Syllabus del corso
Titolo
Didattica Generale con Laboratorio
(1617-2-G8501R010-P)
Argomenti e articolazione del corso
Il corso è articolato su cinque moduli:
*Il primo verte sull'evoluzione del pensiero didattico in relazione alle discipline umanistiche
*Il secondo ha per oggetto l'analisi dell'azione didattica e dei concetti cardini come il contratto didattico, la trasposizione didattica e la didattica per competenze
*Il terzo affronta la relazione tra modelli di apprendimento e tecniche di insegnamento, con particolare attenzione alle metodologie attive
*Il quarto ha come tema la organizzazione degli spazi, tempi e materiali
*Il quinto sviluppa, invece, la comunicazione in classe e la dimensione relazionale
Obiettivi
Con questo insegnamento, con una costante e partecipata frequenza alle lezioni nonché al Laboratorio connesso al corso, si intendono promuovere i seguenti obiettivi:
- Conoscere e comprendere i diversi modelli e approcci relativi alla didattica.
- Saper problematizzare le diverse idee di insegnamento/apprendimento.
- Saper utilizzare i riferimenti teorici essenziali per comprendere le dimensioni e le variabili implicite ed esplicite nel processo di insegnamento-apprendimento.
- Conoscere le diverse metodologie didattiche in relazione con le diverse teorie di apprendimento.
- Saper progettare percorsi e attività didattiche tenendo conto sia delle conoscenze ed esperienze pregresse degli alunni (le loro modalità di apprendimento) sia delle caratteristiche dei contenuti disciplinari.
- Saper osservare e analizzare le caratteristiche della dimensione relazionale di una situazione didattica.
Metodologie utilizzate
Lezione dialogata
Lavori di piccolo gruppo (in presenza)
Didattica Laboratoriale
Materiali didattici (online, offline)
Indicazioni
Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di
istruzione, redatto dal Ministero dell’istruzione, dell’Università e della
Ricerca nel settembre del 2012
Programma e bibliografia per i frequentanti
La finalità del corso e quella di riflettere sul rapporto tra istruzione ed educazione, fra sviluppo cognitivo e sviluppo socio –affettivo, fra metodologie didattiche e stile comunicativo dell’insegnante.
Il corso si focalizza sull'approfondimento del quadro epistemologico dei diversi modelli e approcci relativi alla didattica, problematizzando le idee di insegnamento e apprendimento che vi sono sottese. Punto cardine di analisi e di riflessione sarà quello relativo al rapporto tra esperienza e apprendimento.
La modalità di conduzione del corso prevede un'articolazione tra momenti esperienziali e laboratoriali, insieme a momenti di inquadramento teorico e di sintesi, in cui la partecipazione degli studenti diviene elemento fondamentale per problematizzare, affrontare, sviluppare le tematiche proposte. Basilari per sviluppare una reale conoscenza dell'agire didattico saranno le testimonianze portate in aula da docenti della scuola dell'infanzia e scuola primaria.L'acquisizione dei risultati di apprendimento attesi è sostenuta attraverso la sperimentazione, a lezione-in presenza, attraverso la partecipazione in rete e nel laboratorio, di diverse metodologie attive quali il lavoro di gruppo, la discussione, il role-playing e il brainstorming, l'analisi di casi e di documentazioni prodotta da studenti e insegnanti quali diari, protocolli osservativi, l'analisi delle testimonianze di percorsi didattici di alcuni insegnanti sia di scuola primaria, sia di scuola dell’infanzia
Bibliografia:
Nigris, E., Teruggi, L. e Zuccoli, F. (a cura di) (2016), Didattica Generale, Pearson, Milano.
Nigris, E., Negri, S. e Zuccoli, F. (a cura di) ( 2007), Esperienza e didattica. Le metodologie attive, Carocci Editori, Roma (qualsiasi ristampa).
Tamagnini, D. (2016), Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini, Meridiana, Novara.
Dispensa con selezioni di testi (Copisteria FonteRetro, Viale Sarca 191):
Polito, M. (2003), “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. In: Polito, M., Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, Trento, Edizioni Erickson.
Ceruti, M. (2012), “Educare alla conoscenza complessa”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice.
Castoldi, M. (2012), “Una bussola per indirizzare il miglioramento”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice.
Perrenoud, P. (2010), “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?”. In: Perrenoud, P., Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia.
Laurillard, D. (2014), “Cosa favorisce l’apprendimento”. In: Laurillard, D., Insegnamento come scienza della progettazione, Milano, FrancoAngeli.
Maccario, D. (2006), “Alla ricerca del metodo”. In: Maccario, D., Insegnare per competenze, Torino, Sei Frontiere.
Novak, J. D. e Gowin, D. B. (2001), Rappresentare concetti per dare significato a ciò che si impara. In: Novak, J. D. e Gowin, D. B., Imparando a imparare, Torino, Sei Frontiere.
Novak, J. D. (2014), “Appendice 1”. In: Novak, J.D., Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica, Trento, Edizioni Erickson.
Orsi, M. (2015), “La Terra e la Nuvola”. In: Orsi, M., L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore.
Sitografia
Da Re, F. (2013), La didattica per competenze. Apprendere competenze, descriverle, valutarle. Milano, Pearson
http://www.icsboviocolletta.gov.it/public/files/La_Didattica_per_competenze.pdf
Programma e bibliografia per i non frequentanti
La finalità del corso e quella di riflettere sul rapporto tra istruzione ed educazione, fra sviluppo cognitivo e sviluppo socio –affettivo, fra metodologie didattiche e stile comunicativo dell’insegnante.
Il corso si focalizza sull'approfondimento del quadro epistemologico dei diversi modelli e approcci relativi alla didattica, problematizzando le idee di insegnamento e apprendimento che vi sono sottese. Punto cardine di analisi e di riflessione sarà quello relativo al rapporto tra esperienza e apprendimento.
La modalità di conduzione del corso prevede un'articolazione tra momenti esperienziali, insieme a momenti di inquadramento teorico e di sintesi, in cui la partecipazione degli studenti diviene elemento fondamentale per problematizzare, affrontare, sviluppare le tematiche proposte. Basilari per sviluppare una reale conoscenza dell'agire didattico saranno le testimonianze portate in aula da docenti della scuola dell'infanzia e scuola primaria.L'acquisizione dei risultati di apprendimento attesi è sostenuta attraverso la sperimentazione, a lezione-in presenza, attraverso la partecipazione in rete e nel laboratorio, di diverse metodologie attive quali il lavoro di gruppo, la discussione, il role-playing e il brainstorming, l'analisi di casi e di documentazioni prodotta da studenti e insegnanti quali diari, protocolli osservativi, l'analisi delle testimonianze di percorsi didattici di alcuni insegnanti sia di scuola primaria, sia di scuola dell’infanzia
Bibliografia:
Nigris, E., Teruggi, L. e Zuccoli, F. (a cura di) (2016) “Didattica Generale”, Pearson, Milano.
Nigris, E., Negri, S. e Zuccoli, F. (a cura di) ( 2007). "Esperienza e didattica. Le metodologie attive", Carocci Editori, Roma (qualsiasi ristampa)
Tamagnini, D. (2016) “Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini”. Meridiana, Novara
Dispensa con selezioni di testi (Copisteria FonteRetro, Viale Sarca 191):
Polito, M. (2003), “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. In: Polito, M., Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, Trento, Edizioni Erickson.
Ceruti, M. (2012), “Educare alla conoscenza complessa”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice.
Castoldi, M. (2012), “Una bussola per indirizzare il miglioramento”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice.
Perrenoud, P. (2010), “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?”. In: Perrenoud, P., Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia.
Laurillard, D. (2014), “Cosa favorisce l’apprendimento”. In: Laurillard, D., Insegnamento come scienza della progettazione, Milano, FrancoAngeli.
Maccario, D. (2006), “Alla ricerca del metodo”. In: Maccario, D., Insegnare per competenze, Torino, Sei Frontiere.
Novak, J. D. e Gowin, D. B. (2001), Rappresentare concetti per dare significato a ciò che si impara. In: Novak, J. D. e Gowin, D. B., Imparando a imparare, Torino, Sei Frontiere.
Novak, J. D. (2014), “Appendice 1”. In: Novak, J.D., Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica, Trento, Edizioni Erickson.
Orsi, M. (2015), “La Terra e la Nuvola”. In: Orsi, M., L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore.
Franca da Re (2013), La didattica per competenze. Apprendere competenze, descriverle, valutarle. Milano, Pearson
http://www.icsboviocolletta.gov.it/public/files/La_Didattica_per_competenze.pdf
Uno di
questi libri a scelta:
Le Bohec, P. (2011) “Quando la scuola ti salva. Sulle tracce della pedagogia Freinet”, Junior, Bergamo
Edwards, C., Gandini, L. e Forman, G. (2010) “I cento linguaggi dei bambini. L’approccio di Reggio Emilia all’educazione dell’infanzia”, Junior, Bergamo.
Montessori, M. (2010), "La scoperta del bambino", Garzanti, Milano.
Modalità d'esame
- Prova Intermedia per gli studenti frequentanti da realizzare a coppie
- Prova finale per i frequentanti consiste in una prova orale sugli argomenti trattati a lezione e nei volumi presenti in bibliografia, nonché quelli affrontati durante il laboratorio specifico.
Orario di ricevimento
Lunedì o Mercoledì dalle 14.30 alle 16.30., previo appuntamento email.
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Francesca Bassi
Luigia Centurelli
Michela Ferrari
Lina Galperti
Course title
Didactics with Workshop
(1617-2-G8501R010-P)
Topics and course structure
The course is organized in five modules:
*The first one concerns the development of teaching theories within the relationship with other umanities
*The second module analyzes the characteristics of the concept of: "didactic", and the construct of the Didactic Contract and of the Didactic Trasposition Theory
*The third module analyzes the relationship between learning and teaching theories, with a focus on active methodologies
*The forth module is about the organization of spaces, materials and time at school
*The fifth module concerns interactions in classrooms and the relational dimension of education
Objectives
Attending lessons and the Workshop we forward the following objectives:
- To know and understand the different models and approaches to teaching theory.
- To be able to problematize the different ideas of teaching / learning.
- To know how to use the theoretical references in order to understand the implicit and explicit dimensions and variables of teaching-learning process.
- To know the different teaching methodologies and their relation with learning theories.
- To know how to plan activities, tasks and projects considering both the previous knowledge and experiences of pupils (the ways in which they learn) and the characteristics of subject contents.
- To know how to observe and analyze the relation that joins together teacher and pupils, i.e., the teacher-pupil relation.
Methodologies
Teaching activities will include lessons, workshops and small group activities
Online and offline teaching materials
National Curricula for Pre-primary, Primary and Junior High School
Programme and references for attending students
The aim of this course is the reflection about the relationship between teaching and learning, between cognitive and social-affective development, between methodologies and communicative style of teachers.
This course focuses on the deepening of the epistemological framework of different models and approaches to teaching, discussing about the underlying ideas of teaching and learning. The main point of analysis and reflection will be one concerning the relationship between experience and learning.
The methodology of the course involves an articulation between moments of experiential group activities, along with moments of theoretical synthesis. In both moments students become fundamental to problematize and to improve on the themes proposed.In order to develop a real understanding of learning and teaching processes, teachers of kindergarten and primary school will be invited to participate to the lessons.
The acquisition of learning outcomes is supported throughout putting into practice (within lessons, and within workshop) different active methodologies such as group work, discussion, role-playing and brainstorming. In addition to the analysis of cases and documents produced by students and teachers, such as teacher's diary, written notes and observations, and the analysis of the testimonials of teachers of both primary school and kindergarten.
Bibliography:
Nigris, E., Teruggi, L. e Zuccoli, F. (a cura di) (2016), Didattica Generale, Pearson, Milano.
Nigris, E., Negri, S. e Zuccoli, F. (a cura di) ( 2007), Esperienza e didattica. Le metodologie attive, Carocci Editori, Roma (qualsiasi ristampa).
Tamagnini, D. (2016), Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini, Meridiana, Novara.
Dispensa con selezioni di testi (Copisteria FonteRetro, Viale Sarca 191):
Polito, M. (2003), “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. In: Polito, M., Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, Trento, Edizioni Erickson.
Ceruti, M. (2012), “Educare alla conoscenza complessa”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice.
Castoldi, M. (2012), “Una bussola per indirizzare il miglioramento”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice.
Perrenoud, P. (2010), “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?”. In: Perrenoud, P., Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia.
Laurillard, D. (2014), “Cosa favorisce l’apprendimento”. In: Laurillard, D., Insegnamento come scienza della progettazione, Milano, FrancoAngeli.
Maccario, D. (2006), “Alla ricerca del metodo”. In: Maccario, D., Insegnare per competenze, Torino, Sei Frontiere
Novak, J. D. e Gowin, D. B. (2001), Rappresentare concetti per dare significato a ciò che si impara. In: Novak, J. D. e Gowin, D. B., Imparando a imparare, Torino, Sei Frontiere.
Novak, J. D. (2014), “Appendice 1”. In: Novak, J.D., Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica, Trento, Edizioni Erickson.
Orsi, M. (2015), “La Terra e la Nuvola”. In: Orsi, M., L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore.
Sitografia
Da Re, F. (2013), La didattica per competenze. Apprendere competenze, descriverle, valutarle. Milano, Pearson.
http://www.icsboviocolletta.gov.it/public/files/La_Didattica_per_competenze.pdf
Programme and references for non-attending students
The aim of this course is the reflection about the relationship between teaching and learning, between cognitive and social-affective development, between methodologies and communicative style of teachers.
This course focuses on the deepening of the epistemological framework of different models and approaches to teaching, discussing about the underlying ideas of teaching and learning. The main point of analysis and reflection will be one concerning the relationship between experience and learning.
The methodology of the course involves an articulation between moments of experiential group activities, along with moments of theoretical synthesis. In both moments students become fundamental to problematize and to improve on the themes proposed.In order to develop a real understanding of learning and teaching processes, teachers of kindergarten and primary school will be invited to participate to the lessons.
The acquisition of learning outcomes is supported throughout putting into practice (within lessons and within workshop) different active methodologies such as group work, discussion, role-playing and brainstorming. In addition to the analysis of cases and documents produced by students and teachers, such as teacher's diary, written notes and observations, and the analysis of the testimonials of teachers of both primary school and kindergarten.
Bibliography:
Nigris, E., Teruggi, L. e Zuccoli, F. (a cura di) (2016), “Didattica Generale”, Pearson, Milano.
Nigris, E., Negri, S. e Zuccoli, F. (a cura di) ( 2007), "Esperienza e didattica. Le metodologie attive", Carocci Editori, Roma (qualsiasi ristampa).
Tamagnini, D. (2016) “Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini”, Meridiana, Novara.
Dispensa con selezioni di testi (Copisteria FonteRetro, Viale Sarca 191):
Polito, M. (2003), “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. In: Polito, M., Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, Trento, Edizioni Erickson.
Ceruti, M. (2012), “Educare alla conoscenza complessa”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice.
Castoldi, M. (2012), “Una bussola per indirizzare il miglioramento”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice.
Perrenoud, P. (2010), “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?”. In: Perrenoud, P., Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia.
Laurillard, D. (2014), “Cosa favorisce l’apprendimento”. In: Laurillard, D., Insegnamento come scienza della progettazione, Milano, FrancoAngeli.
Maccario, D. (2006), “Alla ricerca del metodo”. In: Maccario, D., Insegnare per competenze, Torino, Sei Frontiere.
Novak, J. D. e Gowin, D. B. (2001), Rappresentare concetti per dare significato a ciò che si impara. In: Novak, J. D. e Gowin, D. B., Imparando a imparare, Torino, Sei Frontiere.
Novak, J. D. (2014), “Appendice 1”. In: Novak, J.D., Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica, Trento, Edizioni Erickson.
Orsi, M. (2015), “La Terra e la Nuvola”. In: Orsi, M., L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore.
Franca da Re (2013), La didattica per competenze. Apprendere competenze, descriverle, valutarle. Milano, Pearson
http://www.icsboviocolletta.gov.it/public/files/La_Didattica_per_competenze.pdf
One of these books:
Le Bohec, P. (2011) “Quando la scuola ti salva. Sulle tracce della pedagogia Freinet”, Junior, Bergamo.
Edwards, C., Gandini, L. e Forman, G. (2010) “I cento linguaggi dei bambini. L’approccio di Reggio Emilia all’educazione dell’infanzia”, Junior, Bergamo.
Montessori, M. (2010), "La scoperta del bambino", Garzanti, Milano.
Assessment methods
Two types of assesment:
- A middle course assesment throughout cooperative work
- A final assesment, consisting in an oral test. The contens that will be assesed are both the topics developed during the lessons and the workshop, and the concepts found in the bibliography.
Office hours
Monday or Wednesdays from 2.30 PM to 4,30 PM with email reservation.
Programme validity
The course programme has a validity of thwo years
Course tutors and assistants
Francesca Bassi
Luigia Centurelli
Michela Ferrari
Lina Galperti
Scheda del corso
Staff
-
Franca Giuliana Maria Antonia Zuccoli