- Area di Scienze della Formazione
- Corso di Laurea Triennale
- Scienze dell'Educazione [E1901R]
- Insegnamenti
- A.A. 2020-2021
- 3° anno
- Pedagogia dell'Inclusione Sociale - M-Z
- Introduzione
https://unimib.webex.com/meet/alessandro.ferrante
Syllabus del corso
Titolo
Il senso pedagogico degli oggetti nelle pratiche di educazione inclusiva
Argomenti e articolazione del corso
L’insegnamento esplora le categorie teoriche,
gli strumenti e le metodologie proprie della Pedagogia dell’Inclusione Sociale.
Con “Pedagogia dell’Inclusione” si intende la riflessione pedagogica che ha per
oggetto il significato formativo dei concetti e delle pratiche di inclusione
sociale, nonché l’analisi delle condizioni, dei dispositivi e delle azioni che
permettono di costituire dei contesti educativi inclusivi. Il corso intende avviare percorsi di conoscenza e di elaborazione di un pensiero critico
sul senso, sull’istituzione, sulla progettazione, sulla valutazione di interventi
educativi e inclusivi. Argomento del corso 2020-2021: Il senso pedagogico degli oggetti nelle pratiche di educazione inclusiva Che esperienza fanno degli oggetti educatori e educandi? Che ruolo hanno gli oggetti nelle pratiche educative e in quelle inclusive? Che cosa fanno e che cosa fanno fare? Come contribuiscono a generare corsi di azione, socialità, apprendimenti, inclusione oppure esclusione? Qual è il loro senso da un punto di vista pedagogico? Tali quesiti divengono rilevanti se si considera che le esperienze educative sono costitutivamente mediate da oggetti, tecnologie, artefatti, documenti, arredi, materie e materiali di varia natura e che pensare e fare inclusione sociale significa spesso modificare strumenti e ausili già esistenti o progettarne di nuovi. Se si vuole educare professionalmente in ottica inclusiva, occorre perciò intraprendere una specifica riflessione pedagogica sul senso degli oggetti nelle pratiche di educazione inclusiva. Il corso di quest’anno si propone dunque come un approfondimento teorico-metodologico sul rapporto tra educazione, inclusione e oggetti. |
Obiettivi
- Sviluppare una
conoscenza critica delle dinamiche culturali, sociali e formative che producono
inclusione e/o esclusione sociale;
- Saper analizzare, progettare, valutare i contesti e i processi educativi assumendo una logica inclusiva;
- Saper connettere teoria pedagogica e pratica educativa.
Metodologie utilizzate
L’insegnamento
prevede momenti esperienziali, di attivazione individuale e di gruppo,
affiancati da momenti di comunicazione didattica e di ristrutturazione dei
quadri teorici di riferimento.
Programma e bibliografia per i frequentanti
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BIBLIOGRAFIA
Parte istituzionale 1. Ferrante A., Palmieri C., Gambacorti-Passerini M.B. (a cura di) (2020), L’educazione e i margini. Temi, esperienze e prospettive per una pedagogia dell’inclusione sociale, Edizioni Guerini e Associati, Milano. 2. Marcialis P. (2020), Home sweet home. Un quadro pedagogico sulle pratiche abitative contemporanee delle persone con disabilità, FrancoAngeli, Milano. 3. Palmieri C. (2016), “L’educatore nei servizi: marginalità, svantaggio, disabilità”, in Annali online della Didattica e della Formazione Docente, vol. 8, n. 11, pp. 85-97. 4. Rossoni E. (2018), “Il piacere di giocare. L’esperienza di un servizio educativo innovativo dedicato al gioco e alla disabilità”, in L’integrazione scolastica e sociale, vol. 17, n. 4, pp. 350-356. Parte monografica5. Barbanti C. (2019), Che cosa fanno gli oggetti? Una ricerca pedagogica sulla materialità in atto in una scuola steineriana, FrancoAngeli, Milano. 6. Cucuzza G., Materialità e cura. Gli effetti formativi degli oggetti nell’autogestione del diabete di tipo 1 nel paziente adulto, FrancoAngeli, Milano (di prossima pubblicazione). 7. Volonté P. (2017), “Il contributo dell’Actor-Network Theory alla discussione sull’agency degli oggetti”, in Politica & Società, 1, pp. 31-58.
STUDENTI ERASMUS Gli studenti provenienti da università straniere sono pregati di mettersi in contatto con il docente per concordare programma e bibliografia. |
Programma e bibliografia per i non frequentanti
Il programma e la bibliografia sono i medesimi per studenti frequentanti e non frequentanti.
Modalità d'esame
Le modalità d’esame sono differenti per studenti
frequentanti e non frequentanti. Per gli studenti frequentanti la prova finale
consisterà in un esame orale. Ogni studente dovrà preparare un proprio
discorso nel quale mettere in rilievo gli aspetti a suo parere più
significativi del percorso svolto a lezione, argomentandoli attraverso gli
approfondimenti disponibili sui testi. Il
colloquio accerterà dunque la conoscenza dei testi e la capacità di utilizzare
criticamente le conoscenze acquisite, facendo anche riferimento a situazioni,
esempi, casi appartenenti all’esperienza di formazione o professionale degli
studenti. Per gli studenti non frequentanti l’esame consisterà in un colloquio orale finalizzato a valutare: - le conoscenze acquisite dagli studenti attraverso lo studio dei testi; - le capacità di argomentazione critica intorno ai
nuclei concettuali che i testi mettono in rilievo; - la capacità di connettere quanto appreso attraverso lo studio dei testi con la propria esperienza personale, di tirocinio ed eventualmente professionale. Nel
periodo di emergenza Covid-19 gli esami orali saranno solo telematici.
Verranno svolti utilizzando la piattaforma WebEx e nella pagina
e-learning dell'insegnamento verrà riportato un link pubblico per
l'accesso all'esame di possibili spettatori virtuali. |
Orario di ricevimento
Il docente riceve su appuntamento, scrivendo a: alessandro.ferrante@unimib.it
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Dott.ssa Guendalina Cucuzza
guendalina.cucuzza@unimib.it
Course title
The pedagogical meaning of objects in inclusive education practices
Topics and course structure
The course explores the categories, the
instruments and the methodologies of a pedagogy of social inclusion. Briefly
speaking, pedagogy of social inclusion is an educational reflection that
questions the concept of “social inclusion” and “inclusive practices”. The
course critically deals also with the design, the implementation and the
evaluation of inclusive contexts aimed at developing educational processes. Subject of 2020-2021 course What experience do educators and learners have about objects? What role do objects play in educational and inclusive practices? What do they do and what do they promote? How do they contribute to generate courses of action, sociability, learning, inclusion or exclusion? What is their meaning from a pedagogical point of view? These questions become relevant if one considers that educational experiences are constitutively mediated by objects, technologies, artifacts, documents, furnishings, materialities and materials of various nature and that thinking and doing social inclusion often means to modify existing tools and aids or designing new ones. To professionally educate in an inclusive perspective, it is therefore necessary to undertake a specific pedagogical reflection on the meaning of objects in inclusive education practices. The course of this academic year is therefore proposed as a theoretical-methodological study on the relationship between education, inclusion and objects. |
Objectives
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Methodologies
Experiential
learning, peer education, explanation and theoretical analysis of various
theories about social and educational inclusion.
Programme and references for attending students
REFERENCES 1. Ferrante A., Palmieri C., Gambacorti-Passerini M.B. (a cura di) (2020), L’educazione e i margini. Temi, esperienze e prospettive per una pedagogia dell’inclusione sociale, Edizioni Guerini e Associati, Milano. 2. Marcialis P. (2020), Home sweet home. Un quadro pedagogico sulle pratiche abitative contemporanee delle persone con disabilità, FrancoAngeli, Milano. 3. Palmieri C. (2016), “L’educatore nei servizi: marginalità, svantaggio, disabilità”, in Annali online della Didattica e della Formazione Docente, vol. 8, n. 11, pp. 85-97. 4. Rossoni E. (2018), “Il piacere di giocare. L’esperienza di un servizio educativo innovativo dedicato al gioco e alla disabilità”, in L’integrazione scolastica e sociale, vol. 17, n. 4, pp. 350-356. 5. Barbanti C. (2019), Che cosa fanno gli oggetti? Una ricerca pedagogica sulla materialità in atto in una scuola steineriana, FrancoAngeli, Milano. 6. Cucuzza G., Materialità e cura. Gli effetti formativi degli oggetti nell’autogestione del diabete di tipo 1 nel paziente adulto, FrancoAngeli, Milano (di prossima pubblicazione). 7. Volonté P. (2017), “Il contributo dell’Actor-Network Theory alla discussione sull’agency degli oggetti”, in Politica & Società, 1, pp. 31-58. ERASMUS STUDENTS Erasmus students should contact the teacher in order to arrange the program and the references. |
Programme and references for non-attending students
The program and the references are the same for attending and non attending students.
Assessment methods
The
exam is different for attending and non-attending students. Students
who regularly attended the course are expected to summarize the key aspects
of it, producing a speech in which they have to pointed out the most
important aspects of the course they attended and to go in deep about them
thanks to the study of the books. Students are also expected to critically
engage with the contents of the course and with the texts. Non-attending students: oral exam, aimed to evaluate: - student’s knowledge of the books; - student’s capability of discussing and critically engaging with the key notions of the texts; - student’s capability of connecting theory with his/her own professional and personal practice. |
Office hours
On date. Writing to: alessandro.ferrante@unimib.it
Programme validity
The program lasts two academic years.
Course tutors and assistants
Dott.ssa Guendalina Cucuzza
guendalina.cucuzza@unimib.it