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Percorso della pagina
  1. Science
  2. Master Degree
  3. Scienze e Tecnologie Chimiche [F5402Q - F5401Q]
  4. Courses
  5. A.A. 2025-2026
  6. 1st year
  1. Coordination and Metallorganic Chemistry
  2. Summary
Insegnamento Course full name
Coordination and Metallorganic Chemistry
Course ID number
2526-1-F5402Q002
Course summary SYLLABUS

Course Syllabus

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Obiettivi

Obiettivo del corso è fornire un'adeguata conoscenza della proprietà, struttura, configurazione elettronica, reattività, ed applicazioni dei composti di coordinazione dei metalli di transizione e dei composti organometallici. Al termine del corso, studentesse e studenti avranno acquisito le conoscenze base della chimica di coordinazione e della chimica organometallica e manualità in merito alle principali tecniche di sintesi, isolamento e purificazione dei composti di coordinazione e organometallici.

Conoscenza e capacità di comprensione. Studentesse e studenti completeranno e approfondiranno la conoscenza degli argomenti generali della chimica di coordinazione quali la teoria del campo cristallino; la teoria del campo dei leganti; la serie spettrochimica; i concetti di donazione σ e π, e retrodonazione σ* e π*; il conteggio elettronico e la configurazione dⁿ dello ione metallico; gli spettri UV-Vis e il magnetismo nei composti di coordinazione; la regola dei 18 elettroni, il modello ionico e modello ad atomi neutri; la classificazione dei composti di coordinazione secondo il numeri di coordinazione e la loro geometria; la classificazione dei leganti secondo l’atomo donatore, la descrittiva dei composti di coordinazione secondo la configurazione dⁿ dello ione metallico; l’isomeria nei composti di coordinazione; la reattività dei composti di coordinazione. Studentesse e studenti completeranno e approfondiranno la conoscenza degli argomenti generali della chimica organometallica quali la descrittiva delle diverse classi di composti organometallici e dei loro meccanismi di sintesi; la reattività dei composti organometallici; l’applicazione dei composti organometallici in catalisi omogenea. Nelle esperienze di laboratorio saranno apprese metodologie sperimentali per la sintesi e caratterizzazione di composti di coordinazione e organometallici.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Studentesse e studenti saranno in grado di utilizzare la nomenclatura IUPAC per individuare i composti di coordinazione e organometallici; interpretare correttamente le formule dei composti di coordinazione e organometallici in termini di geometria, tipologia di legante, tipologia di legame, nonché di prevedere la reattività dei composti di coordinazione e organometallici; sintetizzare composti di coordinazione e organometallici, maneggiando in sicurezza i reagenti chimici, e prevedendone il corretto smaltimento per prevenire rischi nei laboratori.

Autonomia di giudizio. Studentesse e studenti sapranno prevedere la reattività dei composti di coordinazione e organometallici; redigere una relazione sulle attività sperimentali di laboratorio, descrivendo in sintesi l’esperienza e riportando informazioni ottenute dall’acquisizione e elaborazione di dati sperimentali, valutando criticamente i risultati ottenuti.

Capacità di apprendimento. Studentesse e studenti saranno in grado comprendere i principi base della chimica di coordinazione e organometallica, applicandoli correttamente al problema da risolvere anche in contesti differenti rispetto a quelli presentati nel corso, approfondendo gli argomenti trattati anche con strumenti diversi rispetto a quelli forniti.

Abilità comunicative. Studentesse e studenti sapranno descrivere in forma orale in modo chiaro e sintetico e con proprietà di linguaggio le conoscenze base della chimica di coordinazione e della chimica organometallica, nonché gli obiettivi e i procedimenti delle diverse esperienze di laboratorio, nonché svolgere il lavoro sperimentale di laboratorio in gruppi ristretti condividendo l’organizzazione del lavoro e la comunicazione di informazioni e risultati, comunicando i risultati scientifici redigendo report di laboratorio in forma scritta.

Contenuti sintetici

Il corso di Chimica di Coordinazione e Metallorganica è articolato in due parti: (I) la chimica di coordinazione (introduzione, descrittiva delle diverse classi di composti di coordinazione e dei loro meccanismi di sintesi classificando i composti di coordinazione in base alla loro geometria, per atomo donatore dei leganti e per configurazione elettronica del centro metallico, isomeria nei composti di coordinazione, reattività); (II) la chimica organometallica (descrittiva delle diverse classi di composti organometallici e dei loro meccanismi di sintesi, specificando la natura dell’interazione metallo-carbonio e la sua particolare reattività, applicazione in catalisi omogenea).

Il Laboratorio di Chimica di Coordinazione e Metallorganica prevede una parte pratica di esperienze di sintesi e reattività di composti di coordinazione e organometallici, svolte individualmente o a coppie, volte a verificare sperimentalmente i concetti illustrati a lezione.

Programma esteso

Parte I. Chimica di Coordinazione.
Introduzione: Richiamo della teoria del campo cristallino in composti di coordinazione a geometria ottaedrica, tetraedrica e quadrato planare. Teoria del campo dei leganti. La serie spettrochimica. Donazione σ e π, retrodonazione σ* e π*. Conteggio elettronico e configurazione dⁿ dello ione metallico. Spettri UV-Vis e magnetismo nei composti di coordinazione. La regola dei 18 elettroni, modello ionico e modello ad atomi neutri.
Descrittiva: Classificazione dei composti di coordinazione in base ai numeri di coordinazione e alla geometria. Classificazione dei leganti secondo l’atomo donatore. Descrittiva dei composti di coordinazione secondo la configurazione dⁿ dello ione metallico.
Isomeria nei composti di coordinazione: Isomeria conformazionale, geometrica, ottica, di legame, di spin.
Reattività dei composti di coordinazione:
(a) Sostituzione in composti di coordinazione inerti e labili: (i) Meccanismo associativo, dissociativo, di interscambio. (ii) Sostituzione associativa nei composti di coordinazione a geometria quadrato-planare: effetto del solvente, del legante entrante (nucleofilicità), uscente, in trans. (iii) Sostituzione dissociativa e di interscambio nei composti di coordinazione a geometria ottaedrica. (iv) Correlazioni lineari di energia libera. (v) Sostituzione catalizzata ed indotta.
(b) Redox: (i) Meccanismo a sfera esterna, e legge di Marcus. (ii) Meccanismo a sfera interna, effetto del legante a ponte. (iii) Attacco adiacente e attacco remoto. (iv) Composti di coordinazione di intervalenza.
(c) Isomerizzazione: (i) Isomerizzazione tetraedro-quadrato planare. (ii) Isomerizzazione geometrica, racemizzazione. (iii) Isomerizzazione di legame.

Parte II. Chimica Organometallica.
Descrittiva dei composti organometallici: Cenni storici.
Classificazione dei composti organometallici secondo il legante:
(a) Composti carbonilici: (i) Il legame metallo-CO. (ii) Carbonili a ponte e terminali. (iii) Sintesi dei composti carbonilici. (iv) Reazioni dei CO: sostituzione, attacco nucleofilo, attacco elettrofilo, migrazione.
(b) Composti alchilici: (i) Sintesi dei composti alchilici. (ii) Reazioni degli alchili: beta-eliminazione.
(c) Composti idrurici: (i) Sintesi dei composti idrurici. (ii) Metodi di caratterizzazione spettroscopica. (iii) Reazioni degli idruri. (iv) Idruri non-classici, e legame agostico.
(d) Reazione con leganti analoghi del CO: isonitrile, diazoto, nitrosile, fosfine sostituite.
(e) Composti degli alcheni, degli alchini e dei polieni.
(f) Composti allilici e dei leganti carbociclici.
(g) Composti carbenici e carbinici.
Reazioni dei composti organometallici: sostituzione dei CO, eliminazione, migrazione, somma ossidativa, eliminazione riduttiva, isomerizzazioni, flussionalità.
Cicli in catalisi omogenea: idrogenazione, idroformilazione, carbonilazione degli alcool, metatesi, processo Wacker.

Laboratorio Didattico.
Il Laboratorio didattico comprende una parte teorica di richiamo e approfondimento delle conoscenze di chimica di coordinazione e organometallica alla base delle esperienze condotte in laboratorio ed una parte pratica di esperienze di sintesi e reattività di composti di coordinazione e organometallici, dedicate anche all'apprendimento delle principali tecniche del laboratorio sperimentale.
Le esperienze riguardano sintesi e caratterizzazione chimico-fisica dei composti di coordinazione e organometallici dei metalli di transizione. In particolare:
(a) Sintesi e determinazione della suscettività magnetica dell'acetilacetonato di Mn(III).
(b) Sintesi di un composto di coordinazione tetramerico di Cu(I) termoluminescente.
(c) Sintesi e caratterizzazione di un composto di coordinazione penta-amminico di Co contenente il legante di-oxo.
(d) Sintesi templata di un macrociclo: Ni(cyclam)
(e) Funzionalizzazione e reattività redox del Ferrocene.
(f) Sintesi e proprietà magnetiche di un polimero di coordinazione di Fe(II).

Prerequisiti

Conoscenze fondamentali derivanti dai corsi precedenti di Chimica Generale e Inorganica, Chimica Organica, e Chimica Fisica. Competenze pratiche di laboratorio chimico derivanti dai corsi precedenti di Chimica Generale e Inorganica, Chimica Organica, e Chimica Fisica.
Per partecipare al laboratorio didattico è necessario che tutte/i le/gli studentesse/studenti abbiano completato e superato il corso di sicurezza obbligatorio (in corso di validità) fornito dall’Ateneo.

Modalità didattica

Il corso di Chimica di Coordinazione e Metallorganica da 8 CFU comprende 6 CFU di lezioni frontali corrispondenti a 48 ore e 2 CFU di attività di laboratorio corrispondenti a 24 ore:
• 24 lezioni da 2 ore in presenza, Didattica Erogativa.
• 6 attività di laboratorio da 4 ore in presenza, Didattica Interattiva.
Le lezioni frontali sono tenute in lingua italiana dal docente che presenta mediante l'ausilio di presentazioni o alla lavagna i contenuti del programma. Le lezioni frontali sono registrate e messe a disposizione delle studentesse e degli studenti sulla pagina e-learning del corso. Le slide di tutte le lezioni frontali sono messe a disposizione sulla piattaforma e-learning del corso. Sebbene non sia obbligatoria, si consiglia alle studentesse e agli studenti una regolare frequenza alle lezioni frontali per un più facile apprendimento dei contenuti del corso.
Lezioni introduttive alle attività di laboratorio, precedentemente registrate e integrate con video esplicativi delle operazioni sperimentali svolte nelle singole esperienze, sono messe a disposizione degli studenti sulla pagina e-learning del corso prima dello svolgimento dell'esperienza.
Le attività di laboratorio di sintesi prevedono esperienze di laboratorio (in modalità individuale o a coppie) precedute da lezioni introduttive registrate e condivise sulla piattaforma e-learning del corso, e da brevi lezioni frontali in presenza, anche con l'ausilio di slide, prima dell'inizio di ogni esperienza. La frequenza del Laboratorio è obbligatoria (75% del corso, ovvero 5 esperienze su 6).

Materiale didattico

Slide e registrazioni delle lezioni frontali del corso di Chimica di Coordinazione e Metallorganica (piattaforma e-learning del corso).
Dispense, slide e registrazioni delle lezioni introduttive alle attività di laboratorio del corso di Chimica di Coordinazione e Metallorganica (piattaforma e-learning del corso).

Testi consigliati:
Mark Weller, Tina Overton, Jonathan Rourke, Fraser Armstrong, La chimica inorganica di Atkins, Zanichelli.

Testi di consultazione:
Geoffrey A. Lawrance, Introduction to Coordination Chemistry, John Wiley & Sons Ltd.
Christoph Elschenbroich, Organometallics, Wiley-VCH.

Periodo di erogazione dell'insegnamento

Primo semestre del primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Chimiche.

Modalità di verifica del profitto e valutazione

Lo studente consegue i CFU del corso attraverso il superamento di una prova scritta e di una prova orale. Non sono previste prove in itinere.
La prova scritta consiste in sei relazioni di laboratorio sottoforma di elaborati che riportano per ogni esperienza una breve descrizione delle modalità di svolgimento delle prove sperimentali, i risultati ottenuti e osservazioni riguardanti l'attività sperimentale svolta e la rielaborazione dei dati di caratterizzazione. La valutazione delle relazioni di laboratorio riguarda le conoscenze della chimica di coordinazione e organometallica alla base delle esperienze, e la precisione e la correttezza nel riportare i risultati numerici, i grafici e le osservazioni sperimentali. La votazione varia da 0 a 5 per ogni esperienza per un totale di 30/30 del modulo di laboratorio. La valutazione positiva delle relazioni di laboratorio (minimo 18/30 corrispondente ad un punteggio medio di 3 per esperienza) e la frequenza del laboratorio (almeno 5 presenze su 6, 75% del corso di laboratorio didattico) consentono l'accesso alla prova orale.
La prova orale con votazione in trentesimi consiste in un colloquio in cui lo studente dovrà rispondere in modo chiaro e con proprietà di linguaggio a domande aperte relative agli aspetti generali della chimica di coordinazione e organometallica, nonché sulle esperienze svolte in laboratorio. Il voto finale corrisponde ad una somma ponderata della valutazione delle due parti con la seguente graduazione:
18-21: preparazione su una parte limitata degli argomenti del programma del corso, con scarsa capacità di trattazione e analisi autonoma che, nella prova orale, emergono solo a seguito dell’aiuto e delle domande del docente; capacità espositiva a tratti incerta, lessico non sempre chiaro e accurato, talvolta non corretto, con una capacità di elaborazione critica molto limitata;
22-24 preparazione su un buon numero degli argomenti del programma del corso anche se non omogenea, con una sufficiente capacità di trattazione e analisi autonoma, talvolta sollecitate dalle domande del docente; capacità espositiva sufficientemente chiara, lessico generalmente corretto, anche se talvolta non accurato o chiaro, capacità di elaborazione critica limitata;
25-27: preparazione su un numero ampio di argomenti trattati nel programma del corso, capacità di svolgere con buona autonomia l’argomentazione e l’analisi critica e capacità di applicazione delle conoscenze a casi concreti, uso di un lessico corretto e competenza nell’uso del linguaggio disciplinare;
28-30/30L: preparazione completa ed esaustiva sugli argomenti del programma d’esame, capacità di trattazione autonoma e di analisi critica degli argomenti, capacità di collegamento dei temi a casi concreti e a diversi contesti e discipline, ottima capacità di pensiero critico e autonomo, piena padronanza del lessico disciplinare, capacità espositiva rigorosa e articolata, capacità di argomentazione.

Orario di ricevimento

Dal lunedì al venerdì, previo appuntamento.

Sustainable Development Goals

ISTRUZIONE DI QUALITÁ | ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE | CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI | LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Export

Aims

The aim of the course is to provide an adequate understanding of the properties, structure, electronic configuration, reactivity, and applications of coordination compounds of transition metals and organometallic compounds. At the end of the course, students will have acquired the basic knowledge of coordination chemistry and organometallic chemistry, as well as practical skills regarding the main techniques for the synthesis, isolation, and purification of coordination and organometallic compounds.

Knowledge and understanding skills. Students will complete and deepen their knowledge on the general topics regarding coordination chemistry such as crystal field theory; ligand field theory; the spectrochemical series; the concepts of σ and π donation, and σ* and π* backdonation; electronic counting and the dⁿ configuration of the metal ion; UV-Vis spectra and magnetism in coordination compounds; the 18-electron rule, ionic model and neutral atom model; classification of coordination compounds according to the coordination numbers and their geometry; classification of ligands according to the donor atom, the description of coordination compounds according to the dⁿ configuration of the metal ion; isomerism in coordination compounds; reactivity of coordination compounds. Students will complete and deepen their understanding of the general topics of organometallic chemistry, such as the description of the various classes of organometallic compounds and their synthesis mechanisms; the reactivity of organometallic compounds; the application of organometallic compounds in homogeneous catalysis. In the laboratory experiences, experimental methodologies for the synthesis and characterization of coordination and organometallic compounds will be learned.

Ability to apply knowledge and understanding. Students will be able to use the IUPAC nomenclature to identify coordination and organometallic compounds; correctly interpret the formulas of coordination and organometallic compounds in terms of geometry, type of ligand, type of bond, as well as predict the reactivity of coordination and organometallic compounds; synthesize coordination and organometallic compounds, handling chemical reagents safely, and ensure their proper disposal to prevent risks in laboratories.

Autonomy of judgment. Students will be able to predict the reactivity of coordination and organometallic compounds; write a report on laboratory experimental activities, summarizing the experience and providing information obtained from the acquisition and processing of experimental data, critically evaluating the results obtained.

Learning abilities. Students will be able to understand the basic principles of coordination and organometallic chemistry, applying them correctly to the problem to be solved even in contexts different from those presented in the course, deepening the topics covered also with tools different from those provided.

Communication skills. Students will be able to clearly and succinctly describe orally and with a proper use of language the basic knowledge of coordination and organometallic chemistry, as well as the aims and procedures of the various laboratory experiments. They will also carry out experimental laboratory work in small groups, sharing the organization of the work and communication of information and results, communicating scientific results by drafting written laboratory reports.

Contents

The course on Coordination and Organometallic Chemistry is divided into two parts: (I) coordination chemistry (introduction, descriptive analysis of the different classes of coordination compounds and their synthesis mechanisms, classifying coordination compounds based on their geometry, donor atom of the ligands, and electronic configuration of the metal center, isomerism in coordination compounds, reactivity); (II) organometallic chemistry (descriptive analysis of the different classes of organometallic compounds and their synthesis mechanisms, specifying the nature of the metal-carbon interaction and its particular reactivity, application in homogeneous catalysis).

The Coordination and Organometallic Chemistry Laboratory includes a practical part of the synthesis and reactivity experiments of coordination and organometallic compounds, carried out either individually or in pairs, aimed at experimentally verifying the concepts illustrated in class.

Detailed program

Part I. Coordination Chimistry.
Introduction: A recap of crystal field theory in coordination compounds with octahedral, tetrahedral, and square planar geometry. Ligand field theory. The spectrochemical series. σ and π donation, σ* and π* backdonation. Electron counting and dⁿ configuration of the metal ion. UV-Vis spectra and magnetism in coordination compounds. The 18-electron rule, ionic model and neutral atom model.
Descriptive: Classification of coordination compounds according to coordination numbers and geometry. Classification of ligands according to the donor atom. Classification of coordination compounds according to the dⁿ configuration of the metal ion.
Isomerism in coordination compounds: Conformational, geometric, optical, bonding, and spin isomerism.
Reactivity of coordination compounds:
(a) Substitution in inert and labile coordination compounds: (i) Associative, dissociative, and interchange mechanisms. (ii) Associative substitution in square-planar coordination compounds: effect of the solvent, the incoming ligand (nucleophilicity), the leaving ligand, trans effct. (iii) Dissociative and interchange substitution in octahedral coordination compounds. (iv) Linear free energy relationship. (v) Catalyzed substitutions.
(b) Redox: (i) Outer sphere mechanism, and Marcus theory. (ii) Inner sphere mechanism, effect of the bridging ligand. (iii) Adjacent attack and remote attack. (iv) Intervalence coordination compounds.
(c) Isomerization: (i) Tetrahedral-square planar isomerization. (ii) Geometric isomerization, racemization. (iii) Bonding isomerization.

Part II. Organometallic Chemistry
Descriptive of organometallic compounds: Historical backgrounds.
Classification of organometallic compounds according to the ligand.
(a) Carbonyl compounds: (i) The metal-CO bond. (ii) Bridging and terminal carbonyls. (iii) Synthesis of carbonyl compounds. (iv) Reactions of CO: substitution, nucleophilic attack, electrophilic attack, insertion.
(b) Alkyl compounds: (i) Synthesis of alkyl compounds. (ii) Reactions of alkyls: beta-elimination.
(c) Hydride compounds: (i) Synthesis of hydride compounds. (ii) Spectroscopic characterization methods. (iii) Reactions of hydrides. (iv) Non-classical hydrides, and agostic bonds.
(d) Reaction with CO analogies: isonitriles, dinitrogen, nitrosyl, substituted phosphines.
(e) Compounds of alkenes, alkynes, and polyenes.
(f) Allylic compounds and carbocyclic ligands.
(g) Carbenes and carbines.
Reactions of organometallic compounds: CO substitution, elimination, migration, oxidative addition, reductive elimination, isomerizations, fluxionality.
Cycles in homogeneous catalysis: hydrogenation, hydroformylation, carbonylation of alcohols, metathesis, Wacker process.

Laboratory Activities.
The laboratory activities includes a theoretical part that recalls and deepens the knowledge of coordination and organometallic chemistry underlying the experiments conducted in the laboratory, and a practical part consisting of synthesis and reactivity experiences of coordination and organometallic compounds, also dedicated to learning the main techniques of an experimental laboratory.
The experiences involve the synthesis and physico-chemical characterization of coordination and organometallic compounds of transition metals. In particular:
(a) Synthesis and determination of the magnetic susceptibility of Mn(III) acetylacetonate.
(b) Synthesis of a thermoluminescent tetrameric coordination compound of Cu(I).
(c) Synthesis and characterization of a penta-amminic Co coordination compound containing the di-oxo ligand.
(d) Template synthesis of a macrocycle: Ni(cyclam).
(e) Functionalization and redox reactivity of Ferrocene.
(f) Synthesis and magnetic properties of a coordination polymer of Fe(II).

Prerequisites

Fundamental knowledge acquired from previous courses in General and Inorganic Chemistry, Organic Chemistry, and Physical Chemistry.
Practical laboratory skills acquired from previous courses in General and Inorganic Chemistry, Organic Chemistry, and Physical Chemistry.
To participate to the laboratory activities, it is necessary that all students have completed and passed the mandatory safety course (currently valid) provided by the University.

Teaching form

The Coordination and Organometallic Chemistry course of 8 ECTS includes 6 ECTS of lectures corresponding to 48 hours and 2 ECTS of laboratory activities corresponding to 24 hours:
• 24 lectures of 2 hours, in person, Delivered didactics;
• 6 laboratory activities of 4 hours, in person, Interactive teaching.
The lectures are conducted in Italian by the Lecturer, who presents the content of the program using presentations or blackboard demonstrations. Lectures are recorded and made available to students by means of the e-learning page of the course. Slides are provided by means of the e-learning platform of the course. Although attendance is not mandatory, it is recommended that students regularly attend the lectures for an easier learning of the course content.
Introductory lectures on laboratory activities, previously recorded and supplemented with explanatory videos of the experimental operations carried out in the experiments, are made available to students by means of the e-learning page of the course before the execution of the experiments.
The synthesis laboratory activities include laboratory experiences (either individually or in pairs) preceded by recorded introductory lessons shared by means of the e-learning platform of the course, and by brief lectures, also with the aid of slides, before the start of each experience. Attendance at the Laboratory is mandatory (75% of the course, or 5 experiences out of 6).

Textbook and teaching resource

Slides and recordings of the lectures of the Coordination and Organometallic Chemistry course (e-learning platform of the course).
Lecture notes, slides, and recordings of the introductory lectures to the laboratory activities of the Coordination and Organometallic Chemistry course (e-learning platform of the course).

Textbook suggested by the Lecturer:
Mark Weller, Tina Overton, Jonathan Rourke, Fraser Armstrong, La chimica inorganica di Atkins, Zanichelli.

Other textbooks:
Geoffrey A. Lawrance, Introduction to Coordination Chemistry, John Wiley & Sons Ltd.
Christoph Elschenbroich, Organometallics, Wiley-VCH.

Semester

First semester of the first year of the Chemical Sciences and Technologies Master Degree Course.

Assessment method

The student earns ECTSs of the course by passing both a written and an oral exams. There are no intermediate tests planned.
The written exam consists of six laboratory reports in the form of papers that provide a brief description of the experimental procedures, the results obtained, and observations concerning the conducted experimental activities, as well as the processing of characterization data for each experiment. The evaluation of the laboratory reports focuses on the understanding of coordination and organometallic chemistry underlying the experiments, as well as the precision and correctness in reporting numerical results, graphs, and experimental observations. The grades range from 0 to 5 for each report, reaching a maximum of 30/30 for the laboratory module. A positive evaluation of the laboratory reports (minimum 18/30, corresponding to an average score of 3 per laboratory report) and attendance in the laboratory (at least 5 presences out of 6, 75% of the laboratory course) allows the access to the oral exam.
The oral exam with a score out of thirty consists of an interview in which the student must respond clearly and with appropriate language to open-ended questions related to the general aspects of coordination and organometallic chemistry, as well as the experiences conducted in the laboratory. The final grade corresponds to a weighted sum of the evaluation of the two parts with the following grading scale:
18-21: preparation on a limited number of topics from the course syllabus, with poor ability to discuss and analyze independently which only emerge in the oral exam as a result of the Lecturer's help and questions; presentation skills occasionally uncertain, vocabulary not always clear and accurate, sometimes incorrect, with very limited critical elaboration;
22-24; preparation on a good number of topics from the course syllabus, although not homogeneous, with sufficient ability to discuss and analyze independently, sometimes prompted by the Lecturer's questions; presentation skills sufficiently clear, generally correct vocabulary, although sometimes not accurate or clear, limited critical elaboration capabilities.
25-27: preparation on a wide range of topics covering the course syllabus, ability to conduct discussions and critical analysis with good autonomy and the ability to apply knowledge to real cases, use of correct vocabulary and competence in the use of disciplinary language;
28-30/30L: complete and exhaustive preparation on the subjects of the course syllabus, abiity to independently discuss and critically analyse the principal topics, ability to connect themes to real cases and to different contexts and disciplines, excellent capacity for critical and independent thinking, full mastery of disciplinary vocabulary, rigorous and articulate presentation skills, argumentation skills.

Office hours

From Monday to Friday by appointment.

Sustainable Development Goals

QUALITY EDUCATION | AFFORDABLE AND CLEAN ENERGY | RESPONSIBLE CONSUMPTION AND PRODUCTION | CLIMATE ACTION
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Key information

Field of research
CHIM/03
ECTS
8
Term
First semester
Activity type
Mandatory
Course Length (Hours)
72
Degree Course Type
2-year Master Degreee
Language
Italian

Staff

    Teacher

  • Roberto Nisticò
    Roberto Nisticò

Students' opinion

View previous A.Y. opinion

Bibliography

Find the books for this course in the Library

Enrolment methods

Manual enrolments
Self enrolment (Student)

Sustainable Development Goals

QUALITY EDUCATION - Ensure inclusive and equitable quality education and promote lifelong learning opportunities for all
QUALITY EDUCATION
AFFORDABLE AND CLEAN ENERGY - Ensure access to affordable, reliable, sustainable and modern energy for all
AFFORDABLE AND CLEAN ENERGY
RESPONSIBLE CONSUMPTION AND PRODUCTION - Ensure sustainable consumption and production patterns
RESPONSIBLE CONSUMPTION AND PRODUCTION
CLIMATE ACTION - Take urgent action to combat climate change and its impacts
CLIMATE ACTION

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