- Area di Scienze della Formazione
- Corso di Laurea Magistrale
- Scienze Pedagogiche [F8501R]
- Insegnamenti
- A.A. 2023-2024
- 2° anno
- Agire Sociale e Sostenibilità
- Introduzione
Syllabus del corso
Titolo
CRISI CLIMATICA, FEMMINISMI E AZIONE COLLETTIVA
Argomenti e articolazione del corso
Argomenti e articolazione del corso
Il corso di quest’anno intende concentrarsi sul tema trasversale della cura in un’ottica che superi la dimensione individuale e si concentri sull’orizzonte sistemico e la dimensione collettiva che fanno da quadro e da premessa a qualsiasi comportamento soggettivo. In tal senso l’attenzione sarà rivolta alla cura del mondo, intesa propriamente come cura dell’ambiente nel quale si sviluppano le nostre formazioni sociali, e alla cura sociale, cioè l’attenzione alla vulnerabilità che caratterizza ciascuno di noi e che richiede un’organizzazione della società capace di accoglierla piuttosto che marginalizzarla.
La prima parte del corso sarà diretta ad analizzare criticamente sia il modo in cui oggi viene presentata la cura del mondo attraverso i concetti di “sostenibilità”, “ecologia” ecc. e le risposte mainstream che vengono divulgate per far fronte a una crisi climatica ed ambientale che, invece, sempre più chiede di assumere posizioni radicali - come è ben riassunto dallo slogan “System change not climate change”. Si tratterà dunque di vedere il significato attribuito al concetto di sostenibilità e chiarire quali dovrebbero essere i criteri per individuare una sostenibilità reale. Si tratterà di vedere cosa abbia portato il modello ecologico occidentale, criticarne le basi e comprendere che cosa dovremmo intendere per approccio ecologico. Si vedrà come questi argomenti sono strettamente connessi con i temi del razzismo, dell’esclusione sociale, del neocolonialismo e delle correlate operazioni di spossessamento sistematico operate a livello mondiale. Si vedrà, ancora, come i modelli di soluzione proposti e propagandati più di frequente non rappresentano un ripensamento radicale dell’“insostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’attuale modello di sviluppo” (Report di sostenibilità 2020 di UNIMIB, p. 98). Si tratterà infine di vedere come queste questioni riguardano direttamente il nostro modo di vita e le nostre vite. Lo sguardo critico sarà guidato dalle teorie ecologiche marxiste.
La seconda parte del corso sarà diretta a prendere in considerazione teorie femministe e teorie ecofemministe radicali. Non è possibile pensare la cura con e nell’ambiente senza essere chiamati a ripensare la cura tra gli esseri umani. La natura è sempre un prodotto sociale che è strettamente connesso con il modo in cui organizziamo e riproduciamo i rapporti sociali. Le teorie femministe marxiste hanno criticato la gerarchia delle relazioni sociali in connessione al sistema di produzione e riproduzione sociale complessivo. Hanno saputo denunciare l’interpretazione sessista dominante del tema della cura, ridotta dalle nostre società ad essere attività “femminile” per “donne” e, quindi, ad essere considerata attività marginale (da svolgere gratuitamente - in casa - o sottopagata - fuori di casa). Hanno infine saputo proporre delle azioni collettive, sia dirette a opporsi al sistema vigente sia dirette a creare forme di comunità alternative al modello sociale individualista dominante. Riprendere queste proposte è utile per agire nel senso di una trasformazione realmente sostenibile (ecologicamente e socialmente) delle formazioni sociali contemporanee. Come pensare un rapporto diverso con l’ambiente, nonché la cura delle persone più vulnerabili, in un momento in cui queste dimensioni entrano in un conflitto apparentemente irrisolvibile? Dunque, diventa necessario inserire l’agire sociale in una trama di relazioni che tenga conto della vulnerabilità dei soggetti, delle discriminazioni di genere e di razza e delle sperequazioni sociali. In questa direzione vanno esplicitamente le teorie ecofemministe che verranno prese in considerazione nella parte finale del corso.
Il corso fornirà conoscenze e competenze utili alle studentesse e agli studenti per formarsi in vista dei diversi ambiti lavorativi indicati nel regolamento didattico del CdS di Scienze pedagogiche, dalle Istituzioni Scolastiche, ai Servizi Educativi, agli Enti locali, al terzo settore e al privato sociale, all’educazione informale e non formale in genere. Permetterà infatti di acquisire competenze e conoscenze funzionali alla consulenza pedagogica, al coordinamento e alla progettazione e valutazione dei servizi e degli interventi educativi, nonché alla lettura e interpretazione di problemi che insorgono nei processi educativi e formativi.
Il percorso svolto durante le ore di insegnamento permetterà di acquisire le competenze necessarie per il superamento dell’esame.
Non sono richieste conoscenze filosofiche specifiche pregresse.
Per qualsiasi esigenza, il docente è disponibile a incontri di chiarimento.
Obiettivi
Il corso si propone di fornire nozioni e strumenti filosofici che mettano la studentessa e lo studente nella condizione di:
- comprendere contesti complessi ed essere in grado di agire adeguatamente al loro interno tenendo conto dei diversi condizionamenti sociali in gioco;
- affrontare situazioni sempre nuove, diverse e spesso in mutamento;
- comprendere le implicazioni e le ricadute nei processi socio-politici dell’attività professionale svolta.
Risultati di apprendimento attesi:
- Conoscenza e comprensione dei concetti fondamentali esposti durante il corso con riferimento al contesto marxista nell’ottica del quale vengono analizzati, nonché la loro rilevanza etico-politica. La studentessa e lo studente saranno inoltre in grado di distinguere i diversi usi che vengono fatti di questi concetti a seconda del contesto in cui sono chiamati in causa, tenendo conto, in particolare delle problematiche di crisi ecologica, discriminazione genere e razza, sfruttamento di classe.
- Capacità di applicare consapevolmente e criticamente tali conoscenze rispetto ai contesti personali in cui si la studentessa e lo studente si troveranno ad agire. Capacità di analizzare le criticità racchiuse nelle relazioni sociali e negli indirizzi di sostenibilità proposti da istituzioni e contesto lavorativo e sociale. Capacità di decidere, individualmente o in gruppo, quale comportamento tenere in relazione agli obiettivi di sostenibilità ecologica e indirizzi sociali di uguaglianza sociale, di genere, di razza.
- Chiarezza e autonomia di giudizio sulla portata sociale del proprio agire all’interno del contesto lavorativo pedagogico e sulle ricadute di sostenibilità che esso produce.
Metodologie utilizzate
Il corso utilizza una combinazione di diversi metodi didattici, includenti:
- Lezioni frontali;
- approfondimenti tramite video che verranno proiettati in aula e accompagnati da discussione collettiva (potranno essere oggetto, su richiesta della studentessa o dello studente, di brevi elaborati di riflessione);
- apprendimento partecipativo attraverso il coinvolgimento attivo delle/degli studenti in discussioni critiche e pratiche di confronto tra pari e con il docente su nodi problematici per applicare i concetti di filosofia critica in via di acquisizione.
L'insegnamento è erogato in lingua italiana.
Materiali didattici (online, offline)
I materiali didattici utilizzati durante il corso saranno messi a disposizione degli studenti di pari passo con le lezioni.
I testi richiesti per l’esame, qualora vi sia difficoltà a reperirli, possono essere richiesti al docente.
Programma e bibliografia
Testi obbligatori comuni:
- Andreas Malm, Clima Corona Capitalismo, Ponte alle grazie 2021 (pp. 7-122)
- Roberto Fineschi, Marx, Morcelliana 2021 (pp. 47-91, pp. 139-146)
- Dario Paccino,L'imbroglio ecologico. L'ideologia della natura, Ombre corte 2021, pp. 65-113.
- Colette Guillaumin, Sesso, razza e pratica del potere. L’idea di natura, Ombre corte 2020 (pp. 37-100, 133-155, 181-211).
- Silvia Federici, Il punto zero della rivoluzione. Lavoro domestico, riproduzione e lotta femminista, Ombre corte 2012 (pp. 13-17, 41-45, 146-159).
- Bruna Bianchi, Ecofemminismo: il pensiero, i dibattiti, le prospettive, in "DEP. Deportate, esuli, profughe. Rivista telematica di studi sulla memoria femminile", 20, 2012, pp. I-XXVII
1 testo obbligatorio a scelta tra:
K. Marx, Il Capitale, vol. 1, capp. 1-7. Qualsiasi edizione.
Angela Y. Davis, Donne Razza e Classe, Alegre, Roma 2021, i capp. 11, 12, 13, pp. 221-302.
Lucia Chistè, Alisa Del Re, Edvige Forti, Oltre il lavoro domestico, Ombre corte, Verona 2020.
Chandra Talpede Mohanty, Femminismo senza frontiere, Ombre corte, Verona 2020.
Françoise Vergès, Un femminismo decoloniale, Ombre corte, Verona 2020.
Christine Delphy, Per una teoria generale dello sfruttamento, Ombre corte, Verona 2020.
Testi per approfondimenti
Fatima Ouassak, Pour une écologie pirate. Et nous serons libres, La Découverte 2023
Philippe Colin, Lissell Quiroz (a cura di), Pensées décoloniales. Une introduction aux théories critiques d'Amérique latine, La Découverte 2023
Christine Verschuur (a cura di), Genre, postcolonialisme, et diversité de mouvements de femmes, L'Harmattan, Genève 2010
Nancy Fraser, Capitalismo. Una conversazione con Rahel Jaeggi, Meltemi 2019
Catherine Larrère, L'ecoféminisme, La Découverte 2023
Modalità d'esame
Non sono previste prove in itinere.
La valutazione avviene tramite una prova orale finale.
L’esame inizia con l’esposizione di un argomento a scelta, seguito da una o più domande sugli altri argomenti d’esame.
Su richiesta della studentessa o dello studente può essere oggetto di valutazione l’esposizione dell’elaborato eventualmente prodotto in relazione a uno dei video proiettati in aula.
Su richiesta della studentessa o dello studente può essere oggetto di valutazione l’esposizione di argomenti di approfondimento alternativi al programma previsto e precedentemente concordati con il docente.
Il voto finale tiene conto della valutazione di tre aspetti (il cui peso nel voto finale è espresso tra parentesi):
la conoscenza dei concetti e degli argomenti esposti nei testi da studiare e la capacità di stabilire connessioni tra i principali nuclei tematici trattati (50%);
la capacità di articolare il discorso e di sviluppare l’analisi (20%);
proprietà di linguaggio ed esposizione (30%).
Orario di ricevimento
Il docente è a disposizione delle studentesse e degli studenti su appuntamento, in presenza (stanza 4168, IV piano, edificio U6-Agorà) o in remoto, da fissare tramite mail.
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Sustainable Development Goals
Course title
CLIMATE CRISIS, FEMINISMS AND COLLECTIVE ACTION
Topics and course structure
This year's course intends to focus on the cross-cutting theme of caring from a perspective that goes beyond the individual dimension and focuses on the systemic horizon and the collective dimension that provide the framework and premise for any subjective behavior. In this sense, the focus will be on care of the world, properly understood as care of the environment in which our social formations develop, and on social care, that is, attention to the vulnerability that characterizes each of us and that requires an organization of society capable of accommodating rather than marginalizing it.
The first part of the course will be directed at critically analyzing both the way care for the world is presented today through the concepts of "sustainability," "ecology," etc. and the mainstream responses that are being popularized to cope with a climate and environmental crisis that, instead, increasingly calls for radical stances-as is well summarized by the slogan "system change not climate change." It will therefore be a matter of seeing the meaning attributed to the concept of sustainability and clarifying what should be the criteria for identifying real sustainability. It will be a matter of seeing what the Western ecological model has brought, criticizing its foundations, and understanding what we should mean by an ecological approach. It will show how these topics are closely connected with the issues of racism, social exclusion, neocolonialism and related operations of systematic dispossession operated worldwide. It will be seen, again, how the solution models most frequently proposed and touted do not represent a radical rethinking of the "environmental, social and economic unsustainability of the current development model" (UNIMIB Sustainability Report 2020, p. 98). Finally, it will be a matter of seeing how these issues directly affect our way of life and our lives. The critical gaze will be guided by Marxist ecological theories.
The second part of the course will be directed to consider radical feminist and ecofeminist theories. It is not possible to think about care with and in the environment without being called to rethink care among human beings. Nature is always a social product that is closely related to how we organize and reproduce social relations. Marxist feminist theories criticized the hierarchy of social relations in connection with the overall system of social production and reproduction. They have been able to denounce the dominant sexist interpretation of the issue of care, reduced by our societies to being a "feminine" activity for "women" and, therefore, to being considered a marginal activity (to be performed for free - in the home - or underpaid - outside the home). Finally, they were able to propose collective actions, both directed at opposing the current system and directed at creating alternative forms of community to the dominant individualist social model. Taking up these proposals is useful for acting in the direction of a truly sustainable transformation (ecologically and socially) of contemporary social formations. How to think about a different relationship with the environment, as well as the care of the most vulnerable people, at a time when these dimensions come into seemingly irresolvable conflict? So, it becomes necessary to place social action in a web of relationships that takes into account the vulnerability of subjects, gender and race discrimination, and social inequalities. Ecofeminist theories, which will be considered in the final part of the course, explicitly point in this direction.
The course will provide knowledge and skills useful for students to train themselves in view of the different work areas indicated in the didactic rulebook of the CdS of Pedagogical Sciences, from School Institutions, Educational Services, Local Authorities, the third sector and the private social sector, to informal and non-formal education in general. In fact, it will enable the acquisition of skills and knowledge functional to pedagogical consulting, coordination and planning and evaluation of educational services and interventions, as well as the reading and interpretation of problems arising in educational and training processes.
The coursework during the teaching hours will provide the necessary skills to pass the examination.
No previous specific philosophical knowledge is required.
For any needs, the lecturer is available for clarification meetings.
Objectives
The course aims to provide philosophical notions and tools that put the student
- in a position to understand complex contexts and to be able to act appropriately within them, taking into account the various social conditions at play;
- in a position to deal with situations that are always new, diverse and often changing;
- in a position to understand the implications and repercussions in socio-political processes of the professional activity carried out.
Expected learning outcomes:
- Knowledge and understanding of the fundamental concepts expounded during the course with reference to the Marxist context from the perspective of which they are analysed, as well as their ethical-political relevance. The student will also be able to distinguish the different uses that are made of these concepts depending on the context in which they are called upon, taking into account in particular the issues of ecological crisis, gender and race discrimination, class exploitation.
- Ability to consciously and critically apply this knowledge to the personal contexts in which the student will be acting. Ability to analyse the critical issues contained in the social relations and sustainability guidelines proposed by institutions and the work and social context. Ability to decide, individually or in groups, what behaviour to adopt in relation to the objectives of ecological sustainability and social addresses of social equality, gender, race.
- Clarity and autonomy of judgement on the social scope of one's own actions within the pedagogical work context and on the sustainability repercussions it produces.
Methodologies
The course uses a combination of different teaching methods, including:
- frontal lectures
- In-depth studies by means of videos that will be projected in the classroom and accompanied by collective discussion (they may be the subject of short reflection papers at the student's request)
- Questions and discussions on problematic issues in order to apply the concepts of critical philosophy being learnt
The teaching is delivered in Italian.
Online and offline teaching materials
The teaching materials used during the course will be made available to students in parallel with the lectures.
Texts required for the examination can be requested to the lecturer if difficult to find.
Programme and references
Common mandatory texts:
- Andreas Malm, Clima Corona Capitalismo, Ponte alle grazie 2021 (pp. 7-122)
- Roberto Fineschi, Marx, Morcelliana 2021 (pp. 47-91, pp. 139-146)
- Dario Paccino,L'imbroglio ecologico. L'ideologia della natura, Ombre corte 2021, pp. 65-113.
- Colette Guillaumin, Sesso, razza e pratica del potere. L’idea di natura, Ombre corte 2020 (pp. 37-100, 133-155, 181-211).
- Silvia Federici, Il punto zero della rivoluzione. Lavoro domestico, riproduzione e lotta femminista, Ombre corte 2012 (pp. 13-17, 41-45, 146-159).
- Bruna Bianchi, Ecofemminismo: il pensiero, i dibattiti, le prospettive, in "DEP. Deportate, esuli, profughe. Rivista telematica di studi sulla memoria femminile", 20, 2012, pp. I-XXVII
1 mandatory text to choose from:
K. Marx, Il capitale, vol. 1, capp. 1-7. Qualsiasi edizione.
Angela Y. Davis, Donne Razza e Classe, Alegre, Roma 2021, i capp. 11, 12, 13, pp. 221-302.
Lucia Chistè, Alisa Del Re, Edvige Forti, Oltre il lavoro domestico, Ombre corte, Verona 2020.
Chandra Talpede Mohanty, Femminismo senza frontiere, Ombre corte, Verona 2020.
Françoise Vergès, Un femminismo decoloniale, Ombre corte, Verona 2020.
Christine Delphy, Per una teoria generale dello sfruttamento, Ombre corte, Verona 2020.
Assessment methods
There are no in itinere tests.
Assessment is by means of a final oral examination.
The examination begins with the presentation of a topic of the student's choice, followed by one or more questions on the other examination topics.
At the student's request, the presentation of any work produced in connection with one of the videos screened in the classroom may be assessed.
At the student's or lecturer's request, the student may be asked to present a paper on topics other than the syllabus and previously agreed with the lecturer.
The final mark takes into account the evaluation of three aspects (whose weight is expressed in parentheses):
the knowledge of the concepts and arguments set forth in the texts to be studied (50%);
ability to articulate discourse and develop analysis (20%);
property of language and exposition (30%).
Office hours
The lecturer is available to students by appointment, in person or remotely, to be arranged by e-mail.
Programme validity
2 years