Syllabus del corso
Titolo
Culture e società del Medio Oriente: ambienti in movimento
Argomenti e articolazione del corso
Il percorso del programma affronta la molteplicità e complessità di aspetti dello studio areale delle culture del Medio Oriente, sulla scia del lavoro di Ugo Fabietti che aprì queste ricerche in Italia in relazione al panorama internazionale, a partire dalla decostruzione e dall’ “invenzione” stessa di Medio Oriente.
Tratteremo di una molteplicità di “Medi Orienti”: la connessione mediterranea di questo ambito di ricerche, gli intensi processi di modernizzazione e sue contestazioni, le culture del fossile che in questa area ha trovato uno spazio laboratoriale, i flussi di popolazioni e le dislocazioni forzate connesse alla dimensione di conflitto e le vecchie e nuove forme di occupazione coloniale.
Due saranno gli assi principali del corso: la rilevanza dei processi migratori e di rifugiati nel ridefinire i flussi culturali e il senso in località nell’area mediorientale fino “a casa nostra”; e correlata a questa, la dimensione di cambiamento ambientale e climatico, l’assemblato simbolico del fossile, la correlazione storica e contemporanea tra dinamiche ambientali e culturali in questa area. In sintesi, i “Medi Orienti” nell’Antropocene.
Il caso palestinese e dei Territori Occupati verrà maggiormente approfondito, quale laboratorio di tecniche di governo del territorio e della popolazione e forme di resistenza e ricerca di autonomia locale, tecniche esportate da decenni a livello globale.
Obiettivi
Promuovendo l’attiva e partecipata presenza attiva al corso, si intendono incentivare con questo insegnamento la capacità di mettere in relazione le categorie storiche degli studi mediorientali come “etnicità”, “parentela”, “onore”, “aridità”, “deserto” con le loro articolazioni contemporanee e in connessione ai cambiamenti ambientali. Ciò a partire dalla centralità dell’analisi etnografica e dalla sua comprensione in relazione ai mutamenti dei modelli teorici.
Lo studio dei molteplici “laboratori di modernità” del Medio Oriente, da cui derivano parte di flussi e contaminazioni culturali in Italia e in Europa, permetterà di decostruire stereotipi culturali che persistono e si alimentano nelle dimensioni di multi/crisi in atto (umanitarie, economiche, climatiche) e di acquisire conoscenze critiche della dinamicità dei contesti mediorientali. Il legame tra migrazioni e ambiente, permetterà di acquisire strumenti per leggere le due realtà come interconnesse e prossime all’area mediterranea.
Metodologie utilizzate
Le lezioni frontali saranno soprattutto oblique e circolari, con la centralità degli studi di caso etnografici, partecipazione laboratoriale di gruppo alle analisi e presentazione dei testi, analisi di produzioni antropologiche audio-visive. Priorità verrà data allo spazio di comunicazione didattico, di riflessione comune e dibattito.
Materiali didattici (online, offline)
Verranno forniti PP delle lezioni pertinenti e spazio di discussione in forum su alcuni casi specifici di analisi.
Programma e bibliografia
-Fabietti Ugo, Medio Oriente. Uno sguardo antropologico, Raffaello Cortina, 2016, Milano
-Lila Abu Lughoud, Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina, Rosenberg & Sellier, 2022
-Due dispense del corso con saggi etnografici, scaricabili da metà Ottobre 23 sulla pagina del corso:
1-Palestina Antrop-oscena
2-Medi orienti in movimento
Modalità d'esame
L’esame consta di una prova orale dialogica sul percorso dei testi, dei casi etnografici e delle analisi teoriche e culturali in relazione alle esperienze didattiche del corso in presenza (per i frequentanti). Verrà valorizzata la capacità di mettere in gioco gli strumenti teorici e areali del corso e l’abilità di creare connessioni critiche e trasversali tra i testi.
La prova finale orale riprenderà quindi il dialogo e confronto intrattenuto durante le lezioni per una valutazione finale del percorso e della solidità degli strumenti acquisiti nel leggere la molteplicità, vicinanza e rilevanza delle culture del Medio Oriente.
Sono considerati studenti frequentanti coloro che seguono e partecipano attivamente al 75% delle lezioni.
Orario di ricevimento
su appuntamento mail
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Sustainable Development Goals
Course title
Cultures and societies of the Middle East: moving environments
Topics and course structure
The trajectory of the course will face the multiplicity and complexity of the areal study of the Middle East, following the path of the researches of Ugo Fabietti that opened this field of studies in Italy in relation to international debate, departing from a deconstruction and the “invention” of the Middle East. We will face a multiplicity of “Middle Easts”: the Mediterranean connections of this field of research highlighted by the fluxes of population, the heterogenous contemporary processes as modernization process, the conflicts around the fossil culture, and the intermingling between social change and environmental dynamics; in short, Middle Easts in the Anthropocene.
There will be two main axes: first, the relevance of the processes of mobility and migration from and within middle eastern areas in redefining the role of locality; secondly, the patterns of socialization of the environment, the role of climate and environmental changes and the historical entanglement between environmental and cultural dynamics.
The Palestinian case will be in focus, as a laboratory of techniques of governamentality of territory and populations, exported worldwide, side by side with patterns of resistance and search for autonomy.
Objectives
Through active participation in presence, the course will enhance the capacity to connect historical categories of middle eastern studies as “ethnicity”, “kinship”, “honour”, “aridity”, “desert” with their contemporary articulation and in relation with the environmental changes and the patterns of resources management. This will be funded on the centrality of ethnographic analysis of case studies and the understanding of main theoretical changes.
The study of the multiple “laboratories of modernity” in the Middle East, from which derive part of the cultural and social fluxes in Italy and Europe, will allow to deconstruct cultural stereotypes that reproduce in contemporary crisis -humanitarian, economic, environmental- and to acquire critical knowledge of the main dynamicity of middle eastern contexts. The entanglement between migration and environmental dynamics will allow to acquire theoretical tools in understanding their intermingling and interdependence.
Methodologies
Frontal lecture will be mainly circular settings, with main focus on ethnographic case studies, seminar participation in group work, analysis of audio-video production. Priority will be given to the common space of communication and debate.
Online and offline teaching materials
Power Points will be uploaded and eventual forum of discussion and coordination on specific issues of analysis.
Programme and references
-Fabietti Ugo, Medio Oriente. Uno sguardo antropologico, Raffaello Cortina, 2016, Milano
-Lila Abu Lughoud, Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina, Rosenberg & Sellier, 2022
-Due dispense del corso con saggi etnografici, scaricabili da metà Ottobre 23 sulla pagina del corso:
1-Palestina Antrop-oscena
2-Medi orienti in movimento
Assessment methods
The exam consist of an oral exam in a dialogical setting on the trajectory of the texts, of the ethnographic cases and of theoretical and cultural analysis in relation to the didactic experiences of the course (for attended students). The capacity to connect the different theoretical and areal tools and the ability to make critical connections will be valorized.
Office hours
mail appointment
Programme validity
two years
Sustainable Development Goals
Scheda del corso
Staff
-
Mauro Ivo Van Aken