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Percorso della pagina
  1. Area di Scienze della Formazione
  2. Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico (5 anni)
  3. Scienze della Formazione Primaria [G8501R]
  4. Insegnamenti
  5. A.A. 2019-2020
  6. 2° anno
  1. Didattica Generale - 2 (blended)
  2. Introduzione
Partizione di unità didattica Titolo del corso
Didattica Generale - 2 (blended)
Codice identificativo del corso
1920-2-G8501R010-G8501R010M-T2
Descrizione del corso SYLLABUS

Blocchi

Torna a Didattica Generale con Laboratorio

Syllabus del corso

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Esporta

Titolo

Didattica Generale -  Blended Learning

Argomenti e articolazione del corso

La finalità del corso e quella di riflettere sul rapporto tra insegnare ed educare, fra sviluppo cognitivo e sviluppo socio –affettivo, fra metodologie didattiche e stile comunicativo dell’insegnante.
Il corso si focalizza sull'approfondimento del quadro epistemologico dei diversi modelli e approcci relativi alla didattica, problematizzando le idee di insegnamento e apprendimento che vi sono sottese. 
La modalità di conduzione del corso prevede un'articolazione tra momenti esperienziali e laboratoriali, insieme a momenti di inquadramento teorico e di sintesi, in cui la partecipazione  degli studenti diviene elemento fondamentale per problematizzare, affrontare, sviluppare le tematiche proposte.  

L'acquisizione dei risultati di apprendimento attesi è sostenuta nelle lezioni in presenza, attraverso l'analisi materiali (protocolli osservativi, diari, testimonianze)  e dalla presenza di insegnanti, e nei laboratori attraverso la sperimentazione delle diverse metodologie attive (il lavoro di gruppo, la discussione, il role-playing e il brainstorming). 

Il corso è articolato su quattro moduli:


*Il primo ha per oggetto l'analisi dell'azione didattica e dei concetti cardini come il contratto didattico, la trasposizione didattica e la didattica per competenze.

*Il secondo affronta la relazione tra modelli di apprendimento e metodologie di insegnamento, con particolare attenzione alle metodologie attive.

*Il terzo sviluppa, invece, la comunicazione in classe e la dimensione relazionale.

*Il quarto ha come tema la organizzazione degli spazi, tempi e materiali.

Obiettivi

Con questo insegnamento, con una costante e partecipata frequenza alle lezioni nonché  al Laboratorio connesso al corso, si intendono promuovere i seguenti obiettivi:

  • Conoscere e comprendere i diversi modelli e approcci relativi alla didattica.
  • Saper problematizzare le diverse idee di insegnamento/apprendimento.
  • Saper utilizzare i riferimenti teorici essenziali per comprendere le dimensioni e le variabili implicite ed esplicite nel processo di insegnamento-apprendimento.
  • Conoscere le diverse metodologie didattiche in relazione con le diverse teorie di apprendimento.
  • Saper progettare percorsi e attività didattiche tenendo conto sia delle conoscenze ed esperienze pregresse degli alunni (le loro modalità di apprendimento) sia delle caratteristiche dei contenuti disciplinari.
  • Saper osservare e analizzare le caratteristiche della dimensione relazionale di una situazione didattica. 

Metodologie utilizzate

Lezione dialogata

Lavori di piccolo gruppo (in presenza)

Didattica Laboratoriale


Materiali didattici (online, offline)

Articoli scientifici, videoregistrazioni, fotografie, registri di conversazione.


Programma e bibliografia per i frequentanti

Nigris, E., Teruggi, L. e Zuccoli, F. (a cura di) (2016) “Didattica Generale”. Pearson, Milano.

Nigris, E., Negri, S. e Zuccoli, F. (a cura di) ( 2007). Esperienza e didattica. Le metodologie attive. Carocci Editori, Roma (qualsiasi ristampa) 

Tamagnini, D. (2016) “Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini”. Meridiana, Novara

Franca da Re (2013), La didattica per competenze. Apprendere competenze, descriverle, valutarle.Milano, Pearson

http://www.icsboviocolletta.gov.it/public/files/La_Didattica_per_competenze.pdf

Dispensa con selezioni di testi (Copisteria FonteRetro, Viale Sarca 191):

  • Polito, Mario (2003), “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. In: M. Polito, Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, Trento, Edizioni Erikson 
  • Cerutti, Mauro (2012), “Educare alla conoscenza complessa”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Castoldi, Mario (2012), “Una bussola per indirizzare il miglioramento”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Perrenoud, Philippe (2010), “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?”. In: Perrenoud, P. Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia (pp. 121-144)
  • Laurillard, Diana (2014), “Cosa favorisce l’apprendimento”. In: Laurillard, D. Insegnamento come scienza della progettazione, Milano, FrancoAngeli 
  • Maccario, Daniela (2006), “Alla ricerca del metodo”. In: Maccario, D. Insegnare per competenze, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. e Gowin, D. Bob (2001), Rappresentare concetti per dare significato a ciò che si impara. In: Novak, J. D. e Gowin, D. B., Imparando a imparare, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. (2014), “Appendice 1”. In: Novak, J.D., Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica, Trento, Edizioni Erikson 
  • Orsi, Marco (2015), “La Terra e la Nuvola”. In: Orsi, M., L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore 




Programma e bibliografia per i non frequentanti

Nigris, E., Teruggi, L. e Zuccoli, F. (a cura di) (2016) “Didattica Generale”. Pearson, Milano.

Nigris, E., Negri, S. e Zuccoli, F. (a cura di) ( 2007). Esperienza e didattica. Le metodologie attive. Carocci Editori, Roma (qualsiasi ristampa) 

Tamagnini, D. (2016) “Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini”. Meridiana, Novara

Franca da Re (2013), La didattica per competenze. Apprendere competenze, descriverle, valutarle.Milano, Pearson

http://www.icsboviocolletta.gov.it/public/files/La_Didattica_per_competenze.pdf

Dispensa con selezioni di testi (Copisteria FonteRetro, Viale Sarca 191):

  • Polito, Mario (2003), “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. In: M. Polito, Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, Trento, Edizioni Erikson 
  • Cerutti, Mauro (2012), “Educare alla conoscenza complessa”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Castoldi, Mario (2012), “Una bussola per indirizzare il miglioramento”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Perrenoud, Philippe (2010), “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?”. In: Perrenoud, P. Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia (pp. 121-144)
  • Laurillard, Diana (2014), “Cosa favorisce l’apprendimento”. In: Laurillard, D. Insegnamento come scienza della progettazione, Milano, FrancoAngeli 
  • Maccario, Daniela (2006), “Alla ricerca del metodo”. In: Maccario, D. Insegnare per competenze, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. e Gowin, D. Bob (2001), Rappresentare concetti per dare significato a ciò che si impara. In: Novak, J. D. e Gowin, D. B., Imparando a imparare, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. (2014), “Appendice 1”. In: Novak, J.D., Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica, Trento, Edizioni Erikson 
  • Orsi, Marco (2015), “La Terra e la Nuvola”. In: Orsi, M., L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore 

Uno di questi libri a scelta:

Montessori, M. (2000) “La scoperta del bambino”, Garzanti, Milano

Le Bohec, P. (2011) “Quando la scuola ti salva. Sulle tracce della pedagogia Freinet”, Junior, Bergamo

Edwards, C., Gandini, L. e Forman, G. (2010) “I cento linguaggi dei bambini. L’approccio di Reggio Emilia all’educazione dell’infanzia”, Junior, Bergamo


Modalità d'esame

Per gli studenti frequentanti del corso blended learning sono previste: 

4 etivity, (individuali, a coppie e in piccolo gruppo), relative ai contenuti proposti negli incontri in cui dimostrare:

  •  la conoscenza dei testi
  • la capacità di analizzare casi/esempi forniti dal docente (conversazioni in classe, documentazione didattica, materiali di testimonianze presentate da insegnanti relativi alla della scuola dell’infanzia e primaria). 

Tutte le e-tivity saranno valutate in trentesimi.

Ciascuna e-tivity deve risultare sufficiente (18/30) per poter concorre alla valutazione finale.

In caso di insufficienza sarà consentito di fare una e-tivity sulla stessa tematica. 

Tutti gli studenti che lo richiedono potranno integrare l’esame con un colloquio orale sui testi in bibliografia.

Orario di ricevimento

Mercoledì dalle 14.30 alle 16.30.

Durata dei programmi

I programmi valgono due anni accademici.

Cultori della materia e Tutor

Francesca Bassi

Luigia Centurelli

Lina Galperti

Michela Ferrari 

Sara Pandolfi

Angelica Zedda



Esporta

Course title

Didactics - Blended Learning

Topics and course structure

The aim of the course is to reflect on the relationship between teaching and educating, between cognitive and socio-affective development, between teaching methods and the teacher's communicative style.

The course focuses on deepening the epistemological framework of the different approaches related to teaching, problematizing the ideas of teaching and learning that are underlying them. 

The way the course is conducted provides an articulation between experiential and laboratory moments, together with moments of theoretical and synthetic framing, in which the participation of students becomes a fundamental element to problematize, address and develop the proposed themes.  

The acquisition of the expected learning results is supported in the lessons in attendance, through material analysis (observation, diaries, testimonies) and by the presence of teachers, and in the workshops through the experimentation of the different active methodologies (group work, discussion, role-playing and brainstorming). 

The course is divided into four modules:

*The first one has as object the analysis of the didactic action and of the key concepts such as the didactic contract, the didactic transposition and the didactics by competences.

*The second deals with the relationship between learning models and teaching methodologies, with particular attention to active methodologies.

*The third develops, instead, the communication in the classroom and the relational dimension.

*The fourth has as its theme the organization of spaces, times and materials.

Objectives

 Attending lessons and the Workshop we forward the following objectives:

  • To know and understand the different models and approaches to teaching theory.
  • To be able to problematize the different ideas of teaching / learning.
  • To know how to use the theoretical references in order to understand the implicit and explicit dimensions and variables of teaching-learning process.
  •  To know the different teaching methodologies and their relation with learning theories.
  • To know how to plan activities, tasks and projects considering both the previous knowledge and experiences of pupils (the ways in which they learn) and the characteristics of subject contents.
  •  To know how to observe and analyze the relation that joins together teacher and pupils, i.e., the teacher-pupil relation.

Methodologies

Teaching activities will include lessons, workshops and small group activities

Online and offline teaching materials

Scientific articles, videos, photos, class conversations.

Programme and references for attending students

Nigris, E., Teruggi, L. e Zuccoli, F. (a cura di) (2016) “Didattica Generale”. Pearson, Milano.

Nigris, E., Negri, S. e Zuccoli, F. (a cura di) ( 2007). Esperienza e didattica. Le metodologie attive. Carocci Editori, Roma (qualsiasi ristampa) 

Tamagnini, D. (2016) “Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini”. Meridiana, Novara

Franca da Re (2013), La didattica per competenze. Apprendere competenze, descriverle, valutarle.Milano, Pearson

http://www.icsboviocolletta.gov.it/public/files/La_Didattica_per_competenze.pdf

Dispensa con selezioni di testi (Copisteria FonteRetro, Viale Sarca 191):

  • Polito, Mario (2003), “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. In: M. Polito, Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, Trento, Edizioni Erikson 
  • Cerutti, Mauro (2012), “Educare alla conoscenza complessa”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Castoldi, Mario (2012), “Una bussola per indirizzare il miglioramento”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Perrenoud, Philippe (2010), “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?”. In: Perrenoud, P. Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia (pp. 121-144)
  • Laurillard, Diana (2014), “Cosa favorisce l’apprendimento”. In: Laurillard, D. Insegnamento come scienza della progettazione, Milano, FrancoAngeli 
  • Maccario, Daniela (2006), “Alla ricerca del metodo”. In: Maccario, D. Insegnare per competenze, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. e Gowin, D. Bob (2001), Rappresentare concetti per dare significato a ciò che si impara. In: Novak, J. D. e Gowin, D. B., Imparando a imparare, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. (2014), “Appendice 1”. In: Novak, J.D., Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica, Trento, Edizioni Erikson 
  • Orsi, Marco (2015), “La Terra e la Nuvola”. In: Orsi, M., L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore 

Programme and references for non-attending students

Nigris, E., Teruggi, L. e Zuccoli, F. (a cura di) (2016) “Didattica Generale”. Pearson, Milano.

Nigris, E., Negri, S. e Zuccoli, F. (a cura di) ( 2007). Esperienza e didattica. Le metodologie attive. Carocci Editori, Roma (qualsiasi ristampa) 

Tamagnini, D. (2016) “Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini”. Meridiana, Novara

Franca da Re (2013), La didattica per competenze. Apprendere competenze, descriverle, valutarle.Milano, Pearson

http://www.icsboviocolletta.gov.it/public/files/La_Didattica_per_competenze.pdf

Dispensa con selezioni di testi (Copisteria FonteRetro, Viale Sarca 191):

  • Polito, Mario (2003), “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. In: M. Polito, Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, Trento, Edizioni Erikson 
  • Cerutti, Mauro (2012), “Educare alla conoscenza complessa”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Castoldi, Mario (2012), “Una bussola per indirizzare il miglioramento”. In: Loreiro, S. e Spinosi, M. (a cura di), Fare scuola con le indicazioni, Napoli, Tecnodid editrice 
  • Perrenoud, Philippe (2010), “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?”. In: Perrenoud, P. Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia (pp. 121-144)
  • Laurillard, Diana (2014), “Cosa favorisce l’apprendimento”. In: Laurillard, D. Insegnamento come scienza della progettazione, Milano, FrancoAngeli 
  • Maccario, Daniela (2006), “Alla ricerca del metodo”. In: Maccario, D. Insegnare per competenze, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. e Gowin, D. Bob (2001), Rappresentare concetti per dare significato a ciò che si impara. In: Novak, J. D. e Gowin, D. B., Imparando a imparare, Torino, Sei Frontiere 
  • Novak, Joseph D. (2014), “Appendice 1”. In: Novak, J.D., Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica, Trento, Edizioni Erikson 
  • Orsi, Marco (2015), “La Terra e la Nuvola”. In: Orsi, M., L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore 

Uno di questi libri a scelta:

Le Bohec, P. (2011) “Quando la scuola ti salva. Sulle tracce della pedagogia Freinet”, Junior, Bergamo

Edwards, C., Gandini, L. e Forman, G. (2010) “I cento linguaggi dei bambini. L’approccio di Reggio Emilia all’educazione dell’infanzia”, Junior, Bergamo



Assessment methods

The test requested to the students attending the blended learning course is composed by 4  e-tivity  (individual, for a couple of students and team work) based on:

lectures, bibliography, case analysis of transcription of classroom discussion, or teaching and learning objects.

All e-tvity must be sufficient (18/30).

Each insufficient e-tivity can be make again.

It’s possibile to have an oral exam, upon student request based on lectures and bibliography.


Office hours

Wednesday from 14.30 to 16.30.

Programme validity

Programme validity is two years.

Course tutors and assistants

Francesca Bassi

Luigia Centurelli

Lina Galperti

Michela Ferrari 

Sara Pandolfi

Angelica Zedda


Entra

Scheda del corso

Settore disciplinare
M-PED/03
CFU
8
Periodo
Secondo Semestre
Tipo di attività
Obbligatorio
Ore
56
Tipologia CdS
Laurea Magistrale a Ciclo Unico (5 anni)

Staff

    Docente

  • Francesca Bassi
    Francesca Bassi
  • LC
    Luigia Centurelli
  • Michela Ferrari
    Michela Ferrari
  • LG
    Lina Galperti
  • CG
    Cecilia Grossoni
  • SP
    Sara Pandolfi
  • Lilia Andrea Teruggi
    Lilia Andrea Teruggi
  • CV
    Claudia Verminetti
  • AZ
    Angelica Zedda

Metodi di iscrizione

Iscrizione manuale
Iscrizione spontanea (Studente)

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