- Area Giuridica
- Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico (5 anni)
- Giurisprudenza [581]
- Insegnamenti
- A.A. 2020-2021
- 4° anno
- Diritto Internazionale Privato e Processuale
- Introduzione
Syllabus del corso
Obiettivi formativi
Al termine del corso gli studenti saranno in grado, sulla base delle norme di diritto internazionale privato nazionale e dell’Unione europea, di individuare il giudice competente a conoscere delle controversie concernenti rapporti privati "internazionali", nonché a determinare la legge ad essi applicabile e identificare il regime di circolazione delle sentenze straniere.
Contenuti sintetici
Il diritto internazionale privato e processuale è quell’ambito del diritto materiale e processuale che affronta le fattispecie "con elementi di estraneità", ovvero quei casi che non si esauriscono all'interno dell'ordinamento, bensì presentano punti di contatto con ordinamenti diversi da quello italiano.
Non essendo interamente localizzati in un unico ordinamento, questi casi presentano problemi peculiari rispetto alle situazioni puramente interne.
In particolare, essi sollevano tre diversi ordini di questioni. Innanzitutto (a) si tratta di stabilire quale sia il giudice competente a risolvere la questione. In secondo luogo, (b) occorre verificare quale sia la legge applicabile al rapporto in esame. Infine, si pone la questione (c) di come attribuire efficacia alla decisione resa in un ordinamento diverso dal nostro.
Il corso si prefigge dunque di fornire nozioni, strumenti e tecniche che sono indispensabili per risolvere casi "internazionali" che sono sempre più frequenti - e sempre più complessi - nella pratica attuale.
Esso realizza così l'indispensabile completamento alla formazione del giurista che si prefigga l'obiettivo di lavorare in una prospettiva internazionale.
Si segnala altresì che il diritto internazionale privato e processuale costituisce una delle materie a scelta dei candidati all'esame di ammissione alla professione forense. La sua complessità, tuttavia, impone che la materia sia affrontata gradualmente e sotto la guida di un docente, non essendo materia adatta ad uno studio individuale.
Programma esteso
Il corso si prefigge di approfondire la disciplina dei rapporti privati internazionali, quale risultante dal combinato disposto dei regolamenti dell’Unione europea applicabili in materia di giurisdizione e conflitti di legge, dalle principali convenzioni internazionali e dalla legge italiana di riforma del diritto internazionale privato (l. 31 maggio 1995, n. 218).
Le lezioni avranno, pertanto, ad oggetto i seguenti temi:
1) Il ruolo della UE nella cooperazione giudiziaria internazionale. La c.d. comunitarizzazione del diritto internazionale privato e processuale e i regolamenti adottati dall’UE.
2) Problemi di giurisdizione e di riconoscimento delle decisioni: il regolamento (UE) Bruxelles I-bis in materia civile e commerciale e il regolamento (UE) Bruxelles II-ter in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale.
3) Problemi generali della disciplina dei rapporti con elementi di estraneità: funzione e struttura delle norme di conflitto; norme di conflitto bilaterali e norme unilaterali; qualificazione; rinvio; limiti al richiamo del diritto straniero.
4) La legge applicabile alle obbligazioni contrattuali ed extracontrattuali: i regolamenti (UE) Roma I e Roma II.
Per i soli studenti frequentanti
In linea di principio, il programma per gli studenti frequentanti verte sugli stessi profili indicati più sopra per tutti gli studenti.
Tuttavia, allo scopo di rendere più agevole la comprensione e l'applicazione pratica degli strumenti giuridici e delle norme di diritto internazionale privato, le lezioni saranno strutturate in modo da dare ampio spazio all'esame di alcuni casi pratici, tratti dalla prassi o di fantasia.
Gli studenti verranno così sollecitati a individuare i diversi profili problematici e a rinvenire le relative soluzioni. Tale lavoro potrà essere fatto individualmente o a piccoli gruppi.
Alla luce degli sviluppi in aula, e della risposta degli studenti a tali sollecitazioni, il programma d'esame potrebbe subire qualche variazione, comportando uno studio più approfondito di alcuni profili dei singoli regolamenti, corrispondentemente bilanciato dalla riduzione di altre parti di programma.
Prerequisiti
Metodi didattici
Lo studio del diritto internazionale privato e processuale sarà svolto alla luce della ormai abbondante prassi giurisprudenziale, in particolare della Corte di giustizia dell’Unione europea, che ne costituisce un strumento di comprensione essenziale.
Inoltre, allo scopo di rendere più agevole la comprensione e l'applicazione pratica degli strumenti giuridici e delle norme oggetto del corso, in aula si farà frequente ricorso all'esame di alcuni casi pratici, tratti dalla prassi o di fantasia.
Modalità di verifica dell'apprendimento
La prova di esame sarà orale.
I soli studenti frequentanti il corso potranno scegliere di sostenere, anziché la prova orale, una prova scritta, le cui modalità saranno comunicate nel corso delle lezioni.
Testi di riferimento
Inoltre, per le fonti del diritto internazionale privato italiano si consiglia:
- R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, VI ed., Giuffré, Milano, 2009.
Learning objectives
At the end of the course students will be able to assess jurisdiction on "international" disputes between private parties (i.e. which is the court competent to hear the case), to ascertain which law applies to it and, furthermore, whether and under which conditions foreign judgments will be recognised and can enforced in the forum.
Contents
Private international law deals with "foreign" cases, i.e. cases connected to more than one legal system. As these cases are not located only within one legal system, they raise specific problems that are unknown in (purely) domestic cases.
In particular, three kind of questions arise.
First of all, it is necessary to ascertain which court has jurisdiction. Second, it is necessary to find out which law is applicable to the case. Third, one has to assess under which conditions the decision taken by the competent court will be recognised and can be enforced in a different legal system.
Hence, the course aims to provide students with legal notions, tools and techniques that are necessary to deal with "international" cases, which are increasingly frequent in today's legal praxis where always new and more difficult issues arise. The course, thus, completes the legal education and specialization of all those who aim to work in an international environment.
Detailed program
Scope of the course is the Italian regime of PIL as it results from national, International and EU sources of law. All three of the different PIL sections - i.e. jurisdiction, conflict of laws and recognition of decisions - will be dealt with.
The course will thus deal with the following topics:
1) Sources of PIL law: Law No 218 of 31 May 1995 on the Italian PIL system; international conventions on PIL (with a special focus on the works of the Hague Conference); EU Regulation on judicial cooperation in civil matters (special focus on The Hague programme).
2) Jurisdiction and recognition of decisions. Regulation (EU) No 1215/201 (so called Brussels I-bis) on civil and commercial matters; Regulation (EU) No 2019/1111 (so called Brussels II-ter) on matrimonial and parental responsibility matters; role of Law No 218/1995.
3) General issues of private international law, structure and functioning of choice of law rules, renvoi, characterisation, public policy and mandatory rules. General provision under Law No 218/1995.
4) The law applicable to contractual and non-contractual obligations: Regulations (UE) No 563/2008 (Rome I) and No 864/2007 (Rome II).
For attending students only
In principle, the programme for attending students is based on the same topics mentioned above in relation to all students.However, in order to facilitate the understanding and practical application of legal instruments and rules of private international law, classes will give large space to the examination of some real cases, taken from practice or imagination.
Students will, thus, be urged to identify the different problematic profiles and to find the related solutions. This work can be done individually or in small groups.
In the light of classroom developments, and the reaction of students to these requests, the exam programme may undergo some slight changes, entailing a more in-depth study of some profiles of the individual regulations, correspondingly balanced by the reduction of other parts of the programme.
Prerequisites
Basic knowledge of international law, EU law and civil procedure law are recommended for an easier understanding of private international law.
Teaching methods
The analysis of case-law, particularly that of the Court of Justice of the European Union, will be a key element for understanding private international law.
Furthermore, as stated above, large space will be given to the examination of some real cases in order to facilitate the understanding and practical application of legal instruments and rules of private international law.
Assessment methods
Oral examination.
Only students attending classes will be given the opportunity to give a written examination instead of the oral one. Requirements for access to and contents of the written text will be discussed with the Professor at the beginning of course.
Textbooks and Reading Materials
All students should use the following textbooks:
- R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, VI ed., Giuffré, Milano, 2009.
Please, note that all students are required to show knowledge of some of the most relevant EUCJ decisions quoted in the textbook.
Suggested access to sources of PIL law is by:
- F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale. Volume I, Parte generale e obbligazioni, VI ed., UTET, Torino, 2020.
Scheda del corso
Staff
-
Sara Bernasconi