Syllabus del corso
Obiettivi formativi
Introduzione ai principi, alle nozioni base e agli strumenti dell'economia del crimine, con un focus specifico sul tema della criminalità organizzata.
Al termine di questo corso, gli studenti saranno in grado di:
- Conoscenza e capacità di comprensione: Dimostrare una conoscenza dei principi fondamentali e delle principali teorie dell'economia del crimine, inclusi i modelli di scelta razionale e le loro estensioni. Comprendere i concetti chiave dell'economia del benessere e dell'analisi costi-benefici applicata alle politiche di prevenzione e contrasto alla criminalità. Acquisire una conoscenza specifica delle teorie economiche sull'origine, la natura e gli effetti della criminalità organizzata, nonché delle relative politiche di contrasto.
- Conoscenza e capacità comprensione applicate: Applicare i modelli microeconomici per analizzare il comportamento criminale e le decisioni di enforcement. Utilizzare gli strumenti dell'analisi costi-benefici per valutare l'efficacia delle politiche di contarsto al crimine. Interpretare e discutere analisi economiche empiriche relative al crimine e alla criminalità organizzata.
- Autonomia di giudizio: Sviluppare un pensiero critico riguardo alle evidenze empiriche e alle diverse prospettive teoriche nell'economia del crimine e della criminalità organizzata. Valutare autonomamente l'impatto economico e sociale delle attività criminali e delle politiche di contrasto.
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Abilità comunicative: Comunicare in modo chiaro e coerente concetti e analisi economiche relative al crimine, sia a specialisti che a non specialisti.
Presentare e difendere le proprie analisi e conclusioni su argomenti specifici dell'economia del crimine. - Capacità di apprendere: Sviluppare le competenze necessarie per approfondire autonomamente la letteratura scientifica sull'economia del crimine e della criminalità organizzata. Continuare l'apprendimento e l'aggiornamento sui progressi e le nuove evidenze in questo campo di studi.
Contenuti sintetici
Il corso si compone di quattro parti.
Nella prima parte, dopo una breve introduzione alla teoria microeconomica delle decisioni, si presenta la teoria della scelta razionale in criminologia e i principali modelli microeconomici di comportamento criminale.
Nella seconda parte si introducono i principi dell'economia del benessere e l'analisi costi-benefici, e si prende in esame l'economia dell’applicazione del diritto penale e l'analisi costi-benefici delle politiche di prevenzione e contrasto al crimine.
La terza parte introduce ai problemi e metodi statistici ed econometrici nell'economia del crimine. In questa parte si prenderanno in considerazione analisi ed evidenze empiriche su una selezione di temi classici dell’economia del crimine.
Infine, la quarta parte tratta nello specifico l'economia del crimine organizzato, discutendo le diverse teorie su origine, natura e cause della criminalità organizzata, e presentando le analisi economiche delle attività delle organizzazioni criminali, del rapporto tra istituzioni e organizzazioni criminali e delle politiche di contrasto al crimine organizzato.
Programma esteso
Unità 1. Modelli economici del comportamento criminale: Introduzione alla teoria microeconomica delle decisioni (Teoria del consumatore; Offerta di lavoro; Incertezza, utilità attesa e propensione al rischio; State-preference approach); Teoria della scelta razionale in criminologia e modello di Becker (1968) (Teoria della scelta razionale: genesi e caratteri distintivi; Modello di comportamento criminale e offerta di reati in Becker; Propensione al rischio ed efficacia deterrente della pena); Modello di evasione fiscale (Frontiera delle possibilità, preferenze e curve di indifferenza; Combinazione ottimale; Implicazioni del modello; Evidenze empiriche); Altre estensioni del modello base di comportamento criminale (Modelli di allocazione del reddito; Modelli di allocazione del tempo); Limiti e sviluppi della teoria della scelta razionale (Comportamento massimizzante vs satisficing; Ottimizzazione intertemporale e inconsistenza temporale; Teoria del prospetto ed effetti di framing).
Unità 2. Economia dell’applicazione del diritto penale: Introduzione all'analisi costi-benefici e ai principi dell’economia del benessere; Approccio economico al diritto penale (Giustificazione economica della distinzione tra diritto civile e penale; Interazione tra diritto penale e civile; Criterio di efficienza nella teoria economica dell’enforcement); Analisi dell’enforcement ottimale di Becker (1968) (Funzione di perdita sociale e costi dei delitti e delle pene; Equilibrio e numero ottimale dei reati; Analisi di statica comparata; Pene pecuniarie e risarcimenti); Sviluppi della teoria economica dell’applicazione del diritto penale (Pene pecuniarie vs. detentive; Deterrenza generale vs. marginale: distribuzione delle pene e recidiva; Informazione imperfetta ed errori; Contributi dell’economia comportamentale all'economia dell’enforcement); Analisi costi-benefici delle politiche di enforcement e prevenzione (Caratteri distintivi dell’analisi costi-benefici; Stima dei costi del crimine: fonti dei dati, finalità e metodi; Stima dei costi del crimine: risultati; Analisi costi-efficacia e analisi costi-benefici delle politiche di giustizia penale).
Unità 3. Metodi, analisi ed evidenze empiriche: Cenni di probabilità, statistica e analisi di regressione (Cenni di probabilità; Cenni di statistica; Analisi di regressione); Inferenza causale e dati sperimentali vs. osservazionali (Inferenza causale; Randomized Control Trial (RCT); Inferenza causale ed endogeneità); Esperimenti naturali: definizione ed esempi di analisi empiriche (Esperimenti naturali; Discriminazione razziale e uso della forza: un esperimento naturale; Carceri aperte vs. chiuse: l’esperimento naturale del carcere aperto di Bollate; Effetto deterrente del carcere: l’esperimento naturale dell’indulto del 2006); Metodi econometrici per l’inferenza causale (Difference-In-Differences (DID): Attacchi terroristici, polizia e crimine; Recessione, mafia e nuove imprese; Synthetic Control Method (SCM): Effetto delle mafie sullo sviluppo economico; Variabili strumentali: Affido familiare e crimine; Siccità, Fasci e Cosa Nostra; Regression Discontinuity Design (RDD): Guida in stato di ubriachezza e recidiva). Presentazioni studenti su una selezioni di temi.
Unità 4. Economia del crimine organizzato: Definizione ed estensione del crimine organizzato (Attività del crimine organizzato; Crimine organizzato, monopolio delle attività illegali (e legali) e rent-extraction; Crimine organizzato e governance; Approccio basato sui costi di transazione allo studio del crimine organizzato); Dimensione e distribuzione spaziale del crimine organizzato (Dimensione del crimine organizzato; Global Organized Crime Index); Origine e diffusione del crimine organizzato (Sfruttamento di mercati illegali e cartelli della droga; Teorie ed evidenze su origine e diffusione di Cosa Nostra in Sicilia; Istituzioni deboli, risorse naturali e organizzazioni mafiose; Diffusione delle organizzazioni mafiose); Effetti del crimine organizzato (Misure degli effetti della mafia; Stima dell’effetto della mafia sullo sviluppo economico; Meccanismi degli effetti della mafia sullo sviluppo economico; Mafia e politica).
Prerequisiti
Le lezioni e le slide sono in italiano, tuttavia i riferimenti sono in lingua inglese. Una buona comprensione dell'inglese scritto è quindi raccomandata.
Il corso ha un'impronta quantitativa. Non è richiesta nessuna conoscenza specifica di metodi matematici o statistici. È tuttavia importante una buona motivazione per approcciarsi ai metodi di lavoro quantitativi, come la lettura di grafici e tabelle, l'interpretazione di studi scientifici, l'impiego di una terminologia di stampo economico e statistico. Sono utili, seppur non strettamente necessarie, nozioni base di calcolo infinitesimale, microeconomia e statistica.
Metodi didattici
Il corso si compone di 56 ore, di cui indicativamente:
- 60% didattica erogativa (lezioni frontali con utilizzo di slides e video);
- 40% didattica interattiva (domande real-time, presentazioni di gruppo e dibattiti in classe).
Nelle lezione frontali è incoraggiata la partecipazione degli studenti. Gli studenti saranno spesso invitati ad esprimere le loro opinioni rispetto ai temi affrontati. Le lezioni saranno basate su slide disponibili agli studenti dopo ogni lezione ed includeranno una serie di metodi interattivi come domande real-time e dibattiti.
Il corso prevede una serie di presentazioni da parte degli studenti, con successiva discussione in classe.
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame finale consiste in un esame scritto con domande chiuse (vero/falso, a risposta multipla, a corrispondenza, a completamento, a ordinamento, con immagini o grafici) (60% del voto finale) e domande aperte (40% del voto finale).
L'esame avrà una durata di 90 minuti.
Durante il corso saranno previsti lavori facoltativi di gruppo, presentazioni e discussioni sostenute al termine di ogni parte. Gli studenti che svolgeranno tali attività riceveranno un voto e avranno la possibilità di assegnare tale voto alla parte di domande aperte dell'esame scritto, dovendo quindi sostenere solo una parte della prova scritta nell'esame finale.
La presentazione riguarderà un tema legato al corso. La lista dei temi sarà comunicata agli studenti durante il corso. La numerosità di ogni gruppo e la durata di ogni presentazione dipenderanno dal numero di studenti interessati a svolgere l'attività.
La presentazione sarà valutata in base a: chiarezza espositiva; chiarezza delle slide; originalità e approccio critico al tema affrontato; capacità di creare legami tra il tema affrontato e gli altri temi del corso.
Non è previsto il salto di appello.
Testi di riferimento
Riferimenti:
- Albertson, K. & Fox, C. (2012), Crime and Economics: An Introduction, Routledge, ISBN: 9781843928423.
- Buonanno, P., Vanin, P. & Vargas, J. (a cura di) (2022), A modern guide to the economics of crime, Edward Elgar, ISBN: 78-1035338986;
- Catino, M. (2020), Le organizzazioni mafiose. La mano visibile dell'impresa criminale, Il Mulino, ISBN: 978-88-15-28595-9;
- Fiorentini, G. & Peltzman, S. (a cura di) (1997), The economics of organised crime, Cambridge University Press, ISBN: 0-521-62955-1;
- Winter, H. (2020), The economics of crime. An introduction to rational crime analysis, 2nd Ed., Routledge, ISBN: 978-1-138-60752-1;
- Yezer, A. M. (2014), Economics of crime and enforcement, Taylor & Francis, ISBN 978-0-7656-3710-9.
Slide, articoli, riferimenti aggiuntivi e altro materiale di approfondimento saranno disponibili nella pagina del corso sulla piattaforma di elearning.
Sustainable Development Goals
Learning objectives
Introduction to the principles, concepts, and tools of economics of crime, with a specific focus on the topic of organized crime.
Upon completing this course, students will be able to:
- Knowledge and understanding: Demonstrate a knowledge of the fundamental principles and main theories of crime economics, including rational choice models and their extensions. Understand key concepts of welfare economics and cost-benefit analysis applied to crime prevention and enforcement policies. Acquire specific knowledge of economic theories on the origin, nature, and effects of organized crime, as well as related anti-crime policies.
- Applying knowledge and understanding: Apply microeconomic models to analyze criminal behavior and enforcement decisions. Utilize cost-benefit analysis tools to evaluate the effectiveness of anti-crime policies. Interpret and discuss empirical economic analyses related to crime and organized crime.
- Making judgements: Develop critical thinking regarding empirical evidence and different theoretical perspectives in the economics of crime and organized crime. Autonomously assess the economic and social impact of criminal activities and enforcement policies.
-
Communication skills: Clearly and coherently communicate economic concepts and analyses related to crime, to both specialists and non-specialists. Present and defend their analyses and conclusions on specific topics within crime economics.
Learning skills: Develop the necessary skills to independently delve deeper into the scientific literature on the economics of crime and organized crime.
Continue learning and staying updated on advancements and new challenges in the field.
Contents
The course is composed of four parts.
The first part, after a brief introduction to the microeconomic theory of decision-making, presents the rational choice theory in criminology and the main microeconomic models of criminal behavior.
The second part introduces the principles of welfare economics and cost-benefit analysis, and examines the economics of criminal law enforcement and the cost-benefit analysis of crime prevention and control policies.
The third part introduces the statistical and econometric problems and methods in the economics of crime. In this part, we will consider empirical analyses and evidence on a selection of classic topics in the economics of crime.
Finally, the fourth part specifically addresses the economics of organized crime, discussing the different theories on the origin, nature, and causes of organized crime, and presenting economic analyses of the activities of criminal organizations, the relationship between institutions and criminal organizations, and policies against organized crime.
Detailed program
Unit 1. Economic models of criminal behavior: Introduction to microeconomic decision theory (Consumer theory; Labor supply; Uncertainty, Expected utility, and risk aversion; State-preference approach); Rational choice theory in criminology and Becker's model (1968) (Rational choice theory: origin and distinctive features; Model of criminal behavior and offence supply in Becker; Risk aversion and deterrent efficacy of punishment); Tax evasion model (Production Possibility Frontier, preferences, and indifference curves; optimal combination; model implications; empirical evidence); Other extensions of the basic model of criminal behavior (Income allocation models; Time allocation models); Limitations and developments of rational choice theory (maximizing vs. satisficing behavior; intertemporal optimization and time inconsistency; prospect theory and framing effects).
Unit 2. Economics of criminal law enforcement: Introduction to cost-benefit analysis and principles of welfare economics; Economic approach to criminal law (Economic justification of the distinction between civil and criminal law; Interaction between criminal and civil law; Efficiency criterion in the economic theory of enforcement); Becker's (1968) analysis of optimal enforcement (Social loss function and costs of crimes and punishments; Equilibrium and optimal number of offenses; Comparative statics analysis; fines and damages); Developments in the economic theory of criminal law enforcement (Imprisonment vs fines; General vs. marginal deterrence: Punishment and recidivism; Imperfect information and judicial errors; Contributions of behavioral economics to enforcement economics); Cost-benefit analysis of enforcement and prevention policies (distinctive features of CBA; estimating the costs of crime: data sources, aims, and methods; Estimating the costs of crime; Cost-Effectiveness vs. Cost-Benefit Analysis of criminal justice policies).
Unit 3. Methods, analysis, and empirical evidence: Introduction to probability, statistics, and regression analysis (Introduction to probability; Introduction to statistics; Regression analysis); Causal inference and experimental vs. observational data (Causal inference; Randomized Control Trials (RCT); Causal inference and endogeneity); Natural experiments: definition and examples of empirical analyses (Natural experiments; Racial discrimination and use of force: a natural experiment; Open vs. Closed prisons: the Bollate natural experiment; Deterrent effect of imprisonment); Econometric methods for causal inference (Difference-in-Differences (DiD): Terrorist attacks, policing, and crime; Recession, mafia, and new businesses; Synthetic Control Method (SCM): Effect of mafias on economic development; Instrumental Variables (IV): Foster care and crime; Drought, fascists, and Cosa Nostra; Regression Discontinuity Design (RDD): Drunk driving and recidivism). Student presentations on selected topics.
Unit 4. Economics of organized crime: Definition and scope of organized crime (Activities of organized crime; Organized crime, monopoly of illegal (and legal) activities, and rent-extraction; Organized crime and governance; Transaction cost approach to the study of organized crime); Dimension and spatial distribution of organized crime (size of organized crime; Global Organized Crime Index); Origin and spread of organized crime (Exploitation of illegal markets and drug cartels; Theories and evidence on the origin and spread of Cosa Nostra in Sicily; Weak institutions, natural resources, and mafia organizations; Spread of mafia organizations); Effects of organized crime (Measures of mafia effects; Estimating the effect of mafia on economic development; Mechanisms of mafia effects on economic development; Mafia and politics).
Prerequisites
Lectures and slides are in Italian. However, many references are in English. A good understanding of written English is therefore recommended.
The course has a quantitative emphasis. No specific knowledge of mathematical or statistical methods is required. However, good motivation to approach quantitative working methods is important, like reading graphs and tables, interpreting scientific studies, and using economic and statistical terminology. Basic notions of infinitesimal calculus, microeconomics and statistics are useful, though not strictly needed.
Teaching methods
The course consists of 56 hours, of which approximately:
- 60% didactic teaching (lectures with slides and videos);
- 40% interactive teaching (real-time questions, group presentations and debates).
In lectures, student participation is strongly encouraged. Students will often be invited to express their opinions with respect to the topics covered. Lectures will be based on slides (made available to students after each lecture) and include a variety of interactive methods, such as real-time questions and debates.
The course will include a series of presentations by students, with subsequent class discussion.
Assessment methods
The final exam consists of a written exam with closed-ended questions (true/false, multiple-choice, matching, fill-in-the-blank, ordering, with images or graphs) (60% of the final grade) and open-ended questions (40% of the final grade).
The exam will last 90 minutes.
During the course, willing students can actively participate in the lectures with group works and presentations. Students who undertake these activities will receive a grade and will have the option of allocating this grade to the "open questions" part of the written exam, thus only having to complete part of the written exam.
The presentation will be on a topic related to the course. The list of topics will be communicated to students during the course. The size of each group and the duration of each presentation will depend on the number of students willing to give the presentation. The presentation will be evaluated on the base of: clarity of presentation; clarity of slides; originality and critical approach to the topic addressed; ability to make connections between the topic addressed and other topics in the course.
Failing an exam does not make students ineligible to retake the test on the following exam date.
Textbooks and Reading Materials
References:
- Albertson, K. & Fox, C. (2012), Crime and Economics: An Introduction, Routledge, ISBN: 9781843928423.
- Buonanno, P., Vanin, P. & Vargas, J. (eds.) (2022), A modern guide to the economics of crime, Edward Elgar, ISBN: 78-1035338986;
- Catino, M. (2020), Le organizzazioni mafiose. La mano visibile dell'impresa criminale, Il Mulino, ISBN: 978-88-15-28595-9;
- Fiorentini, G. & Peltzman, S. (eds.) (1997), The economics of organised crime, Cambridge University Press, ISBN: 0-521-62955-1;
- Winter, H. (2020), The economics of crime. An introduction to rational crime analysis, 2nd Ed., Routledge, ISBN: 978-1-138-60752-1;
- Yezer, A. M. (2014), Economics of crime and enforcement, Taylor & Francis, ISBN 978-0-7656-3710-9.
Slides, papers, additional references and further material will be made available at the course page on the e-learning platform.