- Theoretical Philosophy - A-L
- Summary
mercoledì 17 febbraio 2021, ore 9.00:
pw: 1702
link per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?MTID=e0b38b3f5eac99bd5ebdbb960e7186bc2
Accesso pubblico all'esame di Filosofia teoretica (A-L)
Mercoledì 3 febbraio 2021, ore 9.00
Pw: 03.21
Link per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/j.php?MTID=m53449d66369207597b29a15d57827469
Accesso pubblico all'esame di Filosofia teoretica (A-L)
MERCOLEDI’ 20 GENNAIO 2021, ORE 9.00
pw: 20.01
link per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?MTID=eaeb8d805d002a473d34b9f57f5fddd75
GIOVEDI’ 21 gennaio alle ore 14.00.
Qui di seguito trovate le nuove pw e il link per esterni:
Filosofia teoretica (A-L).
Pw: 21.01
Link per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?MTID=e32f88faf349f3fdb96a75f1cb78e8132
Qui di seguito i link per accedere pubblicamente agli esami di Filosofia teoretica dei giorni 15, 16 settembre 2020
15 settembre 2020
Pw: teoretica15.09
Link per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?t=a&d=1378540195
16 settembre 2020
Pw: teoretica16.09
Link per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?t=a&d=1375113924
Qui di seguito i link per accedere pubblicamente agli esami di Filosofia teoretica dei giorni 08, 09, 10 luglio 2020.
08 luglio 2020
Pw: teoretica08.07
Link per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?t=a&d=1374172006
09 luglio 2020
Pw: teoretica09.07
Link per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?t=a&d=1372742439
10 luglio 2020
Pw: teoretica10.07
Link per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?t=a&d=1377860356
Qui di seguito i link per accedere pubblicamente agli esami di Filosofia teoretica dei giorni 24, 25, 26 giugno 2020.
24 GIUGNO 2020
Pw: teoretica24.06
Accesso per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?t=a&d=1376435671
25 GIUGNO 2020
Pw: teoretica25.06
Accesso per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?t=a&d=1373874295
26 GIUGNO 2020
Pw: teoretica26.06
Accesso per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?t=a&d=1370527553
Qui di seguito i link per accedere pubblicamente agli esami di Filosofia teoretica dei giorni 10, 11, 12 giugno 2020.
Esame 10.06.2020 Filosofia teoretica (A-L)
Pw: teoretica10.06
Link per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?t=a&d=1372351678
Esame 11.06.2020 Filosofia teoretica (A-L)
Pw: teoretica 11.06
Link per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?t=a&d=1374520149
Esame 12.06.2020 Filosofia teoretica (A-L)
Pw: teoretica 12.06
Link per esterni: https://unimib.webex.com/unimib/onstage/g.php?t=a&d=1376205544
Course Syllabus
Titolo
Sulla violenza. Categorie filosofiche e agire educativo
Argomenti e articolazione del corso
Perché oggi lo sguardo pedagogico è attratto dal fenomeno pervasivo della violenza? La congiunzione dei termini “educazione” e “violenza” verrà studiata in due direzioni: da una parte, cosa può l’educazione a fronte della violenza; dall’altra, in che senso essa ne è complice. A tal fine l’insegnamento svilupperà un percorso filosofico scandito in tre momenti:
1. Le dimensioni strutturali della violenza tra natura e cultura, dispositivi sociali, istituzionali e linguistici.
2. Elementi per una teoria della violenza: violenza, forza, potenza, potere, autorità.
3. Violenza, relazioni intersoggettive e pratiche educative.
Obiettivi
Conoscenza e comprensione
Primo obiettivo del corso di Filosofia teoretica è la familiarizzazione con uno stile di interrogazione diretto ad analizzare le categorie di pensiero che strutturano, più o meno esplicitamente, i discorsi delle scienze umane e delle relative pratiche di ricerca e di intervento. Gli studenti saranno accompagnati a riconoscere e a problematizzare le modalità interpretative e le distinzioni concettuali che orientano, nei contesti di vita, la comprensione del mondo.
Applicazione di conoscenze e comprensione.
Secondo obiettivo del corso di Filosofia teoretica è lo sviluppo della capacità di riflettere sui presupposti meno evidenti, e perciò anche più determinanti, del proprio agire (teoretico o pratico che sia) in relazione alle situazioni tipiche dei contesti educativi e formativi. Le ricadute attese riguardano l'accrescimento della sensibilità necessaria per operare in termini educativi entro contesti socioculturali differenziati, riconoscendo con sufficiente sicurezza gli orizzonti di senso in gioco, nonché le principali strutture cognitive e normative che regolano le aspettative reciproche.
Contributo agli obiettivi trasversali alle diverse aree di apprendimento
Terzo obiettivo del corso di Filosofia teoretica è l'affinamento delle
capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, attraverso la
propria autonomia di giudizio e con attenzione per la dimensione concettuale,
per la stratificazione semantica dei termini-chiave, per la struttura
logico-formale delle argomentazioni e per i differenti regimi di verità
Metodologie utilizzate
Lezioni introduttive e discussioni sui temi e sulle direttrici fondamentali del percorso teorico; analisi guidata dei testi; giornate di didattica attiva con esercitazioni in classe a partire da schede e materiali audiovisivi; momenti di ricapitolazione condivisa sulla base degli schemi forniti tramite power-point o con interventi esterni. |
Materiali didattici (online, offline)
Libri di testo, power-point, schede e documenti per esercitazioni e lavori di gruppo, materiali audiovisivi. |
Programma e bibliografia per i frequentanti
1. Dopo una presentazione introduttiva dei diversi significati del concetto di violenza, l’insegnamento parte dall’analisi delle dimensioni della violenza nell’ambito educativo, valendosi dell’apporto di materiali documentali presentati e discussi in aula.
2. In un secondo momento verranno approfondite alcune linee interpretative del fenomeno della violenza, tra analisi fenomenologica, pensiero critico e riflessioni sociologiche, col supporto del volume di Rebughini.
3. Terzo punto, si procederà alla discussione del volume di Freud, Il disagio della civiltà, attraverso il quale si condurrà una riflessione sulle dimensioni storiche e antropologiche della violenza tra natura e cultura.
4. Il quarto punto, consisterà in un’analisi comparata – sulla scorta dei volumi di H. Arendt, Sulla violenza e di M. Foucault, Microfisica del potere – delle forme e dei modi della violenza in senso sociale e politico, operando, in particolare, alcune distinzioni concettuali rispetto ad altri fenomeni quali quelli della forza e del potere. Ci si soffermerà quindi, grazie al saggio di J. Butler, sul rapporto tra violenza e linguaggio.
5. Quinto punto, attraverso la lettura del saggio di Sartre L’universo della violenza, si procederà alla descrizione della figura del violento e all'elaborazione teorica degli elementi fondamentali per pensare la violenza come una specifica forma della relazione che appartiene all’universo umano.
Bibliografia
1. P. Rebughini, La violenza, Roma, Carocci 2004 (tot. 120 pagine).
2. S. Freud, Il disagio della civiltà (1929), Einaudi, Torino 2010 (tot. 93 pagine)
3. H. Arendt, Sulla violenza (1969), Guanda, Parma, 2011 (tot: 111 pagine)
4. M. Foucault, Microfisica del potere, Einaudi, Torino 1977, solo le pagine 163-194.
5. J. Butler, Parole che provocano, Cortina, Milano 2010, solo le pagine 1-60.
6. J.-P. Sartre, L’universo della violenza (1947-48), Edizioni Associate, Roma 1997 (tot. 130 pagine).
Programma e bibliografia per i non frequentanti
1. Dopo una presentazione introduttiva dei diversi significati del concetto di violenza, l’insegnamento parte dall’analisi delle dimensioni della violenza nell’ambito educativo, valendosi dell’apporto di materiali documentali presentati e discussi in aula.
2. In un secondo momento verranno approfondite alcune linee interpretative del fenomeno della violenza, tra analisi fenomenologica, pensiero critico e riflessioni sociologiche, col supporto del volume di Rebughini.
3. Terzo punto, si procederà alla discussione del volume di Freud, Il disagio della civiltà, attraverso il quale si condurrà una riflessione sulle dimensioni storiche e antropologiche della violenza tra natura e cultura.
4. Il quarto punto, consisterà in un’analisi comparata – sulla scorta dei volumi di H. Arendt, Sulla violenza e di M. Foucault, Microfisica del potere – delle forme e dei modi della violenza in senso sociale e politico, operando, in particolare, alcune distinzioni concettuali rispetto ad altri fenomeni quali quelli della forza e del potere. Ci si soffermerà quindi, grazie al saggio di J. Butler, sul rapporto tra violenza e linguaggio.
5. Quinto punto, attraverso la lettura del saggio di Sartre L’universo della violenza, si procederà alla descrizione della figura del violento e all'elaborazione teorica degli elementi fondamentali per pensare la violenza come una specifica forma della relazione che appartiene all’universo umano.
Bibliografia
1. P. Rebughini, La violenza, Roma, Carocci 2004 (tot. 120 pagine).
2. S. Freud, Il disagio della civiltà (1929), Einaudi, Torino 2010 (tot. 93 pagine)
3. H. Arendt, Sulla violenza (1969), Guanda, Parma, 2011 (tot: 111 pagine)
4. M. Foucault, Microfisica del potere, Einaudi, Torino 1977, solo le pagine 163-194.
5. J. Butler, Parole che provocano, Cortina, Milano 2010, solo le pagine 1-60.
6. J.-P. Sartre, L’universo della violenza (1947-48), Edizioni Associate, Roma 1997 (tot. 130 pagine)
Modalità d'esame
Frequentanti: esame orale. Lo studente durante il colloquio orale dovrà discutere i temi affrontati nel corso delle lezioni; verrà valutata la puntualità delle conoscenze e la capacità di rielaborazione critica. Elementi considerati per la valutazione saranno: a. pertinenza delle risposte, b. appropriatezza terminologica, c. coerenza argomentativa d. capacità di individuare e problematizzare nodi teorici e questioni aperte. Non frequentanti: esame orale. La prova finale avrà le stesse caratteristiche, la valutazione avrà
luogo a partire dalla conoscenza dei testi, anziché dall’articolazione di
questa con gli approfondimenti condotti in aula |
Orario di ricevimento
Il Prof. Vergani riceve il mercoledì dalle 12.30 alle 14.30. Tel. 4896 U6 Piano: IV Stanza 4146 (si prega di inviare preliminarmente una mail al docente, in modo da poter organizzare i colloqui). Informazioni ordinarie possono essere richieste, oltre che per e-mail, anche prima o dopo la lezione. |
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Cultore della materia: dott. Claudio Belloni.
Course title
On violence. Philosophical categories and educational action
Topics and course structure
Why does pedagogy today investigate the phenomenon of violence? The course explores two different aspects of the link between violence and education: on the one hand, what can education do about violence? on the other, in what sense might education be complicit with violence? To this end, the course will offer a philosophical analysis in three parts:
1. The structural dimensions of violence spanning nature and culture, social, institutional and linguistic dispositives.
2. Elements for a theory of violence: violence, force, power, authority.
3. Violence, intersubjective relationships and educational practices.
Objectives
Knowledge and understanding
The first objective of this course in theoretical philosophy is to accustom students to a style of inquiry suited to critically analysing the categories of thought that explicitly or implicitly underpin discourses in the human sciences and the associated research practices and forms of intervention. Students will be led to recognize and problematize the interpretive approaches and conceptual distinctions underpinning understandings of the world in real-life contexts.
Application of knowledge and understanding
The second objective of the course is to help students develop the capacity to reflect on the less obvious, and thus even more crucial, assumptions underlying their actions (whether theoretical or practical) in typical educational situations and settings. The expected learning outcome is enhanced awareness of the horizons of meaning that come into play in diverse sociocultural contexts and the main cognitive and normative structures underpinning mutual expectations in educational settings, which in turn will inform educational action.
Transferable learning outcomes
The third objective of the course is to enhance students’ capacity to revisit and organize their knowledge, using their own independent judgement, while attending to underlying concepts, the layers of semantic meaning implicit in key terms, the logical-formal structure of arguments, and different possible regimes of truth.
Methodologies
Introductory lectures and discussions on the course’s key themes and theoretical bases; guided analysis of the course books; active learning sessions based on audio-visual materials and worksheets; joint recap sessions based on outlines presented in PowerPoint or guest lectures. |
Online and offline teaching materials
Course books, PowerPoint presentations, worksheets and other documents for individual exercises and group work, audio-visual materials. |
Programme and references for attending students
1. After an introductory presentation of the different meanings of the concept of violence, the course begins with an exploration of the structural dimensions of violence in the field of education, presenting and discussing documentary materials in the classroom.
2. Second, we examine a range of interpretative approaches to the phenomenon of violence, including phenomenological analysis, critical thinking and sociological research, following the course book by Rebughini.
3. Third, a discussion of Freud’s work, “Civilisation and its Discontents” will guide our reflection on the historical and anthropological dimensions of violence and the roles of nature and culture.
4. Fourth, Hannah Arendt’s work “On violence” and Michel Foucault "Micro-physics of Power" will be drawn on to explore forms of social and political violence, as well as the conceptual distinctions between violence and other related phenomena such as force and power. Then thanks to J. Butler's essay, it will be analyzed the relationship between violence and language.
5. Fifth, a reading of Sartre’s book “The Universe of the Violence” will suggest an understanding of violence and the figure of the violent person as a relational form that is an inherent aspect of human nature.
Bibliography
1. P. Rebughini, La violenza, Roma, Carocci 2004 (tot. 120 pages).
2. S. Freud, Il disagio della civiltà (1929), Einaudi, Torino 2010 (tot. 93 pages)
3. H. Arendt, Sulla violenza (1969), Guanda, Parma, 2011 (tot: 111 pages)
4. M. Foucault, Microfisica del potere, Einaudi, Torino 1977, only pages 163-194.
5. J. Butler, Parole che provocano, Cortina, Milano 2010, only pages 1-60.
6. J.-P. Sartre, L’universo della violenza (1947-48), Edizioni Associate, Roma 1997 (tot. 130 pagine).
Programme and references for non-attending students
1. After an introductory presentation of the different meanings of the concept of violence, the course begins with an exploration of the structural dimensions of violence in the field of education, presenting and discussing documentary materials in the classroom.
2. Second, we examine a range of interpretative approaches to the phenomenon of violence, including phenomenological analysis, critical thinking and sociological research, following the course book by Rebughini.
3. Third, a discussion of Freud’s work, “Civilisation and its Discontents” will guide our reflection on the historical and anthropological dimensions of violence and the roles of nature and culture.
4. Fourth, Hannah Arendt’s work “On violence” and Michel Foucault's "Micro-physics of Power" will be drawn on to explore forms of social and political violence, as well as the conceptual distinctions between violence and other related phenomena such as force and power. Then thanks to J. Butler's essay, it will be analyzed the relationship between violence and language.
5. Fifth, a reading of Sartre’s book “The Universe of the Violence” will suggest an understanding of violence and the figure of the violent person as a relational form that is an inherent aspect of human nature.
Bibliography
1. P. Rebughini, La violenza, Roma, Carocci 2004 (tot. 120 pages).
2. S. Freud, Il disagio della civiltà (1929), Einaudi, Torino 2010 (tot. 93 pages)
3. H. Arendt, Sulla violenza (1969), Guanda, Parma, 2011 (tot: 111 pages)
4. M. Foucault, Microfisica del potere, Einaudi, Torino 1977, only pages 163-194.
5. J. Butler, Parole che provocano, Cortina, Milano 2010, only pages 1-60.
6. J.-P. Sartre, L’universo della violenza (1947-48), Edizioni Associate, Roma 1997 (tot. 130 pagine)
Assessment methods
Attending students: oral exam. During the oral exam the student will be required to discuss the course themes; the examiner will evaluate both the precision of their knowledge and their ability to critically rework it. Assessment will be based on: a. Pertinence of answers, b. appropriate use of terminology c. coherence of argument, d. ability to identify and problematize theoretical issues and open questions. Non-attending students: oral exam. As above, except that the questions will evaluate
the student’s knowledge of the prescribed reading materials without reference
to the additional analysis conducted in class |
Office hours
Prof. Vergani receives students on Wednesdays from 12.30 to 14.30. Tel. 4896 U6 4th Floor, Room 4146 (students requiring an appointment should request it in advance via email). Routine information may be requested via email, or before or after classes.
Programme validity
The current programme is
valid for two academic years.
Course tutors and assistants
Course tutor: dott. Claudio Belloni.