Schema della sezione


  • Il Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza appartiene alla Classe delle lauree magistrali in Giurisprudenza (LMG/01), ha una durata di cinque anni e comporta l'acquisizione di 300 crediti formativi universitari (CFU) per il conseguimento del titolo.

    Sono previsti 29 esami, contando pari a 2 gli esami che possono essere sostenuti per i CFU a libera scelta, che prevedono l’acquisizione di 259 CFU. I restanti crediti sono acquisiti attraverso altre attività formative quali tirocini formativi e stage; partecipazione a seminari, conferenze, convegni e simili; elaborazione di ricerche o approfondimenti, prove di idoneità linguistica e la prova finale. Indicativamente, gli esami previsti sono 5 al primo anno, 5 al secondo anno, 6 al terzo anno, 9 al quarto anno, 4 al quinto anno (contando pari a 1 gli esami sostenuti per le attività a libera scelta dello studente).


  • I laureati dei corsi della classe di laurea devono:
    • aver conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo;
    • aver conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi;
    • possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l’uso di strumenti informatici;
    • possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto;
    • possedere in modo approfondito gli strumenti di base per l’aggiornamento delle proprie competenze.

    I laureati dei corsi della classe, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla magistratura, potranno svolgere attività ed essere impiegati, in riferimento a funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazione internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali.

    Il progetto formativo del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza prevede un triennio che assicura allo studente l'acquisizione delle conoscenze essenziali relative alle discipline di base e caratterizzanti, seguito da un biennio che consente di approfondire la preparazione, garantendo nel contempo possibilità di scelta tra vari percorsi, all'interno dei quali trovano spazio numerosi insegnamenti avanzati, che mirano sia ad addestrare i futuri giuristi nell'interpretazione e applicazione delle norme ai casi concreti sia ad aggiornarli rispetto alle rapide trasformazioni intervenute nello scenario legale europeo e internazionale. La laurea magistrale in Giurisprudenza si propone in sintesi di fornire agli studenti l'acquisizione della piena capacità di analisi e di combinazione delle norme giuridiche, nonché la capacità di impostare in forma scritta e orale le linee di ragionamento e di argomentazione adeguate per una corretta impostazione delle questioni giuridiche in un periodo di intensi cambiamenti sociali, politici e istituzionali. Il modello prescelto è quello di un percorso altamente formativo nel triennio e altamente specializzante nel biennio.

  • Il Laureato avendo conseguito una preparazione giuridica di base nazionale ed Europea, anche con tecniche, metodologie e casistiche, è in grado di: 
    • comprendere e valutare principi e istituti del diritto positivo;
    • produrre testi giuridici normativi e/o negoziali e/o processuali chiari, pertinente ed efficaci;
    • affrontare problemi interpretativi e applicativi del diritto.

    I laureati del Corso della classe, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali e alla Magistratura, potranno svolgere attività caratterizzate da elevata responsabilità in diversi campi. In particolare la professionalità potrà trovare sbocco in: attività sociali, socio-economiche e politiche, ovvero nelle Istituzioni, nelle Pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell'informatica, del Diritto comparato, Internazionale e Comunitario, oltre che nelle Organizzazioni Internazionali, in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali.

    Il Corso di Laurea prepara quindi alle professioni di:

    • avvocati
    • esperti legali in imprese
    • esperti legali in enti pubblici
    • notai
    • magistrati