Syllabus del corso
Titolo
Uno sguardo pedagogico sul disagio educativo nell’esperienza della contemporaneità: chiavi interpretative e operative per un lavoro di consulenza.
Argomenti e articolazione del corso
L’insegnamento propone una riflessione critica sul disagio educativo, mostrando l’intreccio tra rappresentazioni e trattamento di ciò che comunemente si indica come “disagio”.
Più specificamente, si approfondisce il disagio educativo come costrutto sociale, mettendone in discussione il significato di “fatto individuale” e cercando di comprenderlo, invece, come situazione educativa.
Inoltre, muovendo dall’ipotesi che l’esperienza del disagio sia intrinseca alla stessa condizione umana, ma che al contempo sia storicamente determinata, ci si chiede come, attualmente, essa influenzi e interroghi l’educazione, in particolare in quanto esperienza istituzionalmente e formalmente predisposta. Ciò porta a interrogarsi sulle forme di disagio che vive in particolare il mondo del lavoro educativo attuale.
La consulenza viene dunque proposta come intervento pedagogico di secondo livello rivolto principalmente ai servizi e agli educatori o agli insegnanti. All’interno di una tematizzazione del campo d’azione della consulenza pedagogica, il corso propone un approfondimento di alcuni modelli teorico-pratici in grado di intercettare e interpretare la complessità del disagio educativo secondo approcci differenti.
Il corso affronterà i seguenti snodi:
Disagio come costrutto sociale: tra rappresentazione e trattamento
Disagio come oggetto di sguardo pedagogico
Disagio ed esistenza
Disagio ed educazione diffusa: la connotazione storico culturale del disagio tra esclusione e inclusione sociale
Disagio ed educazione intenzionale: la forma attuale del disagio educativo
Il disagio educativo nell’esperienza della contemporaneità
Il disagio educativo e l’area della salute mentale
Rappresentazioni di consulenza nelle situazioni di disagio e proposta di una modalità di interpretazione della consulenza nel disagio educativo come lavoro di ricerca critico, riflessivo e di secondo livello rispetto all’esperienza educativa
Sguardo e posizionamento del consulente pedagogico nello scenario sociale ed educativo attuale: ipotesi metodologiche e dimensione progettuale
Sguardo e posizionamento del consulente pedagogico nell’area della salute mentale: sfide e opportunità
Obiettivi
Individuare modelli, sguardi e posture di consulenza pedagogica rispetto al disagio educativo; comprendere, decostruire e problematizzare le situazioni di disagio educativo interrogandosi sulle modalità e sugli approcci più opportuni di consulenza pedagogica, con specifico riferimento all’area della salute mentale.
Metodologie utilizzate
Il corso, che verrà erogato in italiano, intende promuovere il più possibile modalità didattiche di tipo riflessivo e partecipativo, proponendo attivazioni personali e lavori di gruppo su situazioni educative formali e informali.
Materiali didattici (online, offline)
Case work, slides, filmati. Laddove possibile i materiali verranno resi disponibili nell’aula virtuale del corso.
Programma e bibliografia per i frequentanti
Può il disagio essere inteso come oggetto del lavoro educativo e di una consulenza pedagogica?
Come i professionisti dell’educazione possono operare “dentro” al disagio?
Nel rispondere a questi interrogativi e nel tratteggiare il disagio educativo come qualcosa di strutturalmente inerente all’esperienza educativa, il corso intende attraversare l’esperienza del disagio nella contemporaneità, offrendo sguardi e direzioni pedagogiche rispetto a quella che, da anni ormai, si definisce come “crisi sociale”.
Quale relazione esiste, dunque, tra crisi sociale e disagio educativo? Di crisi si parla ormai quotidianamente, associata a situazioni di disagio collettive o individuali, urgenti per le modalità stesse con cui si impongono al senso comune. Come si generano queste situazioni e quale responsabilità ha in questo l'educazione, formale, non formale o informale? È sensazione diffusa infatti che le esperienze educative proposte dal mondo della scuola o dei servizi siano di volta in volta complici o vittime della crisi attuale. Ci si chiede però se si possa individuare una posizione alternativa, in grado di mettere il mondo dell'educazione formale e non formale nelle condizioni di agire in maniera propositiva, fuggendo sia illusioni salvifiche che derive autodistruttive. Lo spazio del lavoro di consulenza nel disagio educativo può aprirsi proprio a partire dalla ricerca di una simile posizione. Ciò richiede al consulente di definire una specifica posizione rispetto alla situazione attuale di disagio educativo diffuso: una posizione certo mai definita una volta per tutte, ma caratterizzata al tempo stesso da rischio e creatività. Coerentemente con queste domande e ipotesi, il corso intende fornire elementi di conoscenza e riflessione sulle dimensioni che strutturano l'esperienza di vita contemporanea portandola ad assumere connotazioni di disagio, e individuare insieme agli studenti e alle studentesse condizioni, caratteristiche, atteggiamenti, strumenti essenziali per la costruzione o il riconoscimento di una posizione pedagogica che si destreggi contemporaneamente tra assunzione di rischio e sviluppo di creatività. Un tema, questo, quanto mai rilevante oggi, in un mondo che si accinge ad affrontare le conseguenze della pandemia sulla salute mentale di minori, adulti e anziani, nonché su tutti i contesti educativi, dalla scuola alla formazione professionale e universitaria, ai servizi educativi, socio-educativi e socio-assistenziali.
In particolare, verrà presa in considerazione l’esperienza attuale della salute e del disagio mentale, con lo scopo sia di approfondire una specifica dimensione del disagio contemporaneo, sia di delineare la posizione del consulente pedagogico, i suoi strumenti teorici e le sue competenze professionali. Il riferimento all’ambito della salute mentale, inoltre, richiede un’approfondita e precisa tematizzazione dello sguardo pedagogico, laddove esso quotidianamente incontra saperi e pratiche di discipline differenti.
Tematizzando la specificità dell’intervento consulenziale, infine, il corso intende promuovere un saldo ancoraggio delle pratiche alle teorie pedagogiche che le sostengono, presentando differenti approcci per pensare e agire consulenza pedagogica nel disagio educativo.
BIBLIOGRAFIA D'ESAME
Testi obbligatori:
- Palmieri C. & Gambacorti-Passerini M.B. (a cura di) (2021 In corso di stampa), "Disagio e lavoro educativo: prospettive pedagogiche nell’esperienza della contemporaneità", Franco Angeli, Milano.
- Gambacorti-Passerini M.B. (2020), "La consulenza pedagogica nel disagio educativo. Teorie e pratiche professionali in salute mentale", Franco Angeli, Milano.
- Cornacchia M. & Tramma S. (a cura di) (2019), "Vulnerabilità in età adulta. Uno sguardo pedagogico", Carocci, Roma.
- Cerrocchi L. & Dozza L. (a cura di) (2020), "Contesti educativi per il sociale. Vol. II. Progettualità, professioni e setting per il disagio e le emergenze", Franco Angeli, Milano.
Inoltre, gli studenti dovranno scegliere uno tra i seguenti testi, relativi alla rilettura e alla tematizzazione del disagio, per la maggior parte con particolare riferimento all’area della salute mentale, secondo differenti sguardi disciplinari:
Per uno sguardo pedagogico:
Annacontini G. (2019), "Imparare a essere forti. Segnavia di pedagogia della salute per pensare la relazione di cura", Progedit, Bari.
Brambilla L. & Rizzo M. ( a cura di) (2020), "Giovani, modelli e territori. Esplorazioni pedagogiche attorno al divenire di ragazzi e ragazze nella contemporaneità", Franco Angeli, Milano.
Brambilla L., Palmieri C. (a cura di) (2010), "Educare leggermente. Esperienze di residenzialità territoriale in salute mentale", Franco Angeli, Milano.
Bruzzone D. & Zannini L. (a cura di) (2021), "Sfidare i tabù della cura. Percorsi di formazione emotiva dei professionisti", Franco Angeli, Milano.
Fadda R. (1997), "La cura, la forma, il rischio. Percorsi di psichiatria e pedagogia critica", Unicopli, Milano.
Freire P. (2018), "Pedagogia degli oppressi", Edizioni Gruppo Abele, Torino.
Gagliardo M., Rizzo S., Tarsia T. & Vergani E., (a cura di) (2018), "Corporeità. Pratiche educative nell’incontro con i corpi in crescita", Franco Angeli, Milano.
Galanti A. (2007), "Sofferenza psichica e pedagogia. Educare all’ansia, alla fragilità e alla solitudine", Carocci, Roma.
Gambacorti-Passerini M.B. (2016), "Pedagogia e medicina: un incontro possibile. Un’esperienza di ricerca in salute mentale", Franco Angeli, Milano.
Marescotti E. (2020), "Adultescenza e dintorni. Il valore dell'adultità, il senso dell'educazione", Franco Angeli, Milano.
Palmieri C. & Gambacorti-Passerini M.B. (2019), "Il lavoro educativo in salute mentale. Una sfida pedagogica", Guerini e Associati, Milano.
Pagano G. & Sabatano F. (a cura di) (2020), "Oltre il disagio. Il lavoro educativo tra scuola, famiglia ed esperienze di comunità", Guerini e Associati, Milano.
Per uno sguardo filosofico:
Foucault M. (2006), "Il potere psichiatrico. Corso al Collège de France (1973-1974)", Feltrinelli, Milano.
Per uno sguardo sociologico:
Bauman Z. (2007), "Modus vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido", Laterza, Roma-Bari.
Micheli G.A. (2013), "Il vento in faccia. Storie passate e sfide presenti di una psichiatria senza manicomio", Franco Angeli, Milano.
Per uno sguardo psichiatrico:
Basaglia F. (1982), "Scritti: 1968-1980. Dall’apertura del manicomio alla nuova legge sull’assistenza psichiatrica", Einaudi, Torino.
Binswanger L. (2015), "La psichiatria come scienza dell’uomo", Mimesis, Milano.
Maone A., D’Avanzo B. (2015), "Recovery. Nuovi paradigmi per la salute mentale", Cortina, Milano.
Saraceno B. (2014), "Discorso globale, sofferenze locali. Analisi critica del movimento di salute mentale", Il Saggiatore, Milano.
Per uno sguardo multi-disciplinare:
Consorzio Cascina Clarabella (a cura di) (2018), "I luoghi del possibile. Fare salute mentale oggi", Le Matite di Animazione Sociale, Torino.
Per chi non riuscisse a reperire il testo a scelta a causa dell’emergenza sanitaria, può sostituirlo con lo studio di TUTTI i seguenti articoli scientifici:
- Gambacorti-Passerini M.B., Palmieri C. & Zannini L. (2017). Bene comune e salute mentale di comunità: il contributo dell’educazione, in MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, anno VII-2-12(13), pp. 141-164, reperibile al seguente indirizzo http://www.metisjournal.it/index.php/metis/article/view/19
- Meek F., Specht J. & Rodger S. (2017). A Mental Health Training Format for Adult Education Teachers, in Canadian Journal of School Psychology, 32(2) 103–121, reperibile al seguente indirizzo: https://journals.sagepub.com/doi/pdf/10.1177/0829573516645099
- Whitley J., Smith D. & Vaillancourt T. (2012), Promoting Mental Health Literacy Among Educators: Critical in School- Based Prevention and Intervention, in Canadian Journal of School Psychology, 28(1): 56-70, reperibile al seguente indirizzo: https://journals.sagepub.com/doi/pdf/10.1177/0829573512468852
- Young S. L., & Ensing D. S. (1999). Exploring recovery from the perspective of people with psychiatric disabilities, in Psychiatric Rehabilitation Journal, 22(3), 219–231. https://doi.org/10.1037/h0095240 (reperibile attraverso il sito della Biblioteca di Ateneo, sezione “Riviste elettroniche”).
Bibliografia per studenti in Erasmus:
- Dewey J. (1938), "Experience and Education", Kappa Delta Pi, New York.
- Dahlberg K., Dahlberg H. & Nyström M. (2008), "Reflective Lifeworld Research", Student Litteratur, Hungary.
- Malti T. & Noam G. (2009), "Where youth development meets mental health and education: the RALLY approach", Jossey-Bass, San Francisco.
Per chiunque avesse difficoltà a reperire i riferimenti indicati in bibliografia, si prega di contattare la docente: maria.gambacorti@unimib.it
Programma e bibliografia per i non frequentanti
CFR. programma e bibliografia per i frequentanti.
Modalità d'esame
I criteri per la distinzione tra studenti frequentanti e non frequentanti verrà indicata non appena sarà possibile sapere la modalità di erogazione del corso 2021-2022 (presenza o on-line).
Studenti frequentanti
Per gli studenti frequentanti, l'esame consisterà in un colloquio orale, in cui gli studenti e le studentesse svilupperanno in maniera autonoma un "prodotto" che, a loro parere, può sintetizzare i passaggi fondamentali del percorso svolto ed esprimere criticamente il guadagno formativo che ognuno ha potuto trarre da esso. Nel “prodotto” dovranno essere presenti riferimenti ai lavori di gruppo realizzati nell’aula virtuale e a tutti i testi studiati. Un riferimento particolare andrà rivolto al testo a scelta, motivandone la scelta e identificando il suo contributo nella costruzione del percorso formativo vissuto durante il corso. Il "prodotto" può essere: una relazione, una presentazione, un oggetto, una raccolta di oggetti, un artefatto, un'immagine, una metafora, una poesia, una canzone, ecc.; qualcosa che aiuti non solo a ricostruire scenari e riflessioni create durante il corso, ma anche a strutturare ed esprimere una posizione pedagogica autonoma relativamente all'esperienza vissuta in aula e rielaborata anche attraverso lo studio dei testi, che necessariamente dovranno essere citati. Il colloquio partirà dalla discussione dell’elaborato e potrà poi concentrarsi su un approfondimento dei contenuti presenti nei testi in bibliografia.
Studenti non frequentanti
Per gli studenti non frequentanti, l'esame consisterà in un colloquio orale finalizzato a valutare:
· la conoscenza dei testi;
· la capacità di elaborazione di un discorso autonomo sugli argomenti trasversali ai testi;
· la capacità di argomentazione critica intorno ai nuclei concettuali che i testi mettono in rilievo;
· la capacità di connettere quanto studiato alla propria esperienza professionale o personale;
· la capacità di utilizzare le conoscenze fornite dai testi per individuare, decostruire, comprendere situazioni di disagio educativo;
· la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per costruire progetti di intervento nel disagio educativo;
· la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per predisporre contesti e per elaborare strategie di consulenza pedagogica nel disagio educativo.
Orario di ricevimento
Su appuntamento scrivendo a: maria.gambacorti@unimib.it
Avviso per sessione esami gennaio-febbraio 2022:
Come indicato dal decreto rettore del 7 gennaio 2022 (https://www.unimib.it/news/pubblicato-nuovo-decreto-rettorale-712022-sullorganizzazione-delle-attivita-didattiche), gli appelli di gennaio e febbraio 2022 saranno svolti in modalità online al seguente link:
https://unimib.webex.com/meet/maria.gambacortiDurata dei programmi
Il programma vale due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
D.ssa Cristina Savino
D.ssa Silvia Lamperti
Dott. Luca BassiCourse title
Experiencing distress in the contemporary world: an educational gaze. Interpretative and operational ways for acting educational consultancy.
Topics and course structure
The course introduces a critical reflection about the educational distress. In order to understand how the present configurations of distress affect educational contexts and experiences, the idea of educational distress will be examined, showing its nature of social construction and structural human condition. This leads to questioning about the distress experience that educational services live today.
Consultancy is understood as a second level pedagogical intervention addressed to educational services, schools, educators, and teachers. Taking into account both the constraints and the possibilities of pedagogical consultancy, the course examines in depth different theoretical and practical models of consultancy for understanding the complexity of the current experience of distress. The main topics of the course are the following: Distress as a possible educational object Distress and its social origins: the relationship among distress, its representations and treatment. Consultancy on educational distress as a reflective and critical research work; Distress and human existence; Distress and informal education: the connotation of historical cultural distress between social exclusion and inclusion; Distress, formal and not formal education: the current shape of educational distress Representations of consultancy in situations of distress; The position of the pedagogical consultant in the present social and educational scenario: methodologies and designs. The pedagogical consultancy in the mental health area. |
Objectives
- Identifying various consulting models, gazes and practices.
- Critically analyzing situations of educational distress.
- Critically reflecting on the models of pedagogical consultancy in order to identify the most adequate to read the complexity of both educational situations and educational distress, with a specific focus in the mental health area.
Methodologies
Teaching methods will stimulate reflection on various educational situations, promoting both discussions in large group and activities in small groups (case studies, problem solving, etc.).
The course will be held in Italian.
Online and offline teaching materials
Case work, slides, videos. If possible, available online.
Programme and references for attending students
Can distress be understood as an object of educational work and pedagogical counseling?
How can educational professionals operate “inside” the distress?
In answering these questions and in describing educational distress as something structurally inherent to the educational experience, the course intends to present the experience of distress in the contemporary world, offering insights and pedagogical directions with respect to what, since years, has been defined as “social crisis”.
The course deals with the relationship between social crisis and educational distress. In our daily discussions, the crisis is related to common or individual situations of disease, which are considered as urgent ones. How are these situations generated and what is the responsibility of the formal, not formal, informal education? It is a well known fact that experiences that schools and educational services offer could be either accomplices or victims of the present crisis. In this situation, is it possible to identify another position for the formal and not formal educational world? How could formal and not formal education suggest new strategies, avoiding both illusion of safety and risks of destruction of itself? In order to answer these questions, consultancy on the educational distress comes on the fore. Therefore, the consultant is required to define his/her specific position in relation to the present situation of crisis and educational distress. It is a complex position, that cannot be completely defined, and that is characterized by certain degree of risk and creativity at the same time.
In conclusion, the course intends to give knowledge and stimulate reflections about the current experience of life, that is affected by a wide spread sense of distress. Moreover, it aims to identify conditions, characteristics, attitudes, and instruments that are required in order to construct a pedagogical position that will stay between risk and creativity.
In particular, the course will focus on the mental health experiences nowadays, in order to go in deep in this distress, and to identify the consultant’s position, his/her theoretical background and his/her professional skills. This is a very relevant issue today in a world that is about to face the consequences of the Covid-19 pandemic on the mental health of minors, adults and the elderly, as well as on all educational contexts, from school to vocational and university training, to educational services, socio-educational and social assistance.
Particularly, the contemporary experience of mental health and mental disease will be taken into consideration. It will be the occasion both for deepening a specific dimension of the contemporary distress both for defining the role, the professional instruments and competencies of the consultant.
Moreover, the reference to the mental health area requires a deepened and precise definition of the educational gaze: in this area, in fact, educational professionals daily meet with knowledge and practices of different disciplines.
Finally, by thematizing the specificity of the consultancy, the course intends to promote a strong link between the practices and the educational theories that support them, presenting different approaches for thinking and acting pedagogical counsultancy in educational distress.
Students have to study:
In addiction, students have to choose one book in the following list, focused on rethinking the experience of distress (mostly with a specific focus on the mental health area) from the point of view of different disciplines: For an educational point of view: Annacontini G. (2019), "Imparare a essere forti. Segnavia di pedagogia della salute per pensare la relazione di cura", Progedit, Bari. Brambilla L. & Rizzo M., (a cura di) (2020), "Giovani, modelli e territori. Esplorazioni pedagogiche attorno al divenire di ragazzi e ragazze nella contemporaneità", Franco Angeli, Milano. Brambilla L., Palmieri C., (a cura di, (2010), "Educare leggermente. Esperienze di residenzialità territoriale in salute mentale", Franco Angeli, Milano. Bruzzone D. & Zannini L. (a cura di) (2021), "Sfidare i tabù della cura. Percorsi di formazione emotiva dei professionisti", Franco Angeli, Milano. Fadda R. (1997), "La cura, la forma, il rischio. Percorsi di psichiatria e pedagogia critica", Unicopli, Milano. Freire P. (2018), "Pedagogia degli oppressi", Edizioni Gruppo Abele, Torino. Gagliardo M., Rizzo S., Tarsia T. & Vergani E. (a cura di) (2018), "Corporeità. Pratiche educative nell’incontro con i corpi in crescita", Franco Angeli, Milano. Galanti A. (2007), "Sofferenza psichica e pedagogia. Educare all’ansia, alla fragilità e alla solitudine", Carocci, Roma. Gambacorti-Passerini M.B. (2016), "Pedagogia e medicina: un incontro possibile. Un’esperienza di ricerca in salute mentale", Franco Angeli, Milano. Marescotti E. (2020), "Adultescenza e dintorni. Il valore dell'adultità, il senso dell'educazione", Franco Angeli, Milano. Palmieri C. & Gambacorti-Passerini M.B. (2019), "Il lavoro educativo in salute mentale. Una sfida pedagogica", Guerini e Associati, Milano. Pagano G. & Sabatano F. (a cura di) (2020), "Oltre il disagio. Il lavoro educativo tra scuola, famiglia ed esperienze di comunità", Guerini e Associati, Milano. For a philosophical point of view: Foucault M. (2006), "Il potere psichiatrico. Corso al Collège de France (1973-1974)", Feltrinelli, Milano. For a sociological point of view: Bauman Z. (2007), "Modus vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido", Laterza, Roma-Bari. Micheli G.A. (2013), "Il vento in faccia. Storie passate e sfide presenti di una psichiatria senza manicomio", Franco Angeli, Milano. For a psychiatric point of view: Basaglia F. (1982), "Scritti: 1968-1980. Dall’apertura del manicomio alla nuova legge sull’assistenza psichiatrica", Einaudi, Torino. Binswanger L. (2015), "La psichiatria come scienza dell’uomo", Mimesis, Milano. Maone A., D’Avanzo B. (2015), "Recovery. Nuovi paradigmi per la salute mentale", Cortina, Milano. Saraceno B. (2014), "Discorso globale, sofferenze locali. Analisi critica del movimento di salute mentale", Il Saggiatore, Milano. For a multidisciplinary point of view: Consorzio Cascina Clarabella (a cura di) (2018), "I luoghi del possibile. Fare salute mentale oggi", Le Matite di Animazione Sociale, Torino. |
If someone will have difficulty in finding the book that can be chosen in the list, because of the health emergency, it can be replaced by the study of all the following articles:
- Gambacorti-Passerini M.B., Palmieri C. & Zannini L. (2017). Bene comune e salute mentale di comunità: il contributo dell’educazione, in MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, anno VII-2-12(13), pp. 141-164, http://www.metisjournal.it/index.php/metis/article/view/19
- Meek F., Specht J. & Rodger S. (2017). A Mental Health Training Format for Adult Education Teachers, in Canadian Journal of School Psychology, 32(2) 103–121, https://journals.sagepub.com/doi/pdf/10.1177/0829573516645099
- Whitley J., Smith D. & Vaillancourt T. (2012), Promoting Mental Health Literacy Among Educators: Critical in School- Based Prevention and Intervention, in Canadian Journal of School Psychology, 28(1): 56-70, https://journals.sagepub.com/doi/pdf/10.1177/0829573512468852
- Young S. L., & Ensing D. S. (1999). Exploring recovery from the perspective of people with psychiatric disabilities, in Psychiatric Rehabilitation Journal, 22(3), 219–231. https://doi.org/10.1037/h0095240 (the article can be found on the University Library web site).
Erasmus students have to study:
- Dewey J. (1938), "Experience and Education", Kappa Delta Pi, New York.
- Dahlberg K., Dahlberg H. & Nyström M. (2008), "Reflective Lifeworld Research", Student Litteratur, Hungary.
- Malti T. & Noam G. (2009), "Where youth development meets mental health and education: the RALLY approach", Jossey-Bass, San Francisco.
For every difficulty in finding references, please contact the teacher: maria.gambacorti@unimib.it
Programme and references for non-attending students
CFR. programme and references for attending students.
Assessment methods
The criteria for the distinction between attending and non-attending students will be indicated as soon as it will be possible to know how the course will be delivered (in presence or online).
Students attending the course
Students attending the course have to take an oral examination where they will present an original “product”, that will be a critical synthesis of both the main topics of the course and individual learning. References to all the texts in the programme and to the works realized in the virtual classroom must be present in the “product”. A particular reference should be made to the chosen text, motivating the choice and identifying its contribution in the construction of the training path experienced during the course. This “product” could be: a report, a presentation, an object or a collection of objects, an artificial, an image, a metaphor, a poetry, a song, etc.. This product should help students to reconstruct scenarios and reflections developed during the course and to express an autonomous pedagogical position about the learning experience they lived. The exam will start from the discussion of the product and can then focus on an in-depth exploration of the contents of the texts in the bibliography.
Students not attending the course For students who didn’t attend the course, the oral examination will be focused on the evaluation of the following points: books knowledge; ability to argue autonomously and critically about transversal topics of the books; ability to connect what has been studied with his/her own professional and personal experience; ability to use acquired knowledge in order to identify and understand situations of educational distress; ability to use acquired knowledge in order to: plan educational interventions in situation of distress; prepare educational contexts; develop strategies of pedagogical consultancy. |
Office hours
Writing to: maria.gambacorti@unimib.it
January and February 2022 exams:
As stated by the rector, (https://www.unimib.it/news/pubblicato-nuovo-decreto-rettorale-712022-sullorganizzazione-delle-attivita-didattiche), January and February 2022 exams will be online at the following link:
https://unimib.webex.com/meet/maria.gambacortiProgramme validity
Programme lasts two a.y.
Course tutors and assistants
D.ssa Cristina Savino
D.ssa Silvia Lamperti
Dott. Luca Bassi