- Area Giuridica
- Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico (5 anni)
- Giurisprudenza [581]
- Insegnamenti
- A.A. 2021-2022
- 4° anno
- Diritto dell'Arbitrato Interno e Internazionale
- Introduzione
Syllabus del corso
Obiettivi formativi
Il corso, nel fornire agli studenti le conoscenze di base che governano l’arbitrato interno e internazionale, intende completare la formazione processuale del giurista, iniziata nel corso di diritto processuale civile, attraverso la disamina di uno dei più importanti e praticati strumenti di risoluzione delle controversie alternativi al giudizio
Contenuti sintetici
Il corso si propone di analizzare la disciplina dell’istituto dell'arbitrato nel nostro ordinamento, mediante l’esame dei diversi fenomeni che possono essere ricollegati a tale ambito.
La crisi della giustizia civile ordinaria ha infatti dato luogo negli ultimi anni a un significativo incremento e valorizzazione del ricorso a tecniche alternative di risoluzione delle controversie, tra le quali si inserisce l’arbitrato.
Nella prima parte del corso si esaminano e comparano diversi istituti affini all'arbitrato come la transazione, il negozio di accertamento, l'arbitraggio, il biancosegno, la perizia contrattuale, la conciliazione e mediazione. In altri termini, tutti gli ulteriori modelli di strumenti alternativi di risoluzione delle controversie (ADR).
Nella seconda parte del corso si approfondisce la struttura e le regole dell'arbitrato rituale. Il fenomeno rivela particolare interesse nel suo aspetto dinamico, poiché costituisce un osservatorio esemplare per mezzo del quale comprendere la maggiore ampiezza della realtà del «processo», rispetto all’essenza della giurisdizione ordinaria in senso stretto, e conseguentemente interrogarsi circa i principi, le regole e le forme del processo ordinario che possano essere concretamente applicate anche all’arbitrato.
Particolare approfondimento viene dedicato alle figure tipizzate, quali l’arbitrato rituale interno, l’arbitrato irrituale o libero (che rappresenta una forma di tutela del tutto peculiare -nella genesi e nei contenuti- del nostro sistema, sconosciuta ad altri ordinamenti), l’arbitrato societario. Sotto altro profilo, poi, il corso esamina infine il fenomeno dell’arbitrato nella realtà dello spazio internazionale e i profili per la circolazione dei lodi tra gli ordinamenti giuridici (riconoscimento ed esecuzione).Programma esteso
Nozioni generali. Definizione e fondamento dell’istituto. L’arbitrato come sistema di composizione della lite alternativo alla giurisdizione ordinaria. Distinzione dell’arbitrato da figure affini: la transazione, il negozio di accertamento, l’arbitraggio, il biancosegno, la perizia contrattuale, la conciliazione giudiziale e la mediazione (alla luce in particolare del d.lgs. 28/2010). Le A.D.R. (Alternative dispute resolutions).
L’arbitrato e le sue diverse figure. Arbitrato rituale e arbitrato libero. Arbitrato amministrato e arbitrato ad hoc. Arbitrato di diritto e arbitrato di equità. Arbitrato interno ed estero. Arbitrato facoltativo e arbitrato obbligatorio.
L’arbitrato rituale. Costituzionalità del processo arbitrale. Il presupposto specifico dell’arbitrato: compromesso, clausola compromissoria e convenzione di arbitrato in materia non contrattuale. Limiti oggettivi (le controversie non arbitrabili). Limiti e vicende soggettive della convenzione di arbitrato. Caratteristiche del patto compromissorio. Forma e regime di validità.
Gli arbitri. Numero degli arbitri (l’arbitrato multiparte). Requisiti per poter essere arbitro. La nomina degli arbitri. Il rapporto di mandato. Diritti e doveri degli arbitri. Sostituzione, astensione e ricusazione degli arbitri. Il procedimento. La sede dell’arbitrato. La «competenza» arbitrale. Regole formali di svolgimento del procedimento. La domanda di arbitrato e i suoi effetti. La variazione del thema decidendum. Il giudizio plurisoggettivo (litisconsorzio e intervento). Rapporti tra arbitrato e processo ordinario: connessione, pregiudizialità e litispendenza. Le questioni incidentali. L’istruzione probatoria. La crisi del procedimento (sospensione, interruzione ed estinzione). Arbitrato e tutela cautelare. Il lodo. Termini per la pronuncia e procedimento di deliberazione, redazione e comunicazione del lodo. I criteri di giudizio. Lodi non definitivi. La natura del lodo. Il deposito del lodo e i suoi effetti. Le impugnazioni. Il sistema «tipico» di impugnazioni avverso il lodo rituale. L’impugnazione per nullità. La revocazione. L’opposizione di terzo. La correzione del lodo.
L’arbitrato irrituale. Forma ed effetti della convenzione di arbitrato. Il procedimento e le regole ad esso applicabili. Il lodo e i suoi effetti. Le impugnazioni.
L’arbitrato estero. Gerarchia delle fonti. L’efficacia in Italia dei lodi stranieri. La circolazione dei lodi.Durante il corso saranno tenute esercitazioni di ricerca delle fonti e discussione delle problematiche in materia di arbitrato. Sarà inoltre tenuto un seminario competitivo con simulazione di un processo arbitrale.Prerequisiti
Il corso presuppone la conoscenza istituzionale del diritto civile sostanziale e processuale, fatte salve le propedeuticità previste
Metodi didattici
Lezioni frontali
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova orale in merito agli argomenti trattati a lezione.
Sono assenti prove in itinere.
Testi di riferimento
1) Conoscenza specifica degli artt. 806 ss. c.p.c.
2) Filippo Danovi, L'arbitrato. Una giurisdizione su misura, Milano, 2020.
Per gli studenti frequentanti potrà essere sufficiente lo studio degli argomenti spiegati a lezione eventualmente integrati con il manuale sopraindicato e con lo studio del codice di procedura civile; verranno forniti ulteriori contributi nel corso delle lezioni.Scheda del corso
Staff
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Matteo Gozzi