- Area di Scienze della Formazione
- Corso di Laurea Triennale
- Scienze dell'Educazione [E1901R]
- Insegnamenti
- A.A. 2019-2020
- 2° anno
- Clinica della Formazione
- Introduzione
Syllabus del corso
Titolo
L’educazione in tempi di crisi
Costruzione di un sapere profondo e manutenzione degli affetti nella formazione dell’educatore professionale
Argomenti e articolazione del corso
Il dibattito delle scienze umane in Italia è attraversato, in una prospettiva interdisciplinare, da termini quali smarrimento, sfiducia, apocalisse, insicurezza, crisi, sbandamento a rappresentare una radicale forma di disagio della civiltà contemporanea che proietta nel futuro ombre spesse e fosche (la guerra nucleare, la crisi ambientale etc..). Numerosi intellettuali analizzano nuove forme di sofferenza mentale della nostra società non ascrivibili a quadri sintomatici, ma come forme “normalizzate” e dunque non patologiche nel senso medico e che tuttavia riguardano, sul piano individuale, un’atrofia del mondo affettivo e sul piano collettivo dei comportamenti orientati all’espulsione di affetti non elaborati che si traducono in forme di violenza e sopraffazione dell’alterità. In un’epoca di frammentazione dei legami e di violenza sommersa nel tessuto sociale all’educatore professionale è richiesto di dotarsi di un sapere profondo, capace di leggere i paradossi della nostra contemporaneità e le forme di disagio latenti nella collettività. Il malessere della contemporaneità si pone al crocevia tra una dimensione sociale e una individuale e interroga l’educatore sulla sua postura “proto-etica” capace di abitare il legame con l’altro, di riconoscere l’alterità fuori e dentro di sé, per rispondere al disagio e alla sofferenza degli utenti. Il contributo della psicoanalisi non dota l’educatore di una competenza terapeutica, piuttosto consente di lavorare in chiave formativa sul margine tra interiorità e intersoggettività, per conoscere la propria storia e farne una testimonianza viva nel lavoro educativo. Infatti, oltre alle competenze tecniche, pratico operative e alla capacità di interrogare i propri modelli teorici, all’educatore è richiesto oggi, più che in altri momenti storici, di assumere consapevolezza della propria vita affettiva per abitare il legame in modo presente e consapevole . Il corso, a partire da una lettura del contributo della psicoanalisi alle teorie dell’educazione, approfondirà il contributo che lo sguardo psicoanalitico ha offerto alla comprensione delle forme della crisi dell’educazione, del ruolo cruciale delle prime relazioni ambientali nello sviluppo dell’identità, per mettere a fuoco i modelli educativi impliciti che si trasferiscono nella propria storia personale e professionale. Il corso affronterà inoltre le forme nocive di legame per comprendere come un setting educativo, attento alla materialità simbolica dei processi educativi, può costituirsi come una seconda opportunità di riconoscimento e di costruzione di sé.Il setting dell’aula rifletterà sulle condizioni formative che consentono all’educatore di apprendere dai propri affetti. La consapevolezza degli affetti è un sapere che si esercita e che si acquisisce grazie a uno spazio formativo capace di connettere le teorie di riferimento con un lavoro esperienziale volto a interrogare il gruppo e gli individui sul pensiero del “qui e ora”. Questa qualità di sapere scaturisce da esperienze vive e da un costante lavoro di meta-riflessione sulle teorie proposte. Il corso inoltre offrirà spazi di riflessione e di lavoro per ragionare, in chiave critica, sul ruolo che gli affetti svolgono nella pratica professionale quotidiana dell’educatore, nei diversi contesti in cui e offrirà delle occasioni formative per sviluppare metodologie di osservazione e di ascolto attente al qui e ora del processo educativo individuale e /o di gruppo.
Obiettivi
Con questo insegnamento, con una costante e partecipata frequenza alle lezioni, si intendono promuovere i seguenti apprendimenti, in termini di:
- Conoscenza degli elementi centrali della teoria clinica della formazione, della relazione tra sapere pedagogico e sapere psicologico con particolare attenzione al contributo della psicoanalisi;
- Comprensione dello stretto rapporto tra dimensione educativa e sviluppo della personalità nelle storie di formazione;
- Comprensione e autoconsapevolezza dei modelli educativi che si trasferiscono nella propria storia di formazione;
- Comprensione dell'importanza dell'educazione affettiva per la salute individuale e sociale;
- Connessione fra saperi teorici e pratiche di lavoro sul campo;
- Presa di consapevolezza dei delicati aspetti etici e deontologici in gioco nei processi educativi, specialmente per gli aspetti latenti e affettivi.
Metodologie utilizzate
La metodologia utilizzata nel corso prevede lezioni frontali e momenti di rielaborazione di lavoro
individuale e di gruppo.
Materiali didattici (online, offline)
I materiali didattici, come slides, articoli, tracce di lavoro, verranno caricati sulla piattaforma on-line.
Programma e bibliografia per i frequentanti
1. Bollas, C. (2018), L'età dello smarrimento.Senso e malinconia, Milano: Cortina
2. Ulivieri Stiozzi, S. (2013), Sandor Ferenczi "educatore".Eredità pedagogica e sensibilità clinica, Milano: FrancoAngeli.
3. Pesare, M. (2018), Il soggetto barrato. Per una psicopedagogia di orientamento lacaniano Milano: Mimesis.
4. A. Miller (2007), Il dramma del bambino dotato e la ricerca
del vero Sè, Torino: Bollati Boringhieri.
5. M. Recalcati (2015), Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed
eredità del materno, Milano: Feltrinelli.
Programma e bibliografia per i non frequentanti
1. Bollas, C. (2018), L'età dello smarrimento.Senso e malinconia, Milano: Cortina
2. Ulivieri Stiozzi, S. (2013), Sandor Ferenczi "educatore".Eredità pedagogica e sensibilità clinica, Milano: FrancoAngeli.
3. Pesare, M. (2018), Il soggetto barrato. Per una psicopedagogia di stampo lacaniano Milano: Mimesis.
4. A. Miller (2007), Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero Sè, Torino: Bollati Boringhieri.
5. M. Recalcati (2015), Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del materno, Milano: Feltrinelli.
Modalità d'esame
L’esame consisterà in un colloquio orale, che verterà sull’accertamento della conoscenza della bibliografia, con particolare riferimento alle teorie proposte e a una loro declinazione nei contesti del lavoro educativo e sulla capacità di proporre una riflessione personale in merito ai contenuti proposti in aula.
Orario di ricevimento
Giovedì alle ore 12.00. L'orario di ricevimento potrà subire variazioni durante l' A.A.
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Dott.ssa Valentina Ambrosini (v.ambrosini@campus.unimib.it)
Course title
Education in times of crisis
construction of a deep knowledge and maintenance of the affections in the formation of the professional educator
Topics and course structure
The debate of human sciences in Italy is crossed, from an interdisciplinary perspective, by terms such as loss, distrust, apocalypse, insecurity, crisis, terms aimed to represent a radical form of discomfort of contemporary civilization that projects in the future thick and dark shadows ( nuclear war, environmental crisis etc ..). Numerous intellectuals analyze new forms of mental suffering in our society that cannot be ascribed to symptomatic frameworks, but as "normalized" and therefore not pathological in the medical sense and which however concern, on the individual level, an atrophy of the affective world and on the collective level of behaviors oriented to the expulsion of unprocessed affections that translate into forms of violence and oppression of otherness. In an age of fragmentation of ties and of submerged violence in the social environment the professional educator is required to acquire a profound knowledge capable of reading the paradoxes of our contemporaneity and the forms of latent discomfort in the community. The malaise of contemporaneity arises at the crossroads between a social and an individual dimension and questions the educator on his "proto-ethical" posture capable of inhabiting the bond with the other, of recognizing otherness outside and inside himself, for respond to the discomfort and suffering of users. The contribution of psychoanalysis does not endow the educator with a therapeutic competence, rather it allows us to work in a formative key on the margin between interiority and intersubjectivity, to know our own history and make it a living testimony in educational work. In fact, in addition to the technical, practical and operational skills and the ability to interrogate one's theoretical models, today more than at other historical moments, the educator is required to assume awareness of his own emotional life in order to inhabit the bond in a present and conscious way. The course, starting from a reading of the contribution of psychoanalysis to educational theories, will deepen the contribution that the psychoanalytic gaze has offered to the understanding of the forms of the crisis of education, of the crucial role of the first environmental relations in the development of identity, to focus on the implicit educational models that move into their personal and professional history. The course will also address the harmful forms of linkage to understand how an educational setting, attentive to the symbolic materiality of educational processes, can be constituted as a second opportunity for recognition and self-construction. The setting of the classroom will reflect on the educational conditions that allow the educator to learn from his own affections. Awareness of affects is a knowledge that is exercised and acquired through a training space capable of connecting the theories of reference with an experiential work aimed at questioning the group and individuals on the "here and now" thinking. This quality of knowledge springs from living experiences and a constant work of meta-reflection on the proposed theories. The course will also offer spaces for reflection and work to reason, in a critical key, on the role that affects play in the daily professional practice of the educator, in the different contexts in which and will offer training opportunities to develop careful methods of observation and listening to the here and now of the individual and / or group educational process.
Objectives
With this teaching, with a constant and participated attendance to the lessons, we intend to promote the following learning, in terms of:
- Knowledge of the central elements of the clinical theory of formation, of the relationship between pedagogical knowledge and psychological knowledge with particular attention to the contribution of psychoanalysis;
- Understanding the link between education and development of self in training histories;
- Understanding and self-awareness of educational models that move into their own training history;
- Understanding the importance of emotions for individual and social health;
- Connecting theorical knowledge and work practices;
- Developing self-awareness about ethical and deontological aspects involved in the educational process, especially for affective dimensions.
Methodologies
The methodology used in the course includes frontal lessons and moments of individual and teamwork reworking.
Online and offline teaching materials
Didactic materials, such as slides, articles, traces of work, will be uploaded to the on-line platform.
Programme and references for attending students
1. Bollas, C. (2018), Meaning and Melancholia: Life in the Age of Bewilderment, London: Rutledge.
2. Ulivieri Stiozzi, S. (2013), Sandor Ferenczi "educatore". Eredità pedagogica e sensibilità clinica, Milano: FrancoAngeli.
3. Pesare, M. (2018), Il soggetto barrato. Per una psicopedagogia di orientamento lacaniano Milano: Mimesis.
4. A. Miller, The Drama of the Gifted Child, the Search for the True Self. – Any Edition5. M. Recalcati (2015), Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed
eredità del materno, Milano: Feltrinelli.
Programme and references for non-attending students
1. Bollas, C. (2018), Meaning and Melancholia: Life in the Age of Bewilderment, London: Rutledge.
2. Ulivieri Stiozzi, S. (2013), Sandor Ferenczi "educatore". Eredità pedagogica e sensibilità clinica, Milano: FrancoAngeli.
3. Pesare, M. (2018), Il soggetto barrato. Per una psicopedagogia di stampo lacaniano Milano: Mimesis.
4. A. Miller, The Drama of the Gifted Child, the Search for the True Self. – Any Edition5. M. Recalcati (2015), Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del materno, Milano: Feltrinelli.
Assessment methods
The exam will consist of an oral discussion, which will focus on the knowledge of the bibliography, with particular reference to the proposed theories and their declination in the contexts of educational work; on the ability to propose a personal reflection on the proposed content in class.
Programme validity
The programs are worth two academic years.
Course tutors and assistants
Dott.ssa Valentina Ambrosini (v.ambrosini@campus.unimib.it)