Course Syllabus
Obiettivi formativi
Il corso - che verte sulla disciplina delle innovazioni tecnologiche "dirompenti" (come blockchain ed intelligenza artificiale) nel diritto del mercato interno dell'Unione Europea - si propone di fornire agli studenti una visione integrata sullo sviluppo giuridico, le potenzialità e i rischi delle innovazioni tecnologiche nel mercato unico digitale dell'Unione Europea e nella società digitale.
In particolare, premesse alcune conoscenze di base sui principi fondamentali del mercato interno dell'Unione Europea, il corso mira a sviluppare il senso critico degli studenti al fine di verificare come il diritto dell’Unione europea – attraverso norme appositamente formulate, ovvero tramite l’applicazione di principi generali – possa massimizzare i benefici delle nuove tecnologie, riducendone però i rischi e gli effetti perturbanti sul mercato interno.
Contenuti sintetici
Il Corso affronta il tema dell’evoluzione e del ruolo del diritto dell’Unione Europea nella società digitale. Per questo analizza la disciplina del mercato interno ed il modo in cui viene messa alla prova dalle nuove tecnologie (blockchain, intelligenza artificiale, criptoattività, euro digitale, piattaforme digitali).
Il Corso si propone di spiegare come il diritto dell’Unione Europea sia lo strumento giuridico più adatto per regolamentare le innovazioni, per loro natura non circoscritte ad un territorio nazionale, così da sfruttarne tutto il potenziale senza compromettere i valori e i principi alla base dell’Unione europea.
Programma esteso
Il corso si compone di due parti. Nella prima parte saranno affrontati alcuni profili del mercato interno dell’Unione Europea che sono rilevanti per la società digitale, ed in particolare la libera circolazione delle merci, dei servizi e dei capitali. Nella seconda parte si spiegherà come tali libertà fondamentali si confrontano con le sfide poste dalla società digitale e come si tali sfide si articolano all’interno del Mercato Unico Digitale (come definito dalla Commissione Europea nel 2015) e della strategia digitale dell’Unione Europea.
Le caratteristiche del diritto del mercato interno dell’Unione Europea, infatti, ben si adattano all’obiettivo di regolamentare le nuove tecnologie, in modo che esse rispettino gli elementi fondamentali dell’ordinamento giuridico, senza frustrarne il potenziale. Il programma, dunque, dopo una prima parte dedicata alle libertà fondamentali, si occuperà principalmente di spiegare come le nuove tecnologie (tra tutte la blockchain e l’intelligenza artificiale) sono regolate dal diritto dell’Unione Europea, così da valorizzare il potenziale delle nuove tecnologie senza però pregiudicare i principi fondamentali e gli obiettivi del mercato interno, da quello di libero accesso al mercato, di libera circolazione di merci e servizi, a tutela del consumatore.
Nello specifico, il corso sarà composto da un’introduzione, nella quale gli studenti ripasseranno rapidamente qualche nozione di parte generale del diritto dell’Unione, seguita dall’esposizione della disciplina applicabile alle libertà fondamentali più rilevanti per il corso, ed in particolare beni, servizi e capitali. Nella terza sezione si vedrà come l’interazione tra nuove tecnologie e la disciplina del mercato interno dia vita ad un vero e proprio mercato unico digitale, che si cercherà di definire anche sulla base del programma dell’Agenda Digitale e dei più recenti atti normativi; per poi inoltrarsi nelle due ultime sezioni, dedicate alle nuove frontiere del mercato unico digitale, in cui si analizzeranno in particolare le disruptive tecnologies (blockchain, artificial intelligence e big data) e la loro influenza sul diritto dell’Unione Europea.
Il corso progredito è rivolto a studenti del quarto anno e dunque presuppone la conoscenza del diritto istituzionale dell’Unione Europea. E’ consigliabile avere seguito – o seguire in contemporanea – anche il corso di Antitrust Law.
Prerequisiti
Il corso verte sulla disciplina delle innovazioni tecnologiche nel diritto del mercato interno dell'Unione Europea. E' dunque richiesta la conoscenza pregressa della parte istituzionale del diritto dell'Unione Europea.
Il docente avrà cura comunque di accompagnare gli studenti, in particolare nelle prime lezioni, e di rispondere alla loro domande riguardo eventuali argomenti propedeutici.
E’ consigliabile avere seguito – o seguire in contemporanea – anche il corso di Antitrust Law.
Metodi didattici
Il corso si articolerà in una serie di lezioni di natura mista (sia erogativa che interattiva), con una prima ora nella quale il docente esporrà uno o più argomenti legati al corso ed a margine della quale verranno organizzate discussioni, dibattiti e presentazioni degli studenti sui temi delle lezioni ed esercitazioni di gruppo sulla base di ricerche svolte individualmente o del materiale delle lezioni.
Poiché questo corso serve anche ad insegnare agli studenti a scrivere una relazione in italiano o inglese, ed a ragionare criticamente sul suo contenuto, gli studenti saranno invitati a prepararsi alla discussione con fino a tre letture integrative, in anticipo.
Gli studenti sono invitati a prendere conoscenza degli argomenti generali del corso tramite i materiali disponibili nella prima sezione (che saranno resi disponibili nelle settimane precedenti l'inizio) e a partecipare alla discussione in classe.
Saranno organizzati fino a 1 CFU (4 ore) di seminari da remoto (sincroni / asincroni).
Modalità di verifica dell'apprendimento
L’esame è orale. E’ prevista la possibilità di un esame scritto che verrà discussa in corso d'opera.
L'esame orale, che si articola in due o tre domande, terrà conto della conoscenza della materia e dell'abilità espositiva ed argomentativa dei candidati sul programma delle lezioni.
Per coloro che opteranno per l'esame scritto, tale esame consisterà nell'invio di un elaborato scritto della lunghezza di circa 3.000 parole.
L'elaborato sarà valutato sulla base della chiarezza espositiva, della conoscenza generale della materia d'esame, della conoscenza particolare dell'argomento esposto, del rigore metodologico (commisurato all'avanzamento di carriera dello studente), della qualità della ricerca effettuata e della qualità della redazione delle note a pié di pagina.
Testi di riferimento
Per la prima parte del corso si possono consultare le seguenti sezioni di alcuni dei manuali tradizionali di diritto dell’Unione Europea avanzato (a scelta, uno tra i seguenti):
· Roberto Adam, Antonio Tizzano, Manuale di Diritto dell’Unione Europea, Parte IV, cap. I, II e IV
· Luigi Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo e dello Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia, Giuffrè, 2019, cap. I, II, IV e V
· Raffaele Torino, Introduction to European Union Internal Market Law, Roma Tre Press, 2019, cap. I, II, III, V (disponibile open source a https://romatrepress.uniroma3.it/wp-content/uploads/2019/05/intr-rato.pdf)
Per una panoramica generale su alcune delle tematiche esposte nella seconda parte si consiglia la consultazione della pagina sulla Digital Strategy della Commissione Europea, oltre agli appunti e al materiale distribuito a lezione.
Il materiale delle lezioni verrà poi caricato di volta in volta sulla piattaforma e-learning dell’Università.
Sustainable Development Goals
Learning objectives
This study unit is about European Union law and disruptive technologies.
Particular attention will be devoted to the intersection between EU primary and secondary legislation and these disruptive innovations, starting with framing the EU digital single market. This aiming to preserving and enhancing the benefits of innovative technologies while reducing, at the same time, the risks.
Please kindly note that this study unit is taught in Italian, although a large part of the teaching material is in English - and questions can also be posed to the lecturer in this language. Thus it is also suitable for Erasmus students with a passive knowledge of Italian.
For Erasmus students regularly attending the lectures, a written exam in English can be arranged.
Contents
The study unit analyses the role and the evolution of EU law in the digital society. In particular, it analyses how the EU internal market at large, including the digital single market, is challenged by new technologies (cryptoassets, central bank digital currencies, online platforms, blockchain and artificial intelligence).
At the same time, this study unit argues in favor of EU law as the most appropriate tool to regulate similar innovations, allowing a reasonable balance between preserving their innovative spirit and not compromising the fundamental values and principles of EU law in general and of the digital single market, in particular.
Detailed program
The study unit is composed of two parts. In the first part the general framework of the EU Internal Market and of the Digital Single Market will be discussed.
The second part will be organised in a series of seminars with a clear focus (see the list in the e-learning page) tackling pressing issues on the regulation of disruptive technologies in the EU internal market as well as fundamental rights.
The list of the subjects that will be discussed in the second part is non exaustive and includes blockchain technology, cryptoassets (including NFTs), artificial intelligence, digital sovereigny, the regulation of digital platforms.
Prerequisites
This study unit is about the regulation of disruptive technological innovations and the EU internal market law.
On the top of what is included in the Italian version, please note that, in particular for Erasmus students that have a basic understanding of Italian and are still interested into following this course, this is an advanced EU law exam, thus a basic knowledge of EU law is appreciated, although not strictly necessary.
For Erasmus and non Erasmus students attending the lectures, there is the possibility to sit for the written exam in English.
Teaching methods
The course will be taught into seminars that will be as interactive as possible. Each seminar will start with a presentation by the teacher/lecturer and will continue with debate and discussion with students. Students presentations will be organised towards the end of the lectures calendar.
Students are invited to participate and debate during the lectures/seminars and to prepare before the seminars on the materials that will be shared.
While this study unit implies a passive knowledge of Italian, discussion and debate during the lectures can also take place in English.
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Up to 1 CFU (4 hours) will be remote teaching (syncron / asyncron).
Assessment methods
This is an oral exam in Italian. However there is the possibility to sit for a written exam (in this case, the language of the exam can be Italian or English).
In this case the exam will consist into the submission of a legal essay of around 3.000 words.
The written exam will be marked against conceptual and liguistic clarity, knowledge and understanding of the subject matter both of the study unit and of the subject of the paper itself, the methodology and the overall quality of the research, including the drafting in a consistent and accurate way of the footnotes.
Textbooks and Reading Materials
The teaching materials for the study unit are available in Italian or English:
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Roberto Adam, Antonio Tizzano, Manuale di Diritto dell’Unione Europea, Parts IV, cap. I, II e IV;
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Luigi Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo e dello Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia, Giuffrè, 2019, cap. I, II, IV e V;
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Raffaele Torino, Introduction to European Union Internal Market Law, Roma Tre Press, 2019, cap. I, II, III, V (available open source at https://romatrepress.uniroma3.it/wp-content/uploads/2019/05/intr-rato.pdf);