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Percorso della pagina
  1. Area di Scienze della Formazione
  2. Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico (5 anni)
  3. Scienze della Formazione Primaria [G8501R]
  4. Insegnamenti
  5. A.A. 2018-2019
  6. 2° anno
  1. Didattica Generale - 2 (blended)
  2. Introduzione
Partizione Titolo del corso
Didattica Generale - 2 (blended)
Codice identificativo del corso
1819-2-G8501R010-G8501R010M-T2
Descrizione del corso SYLLABUS

Blocchi

Syllabus del corso

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Esporta

Titolo

Didattica Generale -  Blended Learning

Argomenti e articolazione del corso

La finalità del corso e quella di riflettere sul rapporto tra istruzione ed educazione, fra sviluppo cognitivo e sviluppo socio –affettivo, fra metodologie didattiche e stile comunicativo dell’insegnante.
Il corso si focalizza sull'approfondimento del quadro epistemologico dei diversi modelli e approcci relativi alla didattica, problematizzando le idee di insegnamento e apprendimento che vi sono sottese. Punto cardine di analisi e di riflessione sarà quello relativo al rapporto tra esperienza e apprendimento.
La modalità di conduzione del corso prevede un'articolazione tra momenti esperienziali e laboratoriali, insieme a momenti di inquadramento teorico e di sintesi, in cui la partecipazione  degli studenti diviene elemento fondamentale per problematizzare, affrontare, sviluppare le tematiche proposte. Basilari per sviluppare una reale conoscenza dell'agire didattico saranno le testimonianze portate in aula da docenti della scuola dell'infanzia e scuola primaria.
L'acquisizione dei risultati di apprendimento attesi è sostenuta attraverso la sperimentazione, a lezione-in presenza, attraverso la partecipazione in rete e nel laboratorio, di diverse metodologie attive quali il lavoro di gruppo, la discussione, il role-playing e il brainstorming, l'analisi di casi e di documentazioni prodotta da studenti e insegnanti quali diari, protocolli osservativi, l'analisi delle testimonianze di percorsi didattici di alcuni insegnanti sia di scuola primaria, sia di scuola dell’infanzia.


Il corso è articolato su  cinque moduli:
*Il primo verte sull'evoluzione del pensiero didattico in relazione alle discipline umanistiche 
*Il secondo ha per oggetto l'analisi dell'azione didattica e dei concetti cardini come il contratto didattico, la trasposizione didattica e la didattica per competenze
*Il terzo affronta la relazione tra modelli di apprendimento e tecniche di insegnamento, con particolare attenzione alle metodologie attive
*Il quarto ha come tema la organizzazione degli spazi, tempi e materiali
*Il quinto sviluppa, invece, la comunicazione in classe e la dimensione relazionale


Obiettivi

Con questo insegnamento, con una costante e partecipata frequenza alle lezioni nonché  al Laboratorio connesso al corso, si intendono promuovere i seguenti obiettivi:

  • Conoscere e comprendere i diversi modelli e approcci relativi alla didattica.
  • Saper problematizzare le diverse idee di insegnamento/apprendimento.
  • Saper utilizzare i riferimenti teorici essenziali per comprendere le dimensioni e le variabili implicite ed esplicite nel processo di insegnamento-apprendimento.
  • Conoscere le diverse metodologie didattiche in relazione con le diverse teorie di apprendimento.
  • Saper progettare percorsi e attività didattiche tenendo conto sia delle conoscenze ed esperienze pregresse degli alunni (le loro modalità di apprendimento) sia delle caratteristiche dei contenuti disciplinari.
  • Saper osservare e analizzare le caratteristiche della dimensione relazionale di una situazione didattica. 

Metodologie utilizzate

Lezione dialogata

Lavori di piccolo gruppo (in presenza)

Didattica Laboratoriale


Materiali didattici (online, offline)



Programma e bibliografia per i frequentanti

Nigris, E., Teruggi, L. e Zuccoli, F. (a cura di) (2016) “Didattica Generale”. Pearson, Milano.

Nigris, E., Negri, S. e Zuccoli, F. (a cura di) ( 2007). Esperienza e didattica. Le metodologie attive. Carocci Editori, Roma (qualsiasi ristampa) 

Tamagnini, D. (2016) “Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini”. Meridiana, Novara

Franca da Re (2013), La didattica per competenze. Apprendere competenze, descriverle, valutarle.Milano, Pearson

http://www.icsboviocolletta.gov.it/public/files/La_Didattica_per_competenze.pdf

Dispensa con selezioni di testi (Copisteria FonteRetro, Viale Sarca 191):

  • Polito, Mario (2003), “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. In: M. Polito, Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, Trento, Edizioni Erikson 
  • Cerutti, Mauro (2012), “Educare alla conoscenza complessa”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Castoldi, Mario (2012), “Una bussola per indirizzare il miglioramento”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Perrenoud, Philippe (2010), “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?”. In: Perrenoud, P. Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia (pp. 121-144)
  • Laurillard, Diana (2014), “Cosa favorisce l’apprendimento”. In: Laurillard, D. Insegnamento come scienza della progettazione, Milano, FrancoAngeli 
  • Maccario, Daniela (2006), “Alla ricerca del metodo”. In: Maccario, D. Insegnare per competenze, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. e Gowin, D. Bob (2001), Rappresentare concetti per dare significato a ciò che si impara. In: Novak, J. D. e Gowin, D. B., Imparando a imparare, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. (2014), “Appendice 1”. In: Novak, J.D., Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica, Trento, Edizioni Erikson 
  • Orsi, Marco (2015), “La Terra e la Nuvola”. In: Orsi, M., L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore 




Programma e bibliografia per i non frequentanti

Nigris, E., Teruggi, L. e Zuccoli, F. (a cura di) (2016) “Didattica Generale”. Pearson, Milano.

Nigris, E., Negri, S. e Zuccoli, F. (a cura di) ( 2007). Esperienza e didattica. Le metodologie attive. Carocci Editori, Roma (qualsiasi ristampa) 

Tamagnini, D. (2016) “Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini”. Meridiana, Novara

Franca da Re (2013), La didattica per competenze. Apprendere competenze, descriverle, valutarle.Milano, Pearson

http://www.icsboviocolletta.gov.it/public/files/La_Didattica_per_competenze.pdf

Dispensa con selezioni di testi (Copisteria FonteRetro, Viale Sarca 191):

  • Polito, Mario (2003), “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. In: M. Polito, Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, Trento, Edizioni Erikson 
  • Cerutti, Mauro (2012), “Educare alla conoscenza complessa”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Castoldi, Mario (2012), “Una bussola per indirizzare il miglioramento”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Perrenoud, Philippe (2010), “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?”. In: Perrenoud, P. Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia (pp. 121-144)
  • Laurillard, Diana (2014), “Cosa favorisce l’apprendimento”. In: Laurillard, D. Insegnamento come scienza della progettazione, Milano, FrancoAngeli 
  • Maccario, Daniela (2006), “Alla ricerca del metodo”. In: Maccario, D. Insegnare per competenze, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. e Gowin, D. Bob (2001), Rappresentare concetti per dare significato a ciò che si impara. In: Novak, J. D. e Gowin, D. B., Imparando a imparare, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. (2014), “Appendice 1”. In: Novak, J.D., Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica, Trento, Edizioni Erikson 
  • Orsi, Marco (2015), “La Terra e la Nuvola”. In: Orsi, M., L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore 

Uno di questi libri a scelta:

Montessori, M. (2000) “La scoperta del bambino”, Garzanti, Milano

Le Bohec, P. (2011) “Quando la scuola ti salva. Sulle tracce della pedagogia Freinet”, Junior, Bergamo

Edwards, C., Gandini, L. e Forman, G. (2010) “I cento linguaggi dei bambini. L’approccio di Reggio Emilia all’educazione dell’infanzia”, Junior, Bergamo


Modalità d'esame

Per gli studenti frequentanti del corso blended learning sono previste: 

5 etivity, (individuali, a coppie o di gruppo), relative ai contenuti proposti negli incontri in cui dimostrare:

  •  la conoscenza dei testi
  • la capacità di analizzare casi/esempi forniti dal docente (conversazioni in classe, documentazione didattica, materiali di testimonianze presentate da insegnanti relativi alla della scuola dell’infanzia e primaria). 

Tutte le e-tivity saranno valutate in trentesimi.

Ciascuna e-tivity deve risultare sufficiente (18/30) per poter concorre alla valutazione finale.

In caso di insufficienza sarà consentito di fare una e-tivity sulla stessa tematica. 

Tutti gli studenti che lo richiedono potranno integrare l’esame con un colloquio orale sui testi in bibliografia.

Orario di ricevimento

Si prega di consultare il sito per verificare l'orario e il giorno di ricevimento.

Durata dei programmi

I programmi valgono due anni accademici.

Cultori della materia e Tutor

Esporta

Course title

Didactics - Blended Learning

Topics and course structure

The aim of this course is the reflection about the relationship between teaching and learning, between cognitive and social-affective development, between methodologies and communicative style of teachers.

This course focuses on the deepening of the epistemological framework of different models and approaches to teaching, discussing about the underlying ideas of teaching and learning. The main point of analysis and reflection will be one concerning the relationship between experience and learning.

The methodology of the course involves an articulation between moments of experiential group activities, along with moments of theoretical synthesis. In both moments students become fundamental to problematize and to improve on the themes proposed.

In order to develop a real understanding of learning and teaching processes, teachers of kindergarten and primary school will be invited to participate to the lessons.  

 The acquisition of learning outcomes is supported throughout putting into practice (within lessons, and within workshop) different active methodologies such as group work, discussion, role-playing and brainstorming. In addition to the analysis of cases and documents produced by students and teachers, such as teacher's diary, written notes and observations, and the analysis of the testimonials of  teachers of both primary school and kindergarten.

The course is organized in five modules:

*The first one concerns the development of teaching theories within the relationship with other umanities

*The second module analyzes the characteristics of the concept of: "didactic", and the construct of  the Didactic Contract and of the Didactic Trasposition Theory

*The third module analyzes the relationship between learning and teaching theories, with a focus on active methodologies

*The forth module is about the organization of spaces, materials and time at school

*The fifth module concerns interactions in classrooms and the relational dimension of education


Objectives

 Attending lessons and the Workshop we forward the following objectives:

  • To know and understand the different models and approaches to teaching theory.
  • To be able to problematize the different ideas of teaching / learning.
  • To know how to use the theoretical references in order to understand the implicit and explicit dimensions and variables of teaching-learning process.
  •  To know the different teaching methodologies and their relation with learning theories.
  • To know how to plan activities, tasks and projects considering both the previous knowledge and experiences of pupils (the ways in which they learn) and the characteristics of subject contents.
  •  To know how to observe and analyze the relation that joins together teacher and pupils, i.e., the teacher-pupil relation.

Methodologies

Teaching activities will include lessons, workshops and small group activities

Online and offline teaching materials

Programme and references for attending students

Nigris, E., Teruggi, L. e Zuccoli, F. (a cura di) (2016) “Didattica Generale”. Pearson, Milano.

Nigris, E., Negri, S. e Zuccoli, F. (a cura di) ( 2007). Esperienza e didattica. Le metodologie attive. Carocci Editori, Roma (qualsiasi ristampa) 

Tamagnini, D. (2016) “Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini”. Meridiana, Novara

Franca da Re (2013), La didattica per competenze. Apprendere competenze, descriverle, valutarle.Milano, Pearson

http://www.icsboviocolletta.gov.it/public/files/La_Didattica_per_competenze.pdf

Dispensa con selezioni di testi (Copisteria FonteRetro, Viale Sarca 191):

  • Polito, Mario (2003), “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. In: M. Polito, Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, Trento, Edizioni Erikson 
  • Cerutti, Mauro (2012), “Educare alla conoscenza complessa”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Castoldi, Mario (2012), “Una bussola per indirizzare il miglioramento”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Perrenoud, Philippe (2010), “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?”. In: Perrenoud, P. Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia (pp. 121-144)
  • Laurillard, Diana (2014), “Cosa favorisce l’apprendimento”. In: Laurillard, D. Insegnamento come scienza della progettazione, Milano, FrancoAngeli 
  • Maccario, Daniela (2006), “Alla ricerca del metodo”. In: Maccario, D. Insegnare per competenze, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. e Gowin, D. Bob (2001), Rappresentare concetti per dare significato a ciò che si impara. In: Novak, J. D. e Gowin, D. B., Imparando a imparare, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. (2014), “Appendice 1”. In: Novak, J.D., Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica, Trento, Edizioni Erikson 
  • Orsi, Marco (2015), “La Terra e la Nuvola”. In: Orsi, M., L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore 

Programme and references for non-attending students

Nigris, E., Teruggi, L. e Zuccoli, F. (a cura di) (2016) “Didattica Generale”. Pearson, Milano.

Nigris, E., Negri, S. e Zuccoli, F. (a cura di) ( 2007). Esperienza e didattica. Le metodologie attive. Carocci Editori, Roma (qualsiasi ristampa) 

Tamagnini, D. (2016) “Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini”. Meridiana, Novara

Franca da Re (2013), La didattica per competenze. Apprendere competenze, descriverle, valutarle.Milano, Pearson

http://www.icsboviocolletta.gov.it/public/files/La_Didattica_per_competenze.pdf

Dispensa con selezioni di testi (Copisteria FonteRetro, Viale Sarca 191):

  • Polito, Mario (2003), “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. In: M. Polito, Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, Trento, Edizioni Erikson 
  • Cerutti, Mauro (2012), “Educare alla conoscenza complessa”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Castoldi, Mario (2012), “Una bussola per indirizzare il miglioramento”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Perrenoud, Philippe (2010), “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?”. In: Perrenoud, P. Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia (pp. 121-144)
  • Laurillard, Diana (2014), “Cosa favorisce l’apprendimento”. In: Laurillard, D. Insegnamento come scienza della progettazione, Milano, FrancoAngeli 
  • Maccario, Daniela (2006), “Alla ricerca del metodo”. In: Maccario, D. Insegnare per competenze, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. e Gowin, D. Bob (2001), Rappresentare concetti per dare significato a ciò che si impara. In: Novak, J. D. e Gowin, D. B., Imparando a imparare, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. (2014), “Appendice 1”. In: Novak, J.D., Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica, Trento, Edizioni Erikson 
  • Orsi, Marco (2015), “La Terra e la Nuvola”. In: Orsi, M., L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore 

Uno di questi libri a scelta:

Le Bohec, P. (2011) “Quando la scuola ti salva. Sulle tracce della pedagogia Freinet”, Junior, Bergamo

Edwards, C., Gandini, L. e Forman, G. (2010) “I cento linguaggi dei bambini. L’approccio di Reggio Emilia all’educazione dell’infanzia”, Junior, Bergamo



Assessment methods

The test requested to the students attending the blended learning course is composed by 5 written e-tivity  (individual, for a couple of students, team work) based on:

lectures, bibliography, case analysis of transcription of classroom discussion, or teaching and learning objects.

All e-tvity must be sufficient (18/30).

Each insufficient e-tivity can be make again.

It’s possibile to have an oral exam, upon student request based on lectures and bibliography.


Office hours

Programme validity

Programme validity is two years.

Course tutors and assistants

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Scheda del corso

Settore disciplinare
M-PED/03
CFU
8
Periodo
Secondo Semestre
Tipo di attività
Obbligatorio
Ore
56
Tipologia CdS
Laurea Magistrale a Ciclo Unico (5 anni)

Staff

    Docente

  • Lilia Andrea Teruggi
    Lilia Andrea Teruggi
  • Tutor

  • Francesca Bassi
    Francesca Bassi

Metodi di iscrizione

Iscrizione manuale
Iscrizione spontanea (Studente)

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