Syllabus del corso
Titolo
Per un lavoro educativo che sappia so-stare nel disagio: teorie e pratiche per una consulenza pedagogica che accompagni l’esperienza della contemporaneità.
Argomenti e articolazione del corso
L’insegnamento propone una riflessione critica sul disagio educativo, mostrando l’intreccio tra rappresentazioni e trattamento di ciò che comunemente si indica come “disagio”.
Più specificamente, si approfondisce il disagio educativo come costrutto sociale, mettendone in discussione il significato di “fatto individuale” e cercando di comprenderlo, invece, come situazione educativa.
Inoltre, il riferimento al sapere disciplinare filosofico si approfondirà l’ipotesi che l’esperienza del disagio sia intrinseca alla stessa condizione umana, ma che al contempo sia storicamente determinata. Queste riflessioni consentiranno di chiedersi come, attualmente, l’esperienza del disagio influenzi e interroghi l’educazione, in particolare in quanto esperienza istituzionalmente e formalmente predisposta. Ciò porta a soffermarsi sulle forme di disagio che vive in particolare il mondo del lavoro educativo attuale.
La consulenza viene dunque proposta come intervento pedagogico di secondo livello rivolto principalmente ai servizi e agli educatori o agli insegnanti, per tematizzare il disagio esperito. All’interno di una tematizzazione del campo d’azione della consulenza pedagogica, il corso propone un approfondimento di alcuni modelli teorico-pratici in grado di intercettare e interpretare la complessità del disagio educativo secondo approcci differenti.
Il corso affronterà i seguenti snodi:
• Disagio come costrutto sociale: tra rappresentazione e trattamento;
• Disagio come oggetto di sguardo pedagogico;
• Disagio ed esistenza: contributi filosofici e pedagogici;
• Disagio ed educazione diffusa: la connotazione storico culturale del disagio tra esclusione e inclusione sociale;
• Disagio ed educazione intenzionale: la forma attuale del disagio educativo;
• Il disagio educativo nell’esperienza della contemporaneità;
• Il disagio educativo e l’area della salute mentale;
• Rappresentazioni di consulenza nelle situazioni di disagio e proposta di una modalità di interpretazione della consulenza nel disagio educativo come lavoro di ricerca critico, riflessivo e di secondo livello rispetto all’esperienza educativa;
• Sguardo e posizionamento del consulente pedagogico nello scenario sociale ed educativo attuale: ipotesi metodologiche e dimensione progettuale;
• Sguardo e posizionamento del consulente pedagogico nell’area della salute mentale: sfide e opportunità;
Obiettivi
- Comprendere, decostruire e problematizzare il concetto di “disagio”, sapendone individuare le componenti connesse con l’educazione;
- Individuare modelli, sguardi e posture di consulenza pedagogica rispetto al disagio educativo;
- Comprendere, decostruire e problematizzare le situazioni di disagio educativo interrogandosi sulle modalità e sugli approcci più opportuni di consulenza pedagogica.
Metodologie utilizzate
Il corso, che verrà erogato in italiano, intende promuovere il più possibile modalità didattiche di tipo riflessivo e partecipativo, proponendo attivazioni personali e lavori di gruppo su situazioni educative formali e informali.
Materiali didattici (online, offline)
Case work, slides, filmati. Laddove possibile i materiali verranno resi disponibili nell’aula virtuale del corso.
Programma e bibliografia
Può il disagio essere inteso come oggetto del lavoro educativo e di una consulenza pedagogica?
Come i professionisti dell’educazione possono operare “dentro” al disagio?
Nel rispondere a questi interrogativi e nel tratteggiare il disagio come qualcosa di strutturalmente inerente all’esperienza educativa, il corso intende attraversare l’esperienza del disagio nella contemporaneità, offrendo sguardi e direzioni di riflessione pedagogica.
Come si generano, oggi, le situazioni di disagio e quale responsabilità ha in questo l'educazione, formale, non formale o informale? È sensazione diffusa infatti che le esperienze educative proposte dal mondo della scuola o dei servizi siano di volta in volta complici o vittime delle esperienze di disagio contemporanee. Ci si chiede però se si possa individuare una posizione alternativa, in grado di mettere il mondo dell'educazione formale e non formale nelle condizioni di agire in maniera propositiva, fuggendo sia illusioni salvifiche che derive autodistruttive.
Lo spazio del lavoro di consulenza nel disagio educativo può aprirsi proprio a partire dalla ricerca di una simile posizione. Ciò richiede al consulente di definire una specifica posizione rispetto alla situazione attuale di disagio educativo diffuso: una posizione certo mai definita una volta per tutte, ma caratterizzata al tempo stesso da rischio e creatività.
Coerentemente con queste domande e ipotesi, il corso intende fornire elementi di conoscenza e riflessione sulle dimensioni che strutturano l'esperienza di vita contemporanea portandola ad assumere connotazioni di disagio, e individuare insieme agli studenti e alle studentesse condizioni, caratteristiche, atteggiamenti, strumenti essenziali per la costruzione o il riconoscimento di una posizione pedagogica a riguardo. Un tema, questo, quanto mai rilevante oggi, in un mondo che si accinge ad affrontare le conseguenze della pandemia di Covid-19 sulla salute mentale di minori, adulti e anziani, nonché su tutti i contesti educativi, dalla scuola alla formazione professionale e universitaria, ai servizi educativi, socio-educativi e socio-assistenziali. Il riferimento alla situazione di emergenza sanitaria verificatasi a partire dal 2020 sarà un interessante aggancio che il corso proporrà per tematizzare il vissuto del disagio nella contemporaneità, le sue implicazioni educative e possibili traiettorie di pensiero pedagogico orientate al lavoro consulenziale.
Inoltre, in particolare, verrà presa in considerazione l’esperienza attuale della salute e del disagio mentale, con lo scopo sia di approfondire una specifica dimensione del disagio contemporaneo, sia di delineare la posizione del consulente pedagogico, i suoi strumenti teorici e le sue competenze professionali. Il riferimento all’ambito della salute mentale, infatti, richiede un’approfondita e precisa tematizzazione dello sguardo pedagogico, laddove esso quotidianamente incontra saperi e pratiche di discipline differenti.
Per tematizzare la specificità dell’intervento consulenziale, infine, il corso intende promuovere un saldo ancoraggio delle pratiche alle teorie pedagogiche che le sostengono, presentando e analizzando nel dettaglio differenti approcci per pensare e agire consulenza pedagogica nel disagio educativo, che verranno sperimentati direttamente da studenti e studentesse attraverso lavori su casi e situazioni e concrete.
BIBLIOGRAFIA D'ESAME
Testi obbligatori:
-
Palmieri C. & Gambacorti-Passerini M.B. (a cura di) (2021), Disagio e lavoro educativo: prospettive pedagogiche nell’esperienza della contemporaneità, Franco Angeli, Milano.
-
Gambacorti-Passerini M.B. (2020), La consulenza pedagogica nel disagio educativo. Teorie e pratiche professionali in salute mentale, Franco Angeli, Milano.
-
Ferrante A., Galimberti A. & Gambacorti-Passerini M.B. (2022), Ecologie della formazione: inclusione, disagio, lavoro, Franco Angeli, Milano.
-
Biesta G.J.J. (2023), Oltre l’apprendimento (traduzione di C. Montà), Franco Angeli, Milano.
Inoltre, gli studenti dovranno scegliere uno tra i seguenti testi, relativi alla rilettura e alla tematizzazione di differenti sfaccettaure del disagio, secondo differenti sguardi disciplinari:
Per uno sguardo pedagogico:
• Annacontini G. (2019), Imparare a essere forti. Segnavia di pedagogia della salute per pensare la relazione di cura, Progedit, Bari.
• Antonacci F., Cappa F. (a cura di) (2001), Riccardo Massa. Lezioni su "La peste, il teatro, l'educazione", Franco Angeli, Milano.
• Brambilla L. & Rizzo M. ( a cura di) (2020), Giovani, modelli e territori. Esplorazioni pedagogiche attorno al divenire di ragazzi e ragazze nella contemporaneità, Franco Angeli, Milano.
• Bruzzone D. & Zannini L. (a cura di) (2021), Sfidare i tabù della cura. Percorsi di formazione emotiva dei professionisti, Franco Angeli, Milano.
• Cornacchia M. & Tramma S. (a cura di) (2019), Vulnerabilità in età adulta. Uno sguardo pedagogico, Carocci, Roma.
• Freire P. (2018), Pedagogia degli oppressi, Edizioni Gruppo Abele, Torino.
• Gagliardo M., Rizzo S., Tarsia T. & Vergani E., (a cura di) (2018), Corporeità. Pratiche educative nell’incontro con i corpi in crescita, Franco Angeli, Milano.
• Galanti A. (2007), Sofferenza psichica e pedagogia. Educare all’ansia, alla fragilità e alla solitudine, Carocci, Roma.
• Gambacorti-Passerini M.B. (2016), Pedagogia e medicina: un incontro possibile. Un’esperienza di ricerca in salute mentale, Franco Angeli, Milano.
• Marescotti E. (2020), Adultescenza e dintorni. Il valore dell'adultità, il senso dell'educazione, Franco Angeli, Milano.
• Palmieri C. & Gambacorti-Passerini M.B. (2019), Il lavoro educativo in salute mentale. Una sfida pedagogica, Guerini e Associati, Milano.
• Pagano G. & Sabatano F. (a cura di) (2020), Oltre il disagio. Il lavoro educativo tra scuola, famiglia ed esperienze di comunità, Guerini e Associati, Milano.
• Pasta S. & Santerini M. (2021), Nemmeno con un click. Ragazze e odio online, Franco Angeli, Milano.
• Simone M.G. (2022), Cambiamenti. Sfide e compiti educativi, Franco Angeli, Milano.
• Zannini L. (2023), L’educazione del paziente. Per una consapevolezza pedagogica dei professionisti della cura, Raffaello Cortina, Milano.
• Zannoni F. (2022), Educare nelle periferie. Descrivere, comprendere, progettare, Franco Angeli, Milano.
Per uno sguardo filosofico:
• Foucault M. (2006), Il potere psichiatrico. Corso al Collège de France (1973-1974), Feltrinelli, Milano.
Per uno sguardo sociologico:
• Bauman Z. (2007), Modus vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido, Laterza, Roma-Bari.
• Micheli G.A. (2013), Il vento in faccia. Storie passate e sfide presenti di una psichiatria senza manicomio, Franco Angeli, Milano.
Per uno sguardo psichiatrico:
• Basaglia F. (1982), Scritti: 1968-1980. Dall’apertura del manicomio alla nuova legge sull’assistenza psichiatrica, Einaudi, Torino.
• Binswanger L. (2015), La psichiatria come scienza dell’uomo, Mimesis, Milano.
• Maone A., D’Avanzo B. (2015), Recovery. Nuovi paradigmi per la salute mentale, Cortina, Milano.
• Saraceno B. (2014), Discorso globale, sofferenze locali. Analisi critica del movimento di salute mentale, Il Saggiatore, Milano.
Per uno sguardo multi-disciplinare:
• Consorzio Cascina Clarabella (a cura di) (2018), I luoghi del possibile. Fare salute
mentale oggi, Le Matite di Animazione Sociale, Torino.
Il testo a scelta può anche essere sostituito con lo studio di TUTTI i seguenti articoli scientifici, reperibili anche attraverso il motore di ricerca della Biblioteca di Ateneo:
- Ferrante A. & Galimberti A. (2018), Interrogare le transizioni tra contesti di apprendimento. Un confronto tra differenti approcci teorici, in Ricerche di Pedagogia e Didattica – Journal of Theories and Research in Education, 13(3) https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/7846.
- Gambacorti-Passerini M.B. (2021). Educating to prevent youth (aged 16– 24) mental distress: giving meaning to an educational effort, in Encyclopaideia, 25(59), pp. 83-95, https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/11628
- Otchie W., Bardone E., Pedaste M. (2022). Bridging the Pedagogical Gap Between Operational and Contextual Affordances with Social Media, in Encyclopaideia, 26(62), pp. 57-80, https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/13223
- Morganti C., Porcellana M., Biancorosso C., Fontana R., Lanzo F., Malchiodi F., Mastromo D., Motto D., Oltolina M., Savino C., Vairelli F., Zanobio A. & Percudani M. (2019). L’esperienza budget di salute di comunità dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda con aMIcittà, in Psichiatria Oggi, XXXII(1), pp. 88-94.
Per chiunque avesse difficoltà a reperire i riferimenti indicati in bibliografia, si prega di contattare la docente: maria.gambacorti@unimib.it
Bibliografia per studenti in Erasmus (che sono pregati di prendere contatto via mail con la docente):
- Dewey J. (1983), Experience and Education, Kappa Delta Pi, New York.
- Dahlberg K., Dahlberg H. & Nyström M. (2008), Reflective Lifeworld Research, Student Litteratur, Hungary.
- Malti T. & Noam G. (2009), Where youth development meets mental health and education: the RALLY approach, Jossey-Bass, San Francisco.
Per chiunque avesse difficoltà a reperire i riferimenti indicati in bibliografia, si prega di contattare la docente: maria.gambacorti@unimib.it
Il programma e la bibliografia sono i medesimi sia per gli studenti e le studentesse che frequenteranno le lezioni in aula, sia per chi non frequenterà.
Modalità d'esame
Vi sono due modalità previste per sostenere l’esame, che prevede solamente una prova finale:
- Colloquio orale in cui ogni studente/ssa presenterà e discuterà un “prodotto”, creato autonomamente in modo da sintetizzare i passaggi fondamentali del percorso svolto in aula ed esprimere criticamente il guadagno formativo che ognuno/a ha potuto trarre dal corso. Nel “prodotto” dovranno essere presenti riferimenti ai lavori di gruppo realizzati in aula e a tutti i testi studiati. Un riferimento particolare andrà rivolto al testo a scelta, motivandone la scelta e identificando il suo contributo nella costruzione del percorso formativo vissuto durante il corso. Il “prodotto” può assumere qualsiasi forma: una scrittura, una presentazione, un oggetto, una raccolta di oggetti, un artefatto, un'immagine, una metafora, una poesia, una canzone, ecc.; qualcosa che aiuti non solo a ricostruire scenari e riflessioni create durante il corso, ma anche a strutturare ed esprimere una posizione pedagogica autonoma relativamente all'esperienza vissuta in aula e rielaborata anche attraverso lo studio dei testi, che necessariamente dovranno essere citati. Il colloquio partirà dalla discussione dell’elaborato e si concentrerà successivamente su un approfondimento dei contenuti presenti nei testi in bibliografia. Sarà dunque volto a valutare:
- La capacità di strutturare ed esprimere una posizione pedagogica autonoma relativamente all'esperienza vissuta in aula e rielaborata anche attraverso lo studio dei testi;
- La capacità di creare collegamenti tra i testi;
- La capacità di argomentazione critica intorno ai nuclei concettuali che i testi mettono in rilievo;
- La capacità di connettere quanto studiato alla propria esperienza professionale o personale;
- La capacità di utilizzare le conoscenze fornite dai testi per individuare, decostruire, comprendere situazioni di disagio educativo;
- La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per costruire progetti di intervento nel disagio educativo;
- La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per predisporre contesti e per elaborare strategie di consulenza pedagogica nel disagio educativo.
- Colloquio orale finalizzato a valutare:
· la conoscenza dei testi;
· la capacità di elaborazione di un discorso autonomo sugli argomenti trasversali ai testi;
· la capacità di argomentazione critica intorno ai nuclei concettuali che i testi mettono in rilievo;
· la capacità di connettere quanto studiato alla propria esperienza professionale o personale;
· la capacità di utilizzare le conoscenze fornite dai testi per individuare, decostruire,
comprendere situazioni di disagio educativo;
· la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per costruire progetti di intervento nel disagio educativo;
· la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per predisporre contesti e per elaborare strategie di consulenza pedagogica nel disagio educativo.
Orario di ricevimento
Su appuntamento, scrivendo a: maria.gambacorti@unimib.it
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Cultori della materia:
- D.ssa Cristina Savino
- Dott. Luca Bassi
- D.ssa Silvia Lamperti
- D.ssa Giulia Romeri
Sustainable Development Goals
Course title
For an educational work knowing how to stay in discomfort: theories and practices for pedagogical counseling to accompany contemporary experience.
Topics and course structure
The teaching proposes a critical reflection on educational distress, showing the intertwining of representations and treatment of what is commonly referred to as "distress."
More specifically, educational distress as a social construct is explored, questioning its meaning as an "individual fact" and seeking to understand it, instead, as an educational situation.
In addition, reference to philosophical disciplinary knowledge will deepen the hypothesis that the experience of distress is intrinsic to the human condition itself, while at the same time being historically determined. These reflections will allow one to ask how, at present, the experience of distress influences and interrogates education, particularly as an institutionally and formally predisposed experience. This leads to dwelling on the forms of discomfort experienced by the current educational workforce in particular.
Thus, counseling is proposed as a second-level pedagogical intervention aimed primarily at services and educators or teachers to thematize the discomfort experienced. Within a thematization of the field of action of pedagogical counseling, the course proposes an in-depth study of some theoretical-practical models capable of intercepting and interpreting the complexity of educational distress according to different approaches.
The course will address the following points:
- Discomfort as a social construct: between representation and treatment;
- Discomfort as an object of pedagogical gaze;
- Discomfort and existence: philosophical and pedagogical contributions;
- Discomfort and widespread education: the cultural historical connotation of discomfort between exclusion and social inclusion;
- Discomfort and intentional education: the current form of educational discomfort;
- Educational discomfort in contemporary experience;
- Educational distress and the area of mental health;
- Representations of counseling in distress situations and proposal of a mode of interpretation of counseling in educational distress as critical, reflective, and second-level research work with respect to educational experience;
- View and positioning of the educational consultant in the current social and educational scenario: methodological hypotheses and project dimension;
- Look and positioning of the educational counselor in the mental health area: challenges and opportunities;
Objectives
- Understanding, deconstructing and problematizing the concept of "distress," knowing how to identify its components related to education;
- Identifying models, looks and postures of pedagogical counseling with respect to educational distress;
- Understanding, deconstructing and problematizing situations of educational distress by questioning the most appropriate modes and approaches of pedagogical counseling.
Methodologies
Teaching methods will stimulate reflection on various educational situations, promoting both discussions in large group and activities in small groups (case studies, problem solving, etc.).
The course will be held in Italian.
Online and offline teaching materials
Case work, slides, videos. If possible, available online in the virtual classroom.
Programme and references
Can distress be understood as the object of educational work and pedagogical counseling?
How can educational professionals operate "within" discomfort?
In answering these questions and in sketching discomfort as something structurally inherent in the educational experience, the course aims to traverse the experience of discomfort in contemporary times, offering glimpses and directions for pedagogical reflection.
How are situations of distress generated today and what responsibility does education, whether formal, nonformal or informal, have in this? Indeed, it is a widespread feeling that the educational experiences proposed by the world of schools or services are from time to time accomplices or victims of contemporary experiences of hardship. The question arises, however, as to whether an alternative position can be identified, one capable of putting the world of formal and nonformal education in a position to act proactively, fleeing both salvific illusions and self-destructive drifts.
The space of counseling work in educational distress can open up precisely from the search for such a position. This requires the counselor to define a specific position with respect to the current situation of widespread educational distress: a position certainly never defined once and for all, but characterized at the same time by risk and creativity.
Consistent with these questions and hypotheses, the course aims to provide elements of knowledge and reflection on the dimensions that structure the contemporary life experience leading it to take on connotations of discomfort, and to identify together with the students conditions, characteristics, attitudes, and tools essential for the construction or recognition of a pedagogical position in this regard. A topic, this one, as relevant as ever today, in a world that is about to face the consequences of the Covid-19 pandemic on the mental health of minors, adults and the elderly, as well as on all educational contexts, from schools to vocational and university training, to educational, socio-educational and social welfare services. The reference to the health emergency situation that has occurred since 2020 will be an interesting hook that the course will propose in order to thematize the experience of distress in contemporary times, its educational implications and possible trajectories of pedagogical thinking oriented toward counseling work.
In addition, in particular, the current experience of mental health and mental distress will be considered, with the aim of both delving into a specific dimension of contemporary distress and outlining the position of the pedagogical consultant, his or her theoretical tools and professional skills. Reference to the field of mental health, in fact, requires a thorough and precise thematization of the pedagogical gaze, where it daily encounters knowledge and practices from different disciplines.
To thematize the specificity of counseling intervention, finally, the course intends to promote a firm anchoring of practices to the pedagogical theories that support them, presenting and analyzing in detail different approaches to think and act pedagogical counseling in educational distress, which will be directly experienced by students through case work and situations and concrete.
Students have to study:
• Palmieri C. & Gambacorti-Passerini M.B. (a cura di) (2021), Disagio e lavoro educativo: prospettive pedagogiche nell’esperienza della contemporaneità, Franco Angeli, Milano.
• Gambacorti-Passerini M.B. (2020), La consulenza pedagogica nel disagio educativo. Teorie e pratiche professionali in salute mentale, Franco Angeli, Milano.
• Ferrante A., Galimberti A. & Gambacorti-Passerini M.B. (2022), Ecologie della formazione: inclusione, disagio, lavoro, Franco Angeli, Milano.
• Biesta G.J.J. (2023), Oltre l’apprendimento (traduzione di C. Montà), Franco Angeli, Milano.
In addiction, students have to choose one book in the following list, focused on rethinking the experience of distress (with a specific focus on the mental health area) from the point of view of different disciplines:
For an educational point of view:
• Annacontini G. (2019), Imparare a essere forti. Segnavia di pedagogia della salute per pensare la relazione di cura, Progedit, Bari.
• Antonacci F., Cappa F. (a cura di) (2001), Riccardo Massa. Lezioni su "La peste, il teatro, l'educazione", Franco Angeli, Milano.
• Brambilla L. & Rizzo M. ( a cura di) (2020), Giovani, modelli e territori. Esplorazioni pedagogiche attorno al divenire di ragazzi e ragazze nella contemporaneità, Franco Angeli, Milano.
• Bruzzone D. & Zannini L. (a cura di) (2021), Sfidare i tabù della cura. Percorsi di formazione emotiva dei professionisti, Franco Angeli, Milano.
• Cornacchia M. & Tramma S. (a cura di) (2019), Vulnerabilità in età adulta. Uno sguardo pedagogico, Carocci, Roma.
• Freire P. (2018), Pedagogia degli oppressi, Edizioni Gruppo Abele, Torino.
• Gagliardo M., Rizzo S., Tarsia T. & Vergani E., (a cura di) (2018), Corporeità. Pratiche educative nell’incontro con i corpi in crescita, Franco Angeli, Milano.
• Galanti A. (2007), Sofferenza psichica e pedagogia. Educare all’ansia, alla fragilità e alla solitudine, Carocci, Roma.
• Gambacorti-Passerini M.B. (2016), Pedagogia e medicina: un incontro possibile. Un’esperienza di ricerca in salute mentale, Franco Angeli, Milano.
• Marescotti E. (2020), Adultescenza e dintorni. Il valore dell'adultità, il senso dell'educazione, Franco Angeli, Milano.
• Palmieri C. & Gambacorti-Passerini M.B. (2019), Il lavoro educativo in salute mentale. Una sfida pedagogica, Guerini e Associati, Milano.
• Pagano G. & Sabatano F. (a cura di) (2020), Oltre il disagio. Il lavoro educativo tra scuola, famiglia ed esperienze di comunità, Guerini e Associati, Milano.
• Pasta S. & Santerini M. (2021), Nemmeno con un click. Ragazze e odio online, Franco Angeli, Milano.
• Simone M.G. (2022), Cambiamenti. Sfide e compiti educativi, Franco Angeli, Milano.
• Zannini L. (2023), L’educazione del paziente. Per una consapevolezza pedagogica dei professionisti della cura, Raffaello Cortina, Milano.
• Zannoni F. (2022), Educare nelle periferie. Descrivere, comprendere, progettare, Franco Angeli, Milano.
For a philosophical point of view:
• Foucault M. (2006), Il potere psichiatrico. Corso al Collège de France (1973-1974), Feltrinelli, Milano.
For a sociological point of view:
• Bauman Z. (2007), Modus vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido, Laterza, Roma-Bari.
• Micheli G.A. (2013), Il vento in faccia. Storie passate e sfide presenti di una psichiatria senza manicomio, Franco Angeli, Milano.
For a psychiatric point of view:
• Basaglia F. (1982), Scritti: 1968-1980. Dall’apertura del manicomio alla nuova legge sull’assistenza psichiatrica, Einaudi, Torino.
• Binswanger L. (2015), La psichiatria come scienza dell’uomo, Mimesis, Milano.
• Maone A., D’Avanzo B. (2015), Recovery. Nuovi paradigmi per la salute mentale, Cortina, Milano.
• Saraceno B. (2014), Discorso globale, sofferenze locali. Analisi critica del movimento di salute mentale, Il Saggiatore, Milano.
For a multidisciplinary point of view:
• Consorzio Cascina Clarabella (a cura di) (2018), I luoghi del possibile. Fare salute mentale oggi, Le Matite di Animazione Sociale, Torino.
The book that can be chosen in the list can also be replaced with the study of ALL the following scientific articles, also available through the search engine of the University Library:
-
Ferrante A. & Galimberti A. (2018), Interrogare le transizioni tra contesti di apprendimento. Un confronto tra differenti approcci teorici, in Ricerche di Pedagogia e Didattica – Journal of Theories and Research in Education, 13(3) https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/7846.
- Gambacorti-Passerini M.B. (2021). Educating to prevent youth (aged 16– 24) mental distress: giving meaning to an educational effort, in Encyclopaideia, 25(59), pp. 83-95, https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/11628
- Otchie W., Bardone E., Pedaste M. (2022). Bridging the Pedagogical Gap Between Operational and Contextual Affordances with Social Media, in Encyclopaideia, 26(62), pp. 57-80, https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/13223
- Morganti C., Porcellana M., Biancorosso C., Fontana R., Lanzo F., Malchiodi F., Mastromo D., Motto D., Oltolina M., Savino C., Vairelli F., Zanobio A. & Percudani M. (2019). L’esperienza budget di salute di comunità dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda con aMIcittà, in Psichiatria Oggi, XXXII(1), pp. 88-94.
Erasmus students have to study (please, contact the teacher by email):
- Dewey J. (1983), Experience and Education, Kappa Delta Pi, New York.
- Dahlberg K., Dahlberg H. & Nyström M. (2008), Reflective Lifeworld Research, Student Litteratur, Hungary.
- Malti T. & Noam G. (2009), Where youth development meets mental health and education: the RALLY approach, Jossey-Bass, San Francisco.
For every difficulty in finding references, please contact the teacher: maria.gambacorti@unimib.it
The programme and references are the same for students who will attend classroom lectures and for those who will not attend.
Assessment methods
There are two modes provided for taking the examination, involving only the final test:
- Oral exam in which each student will present and discuss a "product," created independently so as to synthesize the key steps of the course taken in the classroom and critically express the formative gain that each person has been able to take from the course. The "product" should include references to the group work done in the classroom and to all the studied texts. Special reference should be made to the free choice text, justifying its choice and identifying its contribution in the construction of the formative path experienced during the course. The "product" can take any form: a piece of writing, a presentation, an object, a collection of objects, an artifact, an image, a metaphor, a poem, a song, etc.; something that helps not only to reconstruct scenarios and reflections created during the course, but also to structure and express an autonomous pedagogical position referring to the experience lived in the classroom and reworked also through the study of the texts, which will necessarily have to be cited. The colloquium will begin with a discussion of the paper and will then focus on an in-depth study of the content found in the texts in the bibliography.
The colloquium will assess:
- The ability to structure and express an autonomous pedagogical position relative to the lived experience in the classroom and also reworked through the study of texts;
- The ability to make connections between texts;
- The ability to critically argue around the conceptual cores that the texts highlight;
- The ability to connect what has been studied to one's own professional or personal experience;
- The ability to use the knowledge provided by the texts to identify, deconstruct, and understand situations of educational distress;
- The ability to use the knowledge gained to construct intervention projects in educational distress;
- The ability to use the acquired knowledge to set up contexts and develop strategies for pedagogical counseling in educational distress.
- Oral exam aimed at assessing:
- the knowledge of the texts;
- the ability to develop an independent discourse on the cross-cutting topics of the texts;
- the ability to critically argue around the conceptual cores that the texts emphasize;
- the ability to connect what has been studied to one's own professional or personal experience;
- the ability to use the knowledge provided by the texts to identify, deconstruct, and understand situations of educational distress;
- the ability to use the knowledge acquired to construct intervention projects in educational distress;
- the ability to use the acquired knowledge to set up contexts and develop strategies for pedagogical counseling in educational distress.
Office hours
By appointment, writing to: maria.gambacorti@unimib.it
Programme validity
The programme lasts two a.y.
Course tutors and assistants
Assistants:
- D.ssa Cristina Savino
- Dott. Luca Bassi
- D.ssa Silvia Lamperti
- D.ssa Giulia Romeri