- Law
- Single Cycle Master Degree (5 years)
- Giurisprudenza [LMG01A - 581]
- Courses
- A.A. 2025-2026
- 3rd year
- Theories of Interpretation
- Summary
Course Syllabus
Obiettivi formativi
L'obiettivo formativo principale del corso di Teorie dell’interpretazione consiste nel conseguimento da un lato di una consapevolezza critica dei problemi di tipo teorico e di tipo pratico che sono inerenti all’interpretazione delle norme e dall’altro lato di una conoscenza di base di alcuni argomenti interpretativi fondamentali.
Più in particolare, gli obiettivi del corso consistono in:
- conoscenza di nozioni di semiotica, di linguistica e di teoria della categorizzazione imprescindibili per una comprensione dell’attività interpretativa; comprensione delle teorie dei rapporti tra norme e linguaggio; conoscenza dei presupposti e degli argomenti delle principali teorie dell’interpretazione giuridica; conoscenza di alcuni argomenti interpretativi fondamentali;
- acquisizione di un'adeguata capacità di elaborare una riflessione critica, autonoma e rigorosa sui problemi culturali e giuridici connessi all’interpretazione dei testi normativi e di una adeguata capacità di riconoscere e impiegare argomenti interpretativi;
- sviluppo di un'adeguata autonomia di giudizio e di valutazione in relazione alle argomentazioni interpretative, che sia supportata dall'applicazione di categorie concettuali pertinenti;
- sviluppo di un'adeguata capacità di analizzare testi e di esporre contenuti, tesi e argomentazioni in forma chiara e rigorosa, attraverso l'uso di un lessico teorico-concettuale pertinente e appropriato;
- sviluppo di un'adeguata capacità di proseguire in autonomia il proprio percorso di apprendimento di ulteriori tecniche interpretative e argomentative rilevanti in contesti specifici della pratica del diritto.
Contenuti sintetici
Il corso sarà articolato in quattro parti principali.
La prima parte sarà dedicata all’acquisizione di alcune categorie fondamentali della semiotica e della linguistica contemporanee per favorire una riflessione più consapevole sull’attività interpretativa in generale e sull’interpretazione giuridica in particolare.
La seconda parte sarà dedicata ad una riflessione critica sul ruolo delle norme giuridiche come “schemi di interpretazione” dei fenomeni sociali e alla distinzione teorica tra significato giuridico soggettivo e significato giuridico oggettivo.
La terza parte sarà dedicata alla discussione critica delle tesi e dei presupposti delle principali teorie dell’interpretazione giuridica, e in particolare al confronto tra teorie cognitive e teorie scettiche dell’interpretazione.
Nella quarta parte, più specificamente orientata all’acquisizione di competenze pratiche, verranno esaminate alcune delle principali tecniche interpretative in uso nell’ambito dell’interpretazione giuridica e verrà avviata una riflessione introduttiva sugli strumenti che topica e retorica possono offrire per l'analisi e la costruzione delle argomentazioni interpretative nel contesto giuridico.
Programma esteso
1. Categorie fondamentali della semiotica e della teoria dell'interpretazione
1.1. I concetti di comunicazione, di significazione e di ricezione
1.2. Il concetto di segno: segni naturali e segni artificiali
1.3. Interpretazione e categorizzazione
1.4. Teorie del significato
1.5. Interpretazione e conversazione
1.6. Fare cose con le parole: gli atti linguistici e il diritto
1.7. I problemi del significato: vaghezza, ambiguità, ambivalenza
2. Le norme giuridiche come schemi di interpretazione
2.1. Fatto naturale e significato giuridico
2.2. Interpretazione causale vs. interpretazione normativa
2.3. Significato giuridico soggettivo vs. significato giuridico oggettivo
2.4. La struttura dinamica del diritto e la necessità dell’interpretazione
3. Teorie dell’interpretazione giuridica
3.1. Interpretazione ricognitiva, riproduttiva e normativa
3.2. Teorie cognitive dell’interpretazione: l’interpretazione come atto di conoscenza
3.3. Teorie scettiche dell’interpretazione: l’interpretazione come atto discrezionale di volontà
3.4. Il ruolo del giudice e dell’interpretazione nella determinazione del diritto
4. Tecniche interpretative e argomentazione
4.1. Le tecniche o argomenti interpretativi
4.2. Argomentazione, topica e retorica nella prassi del diritto
Prerequisiti
Il corso di Teorie dell’interpretazione non prevede particolari prerequisiti, fatta eccezione per una conoscenza generale dei concetti giuridici di base, che verranno comunque ridiscussi a lezione.
Le nozioni fondamentali di semiotica e di linguistica necessarie per l’acquisizione degli obiettivi formativi del corso saranno fornite e discusse durante lo svolgimento della prima parte del corso.
Metodi didattici
Il corso di Teorie dell'interpretazione, che si svolgerà nel primo semestre, consterà di 24 lezioni di 2 ore ciascuna. Le lezioni saranno tenute in italiano.
Durante le lezioni verranno alternate fasi di didattica erogativa e fasi di didattica interattiva in cui verranno esaminati e discussi in aula alcuni testi particolarmente significativi, al fine di promuovere la riflessione critica e la partecipazione attiva degli studenti attraverso il modello della maieutica socratica.
Per almeno 2 delle 24 lezioni verrà proposta la lettura preventiva di brevi saggi con presentazione e discussione in aula da parte degli studenti.
La frequenza alle lezioni è vivamente consigliata, anche in ragione del fatto che, data la natura marcatamente interdisciplinare degli argomenti trattati, durante il corso verranno introdotte riflessioni e categorie concettuali non sempre familiari nel contesto degli studi giuridici. Gli argomenti discussi a lezione renderanno più agevole la comprensione dei testi di riferimento e del programma del corso e favoriranno, in particolare, una riflessione più approfondita e lo sviluppo di uno spirito critico sui temi trattati.
In ogni caso, per favorire il raggiungimento degli obiettivi formativi da parte di eventuali studenti lavoratori, potranno essere organizzate, a fronte di un'effettiva richiesta, fino a 4 lezioni di 2 ore, da svolgersi da remoto in modalità sincrona in orari serali o durante i giorni non lavorativi.
Per gli studenti di altri corsi di studi è prevista la possibilità di concordare con il docente un programma parzialmente differenziato in funzione dell'ambito di studi di appartenenza.
Modalità di verifica dell'apprendimento
La verifica dell’apprendimento consisterà in un colloquio sugli argomenti svolti a lezione e sui testi di riferimento indicati nella successiva sezione del presente syllabus. Verranno valutati, in particolare, i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi formativi del corso, e in particolare:
- adeguata conoscenza di nozioni di semiotica, di linguistica e di teoria della categorizzazione imprescindibili per una comprensione dell’attività interpretativa; adeguata comprensione delle teorie dei rapporti tra norme e linguaggio; adeguata conoscenza dei presupposti e degli argomenti delle principali teorie dell’interpretazione giuridica; adeguata conoscenza di alcuni argomenti interpretativi fondamentali;
- acquisizione di un'adeguata capacità di elaborare una riflessione critica, autonoma e rigorosa sui problemi culturali e giuridici connessi all’interpretazione dei testi normativi e di una adeguata capacità di riconoscere e impiegare argomenti interpretativi;
- sviluppo di un'adeguata autonomia di giudizio e di valutazione in relazione alle argomentazioni interpretative, che sia supportata dall'applicazione di categorie concettuali pertinenti;
- sviluppo di un'adeguata capacità di analizzare testi ed esporre contenuti, tesi e argomentazioni in forma chiara e rigorosa, attraverso l'uso di un lessico teorico-concettuale pertinente e appropriato;
- sviluppo di un'adeguata capacità di proseguire in autonomia il proprio percorso di apprendimento di ulteriori tecniche interpretative e argomentative rilevanti in contesti specifici della pratica del diritto.
In generale, nella valutazione del colloquio verrà valorizzata l'elaborazione di una riflessione critica autonoma che sia fondata su argomentazioni rigorose e pertinenti rispetto ai temi affrontati.
Sebbene il programma complessivo e gli obiettivi formativi del corso non si differenzino per gli studenti frequentanti e per gli studenti non-frequentanti, è possibile scegliere se preparare l'esame secondo una delle due seguenti modalità:
(i) la prima modalità, consigliata solo agli studenti frequentanti, consiste nella preparazione dell'esame avvalendosi delle spiegazioni e delle discussioni critiche svolte durante le lezioni e delle parti dei testi di riferimento che saranno indicate e discusse durante lo svolgimento del corso;
(ii) la seconda modalità, consigliata agli studenti non-frequentanti, consiste nella preparazione dell'esame avvalendosi dei testi di riferimento che sono indicati per gli studenti non-frequentanti nella successiva sezione del syllabus.
Si ricorda che in entrambi i casi la lettura critica dei testi della bibliografia indicata è considerata un momento imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso.
Non sono previste prove in itinere.
Testi di riferimento
Testi di riferimento indicati per gli studenti frequentanti
Data la natura interdisciplinare della materia, la bibliografia per gli studenti frequentanti sarà definita durante lo svolgimento del corso, e comprenderà alcune specifiche parti (che saranno indicate durante lo svolgimento delle lezioni) dei seguenti volumi:
- Lorenzo CANTONI/Nicoletta DI BLAS, Teoria e pratiche della comunicazione. Milano, Apogeo, 2002.
- Umberto ECO, I limiti dell'interpretazione. Milano, La nave di Teseo, 2016.
- Umberto ECO, Trattato di semiotica generale. Milano, La Nave di Teseo, 2016.
- H. Paul GRICE, Logica e conversazione. In: Marina SBISÀ (ed.), Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio. Milano, Feltrinelli, 1978, 1995, pp. 199-219.
- Riccardo GUASTINI, Le fonti del diritto e l’interpretazione. Giuffrè, Milano, 1993.
- Riccardo GUASTINI, Lezioni di teoria del diritto e dello stato. Torino, Giappichelli, 2006.
- Hans KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto. Torino, Einaudi, 1952.
- Hans KELSEN, Che cos'è la giustizia? Lezioni americane. Seconda edizione, Macerata, Quodlibet, 2021.
- Lelio LANTELLA/Raffaele CATERINA, Se X allora Y. Volume II: lavorare con le regole. Torino, Giappichelli, 2009.
- Giuseppe LORINI/Lorenzo PASSERINI GLAZEL (eds.), Filosofie della norma. Torino, Giappichelli, 2012.
- Giovanni PASCUZZI, Riconoscere e usare gli argomenti interpretativi. In “Diritto e formazione”, 7 (2007), n. 2, pp. 289-297.
- Lorenzo PASSERINI GLAZEL, La forza normativa del tipo. Pragmatica dell'atto giuridico e teoria della categorizzazione, Macerata, Quodlibet, 2005.
- John R. SEARLE, Il mistero della realtà. Milano, Raffaello Cortina, 2019.
- Ugo VOLLI, Manuale di semiotica. Roma-Bari, Laterza, 2003.
Testi di riferimento indicati per gli studenti non frequentanti:
Al fine di consentire a tutti gli studenti di conseguire il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso, gli studenti non frequentanti potranno preparare l’esame avvalendosi della seguente bibliografia (si consiglia di seguire l’ordine di lettura indicato):
- Lorenzo CANTONI/Nicoletta DI BLAS, Teoria e pratiche della comunicazione. Milano, Apogeo, 2002 (limitatamente ai paragrafi 1.1, 1.2., 1.3, 1.4., 1.5., 1.6.).
- Ugo VOLLI, Manuale di semiotica. Roma-Bari, Laterza, 2003, Cap. 1., §§ 1.1., 1.2., 1.3., pp. 3-12.
- Umberto ECO, I limiti dell'interpretazione. Milano, La nave di Teseo, 2016, limitatamente alle pp. 13-19.
- Umberto ECO, Trattato di semiotica generale. Milano, La Nave di Teseo, 2016. Limitatamente ai §§ 0.1.3., 0.3., 0.5., 0.6.1., 0.7.1.
- John R. SEARLE,* Il mistero della realtà. Milano*, Raffaello Cortina, 2019, limitatamente a: lezione 5., § II-IV, pp. 155 161.
- H. Paul GRICE, Logica e conversazione. In: Marina SBISÀ (ed.), Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio. Milano, Feltrinelli, 1978, 1995, pp. 199-219.
- Lorenzo PASSERINI GLAZEL, La forza normativa del tipo. Pragmatica dell’atto giuridico e teoria della categorizzazione. Macerata, Quodlibet, 2005 (limitatamente al capitolo 3.).
- Hans KELSEN, Che cos’è la giustizia? Lezioni americane. A cura di Paolo Di Lucia e Lorenzo Passerini Glazel. Macerata, Quodlibet, 2015 (limitatamente ai §§ 1.-5. e 7. della prima lezione).
- Hans KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto. Torino, Einaudi, 1952 (limitatamente al cap. VI. L'interpretazione).
- Riccardo GUASTINI, Le fonti del diritto e l’interpretazione. Giuffrè, Milano, 1993 (limitatamente ai capitoli I, II, XXIV, XXV, XXVI, XXIX).
- Riccardo GUASTINI, Lezioni di teoria del diritto e dello stato. Torino, Giappichelli, 2006 (limitatamente a: Parte seconda, capitoli I, II, III).
- Giovanni PASCUZZI, Riconoscere e usare gli argomenti interpretativi. In “Diritto e formazione”, 7 (2007), n. 2, pp. 289-297.
- Lelio LANTELLA/Raffaele CATERINA, Se X allora Y. II: lavorare con le regole. Torino, Giappichelli, 2009 (limitatamente al cap. 1, e, esclusivamente come eventuale esercizio di analisi facoltativo, i §§ 2.1. e 2.2.1. del cap. 2.).
- Giuseppe LORINI/Lorenzo PASSERINI GLAZEL (eds.), Filosofie della norma. Torino, Giappichelli, 2012 (limitatamente ai seguenti saggi della parte II.: John R. Searle, Regole regolative vs. regole costitutive, pp. 93-97; Gaetano Carcaterra, Norme costitutive, pp. 99-105; Amedeo Giovanni Conte, Regole eidetico-costitutive e regole anankastico-costitutive, pp. 99-105; Giampaolo M. Azzoni, Regole ipotetico-costitutive, pp. 119-136).
Sustainable Development Goals
Learning objectives
The main learning objective of the course Theories of Interpretation consists in achieving on one hand a critical awareness of theoretical and practical problems inherent in the interpretation of norms and on the other hand a basic knowledge of some fundamental interpretive arguments.
More specifically, the course objectives consist in:
-
knowledge of notions of semiotics, linguistics and categorization theory indispensable for understanding interpretive activity; understanding of theories about the relationships between norms and language; knowledge of the assumptions and arguments of the main theories of legal interpretation; knowledge of some fundamental interpretive arguments;
-
acquisition of an adequate ability to develop critical, autonomous and rigorous reflection on cultural and legal problems connected to the interpretation of normative texts and an adequate ability to recognize and employ interpretive arguments;
-
development of an adequate autonomy of judgment and evaluation in relation to interpretive arguments, supported by the application of relevant conceptual categories;
-
development of an adequate ability to analsyse texts and present contents, theses and arguments in clear and rigorous form, through the use of a relevant and appropriate theoretical-conceptual vocabulary;
-
development of an adequate ability to autonomously continue one's own learning path of further interpretive and argumentative techniques relevant in specific contexts of legal practice.
Contents
The course will be articulated in four main parts.
The first part will be dedicated to acquiring some fundamental categories of contemporary semiotics and linguistics to foster more conscious reflection on interpretive activity in general and on legal interpretation in particular.
The second part will be dedicated to critical reflection on the role of legal norms as "interpretive schemes" of social phenomena and to the theoretical distinction between subjective legal meaning and objective legal meaning.
The third part will be dedicated to critical discussion of the theses and assumptions of the main theories of legal interpretation, and in particular to the comparison between cognitive theories and skeptical theories of interpretation.
In the fourth part, more specifically oriented toward the acquisition of practical skills, some of the main interpretive techniques used in the field of legal interpretation will be examined and an introductory reflection will be initiated on the tools that topics and rhetoric can offer for the analysis and construction of interpretive arguments in the legal context.
Detailed program
1. Fundamental categories of semiotics and theory of interpretation
1.1. The concepts of communication, signification and reception
1.2. The concept of sign: natural signs and artificial signs
1.3. Interpretation and categorization
1.4. Theories of meaning
1.5. Interpretation and conversation
1.6. Doing things with words: speech acts and law
1.7. Problems of meaning: vagueness, ambiguity, ambivalence
2. Legal norms as interpretive schemes
2.1. Natural fact and legal meaning
2.2. Causal interpretation vs. normative interpretation
2.3. Subjective legal meaning vs. objective legal meaning
2.4. The dynamic structure of law and the necessity of interpretation
3. Theories of legal interpretation
3.1. Cognitive, reproductive and normative interpretation
3.2. Cognitive theories of interpretation: interpretation as an act of knowledge
3.3. Skeptical theories of interpretation: interpretation as a discretionary act of will
3.4. The role of the judge and interpretation in the construction and application of law
4. Interpretive techniques and argumentation
4.1. Interpretive techniques or arguments
4.2. Argumentation, topics and rhetoric in legal practice
Prerequisites
The course in Theories of Interpretation does not require particular prerequisites, except for a general knowledge of basic legal concepts, which will be rediscussed in class.
The fundamental notions of semiotics and linguistics necessary for acquiring the course's learning objectives will be provided and discussed during the development of the first part of the course.
Teaching methods
The course, which will take place in the second semester, will consist of 24 lessons of 2 hours each. The lessons will be held in Italian.
The lessons will alternate between didactic lecture phases and interactive phases in which significant texts will be examined and discussed in class to foster critical reflection and active student participation through the Socratic maieutic model.
For at least 2 of the 24 lessons, preventive reading of brief essays with presentation and discussion in class by students will be proposed.
Attendance at lessons is strongly recommended, also by reason of the fact that, given the markedly interdisciplinary nature of the topics covered, during the course reflections and conceptual categories not always familiar in the context of legal studies will be introduced. The topics discussed in class will make understanding of the reference texts and course program easier and will favor, in particular, deeper reflection and the development of a critical spirit on the topics covered.
In any case, to favor the achievement of learning objectives by any working students, up to 4 lessons of 2 hours each can be organized, in the face of an actual request, to be held remotely in synchronous mode during evening hours or on non-working days.
For students from other degree programs, the possibility of agreeing with the professor on a partially differentiated program according to their field of study is provided.
Assessment methods
Assessment will consist of an interview on the topics covered in class and on the reference texts indicated in the subsequent section of the present syllabus. The results achieved in relation to the course's learning objectives will be evaluated, in particular:
-
adequate knowledge of notions of semiotics, linguistics and categorization theory indispensable for understanding interpretive activity; understanding of theories about the relationships between norms and language; adequate knowledge of the assumptions and arguments of the main theories of legal interpretation; adequate knowledge of some fundamental interpretive arguments;
-
acquisition of an adequate ability to develop critical, autonomous and rigorous reflection on cultural and legal problems connected to the interpretation of normative texts and an adequate ability to recognize and employ interpretive arguments;
-
development of an adequate autonomy of judgment and evaluation in relation to interpretive arguments, supported by the application of relevant conceptual categories;
-
development of an adequate ability to analyse texts and present contents, theses and arguments in clear and rigorous form, through the use of a relevant and appropriate theoretical-conceptual vocabulary;
-
development of an adequate ability to autonomously continue one's own learning path of further interpretive and argumentative techniques relevant in specific contexts of legal practice.
In general, in the evaluation of the interview, the capacity elaboration of autonomous critical reflection based on rigorous and relevant arguments with respect to the topics addressed will be valued.
Although the overall program and learning objectives of the course do not differ for attending and non-attending students, it is possible to choose whether to prepare the exam according to one of the following two modalities:
(i) the first modality, recommended only for attending students, consists in preparing the exam by making use of the explanations and critical discussions carried out during the lessons and of the parts of the reference texts that will be indicated and discussed during the course;
(ii) the second modality, recommended for non-attending students, consists in preparing the exam by making use of the reference texts indicated for non-attending students in the subsequent section of the syllabus.
It is reminded that in both cases the critical reading of the texts in the indicated bibliography is considered an indispensable moment for achieving the course's learning objectives.
No in itinere tests are provided.
Textbooks and Reading Materials
Reference texts indicated for attending students
Given the interdisciplinary nature of the subject, the bibliography for attending students will be defined during the course, and will include some specific parts (which will be indicated during the lessons) of the following volumes:
- Lorenzo CANTONI/Nicoletta DI BLAS, Teoria e pratiche della comunicazione. Milano, Apogeo, 2002.
- Umberto ECO, I limiti dell'interpretazione. Milano, La nave di Teseo, 2016.
- Umberto ECO, Trattato di semiotica generale. Milano, La Nave di Teseo, 2016.
- H. Paul GRICE, Logica e conversazione. In: Marina SBISÀ (ed.), Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio. Milano, Feltrinelli, 1978, 1995, pp. 199-219.
- Riccardo GUASTINI, Le fonti del diritto e l’interpretazione. Giuffrè, Milano, 1993.
- Riccardo GUASTINI, Lezioni di teoria del diritto e dello stato. Torino, Giappichelli, 2006.
- Hans KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto. Torino, Einaudi, 1952.
- Hans KELSEN, Che cos'è la giustizia? Lezioni americane. Seconda edizione, Macerata, Quodlibet, 2021.
- Lelio LANTELLA/Raffaele CATERINA, Se X allora Y. Volume II: lavorare con le regole. Torino, Giappichelli, 2009.
- Giuseppe LORINI/Lorenzo PASSERINI GLAZEL (eds.), Filosofie della norma. Torino, Giappichelli, 2012.
- Giovanni PASCUZZI, Riconoscere e usare gli argomenti interpretativi. In “Diritto e formazione”, 7 (2007), n. 2, pp. 289-297.
- Lorenzo PASSERINI GLAZEL, La forza normativa del tipo. Pragmatica dell'atto giuridico e teoria della categorizzazione, Macerata, Quodlibet, 2005.
- John R. SEARLE, Il mistero della realtà. Milano, Raffaello Cortina, 2019.
- Ugo VOLLI, Manuale di semiotica. Roma-Bari, Laterza, 2003.
Reference texts indicated for non-attending students
In order to allow all students to achieve the course's learning objectives, non-attending students may prepare the exam using the following bibliography (it is recommended to follow the indicated reading order):
- Lorenzo CANTONI/Nicoletta DI BLAS, Teoria e pratiche della comunicazione. Milano, Apogeo, 2002 (limited to paragraphs 1.1., 1.2., 1.3, 1.4., 1.5., 1.6.).
- Ugo VOLLI, Manuale di semiotica. Roma-Bari, Laterza, 2003, Chapter 1., §§ 1.1., 1.2., 1.3., pp. 3-12.
- Umberto ECO, I limiti dell'interpretazione. Milano, La nave di Teseo, 2016, limited to pp. 13-19.
- Umberto ECO, Trattato di semiotica generale. Milano, La Nave di Teseo, 2016.ì, limited to §§ 0.1.3., 0.3., 0.5., 0.6.1., 0.7.1.
- John R. SEARLE,* Il mistero della realtà. Milano*, Raffaello Cortina, 2019, limited to lecture 5., § II-IV, pp. 155 161.
- H. Paul GRICE, Logica e conversazione. In: Marina SBISÀ (ed.), Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio. Milano, Feltrinelli, 1978, 1995, pp. 199-219.
- Lorenzo PASSERINI GLAZEL, La forza normativa del tipo. Pragmatica dell’atto giuridico e teoria della categorizzazione. Macerata, Quodlibet, 2005 (limited to chapter 3.).
- Hans KELSEN, Che cos’è la giustizia? Lezioni americane. A cura di Paolo Di Lucia e Lorenzo Passerini Glazel. Macerata, Quodlibet, 2015 (limited to §§ 1.-5. e 7. of the first lecture).
- Hans KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto. Torino, Einaudi, 1952 (limited to chapter VI. L'interpretazione).
- Riccardo GUASTINI, Le fonti del diritto e l’interpretazione. Giuffrè, Milano, 1993 (limited to chapters I, II, XXIV, XXV, XXVI, XXIX).
- Riccardo GUASTINI, Lezioni di teoria del diritto e dello stato. Torino, Giappichelli, 2006 (limited to: Second part, chapters I, II, III).
- Giovanni PASCUZZI, Riconoscere e usare gli argomenti interpretativi. In “Diritto e formazione”, 7 (2007), n. 2, pp. 289-297.
- Lelio LANTELLA/Raffaele CATERINA, Se X allora Y. II: lavorare con le regole. Torino, Giappichelli, 2009 (limited to chapter 1, and, as an optional analysis exercise, §§ 2.1. e 2.2.1. of chapter 2.).
- Giuseppe LORINI/Lorenzo PASSERINI GLAZEL (eds.), Filosofie della norma. Torino, Giappichelli, 2012 (limited to the following essays of part II.: John R. Searle, Regole regolative vs. regole costitutive, pp. 93-97; Gaetano Carcaterra, Norme costitutive, pp. 99-105; Amedeo Giovanni Conte, Regole eidetico-costitutive e regole anankastico-costitutive, pp. 99-105; Giampaolo M. Azzoni, Regole ipotetico-costitutive, pp. 119-136).