Course Syllabus
Titolo
Il pedagogista come professionista di supporto e innovazione del lavoro educativo: verso un approccio "inclusivo" alla consulenza pedagogica
Argomenti e articolazione del corso
A partire dall'esplicitazione delle modalità più diffuse di intendere e praticare la consulenza, il corso propone di pensare la consulenza pedagogica come una complessa pratica di ricerca e formazione, finalizzata alla comprensione, alla consapevolezza critica e alla riflessione sull'esperienza educativa e sulle pratiche dei professionisti dell'educazione; una pratica di secondo livello capace di supportare l’apprendimento dall’esperienza, la progettazione e l'innovazione delle azioni educative.
Il corso propone pertanto un percorso di analisi critica e riflessione sulle caratteristiche della consulenza pedagogica come funzione specifica del pedagogista, focalizzandosi sui diversi significati del termine consulenza, sulla sua qualificazione pedagogica, sugli approcci al lavoro consulenziale, sulla figura del consulente pedagogico. L'intento del corso non è di indicare un modello di consulenza pedagogica valido per ogni situazione educativa e professionale, ma di orientare alla costruzione di un approccio non dogmatico e "inclusivo" di consulenza pedagogica, capace di articolare più sguardi e metodologie, e pertanto di rispettare la complessità e l'unicità delle esperienze e del lavoro educativo nei diversi contesti.
Articolazione del corso
1. Distinzione tra il lavoro educativo di primo livello (educatore/insegnante) e il lavoro educativo di secondo livello (pedagogista).
2. La consulenza pedagogica come funzione del lavoro educativo di secondo livello;
3. Dai modelli tradizionali di consulenza alla "consulenza di processo": da una visione "tecnocratica" a una visione "dialogica e collaborativa" della consulenza, capace di sostenere le capacità dei professionisti nella ricerca autonoma di strategie adeguate ad affrontare le caratteristiche e problematicità del loro lavoro.
4. Le caratteristiche della consulenza pedagogica come processo complesso di formazione e di ricerca, destinato a produrre nei professionisti educativi di primo livello nuovi apprendimenti e consapevolezze su se stessi, sui servizi e sulle istituzioni formative, sul lavoro educativo, e a promuovere un atteggiamento di ricerca sull'esperienza professionale vissuta.
5. Diversi approcci alla consulenza pedagogica: esplicitazione delle caratteristiche dell'approccio riflessivo, sociomateriale e della clinica della formazione, facendo anche riferimento a titolo esemplificativo ad alcune pratiche di ricerca e di formazione.
6. Costruzione di un approccio non dogmatico e inclusivo alla consulenza pedagogica attraverso la promozione di una riflessione critica sulla possibile interazione e combinazione degli approcci studiati, anche in riferimento a titolo esemplificativo ad alcune pratiche di ricerca e di formazione.
Obiettivi
Gli obiettivi principali dell’insegnamento riguardano tanto la promozione della capacità di riflessione, analisi critica, comprensione formativa e socio-culturale dei processi e delle pratiche di consulenza pedagogica, quanto l’acquisizione e il consolidamento di conoscenze teoriche e competenze relative agli aspetti metodologici ed epistemologici fondamentali per progettare e valutare setting e percorsi di consulenza pedagogica.
Con questo insegnamento si intendono in particolare sostenere i seguenti apprendimenti:
1. Conoscenze e capacità di comprensione
- Conoscenze relative alla figura del pedagogista: profilo professionale, funzioni, ambiti e oggetti di lavoro, normativa di riferimento;
- Conoscenze relative all’identità, alle caratteristiche, alle teorie e ai modelli epistemologici di riferimento della consulenza pedagogica;
- Comprensione della distinzione tra la figura professionale del pedagogista e quella dell'educatore.
- Conoscenze e capacità di comprensione applicate
- Applicare conoscenze e abilità per affrontare problematiche educative nei contesti di consulenza pedagogica, connettendo teoria e pratica;
- Progettare e valutare i setting e le esperienze consulenziali assumendo una prospettiva pedagogica.
- Autonomia di giudizio
- Acquisire e consolidare capacità di analisi e di pensiero critico in situazioni educative e consulenziali, assumendo posizioni etiche ed epistemologiche riflessive, caratterizzate da responsabilità professionale;
- Identificare ruolo e funzione del consulente pedagogico, sviluppando una riflessione critica su di essi;
- Esercitarsi ad assumere un approccio non dogmatico e "inclusivo" (o ibrido) nella consulenza pedagogica.
- Abilità comunicative
- Sviluppo delle capacità di comunicare con efficacia le logiche e i criteri degli interventi consulenziali in differenti situazioni sociali e formative, sia a partner professionali dell’ambito educativo e organizzativo (educatori,
dirigenti, committenti, amministratori, coordinatori, consulenti, supervisori, psicologi, operatori sociali e socio-sanitari, ecc.), sia a partner non professionali (beneficiari dei servizi, famiglie, società diffusa); - Conoscenza e utilizzo dei linguaggi e del lessico specifici della pedagogia come strumenti di formazione, relazione e comunicazione in diversi contesti;
- Capacità di apprendimento
- Capacità di rielaborazione delle esperienze educative e di organizzazione delle conoscenze;
- Capacità di individuare metodi e strumenti a supporto della propria e altrui crescita personale e professionale.
Metodologie utilizzate
Il corso è erogato in italiano.
Le lezioni saranno tenute nella modalità indicata dai decreti rettorali e governativi.
Orientativamente, tutte le attività formative previste nelle 56 ore sono svolte in presenza.
Ogni lezione prevede la presenza di una parte di Didattica Erogativa (spiegazione teorica, approfondimento concettuale) e di una parte di Didattica Interattiva (scambi dialogici, attività supervisionate dal docente quali esercitazioni individuali, lavori di gruppo, case work, progettazioni, role playing), con una distribuzione complessiva stimabile approssimativamente in un 50% di DE e un 50% di DI.
Materiali didattici (online, offline)
Slides, case work, video, articoli, saggi.
Programma e bibliografia
Programma del corso
Cosa si intende per "pedagogista"? Quale relazione esiste tra la figura del pedagogista e il consulente pedagogico? Che cosa significano "consulenza" e "consulenza pedagogica"? Quale relazione connette la consulenza pedagogica con il lavoro educativo di primo livello? A quali condizioni la consulenza pedagogica può rappresentare una risorsa per il lavoro educativo di primo livello?
A partire da queste domande, il corso si articola in due parti.
Nella prima parte, si propone di:
- delineare la figura del pedagogista, individuandone le funzioni e le competenze, tra cui quella di consulenza.
- analizzare criticamente i diversi modelli di consulenza e di definire caratteristiche e oggetto della consulenza pedagogica.
Nella seconda parte, si propone di promuovere un approccio non dogmatico, ibrido e inclusivo alla consulenza pedagogica, focalizzandosi su tre approcci: l'approccio riflessivo, l'approccio sociomateriale e l'approccio della Clinica della Formazione. Si ritiene infatti che la conoscenza e la possibile combinazione o scelta di tali approcci possa fornire basi adeguate e interessanti per leggere, valutare, riconfigurare e riprogettare l'esperienza e le pratiche educative, rispettandone la complessità e aprendo a nuovi sguardi e possibilità di intervento. Gli approcci saranno presentati anche facendo riferimento a titolo esemplificativo ad alcune pratiche di ricerca e di formazione.
Bibliografia d'esame (valida per tutti gli studenti e tutte le studentesse)
- Schein E. (1996), Lezioni di consulenza, Raffaello Cortina, Milano.
- Palma M., a cura di (2018), Consulenza pedagogica e clinica della formazione, FrancoAngeli, Milano.
- Ferrante A. e Cucuzza G. (2023), “Fare consulenza pedagogica a scuola: il contributo della prospettiva sociomateriale”, Annali online della Didattica e della Formazione Docente, 15 (26): pp. 153-169. Per scaricare l'articolo, cliccare su: https://dx.doi.org/10.15160/2038-1034/2765
- Cucuzza G. (2025), Un'esperienza che insegna*. Alla scoperta dell’apprendimento esperienziale radicato nelle pratiche di autogestione della cronicità, FrancoAngeli, Milano (in corso di pubblicazione).
- Un testo a scelta tra:
- Palmieri C. (2018). Dentro il lavoro educativo. Pensare il metodo, tra scenario professionale e cura dell'esperienza educativa, FrancoAngeli, Milano.
- Ferrante A. (2016), Materialità e azione educativa, FrancoAngeli, Milano.
Studenti Erasmus
Gli studenti Erasmus sono pregati di scrivere a cristina.palmieri@unimib.it e alessandro.ferrante@unimib.it per concordare programma e bibliografia d'esame. L'esame potrà essere sostenuto anche in lingua inglese.
Modalità d'esame
Il corso non prevede prove intermedie. La prova finale consiste in un colloquio orale sugli argomenti del corso e sui testi di esame.
Le modalità d'esame possibili sono due:
-
colloquio orale sugli argomenti trattati nei testi finalizzato a valutare:
· la conoscenza dei testi;
· la capacità di elaborazione di un discorso autonomo sugli argomenti trasversali ai testi;
· la capacità di argomentazione critica intorno ai nuclei concettuali che i testi mettono in rilievo;
· la capacità di connettere quanto studiato alla propria esperienza professionale o personale;
· la capacità di utilizzare le conoscenze fornite dai testi per leggere e comprendere le situazioni educative;
· la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per costruire progetti o strategie di consulenza pedagogica.
Il colloquio dura mediamente 20-30 minuti circa. Durante il colloquio potrà essere chiesto agli studenti e alle studentesse di commentare brani tratti dai materiali in bibliografia d'esame. -
colloquio orale sugli argomenti svolti a lezione e approfonditi grazie allo studio dei testi in cui gli studenti e le studentesse svilupperanno in maniera autonoma un "prodotto" che, a loro parere, può sintetizzare i passaggi fondamentali del percorso svolto ed esprimere criticamente il guadagno formativo che ognuno ha potuto trarre da esso.
Il "prodotto" può essere: una relazione, una presentazione, un oggetto, una raccolta di oggetti, un artefatto, un'immagine, una metafora, una poesia, una canzone, ecc.; qualcosa che aiuti non solo a ricostruire scenari e riflessioni depositate durante il corso, ma anche a strutturare ed esprimere una posizione pedagogica autonoma relativamente all'esperienza vissuta in aula e rielaborata attraverso lo studio dei testi.
Il colloquio d'esame partirà dall'esposizione degli studenti e ne approfondirà i contenuti facendo riferimento ai testi in bibliografia. Si valuterà:
- la chiarezza espositiva
- la correttezza concettuale
- la capacità argomentativa (tenuta e coerenza delle argomentazioni)
- la capacità espressiva (uso appropriato del linguaggio pedagogico)
- la capacità di personalizzazione (espressione scientficamente fondata di una posizione personale)
- la capacita critica
Gli studenti e le studentesse non frequentanti che intendono sostenere l'esame con questa modalità devono studiare il materiale didattico (slides, videolezioni, esercitazioni) utlizzato durante il corso e reso disponibile online, nella pagina e-learning dell'insegnamento.
Il colloquio dura mediamente 20-30 minuti circa.
Orario di ricevimento
Su appuntamento, scrivendo a cristina.palmieri@unimib.it oppure a alessandro.ferrante@unimib.it.
Durata dei programmi
Il programma vale due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Giorgio Prada (giorgio.prada@unimib.it)
Paola Marcialis (paola.marcialis@unimib.it)
Maddalena Sottocorno (maddalena.sottocorno@unimib.it)
Giulia Lampugnani (giulia.lampugnani@unimib.it)
Melinda Ragazzi (melinda.ragazzi@unimib.it)
Guendalina Cucuzza (guendalina.cucuzza@unimib.it)
Chiara Buzzacchi (c.buzzacchi@campus.unimib.it)
Sustainable Development Goals
Course title
The pedagogist as a supportive professional and innovation in the educational work: toward an "inclusive" approach to pedagogical counseling
Topics and course structure
Starting from the explication of the most widespread ways of understanding and practicing counseling, the course proposes to think of pedagogical counseling as a complex practice of research and training, aimed at understanding, critical awareness and reflection on the educational experience and practices of educational professionals; a second-level practice capable of supporting learning from experience, design and innovation of educational actions.
The course therefore proposes a course of critical analysis and reflection on the characteristics of pedagogical consulting as a specific function of the pedagogist , focusing on the different meanings of the term consulting, its pedagogical qualification, approaches to consulting work, and the figure of the pedagogical consultant. The intent of the course is not to indicate a model of pedagogical consulting that is valid for every educational and professional situation, but to orient to the construction of a non-dogmatic and "inclusive" approach to pedagogical consulting, capable of articulating multiple looks and methodologies, and therefore respecting the complexity and uniqueness of educational experiences and work in different contexts.
Course articulation
1. Distinction between first-level educational work (educator/teacher) and second-level educational work (pedagogist).
2. Pedagogical consulting as a function of second-level educational work;
3. From traditional models of counseling to "process consulting": from a "technocratic" view to a "dialogic and collaborative" view of consulting, capable of supporting professionals' abilities in the autonomous search for appropriate strategies to deal with the characteristics and problematic nature of their work.
4. The characteristics of pedagogical consulting as a complex process of training and research, intended to produce in first-level educational professionals new learning and awareness about themselves, services, and educational institutions and work, and to promote a research attitude about lived professional experience.
5. Different approaches to educational consulting: explication of the characteristics of the reflective, sociomaterial and clinical approach to education, with reference, by way of example, to certain research and educational practices.
6. Construction of a non-dogmatic and inclusive approach to pedagogical consulting through the promotion of critical reflection on the possible interaction and combination of the approaches studied, with reference, by way of example, to certain research and training practices.
Objectives
The main goals of the course concern both the promotion of the ability to reflect, critically analyze, and understand the educational and socio-cultural processes and practices of pedagogical counseling, and the acquisition and consolidation of theoretical knowledge and skills related to the methodological and epistemological aspects fundamental to designing and evaluating pedagogical counseling settings and pathways.
This course aims to support the following learning outcomes in particular:
**1. Knowledge and understanding
- Knowledge of the role of the pedagogist: professional profile, functions, areas and objects of work, relevant legislation;
- Knowledge of the identity, characteristics, theories and epistemological models of pedagogical counselling;
- Understanding of the distinction between the professional role of the pedagogist and that of the educator.
- **Applied knowledge and understanding
- Apply knowledge and skills to address educational issues in pedagogical counseling contexts, connecting theory and practice;
- Design and evaluate counseling settings and experiences from a pedagogical perspective.
- Autonomy of judgment
- Acquire and consolidate analytical and critical thinking skills in educational and counseling situations, taking reflective ethical and epistemological positions characterized by professional responsibility;
- Identify the role and function of the pedagogical consultant, developing critical reflection on them;
- Practice taking a non-dogmatic and “inclusive” (or hybrid) approach to pedagogical counseling.
- Communication skills
- Develop the ability to effectively communicate the logic and criteria of counseling interventions in different social and educational situations, both to professional partners in the educational and organizational fields (educators,
managers, clients, administrators, coordinators, consultants, supervisors, psychologists, social and health workers, etc.), and to non-professional partners (service beneficiaries, families, society at large); - Knowledge and use of specific pedagogical language and vocabulary as tools for training, relationship building, and communication in different contexts;
- Learning skills
- Ability to rework educational experiences and organize knowledge;
- Ability to identify methods and tools to support one's own and others' personal and professional growth.
Methodologies
The course is delivered in Italian.
Classes will be taught in the manner specified by the rectoral and governmental decrees.
All educational activities provided in the 56 hours are in presence.
Each lesson includes the presence of a didactic part (theoretical explanation, conceptual in-depth analysis) and an interactive part (dialogue exchanges, activities supervised by the teacher such as individual exercises, group work, case work, planning, role playing), with a general distribution of 50% of ED and 50% of ID.
Online and offline teaching materials
Slides, case studies, videos, papers, essays.
Programme and references
Course programme
What is meant by "pedagogist"? What relationship exists between the figure of the pedagogist and the pedagogical consultant? What do "consulting" and "pedagogical constulting" mean? What relationship connects pedagogical consulting with first level educational work? Under what conditions can pedagogical consulting be a resource for first-level educational work?
Starting from these questions, the course is divided into two parts.
In the first part, it aims to:
- outline the figure of the pedagogist, identifying its functions and competencies, including that of counseling.
- critically analyze different models of consulting and define characteristics and object of pedagogical consulting.
In the second part, it is proposed to promote a non-dogmatic, hybrid and inclusive approach to pedagogical consulting, focusing on three approaches: the reflective approach, the socio-material approach and the Educational Clinic approach. Indeed, it is believed that the knowledge and possible combination or choice of these approaches can provide adequate and interesting foundations for reading, evaluating, reconfiguring and redesigning educational experience and practices, respecting their complexity and opening up to new looks and possibilities for intervention. The approaches will also be presented with reference to some examples of research and educational practices.
Examination bibliography for each student
- Schein E. (1996), Lezioni di consulenza, Raffaello Cortina, Milano.
- Palma M., a cura di (2018), Consulenza pedagogica e clinica della formazione, FrancoAngeli, Milano.
- Ferrante A. e Cucuzza G. (2023), “Fare consulenza pedagogica a scuola: il contributo della prospettiva sociomateriale”, Annali online della Didattica e della Formazione Docente, 15 (26): pp. 153-169. Per scaricare l'articolo, cliccare su: https://dx.doi.org/10.15160/2038-1034/2765
- Cucuzza G. (2025), Un'esperienza che insegna*. Alla scoperta dell’apprendimento esperienziale radicato nelle pratiche di autogestione della cronicità, FrancoAngeli, Milano (in corso di pubblicazione).
- A text of your choice from:
- Palmieri C. (2018). Dentro il lavoro educativo. Pensare il metodo, tra scenario professionale e cura dell'esperienza educativa, FrancoAngeli, Milano.
- Ferrante A. (2016), Materialità e azione educativa, FrancoAngeli, Milano.
**Erasmus Students **
Erasmus students are requested to write to cristina.palmieri@unimib.it and alessandro.ferrante@unimib.it to arrange program and examination bibliography. The exam can also be taken in English.
Assessment methods
The course does not include intermediate tests. The final assessment will take the form of an oral examination on course topics and bibliography.
There are two possible examination modes:
1)Oral interview on the topics covered in the texts aimed at assessing:
- the knowledge of the texts;
- the ability to develop an autonomous discourse on the topics cross-cutting the texts;
- the ability to critically argue around the conceptual cores that the texts emphasize;
- the ability to connect what has been studied to one's own professional or personal experience;
- the ability to use the knowledge provided by the texts to read and understand educational situations;
- the ability to use the knowledge gained to construct pedagogical consulting projects or strategies.
During the interview, students may be asked to comment on excerpts from the materials in the examination bibliography.
Each examination will last approximately 20-30 minutes.
-
Oral interview on the topics covered in the lectures and deepened through the study of the texts in which students will develop independently a "product " that, in their opinion, can summarize the fundamental steps of the course taken and critically express the formative gain that each one has been able to draw from it.
The "product" can be: a report, a presentation, an object, a collection of objects, an artifact, an image, a metaphor, a poem, a song, etc.; something that helps not only to reconstruct scenarios and reflections deposited during the course, but also to structure and express an autonomous pedagogical position relative to the lived experience in the classroom and reworked through the study of the texts.
The examination interview will start from the students' exposition and deepen its contents by referring to the texts in the bibliography. It will assess:
- clarity of exposition
- conceptual correctness
- the argumentative ability (tightness and coherence of arguments)
- the expressive ability (appropriate use of pedagogical language)
- the ability to personalize (scientfically grounded expression of a personal position)
- the critical capacity
Non-attending students who intend to take the exam in this mode must study the teaching material (slides, video lessons, exercises) used during the course and made available online on the course's e-learning page.
Each examination will last approximately 20-30 minutes.
Office hours
By appointment by writing to cristina.palmieri@unimib.it or to alessandro.ferrante@unimib.it.
Programme validity
Program lasts two a.y.
Course tutors and assistants
Giorgio Prada (giorgio.prada@unimib.it)
Paola Marcialis (paola.marcialis@unimib.it)
Maddalena Sottocorno (maddalena.sottocorno@unimib.it)
Giulia Lampugnani (giulia.lampugnani@unimib.it)
Melinda Ragazzi (melinda.ragazzi@unimib.it).
Guendalina Cucuzza (guendalina.cucuzza@unimib.it)
Chiara Buzzacchi (c.buzzacchi@campus.unimib.it)