Nella soluzione lei indica (1,1) e (1,n)

Ma non vedo come non siano entrambi (1,n),in quanto un'istanza generica di DEF può derivare o da E o da F e quindi può essere in relazione fino a un massimo di n volte (grazie ad F).

Probabilmente si vuole sottolineare la differenza che c'è tra le istanze che derivano da E e quelle che derivano da F, ma a questo punto non occorrerebbe inserire il ruolo "E" e il ruolo "F" accanto ai due archi che da DEF vanno a REF?

rispondo

si mi aveva fatto questa osservazione, mi ero scordato di risipondere

lei pone diverse questioni tutte collegate alla natura di DEF

anzitutto non è vero che una istanza generica di DEF può derivare da E o da F. una istanza generica di DEF sia nel vecchio schema che nel nuovo collega sempre una istanza di E e una istanza di F, ora all'interno della classe di istanze relativa a D (una entità è sempre una classe di istanze):la sua natura non cambia. di conseguenza noin cambia la natura dell'insieme delle istanze di DEF, per le quali sono definite le cardinalità minime e massime, solo che, ora, essendo E ed F composte da sottoinsiemi di istanze di D, le nuove caridnalità minime, riferite a D, cambiano da 1 a 0.

E ha certamente ragione lei sul fatto che l'aggiunta dei ruoli chiarisce meglio nello schema questa "legacy", cioè questa eredità dal vecchio schema.

cbatini