- Area di Scienze della Formazione
- Corso di Laurea Triennale
- Comunicazione Interculturale [E2001R]
- Insegnamenti
- A.A. 2020-2021
- 3° anno
- Sociologia della Comunicazione
- Introduzione
Syllabus del corso
Titolo
Comunicazione, educazione e forme istituzionali
Il corso offre un'introduzione alle categorie fondamentali della sociologia - con una specifica attenzione alle definizioni sociologiche di educazione e alla sua caratterizzazione comunicativa e cerimoniale. Approfondisce, inoltre, il modo in cui le organizzazioni si costituiscono cerimonialmente e producono discorsivamente i propri target di intervento.
Argomenti e articolazione del corso
La prima parte del corso sarà dedicata alla lettura di alcuni classici della sociologia (come Durkheim, Weber, Bourdieu), approfondendo la questione della relazione tra comunicazione ed educazione.
La seconda parte del corso tratterà la questione delle organizzazioni - e in particolare di quelle che erogano servizi alla persona - della loro natura cerimoniale e della costruzione discorsiva delle loro forme di intervento.
A partire dalla trattazione del fenomeno organizzativo, la parte conclusiva del corso proporrà una riflessione sulla natura della comunicazione interculturale e sul modo in cui mette in scena la presenza dell'altro.
Obiettivi
Attravero questo insegnamento e mediante una costante e partecipata frequenza alle lezioni al corso, si intendono promuoverei seguenti apprendimenti, in termini di:
- Acquisizione di un bagaglio analitico e concettuale che, a partire dal ‘sapere’ sociologico consenta di interpretare i fenomeni comunicativi ed educativi.
- Capacità di mettere in relazione conoscenze e modelli sociologici fra loro differenziati.
- Capacità di applicare le conoscenze e i modelli interpretativi così acquisiti per sostenere l'autonomia di giudizio di studentesse e studenti.
Metodologie utilizzate
Lezione frontale e discussioni in aula sui temi trattati allo scopo di valutare le capacità critiche acquisite. Il corso cercherà di stimolare il dibattito con gli studenti attraverso la trattazione di casi concreti.
Le lezioni, data l'emergenza Covid-19, si svolgeranno in remoto e in modalità sincrona.
Materiali didattici (online, offline)
I materiali che sono parte della dispensa, insieme ad alcuni testi in programma, saranno resi disponibili nella sezione e-learning del sito di Ateneo.
Programma e bibliografia per i frequentanti
1. Dispensa contenente alcuni testi classici della sociologia. I materiali saranno reperibile nella sezione e-learning del sito di Ateneo. Più specificamente:
I. É. Durkheim, Educazione (1911), in Id., La sociologia e l’educazione (a cura di S.S. Acquaviva), Newton Compton, Roma 1971, pp. 29-49 oppure É. Durkheim (1893, 1902), La divisione sociale del lavoro, Edizioni di Comunità, Milano, pp. 99-116.
II. T. Parsons e R. F. Bales, Famiglia e socializzazione (1955), Arnoldo Mondadori, Milano 1974, pp. 9-31 e 49-57.
III. P. Bourdieu, La riproduzione. Elementi per una teoria del sistema scolastico (1970), Guaraldi, Rimini 1972, pp. 165-190.
IV L. Althusser, Lo stato e i suoi apparati (1995), Editori Riuniti, Roma 1997, pp. 142-149 e 178-196. - Se si usa il documento caricato su elearning, leggere pp. 20-43.
V. M. Foucault, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione (1975), Einaudi, Torino 1993, pp. 186-223.
VI. M. Foucault, Lezione dell’8 febbraio 1978, in Id., Sicurezza, territorio, popolazione. Corso al Collège de France (1977-1978), Feltrinelli, Milano 2007, pp. 91-104.
VII M. Weber, Economia e Società (1922), Edizioni di Comunità, Torino, Vol. I, pp. 207-217.
VIII, E. Goffman, Il rituale dell’interazione (1967), il Mulino, Bologna, 1988, pp. 1-35.
2. W. Baroni, G. Petti, Cultura della vulnerabilità, Pearson, Milano 2014 (tranne il capitolo 1).
3. S. Giordano, L’estetica del pregiudizio. L’immagine degli homeless nei media e nella comunicazione dei servizi sociali, in “Etnografia e ricerca qualitativa”, 2, 2013, pp. 232-255.
4. A. Sayad, Immigrazione e “pensiero di stato”, in Id. La doppia assenza. Dalle Illusioni dell’emigrato alle sofferenze dell’immigrato, Cortina, Milano 2002, pp. 367-384.
5. W. Baroni, Contro l’intercultura, Ombre Corte, Verona 2013 (tranne il capitolo 2).
Gli studenti di Ecomark potranno, se vogliono, sostituire i testi 3 e 4 rispettivamente con:
J. W. Mayer, B. Rowan, Le organizzazioni istituzionalizzate. La struttura formale come mito e cerimonia (1983), in W. P. Powell, P. J. DiMaggio (a cura di), Il neoistituzionalismo nell’analisi organizzativa, Edizioni di Comunità, Torino 2000, pp. 59-87.
E
W. P. Powell, P. J. DiMaggio, La gabbia di ferro rivisitata. Isomorfismo istituzionale e razionalit' collettiva nei camp organizzativi, in Idd. (a cura di), Il neoistituzionalismo nell’analisi organizzativa, Edizioni di Comunità, Torino 2000, pp. 88-115.
Modalità d'esame
I criteri di valutazione adottati sono i seguenti:
- capacità di rispondere in modo pertitente alle domande di esame;
- capacità di esprimere i concetti utilizzando un linguaggio sociologicamente adeguato.
Orario di ricevimento
Su appuntamento.
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Course title
Communication, education and institutional forms
The course provides an introduction to the key concepts of sociology - with a specific focus on sociological definitions of education and its communicative and ceremonial nature. It also explores how organisations ceremonially constitute themselves and discursively produce their target audiences.
Topics and course structure
The first part of the course will focus on the reading of some sociological classics (such as Durkheim, Weber, Bourdieu), exploring the issue of the relationship between communication and education.
The second part of the course will address the issue of organisations - and in particular those providing services to persons - by focussing on their ceremonial nature and the discursive construction of their forms of intervention.
Starting from the discussion of the organisational phenomenon, the concluding part will propose a reflection on the nature of intercultural communication and the way the latter portrays the presence of the other.
Objectives
This course, by means of constant and participative lecture attendance, aims to promote the following learning in terms of:
- acquisition of an analytical and conceptual framework which, starting from sociological 'knowledge' enables students to interpret communicative and educational phenomena in an innovative way;
- achievement of specific skills to relate and compare different sociological knowledge and models;
- strengthening the students' interpretative and logical skills which, in turn, will support their autonomy of judgement.
Methodologies
Frontal lecture and discussions of the covered topics in order to assess the critical skills acquired. The course will attempt to stimulate discussion with students through the reference to real cases.
Due to the Covid-19 emergency, the lectures will take place remotely and synchronously.
Online and offline teaching materials
Texts present in the course pack and other reading materials are available in the e-learning section of the Sociology of Communication course.
Programme and references for attending students
1. A course pack that includes the following sociological classics:
I. E. Durkheim, Educazione (1911), in Id., La sociologia e l’educazione (a cura di S.S. Acquaviva), Newton Compton, Roma 1971, pp. 29-49 or É. Durkheim (1893, 1902), La divisione sociale del lavoro, Edizioni di Comunità, Milano, pp. 99-116.
II. T. Parsons e R. F. Bales, Famiglia e socializzazione (1955), Arnoldo Mondadori, Milano 1974, pp. 9-31 e 49-57.
III. P. Bourdieu, La riproduzione. Elementi per una teoria del sistema scolastico (1970), Guaraldi, Rimini 1972, pp. 165-190.
IV L. Althusser, Lo stato e i suoi apparati (1995), Editori Riuniti, Roma 1997, pp. 142-149 e 178-196. If you are using the document uploaded in the e-learning website, read pp. 20-43.
V. M. Foucault, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione (1975), Einaudi, Torino 1993, pp. 186-223.
VI. M. Foucault, Lezione dell’8 febbraio 1978, in Id., Sicurezza, territorio, popolazione. Corso al Collège de France (1977-1978), Feltrinelli, Milano 2007, pp. 91-104.
VII M. Weber, Economia e Società (1922), Edizioni di Comunità, Torino, Vol. I, pp. 207-217.
VIII, E. Goffman, Il rituale dell’interazione (1967), il Mulino, Bologna, 1988, pp. 1-35.
2. W. Baroni, G. Petti, Cultura della vulnerabilità, Pearson, Milano 2014 (except chapter 1).
3. S. Giordano, L’estetica del pregiudizio. L’immagine degli homeless nei media e nella comunicazione dei servizi sociali, in “Etnografia e ricerca qualitativa”, 2, 2013, pp. 232-255.
4. A. Sayad, Immigrazione e “pensiero di stato”, in Id. La doppia assenza. Dalle Illusioni dell’emigrato alle sofferenze dell’immigrato, Cortina, Milano 2002, pp. 367-384.
5. W. Baroni, Contro l’intercultura, Ombre Corte, Verona 2013 (except chapter 2)
If they wish, Ecomark students, may replace texts 3 and 4 respectively with
J. W. Mayer, B. Rowan, Le organizzazioni istituzionalizzate. La struttura formale come mito e cerimonia (1983), in W. P. Powell, P. J. DiMaggio (a cura di), Il neoistituzionalismo nell’analisi organizzativa, Edizioni di Comunità, Torino 2000, pp. 59-87.
And
W. P. Powell, P. J. DiMaggio, La gabbia di ferro rivisitata. Isomorfismo istituzionale e razionalit' collettiva nei camp organizzativi, in Idd. (a cura di), Il neoistituzionalismo nell’analisi organizzativa, Edizioni di Comunità, Torino 2000, pp. 88-115.
Assessment methods
Examinations will be held orally and, as long as the Covid-19 emergency continues, remotely.
The assessment criteria are as follows:
- ability to respond to the examination questions pertinently;
- ability to express concepts using a sociological appropriate language.
Office hours
By appointment only.
Programme validity
The course syllabus is valid for two academic years.
Scheda del corso
Staff
-
Walter Stefano Baroni