, the main political-criminal directives that have marked its evolution and those that guide its development at the present time.
It fosters in the student the mastery of the juvenile legislation in force, the ability to reason and argue on legal issues concerning the prevention, responsibility and treatment of juvenile deviants or offenders and the ability to appropriately use specialist technical language.
A) Knowledge and understanding
To know and understand the special function of the juvenile criminal court, the constitutional principles and the rules of current legislation regulating the responsibility and criminal trial of juveniles, as well as the administrative system of measures for the re-education and prevention of juvenile deviance.
B) Applied knowledge and understanding
To understand the connections between the needs of the juvenile, which underlie deviant choices, and the functioning and educational or control initiatives of the penal and prevention system.
Being able to find, interpret and apply legal rules in accordance with the constitutional principles of juvenile, national and supranational law.
C) Autonomy of judgement
To acquire autonomy of judgement in finding and evaluating possible legal solutions to questions concerning the attribution of criminal responsibility and the responses, sanctioning and non-sanctioning, to the offence, as well as the adoption of measures for the re-education and prevention of juvenile deviance.
D) Communication skills
Being able to communicate to public and private parties and to those who draft or apply juvenile legislation the legal problems, the main regulatory elements involved and the possible solutions.
E) Learning skills
Knowing how to acquire, understand and independently apply legal knowledge. This competence manifests itself in various aspects useful not only for the academic course, but also for future professional practice: ‘Autonomy in study’, i.e. the ability to organise one's own learning path, choosing the most reliable sources (codes, manuals, judgments, academic articles); “Ability to research” normative, doctrinal and jurisprudential sources in order to delve into complex concepts and solve legal problems; “Capacity for critical and analytical thinking”, i.e. to interpret and compare different theses, doctrinal and jurisprudential, and assess their evolution; ‘Problem-solving ability’, i.e. to apply autonomously the principles of criminal and administrative juvenile law to concrete cases, formulating coherent and structured legal arguments; “Adaptability and updating”; “Synthesis and systematisation ability”, i.e. to organise information in a clear and structured way, linking the different institutes and constructing an organic framework of criminal law.
Contents
The study of criminal policy, in the particular context of juvenile justice, is characterised by an interdisciplinary method of investigation, which is indispensable in order to understand and verify the tightness of legal categories, primarily of substantive and procedural criminal law, but also of the administrative law of prevention. Criminology, psychology, psychiatry and sociology provide useful elements for the construction of a juvenile criminal and administrative system that places the person of the child, his protection and the promotion of his individual rights at the centre. The aim of the course is therefore to draw the lines of a juvenile law that conforms to the constitutional and international perspective, taking into account criminological issues and current trends in criminal policy.
Detailed program
General Part
Definition of criminal policy. Criminal law, instrument and limit of criminal policy. The Enlightenment foundation of the power to punish. The 'necessities' of punishment: from the constitutional model to the crisis of criminal policy. Criminal policy and criminological science. Criminal law as a social technique or as an affirmation of values? General prevention revisited. The special prevention. The policy of legal goods. Criminal policy, legal dogmatics, application of the law. Criminal policy and theory of crime. Non-rational elements in the 'need for punishment'. From criminal policy to social policy.
Special Part
Part I: The juvenile in the justice system. 1. Evolutionary and criminal-political lines of the juvenile system. 2. Deviance and juvenile crime: political-criminal, socio-psychological, empirical-statistical considerations. 3. Judicial and educational-social-welfare responses to juvenile distress.
Part II: Re-education and prevention administrative measures.
Part III: The criminal responsibility of the juvenile. The subjects of the juvenile criminal jurisdiction. The peculiarities of the juvenile procedural model. The discipline of personal liberty. The juvenile decisional formulas (percorso di rieducazione del minore; irrilevanza del fatto; perdono giudiziale; sospensione del processo e messa alla prova). Juvenile penal mediation. The system of penalties and security measures for juvenile offenders. Prison regulations.
Prerequisites
It is recommended to have passed the Criminal Law, Criminal Procedure and Criminology exams.
Teaching methods
The teaching consists of 21 lectures, mainly face-to-face. 2 lectures will be delivered remotely in asynchronous mode.
6 lectures are delivered in lecture mode, 15 in interactive mode.
In the lecture part, principles, rules and theoretical categories of criminal policy will be explained.
In the interactive part the evolutionary trends of Italian criminal legislation will be presented, analysed and discussed.
Assessment methods
The oral examination consists of an interview on the topics outlined in the programme and indicated in the recommended study texts.
The objective is to test, by means of theoretical and practical questions concerning the solution of cases, the student's ability to adequately understand fundamental topics and aspects of the subject.
The assessment criteria for the indicated competences are based on the knowledge and understanding of the fundamental contents of the discipline and the ability to apply the acquired knowledge with personal reworking.
In particular, the ability to refer to the topics in a manner appropriate to the specificities of the subject and according to correct logical-systematic canons, the ability to connect the various criminal law institutions, exegetical correctness, argumentative skills, technical-expressive ability, abstract and practical reasoning ability will be assessed.
Textbooks and Reading Materials
The following textbook is recommended for successful preparation of the exam: M. Bargis (a cura di), Procedura penale minorile, Giappichelli, Torino, 2024.
Sustainable Development Goals
Scheda del corso
Staff
-
Giandomenico Dodaro