Syllabus del corso
Titolo
Uno sguardo pedagogico sul disagio educativo: chiavi interpretative e operative per un lavoro di consulenza.
Argomenti e articolazione del corso
L’insegnamento propone una riflessione critica sul disagio educativo, mostrando l’intreccio tra rappresentazioni e trattamento di ciò che comunemente si indica come “disagio”.
Più specificamente, si approfondisce il disagio educativo come costrutto sociale, mettendone in discussione il significato di “fatto individuale” e cercando di comprenderlo, invece, come situazione educativa.
Inoltre, muovendo dall’ipotesi che l’esperienza del disagio sia intrinseca alla stessa condizione umana, ma che al contempo sia storicamente determinata, ci si chiede come, attualmente, essa influenzi e interroghi l’educazione, in particolare in quanto esperienza istituzionalmente e formalmente predisposta. Ciò porta a interrogarsi sulle forme di disagio che vive in particolare il mondo del lavoro educativo attuale.
La consulenza viene dunque proposta come intervento pedagogico di secondo livello rivolto principalmente ai servizi e agli educatori o agli insegnanti. All’interno di una tematizzazione del campo d’azione della consulenza pedagogica, il corso propone un approfondimento di alcuni modelli teorico-pratici in grado di intercettare e interpretare la complessità del disagio educativo da punti di vista differenti.
Il corso affronterà i seguenti snodi:
Disagio come costrutto sociale: tra rappresentazione e trattamento
Rappresentazioni di consulenza nelle situazioni di disagio e proposta di una modalità di interpretazione della consulenza nel disagio educativo come lavoro di ricerca critico, riflessivo e di secondo livello rispetto all’esperienza educativa
Disagio ed esistenza
Disagio ed educazione diffusa: la connotazione storico culturale del disagio tra esclusione e inclusione sociale
Disagio ed educazione intenzionale: la forma attuale del disagio educativo
Il disagio educativo, oggi
Il disagio educativo e l’area della salute mentale
Sguardo e posizionamento del consulente pedagogico nello scenario sociale ed educativo attuale: ipotesi metodologiche e dimensione progettuale
Sguardo e posizionamento del consulente pedagogico nell’area della salute mentale: sfide e opportunità
Obiettivi
Individuare modelli, sguardi e posture di consulenza pedagogica rispetto al disagio educativo; comprendere, decostruire e problematizzare le situazioni di disagio educativo interrogandosi sulle modalità più opportune di consulenza pedagogica, con specifico riferimento all’area della salute mentale.
Metodologie utilizzate
Seppure nel periodo di emergenza Covid-19 le lezioni si svolgeranno da remoto con eventi in videoconferenza sincrona e altri in modalità asincrona, si cercherà di promuovere il più possibile modalità didattiche di tipo riflessivo e partecipativo, proponendo lavori di gruppo su situazioni educative formali e informali.
Materiali didattici (online, offline)
Case work, slides, filmati. Laddove possibile i materiali verranno resi disponibili nell’aula virtuale del corso.
Programma e bibliografia per i frequentanti
Quale relazione esiste tra crisi sociale e disagio educativo? Di crisi si parla ormai quotidianamente, associata a situazioni di disagio collettive o individuali, urgenti per le modalità stesse con cui si impongono al senso comune. Come si generano queste situazioni e quale responsabilità ha in questo l'educazione, formale, non formale o informale? È sensazione diffusa infatti che le esperienze educative proposte dal mondo della scuola o dei servizi siano di volta in volta complici o vittime della crisi attuale. Ci si chiede però se si possa individuare una posizione alternativa, in grado di mettere il mondo dell'educazione formale e non formale nelle condizioni di agire in maniera propositiva, fuggendo sia illusioni salvifiche che derive autodistruttive. Lo spazio del lavoro di consulenza nel disagio educativo può aprirsi proprio a partire dalla ricerca di una simile posizione. Ciò richiede al consulente di definire una specifica posizione rispetto alla situazione attuale di disagio educativo diffuso: una posizione certo mai definita una volta per tutte, ma caratterizzata al tempo stesso da rischio e creatività. Coerentemente con queste domande e ipotesi, il corso intende fornire elementi di conoscenza e riflessione sulle dimensioni che strutturano l'esperienza di vita contemporanea portandola ad assumere connotazioni di disagio, e individuare insieme agli studenti e alle studentesse condizioni, caratteristiche, atteggiamenti, strumenti essenziali per la costruzione o il riconoscimento di una posizione pedagogica che si destreggi contemporaneamente tra assunzione di rischio e sviluppo di creatività.
In particolare, verrà presa in considerazione l’esperienza attuale della salute e del disagio mentale, con lo scopo sia di approfondire una specifica dimensione del disagio contemporaneo, sia di delineare la posizione del consulente pedagogico, i suoi strumenti teorici e le sue competenze professionali. Il riferimento all’ambito della salute mentale, inoltre, richiede un’approfondita e precisa tematizzazione dello sguardo pedagogico, laddove esso quotidianamente incontra saperi e pratiche di discipline differenti.
BIBLIOGRAFIA D'ESAME
Testi obbligatori:
Palmieri C. (a cura di) (2012), Crisi sociale e disagio educativo. Spunti di ricerca pedagogica, Franco Angeli, Milano.
Gambacorti-Passerini M.B. (2020), La consulenza pedagogica nel disagio educativo. Teorie e pratiche professionali in salute mentale, Franco Angeli, Milano.
Cerrocchi L. & Dozza L. (a cura di) (2020), Contesti educativi per il sociale. Vol. II. Progettualità, professioni e setting per il disagio e le emergenze, Franco Angeli, Milano.
Ferrante A., Gambacorti-Passerini M.B. & Palmieri C. (a cura di) (2020), L’educazione e i margini. Temi, esperienze e prospettive per una pedagogia dell’inclusione sociale, Guerini e Associati, Milano.
Inoltre, gli studenti dovranno scegliere uno tra i seguenti testi, relativi alla rilettura e alla tematizzazione del disagio, con particolare riferimento all’area della salute mentale, secondo differenti sguardi disciplinari:
Per uno sguardo pedagogico:
Brambilla L., Palmieri C., a cura di, (2010), Educare leggermente. Esperienze di residenzialità territoriale in salute mentale, Franco Angeli, Milano.
Fadda R. (1997), La cura, la forma, il rischio. Percorsi di psichiatria e pedagogia critica, Unicopli, Milano.
Freire P. (2018), Pedagogia degli oppressi, Edizioni Gruppo Abele, Torino.
Galanti A. (2007), Sofferenza psichica e pedagogia. Educare all’ansia, alla fragilità e alla solitudine, Carocci, Roma.
Gambacorti-Passerini M.B. (2016), Pedagogia e medicina: un incontro possibile. Un’esperienza di ricerca in salute mentale, Franco Angeli, Milano.
Lizzola I. (2002), Aver cura della vita. L'educazione nella prova: la sofferenza, il congedo, il nuovo inizio, Città Aperta, Troina (EN).
Palmieri C. & Gambacorti-Passerini M.B. (2019), Il lavoro educativo in salute mentale. Una sfida pedagogica, Guerini e Associati, Milano.
Pagano G. & Sabatano F. (a cura di) (2020), Oltre il disagio. Il lavoro educativo tra scuola, famiglia ed esperienze di comunità, Guerini e Associati, Milano.
Per uno sguardo filosofico:
Foucault M. (2006), Il potere psichiatrico. Corso al Collège de France (1973-1974), Feltrinelli, Milano.
Per uno sguardo sociologico:
Bauman Z. (2007), Modus vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido, Laterza, Roma-Bari.
Micheli G.A. (2013), Il vento in faccia. Storie passate e sfide presenti di una psichiatria senza manicomio, Franco Angeli, Milano.
Per uno sguardo psichiatrico:
Basaglia F. (1982), Scritti: 1968-1980. Dall’apertura del manicomio alla nuova legge sull’assistenza psichiatrica, Einaudi, Torino.
Binswanger L. (2015), La psichiatria come scienza dell’uomo, Mimesis, Milano.
Maone A., D’Avanzo B. (2015), Recovery. Nuovi paradigmi per la salute mentale, Cortina, Milano.
Saraceno B. (2014), Discorso globale, sofferenze locali. Analisi critica del movimento di salute mentale, Il Saggiatore, Milano.
Per uno sguardo multi-disciplinare:
Consorzio Cascina Clarabella (a cura di) (2018), I luoghi del possibile. Fare salute
mentale oggi, Le Matite di Animazione Sociale, Torino.
Per chi non riuscisse a reperire il testo a scelta a causa dell’emergenza sanitaria, può sostituirlo con lo studio di TUTTI i seguenti articoli scientifici:
Gambacorti-Passerini M.B., Palmieri C. & Zannini L. (2017). Bene comune e salute mentale di comunità: il contributo dell’educazione, in MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, anno VII-2-12(13), pp. 141-164, reperibile al seguente indirizzo http://www.metisjournal.it/index.php/metis/article/view/19
Meek F., Specht J. & Rodger S. (2017). A Mental Health Training Format for Adult Education Teachers, in Canadian Journal of School Psychology, 32(2) 103–121, reperibile al seguente indirizzo: https://journals.sagepub.com/doi/pdf/10.1177/0829573516645099
Whitley J., Smith D. & Vaillancourt T. (2012), Promoting Mental
Health Literacy Among Educators: Critical in School- Based Prevention and Intervention, in Canadian Journal of School Psychology, 28(1): 56-70, reperibile al seguente indirizzo: https://journals.sagepub.com/doi/pdf/10.1177/0829573512468852
Young S. L., & Ensing D. S. (1999). Exploring recovery from the perspective of people with psychiatric disabilities, in Psychiatric Rehabilitation Journal, 22(3), 219–231. https://doi.org/10.1037/h0095240 (reperibile attraverso il sito della Biblioteca di Ateneo, sezione “Riviste elettroniche”).
Per chiunque avesse difficoltà a reperire i riferimenti indicati in bibliografia, si prega di contattare la docente: maria.gambacorti@unimib.it
Bibliografia per studenti in Erasmus:
Dewey J. (1938), Experience and Education, Kappa Delta Pi, New York.
Dahlberg K., Dahlberg H. & Nyström M. (2008), Reflective Lifeworld Research, Student Litteratur, Hungary.
Malti T. & Noam G. (2009), Where youth development meets mental health and education: the RALLY approach, Jossey-Bass, San Francisco.
Per chiunque avesse difficoltà a reperire i riferimenti indicati in bibliografia, si prega di contattare la docente: maria.gambacorti@unimib.it
Programma e bibliografia per i non frequentanti
CFR. programma e bibliografia per i frequentanti.
Modalità d'esame
Potranno svolgere l’esame come frequentanti, gli studenti che saranno presenti e avranno partecipato a determinate lezioni on-line in diretta, nel corso delle quali verranno svolti e discussi lavori di gruppo. Le date di queste lezioni verranno comunicate nel corso della prima lezione introduttiva di apertura del corso. |
Per gli studenti frequentanti, l'esame consisterà in un colloquio orale, in cui gli studenti e le studentesse svilupperanno in maniera autonoma un "prodotto" che, a loro parere, può sintetizzare i passaggi fondamentali del percorso svolto ed esprimere criticamente il guadagno formativo che ognuno ha potuto trarre da esso. Nel “prodotto” dovranno essere presenti riferimenti ai lavori di gruppo realizzati nell’aula virtuale e a tutti i testi studiati. Il "prodotto" può essere: una relazione, una presentazione, un oggetto, una raccolta di oggetti, un artefatto, un'immagine, una metafora, una poesia, una canzone, ecc.; qualcosa che aiuti non solo a ricostruire scenari e riflessioni create durante il corso, ma anche a strutturare ed esprimere una posizione pedagogica autonoma relativamente all'esperienza vissuta in aula e rielaborata anche attraverso lo studio dei testi, che necessariamente dovranno essere citati.
Per gli studenti non frequentanti, l'esame consisterà in un colloquio orale finalizzato a valutare:
· la conoscenza dei testi;
· la capacità di elaborazione di un discorso autonomo sugli argomenti trasversali ai testi;
· la capacità di argomentazione critica intorno ai nuclei concettuali che i testi mettono in rilievo;
· la capacità di connettere quanto studiato alla propria esperienza professionale o personale;
· la capacità di utilizzare le conoscenze fornite dai testi per individuare, decostruire, comprendere situazioni di disagio educativo;
· la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per costruire progetti di intervento nel disagio educativo;
· la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per predisporre contesti e per elaborare strategie di consulenza pedagogica nel disagio educativo.
AVVISO PER ESAMI DI CONSULENZA NEL DISAGIO EDUCATIVO: TEORIE E PRATICHE (CdL Magistrale in Scienze Pedagogiche) - SESSIONE INVERNALE - GENNAIO e FEBBRAIO 2021 -Gli esami saranno orali e si terranno online attraverso Webex. Questo significa che occorreranno tempo e pazienza per lo svolgimento degli esami di tutti gli iscritti. Dopo la chiusura delle iscrizioni all'appello e prima dell'esame, tutti gli studenti e le studentesse presenti nel registro elettronico riceveranno una comunicazione specifica via mail in merito al calendario e alle modalità di organizzazione dell'appello. Una cortese richiesta: si invitano studenti e studentesse ad iscriversi all'appello in cui realmente sosterranno l'esame. Come noto, le iscrizioni si aprono 20 giorni prima della data dell'esame e si chiudono 3 giorni prima. Qualora, dopo essersi iscritti, alcuni/e studenti/esse decidessero di non sostenere l'esame, si chiede la cortesia di cancellare l'iscrizione: l'organizzazione e la gestione delle sessioni online è infatti complessa e la collaborazione di tutti è quanto mai preziosa. Grazie!
Di seguito si elencano i link per l'accesso pubblico agli appelli:
Link per accesso pubblico all'appello del 22 febbraio 2021 (ore 9:30):
https://unimib.webex.com/unimib/j.php?MTID=m8358f00886aeab08c8e7a9c6615efd12
Password: 22febbraio2021
Orario di ricevimento
Su appuntamento scrivendo a: maria.gambacorti@unimib.it
Durata dei programmi
Il programma vale due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
D.ssa Cristina Savino
Dott. Giorgio Prada
D.ssa Silvia Lamperti
Dott. Luca BassiCourse title
Experiencing discomfort: an educational gaze. Interpretative and operational ways for acting educational consultancy.
Topics and course structure
The course introduces a critical reflection about the educational discomfort. In order to understand how the present configurations of discomfort affect educational contexts and experiences, the idea of educational discomfort will be examined, showing its nature of social construction and structural human condition. This leads to questioning about the discomfort experience that educational services live today.
Consultancy is understood as a second level pedagogical intervention addressed to educational services, schools, educators, and teachers. Taking into account both the constraints and the possibilities of pedagogical consultancy, the course examines in depth different theoretical and practical models of consultancy for understanding the complexity of the current experience of discomfort. The main topics of the course are the following: Discomfort and its social origins: the relationship among discomfort, its representations and treatment. Representations of consultancy in situations of discomfort; Consultancy on educational discomfort as a reflective and critical research work; Discomfort and human existence; Discomfort and informal education: the connotation of historical cultural discomfort between social exclusion and inclusion; Discomfort, formal and not formal education: the current shape of educational discomfort The position of the pedagogical consultant in the present social and educational scenario: methodologies and designs. The pedagogical consultancy in the mental health area. |
Objectives
Identify various consulting models, gazes and practices; Critically analyze situations of educational discomfort. Critically reflect on the models of pedagogical consultancy in order to identify the most adequate to read the complexity of both educational situations and educational discomfort, with a specific focus in the mental health area.
Methodologies
Although the course will take place on-line during the health emergency for COVID-19, foreseeing video-taped and video-synchronous lessons, teaching methods will stimulate reflection on various educational situations, promoting both discussions in large group and activities in small groups (case studies, problem solving, etc.), as much as possible in the virtual classroom.
Online and offline teaching materials
Case work, slides, videos. If possible, available online.
Programme and references for attending students
The course deals with the relationship between social crisis and educational discomfort. In our daily discussions, the crisis is related to common or individual situations of disease, which are considered as urgent ones. How are these situations generated and what is the responsibility of the formal, not formal, informal education? It is a well known fact that experiences that schools and educational services offer could be either accomplices or victims of the present crisis. In this situation, is it possible to identify another position for the formal and not formal educational world? How could formal and not formal education suggest new strategies, avoiding both illusion of safety and risks of destruction of itself? In order to answer these questions, consultancy on the educational discomfort comes on the fore. Therefore, the consultant is required to define his/her specific position in relation to the present situation of crisis and educational discomfort. It is a complex position, that cannot be completely defined, and that is characterized by certain degree of risk and creativity at the same time. In conclusion, the course intends to give knowledge and stimulate reflections about the current experience of life, that is affected by a wide spread sense of discomfort. Moreover, it aims to identify conditions, characteristics, attitudes, and instruments that are required in order to construct a pedagogical position that will stay between risk and creativity. In particular, the course will focus on the mental health experiences nowadays, in order to go in deep in this disease, and to identify the consultant’s position, his/her theoretical background and his/her professional skills. Particularly, the contemporary experience of mental health and mental disease will be taken into consideration. It will be the occasion both for deepening a specific dimension of the contemporary discomfort both for defining the role, the professional instruments and competencies of the consultant. Moreover, the reference to the mental health area requires a deepened and precise definition of the educational gaze: in this area, in fact, educational professionals daily meet with knowledge and practices of different disciplines.
If someone will have difficulty in finding the book that can be chosen in the list, because of the health emergency, it can be replaced by the study of all the following articles:
Gambacorti-Passerini M.B., Palmieri C. & Zannini L. (2017). Bene comune e salute mentale di comunità: il contributo dell’educazione, in MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, anno VII-2-12(13), pp. 141-164, http://www.metisjournal.it/index.php/metis/article/view/19 Meek F., Specht J. & Rodger S. (2017). A Mental Health Training Format for Adult Education Teachers, in Canadian Journal of School Psychology, 32(2) 103–121, https://journals.sagepub.com/doi/pdf/10.1177/0829573516645099 Whitley J., Smith D. & Vaillancourt T. (2012), Promoting Mental Young S. L., & Ensing D. S. (1999). Exploring recovery from the perspective of people with psychiatric disabilities, in Psychiatric Rehabilitation Journal, 22(3), 219–231. https://doi.org/10.1037/h0095240 (the article can be found on the University Library web site).
Malti T. & Noam G. (2009), Where youth development meets mental health and education: the RALLY approach, Jossey-Bass, San Francisco. For every difficulty in finding references, please contact the teacher: maria.gambacorti@unimib.it
|
Programme and references for non-attending students
CFR. programme and references for attending students.
Assessment methods
Students can be defined as “attending” if they participate in specific practical lessons where group-works will be realized and discussed. Dates for these lessons will be communicated during the first lesson.
Students attending the course have to take an oral examination where they will present an original “product”, that will be a critical synthesis of both the main topics of the course and individual learning. References to all the texts in the programme and to the works realized in the virtual classroom must be present in the “product”. This “product” could be: a report, a presentation, an object or a collection of objects, an artificial, an image, a metaphor, a poetry, a song, etc.. This product should help students to reconstruct scenarios and reflections developed during the course and to express an autonomous pedagogical position about the learning experience they lived.
Students not attending the course
For students who didn’t attend the course, the oral examination will be focused on the evaluation of the following points: books knowledge; ability to argue autonomously and critically about transversal topics of the books; ability to connect what has been studied with his/her own professional and personal experience; ability to use acquired knowledge in order to identify and understand situations of educational discomfort; ability to use acquired knowledge in order to: plan educational interventions in situation of discomfort; prepare educational contexts; develop strategies of pedagogical consultancy. Information about the exam session of January and February 2021: the exams will be online via Webex. The link for students can be found on the e-learning page of the course. 22nd February 2021 (h. 9:30 a.m.) |
Password: 22febbraio2021
Office hours
Writing to: maria.gambacorti@unimib.it
Programme validity
Programme lasts two a.y.
Course tutors and assistants
D.ssa Cristina Savino
Dott. Giorgio Prada
D.ssa Silvia Lamperti
Dott. Luca Bassi