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Percorso della pagina
  1. Area di Scienze della Formazione
  2. Corso di Laurea Magistrale
  3. Scienze Antropologiche ed Etnologiche [F0101R]
  4. Insegnamenti
  5. A.A. 2022-2023
  6. 2° anno
  1. Antropologia Politica
  2. Introduzione
Insegnamento Titolo del corso
Antropologia Politica
Codice identificativo del corso
2223-2-F0101R003
Descrizione del corso SYLLABUS

Syllabus del corso

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Esporta

Titolo

L'antropologia politica del colonialismo e delle sue conseguenze di lunga durata

Argomenti e articolazione del corso

Iniziato nel XV secolo, con la scoperta dell’America, il colonialismo è una delle forze sociali, culturali e politiche fondamentali che hanno dato forma al nostro mondo contemporaneo. È anche uno degli argomenti più discussi (e controversi) dell’antropologia politica. Lo sviluppo della disciplina è radicato nell’impresa coloniale, come risposta al crescente interesse per “altre” popolazioni e culture che cresce in parallelo all’espansione dei paesi europei dall’età delle scoperte. L’antropologia, tuttavia, ha anche elaborato una forte analisi critica del colonialismo, che affronta i processi, i linguaggi e le pratiche della dominazione, lo sfruttamento delle risorse umane e naturali a beneficio delle società colonizzatrici, la costruzione di gerarchie razziali e culturali che posizionano il colonizzatore davanti al colonizzato, la relazione controversa con le culture e le tradizioni indigene. Lo sguardo antropologico porta alla luce le quotidiane pratiche di resistenza dei colonizzati, così come le alleanze, complicità e interrelazioni che supportarono l’amministrazione dei territori coloniali. Interroga le eredità del colonialismo e le continuità nascoste dalla frattura storica provocata dalla decolonizzazione.
Il corso introduce alle radici coloniali dell'antropologia, spiega la critica anti-coloniale e il concetto di neo-colonialismo, illustra alcuni degli strumenti teorici di un'antropologia del colonialismo. Attraverso casi-studio concreti, porta alla luce le inquietudini razziali coloniali e le contraddizioni di iniziative umanitarie indirizzate alla protezione degli indigeni. Trattandosi di un corso del secondo anno, le conoscenze acquisite durante il primo anno in altri corsi obbligatori sono fondamentali alla comprensione delle tematiche trattate. Un seminario on-line introduttivo all'antropologia politica sarà organizzato in orari favorevoli ai non-frequentanti, con modalità che saranno rese note sulla piattaforma moodle all'inizio del corso.

Obiettivi

Con questo insegnamento, con una costante e partecipata frequenza alle lezioni, si intendono PROMUOVERE i seguenti apprendimenti, in termini di:

Conoscenze e comprensione della colonizzazione in quanto processo storico, e delle prospettive sviluppate dall’antropologia politica per analizzarlo criticamente, con una particolare attenzione al dibattito post-coloniale promosso da intellettuali del sud del mondo.
Capacità di cogliere la trasversalità della dimensione politica rispetto ad ambiti diversi dell’esperienza umana, considerando la prospettiva tanto dei gruppi dominanti quanto di quelli subalterni. L'obiettivo è rafforzare la capacità di sviluppare ragionamenti autonomi a partire da quanto appreso durante il corso e grazie allo studio individuale.

Capacità comunicative, autonomia di giudizio e abilità di apprendimento saranno incrementate attraverso discussioni su questioni teoriche e pratiche.

Metodologie utilizzate

Il corso si avvale di metodologie diversificate: lezioni frontali, discussioni in classe su materiali quali testi, slide, documenti audiovisivi forniti dal/dalla docente o autonomamente proposti dagli studenti; partecipazione di studiosi che presentano ricerche in corso.

Materiali didattici (online, offline)

Frequentare le lezioni è un’esperienza dinamica. Il corso si svilupperà grazie a una collaborazione fra docente e studenti sia nella lettura dei testi prescelti, sia nelle proposte di integrazione. I testi consigliati sono presenti in biblioteca o scaricabili dalle piattaforme digitali del servizio bibliotecario. La piattaforma moodle del corso costituisce il punto di riferimento fondamentale per gli studenti frequentanti e non frequentati.

Programma e bibliografia per i frequentanti

1-John Gledhill- Power and Its Disguises: Anthropological Perspectives on Politics (2000), (Il volume è interamente scaricabile dalla banca dati EBSCO, accessibile con credenziali unimib dal sito della biblioteca di ateneo: http://www.biblio.unimib.it/go/1058), 260 pagine. Capitoli 1, 2, 3, 4, 5 e 9. Lo studio di Gledhill va integrato quello di Balandier, G. La situazione coloniale e altri saggi, edizione italiana a cura di Alice Bellagamba e Rita Finco (2022).
Chi ha difficoltà a leggere l’inglese, può optare per questa soluzione al posto di Gledhill: Riccardo Ciavolella, Antropologia Politica e Contemporaneità. Un’indagine critica sul potere (2013). Lo studio di Ciavolella va integrato con quello di Balandier, G. La situazione coloniale e altri saggi, edizione italiana a cura di Alice Bellagamba e Rita Finco (2022).

2- Fieldhouse D.K., Rosen L., 1992, Colonizzazione e decolonizzazione, Enciclopedia delle Scienze Sociali (disponibile online: https://www.treccani.it/enciclopedia/colonizzazione-e-decolonizzazione_%28Enciclopedia-delle-scienze-sociali%29/)

3- Dispensa di saggi in inglese disponibile in piattaforma moodle dalla fine del corso (i saggi saranno distribuiti e commentati durante il corso) più i materiali audio, video e le slides caricate alla fine del corso in piattaforma moodle. Gli studenti che hanno difficoltà con l’inglese possono, in alternativa, studiare: J.-L. Amselle, Il distacco dall'Occidente (2009).

4- Un libro a scelta fra:
J. Goody, Il furto della storia (2008).
S. Gruzinski, La macchina del tempo. Quando l’Europa ha iniziato a scrivere la storia del mondo (2018).

Oppure un libro a scelta fra:

N. R. Hunt, A Nervous State: Violence, Remedy, and Reverie in Colonial Congo (2016)
A. L. Stoler, Carnal Knowledge and Imperial Power. Race and the Intimate in Coloniale Rule (2002)
N.B. Dirks, Castes of Mind. Colonialism and the Making of Modern India (2001)

Programma e bibliografia per i non frequentanti

Il programma dei non frequentanti è uguale a quello indicato per i frequentanti.
Non avendo seguito le lezioni, per supportare il loro apprendimento, gli studenti non frequentanti dovranno inoltre leggere attentamente:
W. Reinhard, Storia del colonialismo (2001).

Modalità d'esame

Per i frequentanti, la valutazione è fatta a) dalla frequenza e partecipazione attiva alle lezioni e b) da un esame orale dove verranno considerate la comprensione dei testi, la presentazione chiara e sintetica dei contenuti, la capacità di analisi critica e di rielaborazione attraverso collegamenti tra i testi assegnati. Gli studenti possono iniziare l’esame proponendo una tematica che considerano trasversale a quanto appreso in classe e attraverso lo studio individuale.

I non frequentanti sosterranno l'esame orale con i parametri qui sopra indicati, fatta eccezione per (a.

Orario di ricevimento

Per appuntamento via e-mail

Durata dei programmi

Due anni

Cultori della materia e Tutor

Raul Zecca Castel

Gabriele Masi

Elia Vitturini

Sustainable Development Goals

SCONFIGGERE LA POVERTÀ | PARITÁ DI GENERE | RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
Esporta

Course title

The political anthropology of colonialism and its long-term consequences

Topics and course structure

Colonialism, which started in the late 15th century with the discovery of the Americas, is one of the fundamental social, cultural, and political forces that shaped our contemporary world. It is also one of the most discussed (and controversial topics) of political anthropology. The development of the discipline is rooted in the colonial enterprise, as a response to the growing interest for “other” people and cultures that grows in parallel to the expansion of European countries since the age of discovery. But anthropology has also provided a strong analytical critique of colonialism, which addresses the processes, languages and practices of domination, the exploitation of human and natural resources and their redistribution to the benefit of colonizing societies, the construction of racial and cultural hierarchies that positioned the colonizers ahead of the colonized. The anthropological gaze uncovers the everyday practices of resistance of the colonized, as much as the alliances, complicities and interrelations that supported the administration of colonial territories. It questions the legacies of colonialism, and the continuities that hide behind the historical fracture created by decolonization.
The course introduces to the colonial roots of anthropology, explains the anti-colonial critique and the concept of neo-colonialism, and considers some of the theoretical tools of the anthropology of colonialism . Through the analysis of concrete case-studies, it uncovers colonial racial anxieties and the contradictions of humanitarian initiatives aimed at protecting the indigenous population. Being a second year course, it partly bases on the knowledge students acquires during the first year through other fundamental courses.

Objectives

Thanks to the constant and participatory attendance to classes, the course advances the knowledge and understanding of colonization as a historical process, and of the perspectives developed by political anthropology to analyse it critically, with a focus on the post-colonial debates promoted by intellectuals from the Global South;
it strengthens the under-standing of the transversality of politics in regards with different dimensions of human experience, and in the perspective of both dominant and subaltern groups;
it enhances student’s capacity to develop their own point on view on the knowledge acquired in class and thanks to individual study.

Communication skills, learning abilities and the capacity of autonomous thought will be increased through discussions of theoretical and practical issues.

Methodologies

The course applies different methodologies: lectures, class discussions on selected articles, slides, audio-visual materials provided by the professor or autonomously proposed by the students; participation of researchers that present their work in progress.

Online and offline teaching materials

Attending classes is a dynamic experience. The course will develop thanks to the collaboration between professor and students in the reading and analysis of the texts selected for discussion as much as through proposals of integration. The course moodle platform is a point of reference for both attending and not-attending students.

Programme and references for attending students

Classes are in italian. If you understand and speak it fluently, consult the program for attending students in the Italian section of this syllabus; if not, consult the section below for not-italian speaking students.

Programme and references for non-attending students

THIS PROGRAM IS MEANT ONLY FOR STUDENTS WHO DO NOT SPEAK ITALIAN (solo per studenti che non parlano l'italiano)
1- John Gledhill- Power and Its Disguises: Anthropological Perspectives on Politics, London 2000
2- J. Goody, The Theft of History (2006)
3- Two books in the following list
A. Mbembe, On the Postcolony (2001)
N. R. Hunt, A Nervous State: Violence, Remedy, and Reverie in Colonial Congo (2016)
A. L. Stoler, Carnal Knowledge and Imperial Power. Race and the Intimate in Coloniale Rule (2002)
N.B. Dirks, Castes of Mind. Colonialism and the Making of Modern India (2001)

Assessment methods

Italian speaking students, who attend classes, can consult the Italian section of this website which explains the modalities of evaluation for students attending classes.

Students who do not speak italian will be evaluated through an oral interview in english meant to assess the understanding of the texts books; the presentation of contents in a clear and synthetic way; the ability to critically analyse, re-elaborate and making connections between assigned texts. Students may start the ex-am by proposing a theme which they consider transversal to what learnt through classes and by individual study.

Office hours

E-mail appointment

Programme validity

Two years

Course tutors and assistants

Raul Zecca Castel

Gabriele Masi

Elia Vitturini

Sustainable Development Goals

NO POVERTY | GENDER EQUALITY | REDUCED INEQUALITIES
Entra

Scheda del corso

Settore disciplinare
M-DEA/01
CFU
8
Periodo
Primo Semestre
Tipo di attività
Obbligatorio
Ore
56
Tipologia CdS
Laurea Magistrale
Lingua
Italiano

Staff

    Docente

  • AB
    Alice Bellagamba

Opinione studenti

Vedi valutazione del precedente anno accademico

Bibliografia

Trova i libri per questo corso nella Biblioteca di Ateneo

Metodi di iscrizione

Iscrizione manuale
Iscrizione spontanea (Studente)

Obiettivi di sviluppo sostenibile

SCONFIGGERE LA POVERTÀ - Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo
SCONFIGGERE LA POVERTÀ
PARITÁ DI GENERE - Raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze
PARITÁ DI GENERE
RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE - Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni
RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE

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