Il modulo intende analizzare il rapporto tra uomo e risorse naturali sul lungo periodo, focalizzando l’attenzione sull’importanza di alcune risorse nella storia umana e soprattutto sul loro utilizzo; l’obiettivo è di mostrare i diversi livelli di sostenibilità e le problematiche che caratterizzano lo sfruttamento delle risorse naturali, in particolare per quanto riguarda l’accesso alle stesse e le conseguenze in termini di sostenibilità ambientale ed economica della loro differente gestione. La prospettiva di lungo periodo consentirà di osservare questioni centrali del mondo contemporaneo in una prospettiva diversa, in grado di far emergere e comprendere la complessità dei processi attuali e le loro radici storiche. Lo studente al termine del modulo avrà acquisito competenze trasversali che vanno dalla storia dell’ambiente e dell’impatto dell’agire umano su di esso, alla storia economica delle risorse naturali, al ruolo giocato dalle istituzioni nel regolare il rapporto uomo ambiente.

Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente di comprendere, valutare ed elaborare politiche relative alla gestione delle risorse naturali in svariati ambiti; dall’impatto antropico sui territori, alle conseguenze macro e microeconomiche del differente utilizzo delle risorse, fino ad arrivare ai risvolti sociali e di salute pubblica. Le competenze trasversali legate alla sostenibilità si possono sintetizzare nell’applicare abilità e competenze in materia ambientale, adottare misure per ridurre le ripercussioni negative del consumo, coinvolgere gli altri in comportamenti rispettosi per l’ambiente, valutare l’impatto ambientale del comportamento personale, promuovere la sostenibilità. Le competenze specifiche legate alla sostenibilità sono fornire consulenza su questioni ambientali, soprattutto per quanto riguarda la capacità di comprensione olistica dei fenomeni, e dunque della loro soluzione; fornire consulenza su questioni commerciali e operative, in particolare per quanto riguarda l'offrire consulenza sulla gestione dei conflitti, sul miglioramento dell'efficienza, sull'uso del suolo, realizzare progetti di paesaggistica, avendo consapevolezza di tutti gli elementi e gli attori che concorrono alla gestione del territorio e delle risorse; sviluppare soluzioni, in particolare individuare azioni migliorative, individuare soluzioni per la risoluzione dei problemi e affrontare i problemi con un atteggiamento critico nella gestione sostenibile delle risorse naturali; attuare nuove procedure o nuovi processi per un utilizzo sostenibile delle risorse; condurre studi, indagini e valutazioni che riguardano la gestione del territorio e delle risorse naturali.

Il modulo fa riferimento principalmente agli obiettivi 7 (Energia pulita e accessibile), 11 (Città e comunità sostenibili), 12 (Consumo e produzione responsabile) e 13 (I cambiamenti del clima) dell’Agenda ONU 2030. Nello specifico mira a:
Goal 7.a: «rafforzare la cooperazione internazionale per facilitare l'accesso alla tecnologia e alla ricerca di energia pulita, comprese le energie rinnovabili, all'efficienza energetica e alla tecnologia avanzata e alla più pulita tecnologia derivante dai combustibili fossili, e promuovere gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e nelle tecnologie per l’energia pulita».
Goal 11.3: «aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i paesi».
Goal 11.4: «rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo».
Goal 11.b: «aumentare notevolmente il numero di città e di insediamenti umani che adottino e attuino politiche e piani integrati verso l'inclusione, l'efficienza delle risorse, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici».
Goal 12.2: «raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali».
Goal 12.8: «fare in modo che le persone abbiano in tutto il mondo le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura».
Goal 13.2: «integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici».
Goal 13.3: «migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici in materia di mitigazione, adattamento, riduzione dell’impatto».

Il modulo, della durata di 12 ore, è così suddiviso: 6 incontri, di due ore l’uno.
Dettaglio:

  1. 2 ore: Quali risorse? Dalle economie organiche alle economie minerali
    Si chiarirà innanzitutto cosa si intende per risorse, e in particolare per risorse energetiche. In seguito si vedrà come possono essere utilizzate dall’uomo, le potenzialità e le criticità. Si passeranno quindi in rassegna le varie fonti energetiche (l’uomo, il legname, l’acqua, il vento, i minerali fossili) osservandone l’utilizzo attraverso i secoli. Ci si soffermerà non solo sulle tipologie e le quantità di risorse utilizzate, ma anche sull’efficienza nel loro impiego – elemento fondamentale per comprenderne i risvolti economici e ambientali. Si affronteranno temi quali il passaggio tra l’età preindustriale e quella industriale da società con bassa disponibilità di energia derivante da fonti riproducibili, a società con disponibilità (e consumi) di energia sempre maggiori, ottenuta da fonti non riproducibili; il passaggio dai convertitori biologici di energia ai convertitori meccanici e da forme di energia somatica all’energia eso-somatica; lo sviluppo in termini di potenza; la “transizione energetica” e il legame con la Rivoluzione Industriale.

  2. 2 ore: Risorse naturali e popolazione: oltre Malthus
    Ci si soffermerà sulle varie interpretazioni del complesso rapporto tra demografia e risorse naturali. Quanto incide la crescita della popolazione nel consumo e nell’accesso alle risorse? Come si è evoluto questo rapporto nel corso del tempo? Nello specifico, c’è una relazione tra “transizione energetica” e andamento demografico? Si chiarirà innanzitutto cosa si intende per vincoli naturali e vincoli energetici, per passare poi a comprendere il loro ruolo nello sviluppo demografico nella storia dell’umanità. Ci si soffermerà sulle teorie di Thomas Malthus (1798) a partire dall’incompatibilità tra progressione geometrica dei livelli demografici e progressione aritmetica della disponibilità di risorse. Si analizzerà il pensiero di Malthus in relazione ai freni preventivi e repressivi all’aumento della popolazione e al ruolo che lo sviluppo tecnologico può svolgere in questo senso. Si passerà quindi ad analizzare le critiche al modello malthusiano e le proposte di modelli alternativi per comprendere il rapporto risorse-popolazione.

  3. 2 ore: Risorse naturali e crescita economica
    Il rapporto tra sfruttamento delle risorse e crescita economica sarà analizzato sia in termini di una eventuale propedeuticità della disponibilità di risorse per stimolare quest’ultima, sia in termini delle conseguenze dei processi di crescita nel modificare la tipologia di risorse utilizzate, le tecnologie disponibili a questo scopo, oltre agli effetti sul piano ambientale e di sostenibilità. Si osserverà tutto ciò da un punto di vista diacronico, dall’età moderna fino alla contemporaneità. Si affronteranno concetti quali l’uneven and combined development legato alla diversa disponibilità di materie prime, lo sviluppo di energy blocks a dimostrazione dello stretto rapporto tra risorse energetiche-crescita economica, gerarchie energetiche, gerarchie economiche, e divergenza tra Paesi.

  4. 2 ore: L’accesso alle risorse tra proprietà collettive e privatizzazione: conseguenze economiche, sociali e ambientali
    Si definirà innanzitutto cosa si intende per “risorse collettive”, sottolineandone la grande varietà in termini di tipologia di beni, finalità, condizione giuridica, modalità di accesso e fruitori, oltre ad evidenziarne l’importante conflittualità che ne caratterizza la gestione. Si confronteranno le posizioni di chi ha sostenuto l’importanza della privatizzazione per ottimizzare la gestione sostenibile delle risorse e di chi invece, al contrario, ha evidenziato l’importanza della gestione collettiva per raggiungere questo stesso obiettivo, oltre che per ridurre i processi di crescita della diseguaglianza economica.

  5. 2 ore: L’Antropocene: come l’uomo ha plasmato l’ambiente
    Ci si soffermerà nello specifico sull’impatto delle azioni umane e delle dinamiche storiche (principalmente demografiche ed economiche) sull’ambiente e in particolare sulla disponibilità e gestione delle risorse naturali, approfondendo le caratteristiche di questa nuova era che è stata definita recentemente Antropocene. Partendo dall’idea del pianeta Terra come sistema integrato, si osserverà la portata dell’impatto antropico sull’ambiente e sulle risorse, il ruolo svolto in questo senso dall’aumento dei consumi, oltre ai momenti cruciali di questa evoluzione storica. Si forniranno gli strumenti per comprendere cosa si intende per Antropocene, i limiti e le potenzialità di questo concetto, le difficoltà di periodizzazione e le implicazioni in termini di analisi dei fenomeni ambientali e delle contromisure possibili per mitigare gli effetti negativi dell’azione umana sull’ambiente.

  6. 2 ore: Sostenibilità economica e sostenibilità ambientale: due facce della stessa medaglia?
    Nella lezione conclusiva si vedrà il termine “sostenibilità” racchiuda in sé una importante complessità e come possa essere declinabile in diversi modi. Ci si soffermerà sulle differenze fra i concetti di sviluppo economico e crescita economica, oltre che sulla complessa interazione fra sostenibilità economica e sostenibilità ambientale. In sintesi, come può un sistema economico essere sostenibile dal punto di vista ambientale? Quali sono le criticità che emergono se si cerca di far convergere il modello di capitalismo anglosassone (ormai predominante) e le questioni legate alla sostenibilità, sia economica che ambientale?

Non è previsto alcun limite numerico ai partecipanti.
Il modulo è erogato da remoto.

Stesura e discussione di un breve elaborato da concordare con il docente

Economia, Metodi Quantitativi e Strategie di Impresa

ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE | CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI | CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI | LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

The module aims at analysing the relationship between population and natural resources on the long run, focusing on the importance of some resources in the human history and, mainly, on their use. It will show the various levels of sustainability and the problems in the natural resources’ use, especially in terms of environmental and economic sustainability of their management. The long run perspective will allow at observing the crucial problems of the contemporary world in a different way, highlighting the complexity of the contemporary challenges and their historical roots. At the end of the module the student will acquire transversal skills, from the environmental history to the consequences of the human actions on the environment, from the economic history of the natural resources to the role played by institutions in regulating the relationship between the humanity and the environment.

The skills obtained will allow the student to understand, evaluate, and develop policies related to the management of the natural resources in various fields; from the human impact on the territories, to the macro- and micro-economic consequences of the different use of the resources, up to its social and health consequences. Sustainability-related soft skills can be summarized in: the application of abilities and competences in environmental issues; the adoption of specific actions to reduce the negative incidence of consumption; the involvement of other people in the pursuing of environmentally friendly behaviours; the evaluation the environmental effects of the personal conduct; the encourage of sustainability.
The sustainability-related specific skills are: the providing advice on environmental problems, especially in terms of holistic understanding of the phenomena, and, therefore, of their solving; the providing advice in operative and commercial topics, especially in terms of conflict resolution, improving of efficiency, of land use, of realizing landscape projects, considering the elements and the players that participate in the territory and resources’ management; the development of solutions, especially the identifying of improving actions, the identifying of solutions to specific problems, and the dealing with natural resources-related problems with a discriminating attitude; the implementing of new procedures and processes for a sustainable use of the resources; the conducting of researches and evaluations related to the territory and resources’ management.

The module refers mainly to the following goals of the UN 2030 Agenda: 7 (Affordable and clean energy); 11 (Sustainable cities and communities), 12 (Responsible consumption and production); 13 (Climate action). Specifically it aims at:
Goal 7.a: «enhance international cooperation to facilitate access to clean energy research and technology, including renewable energy, energy efficiency and advanced and cleaner fossil-fuel technology, and promote investment in energy infrastructure and clean energy technology».
Goal 11.3: «enhance inclusive and sustainable urbanization and capacity for participatory, integrated and sustainable human settlement planning and management in all countries».
Goal 11.4: «Strengthen efforts to protect and safeguard the world’s cultural and natural heritage».
Goal 11.b: «substantially increase the number of cities and human settlements adopting and implementing integrated policies and plans towards inclusion, resource efficiency, mitigation and adaptation to climate change, resilience to disasters, and develop and implement».
Goal 12.2: «achieve the sustainable management and efficient use of natural resources».
Goal 12.8: «ensure that people everywhere have the relevant information and awareness for sustainable development and lifestyles in harmony with nature».
Goal 13.2: «Integrate climate change measures into national policies, strategies and planning».
Goal 13.3: «Improve education, awareness-raising and human and institutional capacity on climate change mitigation, adaptation, impact reduction and early warning».

The module lasts 12 hours, and it is divided into 6 two-hours lessons.
In detail:

  1. 2 hours: Which resources? From organic to mineral economies.
    First, we will clarify what we mean with the word “resources”, and specifically the meaning of “energy resources”. Then, we will observe how they have been used by the humanity, and the potentialities and the criticalities. We will also focus on the energy sources (human energy, wood, water, wind, minerals) used across the centuries. We will highlight the types and amounts of resources used, and mainly the efficiency of their use – a crucial element in the understanding of the environmental and economic consequences. The main topics will be: the moving from low-energy societies, based on the use of reproducible resources, in the pre-industrial period, to the industrialized societies with higher energy availability (and consumption), obtained from non-reproducible resources; the moving from “biological energy converters”, to the “mechanical” ones, and from the use of somatic energy to the exosomatic one; the development of power; the “energy transitions” and the connection with the Industrial Revolution.

  2. 2 hours: Population and natural resources: beyond Malthus.
    We will focus on the different interpretations of the complex relationship between demography and natural resources. How much does the population increase in the consumption and in the access to the resources? How did this relationship evolve across time? Specifically, is there any relationship between the “energy transitions” and the demographic trends? We will first clarify the meaning of the concepts of “natural constraints” and “energy constraints”, and then we will focus on their role in the demographic development in an historical perspective. We will focus on the Malthus theory (1798) about the incompatibility of geometric progression of the population levels, and the arithmetic one of the resources availability. We will analyse Malthus’ thought on the “preventive” and “positive” checks, and on the role played by technological development. Finally, we will focus on the critics to the Malthusian model, and the on the alternative models proposed for the understanding of the relationship between population and resources.

  3. 2 hours: Natural resources and economic development.
    We will analyse the relationship between the resources’ exploitation and the economic development both in terms of being the resources’ availability a potential pre-requisite for the latter, and of the consequences of the economic growth in modifying the resources used, the technologies used for this, and the effects in environmental and sustainability terms. We will use a diachronic perspective, from the Early Modern Period to the Contemporary one. We will focus mainly on the following topics: the uneven and combined development in relation to the varying resources availability; the development of energy blocks, testifying the strong relationship between energy resources and economic development; the energy-related hierarchies, the economic ones, and the divergence between countries.

  4. 2 hours: The natural resources between commons and privatization: the economic, social, and environmental consequences.
    First, we will focus on the meaning of the word “commons”, highlighting its complexity in terms of huge variety of goods, juridical status, aims, and users, besides observing the conflicts that characterize their management. We will then discuss the standings of those who claim the importance of the privatization in order to achieve an optimized (and sustainable) management of the resources and, on the contrary, of those who emphasize the importance of the collective management in order to reach the same goals, and also to counter the rise of the economic inequality.

  5. 2 hours: The Anthropocene: how humanity shaped the environment.
    We will focus on the effects of the human actions and of the historical processes (especially demographic and economic paths) on the environment, especially in terms of availability and management of the natura resources, referring to the concept of “Anthropocene”. Moving from the idea that Earth is an integrated system, we will analyse the anthropic impact on the environment and on the resources, and the role played in this sense by the increase in the consumption – besides highlighting the crucial historical moments of this relationship. The students will achieve the conceptual baggage in order to understand what the ”Anthropocene” is, the limits and the potentialities of this concept, the difficulties in its periodization, and the implications in terms of analysis of the environmental processes and of the countermeasures aimed at mitigating the negative effects of the human actions on the environment.

  6. 2 hours: Economic and environmental sustainability: two sides of a coin?
    The final lesson will highlight that the word “sustainability” includes a relevant complexity, and that it can be declined in various ways. We will focus on the differences between the ideas of “economic growth” and “economic development”, and on the complex relationship between economic and environmental sustainability. In summary: can an economic system be sustainable from an environmental point of view? Which are the criticalities in merging the Anglo-Saxon capitalism and the economic and environmental sustainability?

There is no limit in the number of participants.
The module is delivered remotely.

Students have to prepare a short paper on a topic that will be agreed with the Professor.

Economics, Management, and Statistics

AFFORDABLE AND CLEAN ENERGY | SUSTAINABLE CITIES AND COMMUNITIES | RESPONSIBLE CONSUMPTION AND PRODUCTION | CLIMATE ACTION