- Area di Scienze della Formazione
- Corso di Laurea Triennale
- Scienze dell'Educazione [E1901R]
- Insegnamenti
- A.A. 2021-2022
- 3° anno
- Psicologia della Cultura
- Introduzione
Syllabus del corso
Titolo
Psicologia della cultura
Argomenti e articolazione del corso
Il corso si propone di esplorare il mondo immenso della cultura, grazie alla quale gli esseri umani, in quanto specie simbolica, hanno raggiunto traguardi di conoscenza e di convivenza sconosciuti presso le altre specie animali. Grazie alla cultura siamo diventati una specie endemica, in grado di abitare qualsiasi regione del pianeta Terra. In questo processo, le forme culturali si sono moltiplicate in modo esponenziale e oggi siamo di fronte a migliaia e migliaia di culture diverse. Pur non essendovi tuttora una definizione di cultura da tutti accettata, essa può essere intesa come una costellazione (sindrome) di conoscenze, credenze, significati, valori, ideali, pratiche che attraversano tutta la nostra vita. In quanto tale, essa è una realtà trasparente di cui non ci rendiamo conto, tanto ne siamo immersi. D’altra parte, poiché ogni cultura è un punto di vista sulla realtà essa è, in quanto tale, incommensurabile con le altre culture. Eppure, il confronto interculturale è possibile - attraverso complessi processi di traducibilità delle categorie e dei simboli – e ci rende possibile capire la nostra cultura e quelle altrui, cogliendone i confini e trasformando il dato della multiculturalità in risorsa. Trasformare la multiculturalità in risorsa significa dunque, anzi tutto, non intenderla come costruita intorno a sentimenti di accoglienza o generico umanitarismo, ma appropriarsi dei processi attraverso i quali menti allentate a interpretare e a leggere la realtà delle cose, propria e degli altri, attraverso molteplici lenti culturali giungono a essere più aperte, più creative, più flessibili, e dunque in possesso di competenze strategiche per governare le diversità culturali. L’appropriazione di tali processi costituisce la premessa per operare efficacemente sul piano formativo al fine di elaborare nuove forme di convivenza all’insegna della pluralità, della partecipazione e della condivisione.
Entro questo scenario, si pone dunque la sfida epistemica e formativa di offrire strumenti e competenze per pensare e per agire nei contesti multiculturali educativi e scolastici.Il corso si articolerà nei seguenti argomenti:
La cultura come punto di vista sulla realtà.
La comparsa della cultura (filogenesi e ontogenesi della cultura nella specie umana).
Le principali dimensioni della cultura: la cultura come mediazione, la cultura come partecipazione, la continuità della cultura (processi di trasmissione e di appropriazione culturale).
Perché siamo diversi? Origine delle diversità culturali.
Le diversità culturali come relazioni.
Incommensurabilità e confrontabilità fra le culture.
Come le culture danno forma all’esperienza: dal punto di vista cognitivo (nel processo di categorizzazione e nelle forme di ragionamento), dal punto di vista emotivo (nella genesi dell’esperienza emotiva, nell’espressione delle emozioni attraverso le espressioni facciali, attraverso la voce, attraverso le parole, nella scelta e nell’articolazione delle condotte, nella regolazione delle emozioni), dal punto di vista pragmatico (negli scambi conversazionali, dal saluto, alla gestione della conversazione, nel dire le bugie, nel comunicare in modo più esplicito o implicito), sul piano sociale (nei processi di cooperazione e di negoziazione, nell’affrontare i conflitti morali, nel modo con cui ci fidiamo degli altri).
La traducibilità da una cultura a un’altra: condizioni, processi e opportunità.
Multiculturalità, multiculturalismo e mente multiculturale.
L’appropriazione della mente biculturale, mente biculturale e cervello biculturale dinamico, vantaggi della mente biculturale.
La sfida della mente biculturale.
Obiettivi
L’insegnamento intende sviluppare i seguenti apprendimenti in termini di conoscenze e competenze:
- conoscenza delle principali teorie e dei modelli esplicativi dei fenomeni culturali, e delle loro implicazioni sul piano formativo;
- conoscenza delle metodologie e degli strumenti di analisi dei fenomeni culturali, e della loro declinazione sul piano formativo;
- conoscenza dei criteri fondamentali della progettazione di interventi formativi nella gestione dei processi interculturali;
- saper identificare e analizzare i fenomeni e le problematiche culturali in ambito educativo e formativo;
- saper progettare interventi di formazione per favorire l’appartenenza multiculturale e la convivenza fra culture diverse.
Metodologie utilizzate
La didattica prevede sia lezioni frontali, sia attività di apprendimento dall’esperienza, in un processo dinamico di appropriazione tale da consentire un apprendimento situato e contestualizzato rispetto ai domini affrontati.
Programma e bibliografia per i frequentanti
Volumi:
Anolli, L. (2011). La sfida della mente multiculturale. Nuove forme di convivenza. Milano: Cortina.
Articoli/capitoli di libro(saranno messi a disposizione sulla piattaforma moodle). Uno a scelta tra i seguenti:
Anolli, L. (2006). Il bambino: da organismo biologico a soggetto culturale. In: La mente multiculturale. Bari: Laterza.
Anolli, L.M. (2011). La mente biculturale: il prossimo "salto in avanti" della specie umana?. GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA, 38(3), 533-546.
Anolli, L.M. (2003). Significato modale e comunicazione non verbale. Articolo bersaglio. GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA, 3, 453-525.
Programma e bibliografia per i non frequentanti
Volumi:
Anolli, L. (2011). La sfida della mente multiculturale. Nuove forme di convivenza. Milano: Cortina.
Articoli/capitoli di libro (saranno messi a disposizione sulla piattaforma moodle):
Anolli, L. (2006). Il bambino: da organismo biologico a soggetto culturale. In: La mente multiculturale. Bari: Laterza.
Anolli, L.M. (2011). La mente biculturale: il prossimo "salto in avanti" della specie umana?. GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA, 38(3), 533-546.
Anolli, L.M. (2003). Significato modale e comunicazione non verbale. Articolo bersaglio. GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA, 3, 453-525.
Modalità d'esame
La prova sarà composta da domande aperte per la verifica della preparazione approfondita su tematiche specifiche del programma d'esame.
L'integrazione con una prova orale è facoltativa (su scelta dello studente o del docente)
Orario di ricevimento
Martedì dalle 14.30 alle 16.30, previo appuntamento fissato inviando una mail a: valentino.zurloni@unimib.it
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Course title
Psychology of culture
Topics and course structure
The aim of the course is to identify the key theoretical categories in making sense of culture - and its effects on basic psychological processes (i.e., cognition, emotion, communication). Overcoming the traditional nature-nurture dichotomy, the current co-evolutionary perspective between biology (“nature”) and environment (“culture”) will first be outlined. A number of diverse theoretical perspectives on the conceptualization of culture and its possible effects will then be sketched out, keeping in focus the ongoing transition from structure to process models in the modeling of culture dynamics (that is, from a view on culture as consensual, enduring, and context-general to perspectives that take culture to be more fragmented, fluctuating, and context-specific). Specific attention will be devoted to cultural learning, biculturalism and intercultural processes. |
The course will be structured as follow:
Culture as a perspective on reality.
Culture as a distinctive feature of the human species (from an evolutionary and ontogenetic standpoint).
The pathways through which culture operates: culture as mediation, culture as meaning participation, cultural transmission and cultural appropriation (the expert-novice dynamics).
At the root of cultural diversities: why are there different cultures. Cultural diversities and their dynamic, relationship-featured configuration.
How cultures shape cognitive processes (categorization processes, forms of reasoning), emotional processes (in generating emotional experiences, in expressing emotions through facial expressions, voice, and words, in action tendencies), pragmatic processes (from greetings to conversation management, to expressing and detecting lies), social processes (in how negotiation is conducted, how cooperation takes place, and their impact on the quality of interpersonal relationships).
How cultures can be “translated” one into in the other: requirements, unpackaging processes, and educational opportunities.
Multiculturalisms, multicultural individuals and multicultural mind.
Fostering the education of a bicultural mind, bicultural mind in face-to-face contexts.
Objectives
The course targets the following aims:
- knowledge of the most relevant theoretical conceptualizations and methods of analysis of culture;
- application of theoretical knowledge on culture and of methods for its analysis to the domain of education and training;
- knowledge of benchmarks in designing educational activities for the management of intercultural processes;
- working knowledge in identifying and analyzing cultural phenomena in education and training domains;
- working knowledge in designing educational and training interventions aimed at fostering the appropriation of multiple cultural interpretative frames
Methodologies
Traditional learning through academic lessons will be bridged with learning-by-doing experiences (participatory appropriation approach) specifically designed and targeted to the domains involved (situated learning).
Programme and references for attending students
Anolli, L. (2011). La sfida della mente multiculturale. Nuove forme di convivenza [The multicultural mind as a challenge. Novel trajectories for living together]. Milano: Cortina.
Papers/book chapters (will be downloadable from moodle). One among the following :
Anolli, L. (2006). Il bambino: da organismo biologico a soggetto culturale. In: La mente multiculturale. Bari: Laterza.
Anolli, L.M. (2011). La mente biculturale: il prossimo "salto in avanti" della specie umana?. GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA, 38(3), 533-546.
Anolli, L.M. (2003). Significato modale e comunicazione non verbale. Articolo bersaglio. GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA, 3, 453-525.
Students who don't speak Italian can agree with the teacher an Engish bibliography.
Programme and references for non-attending students
Anolli, L. (2011). La sfida della mente multiculturale. Nuove forme di convivenza [The multicultural mind as a challenge. Novel trajectories for living together]. Milano: Cortina.
Papers/book chapters (will be downloadable from the e-learning page of the course):
Anolli, L. (2006). Il bambino: da organismo biologico a soggetto culturale. In: La mente multiculturale. Bari: Laterza.
Anolli, L.M. (2011). La mente biculturale: il prossimo "salto in avanti" della specie umana?. GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA, 38(3), 533-546.
Anolli, L.M. (2003). Significato modale e comunicazione non verbale. Articolo bersaglio. GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA, 3, 453-525.
Students who don't speak Italian can agree with the teacher an Engish bibliography.
Assessment methods
Written examination with open questions.
Oral examination will be integrated to written test only on demand (by students or by the teacher).
Office hours
Tuesday h. 14.30-16.30, fixed by mail at: valentino.zurloni@unimib.it
Programme validity
Two years
Scheda del corso
Staff
-
Valentino Zurloni