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Course Syllabus
Titolo
''Pensare'' la relazione educativa: uno strumento per educatori e educatrici per superare la ripetizione delle pratiche, dei modelli, delle emozioni, delle dinamiche di potere, anche orientate dal genere.
Argomenti e articolazione del corso
Il corso si compone di tre moduli - condotti da Maria Grazia Riva, Paola Eginardo, Anna Granata - articolati in una parte di inquadramento generale sulle origini, i contesti, le forme di costruzione della relazione educativa, con attenzione alle tipologie di abuso educativo, seguita da altre due parti. La prima intende analizzare le problematiche della relazione educativa nel lavoro con l'infanzia, mentre la seconda studia le dinamiche della relazione educativa nel lavoro con l'adolescenza e i/le giovani. Molto spesso, ciò che sfugge agli occhi degli educatori è la trama affettiva, simbolica e relazionale che struttura e caratterizza la loro relazione con il mondo adulto: relazione inequivocabilmente condizionata da modelli educativi reiterati da genitori ed educatori che sembrano accogliere ed ascoltare i bisogni dei ragazzi ma, inconsciamente, agiscono secondo i propri bisogni e seguendo le rappresentazioni dell’educazione radicate nei loro vissuti, piuttosto che attribuire significati e decodificare le istanze attuali degli adolescenti.
M.G. Riva introdurrà una prima parte di inquadramento teorico-concettuale sullo sviluppo del soggetto nei suoi contesti, illustrando come le pratiche educative e di allevamento siano intrecciate alle forme della relazione educativa. Verrà spiegato come si generano i molteplici strati di latenza emotiva e rappresentazionale - rispetto a modelli pedagogici di genitorialità, infanzia, buona educazione ecc. - e di condizionamenti educativi, anche nell'ottica della 'pedagogia nera'. Verranno messe in evidenza possibili modalità abusanti nella messa in atto delle pratiche educative e della connessa relazione educativa.
P. Eginardo, durante il secondo modulo, analizzerà gli elementi costitutivi della relazione educativa che caratterizza il lavoro svolto nei servizi per la prima infanzia, considerando non solo gli aspetti intenzionali e gli intenti progettuali ma, soprattutto, le componenti meno consapevoli e razionali che informano l’interazione con i bambini. Le funzioni che caratterizzano il lavoro educativo con i bimbi piccoli hanno grande prossimità con quelle di cura esercitate all’interno del contesto familiare: ogni educatore ne ha avuto esperienza. Per queste ragioni, il territorio esperienziale dei servizi per la prima infanzia si presta a divenire, per gli operatori, campo di proiezione dei modelli educativi individualmente interiorizzati e culturalmente condivisi che vanno necessariamente fatti emergere dall’implicito e riconosciuti, anche per gli effetti che producono. Parlare di relazione educativa nei servizi per la prima infanzia, inoltre, significa anche considerare quel particolare tipo di relazione che qualifica il rapporto con le famiglie. A tal fine questo modulo esplorerà l’intreccio tra educazione professionale ed educazione naturale che, nel gioco delle reciproche aspettative, rappresentazioni, bisogni e desideri, movimenti emotivi e attribuzioni di significati, richiede agli operatori la capacità di leggere le dinamiche relazionali in atto e di governare quanto emerge dal rapporto con i genitori.
A. Granata, continuando il viaggio intrapreso sull’attivazione di un pensiero critico sulla relazione educativa, nella terza parte del corso intende focalizzare l’attenzione sulla complessità del lavoro educativo in generale e sulle difficoltà che gli educatori incontrano soprattutto nel loro rapporto con gli adolescenti, una categoria tanto discussa a livello mediatico ma anche tra gli operatori, che cercano continuamente di trovare delle chiavi di lettura utili a comprendere le loro fragilità, il motivo delle loro ribellioni e del loro disagio, da dove provengono, come decodificarli e come poter intervenire in loro aiuto. Un focus particolare riguarda la relazione educativa al femminile (madri/figlie, insegnanti/alunne, educatrici/educande), sia nei termini di trasmissione e ripetizione di modelli femminili da una generazione all'altra sia nei termini di sovvertimento e rinnovamento degli stessi.
Obiettivi
Con questo insegnamento, con una costante e partecipata frequenza alle lezioni, si intendono promuovere i seguenti apprendimenti, in termini di:
- Conoscenze e comprensione
- Capacità di mettere in relazione conoscenze e modelli fra loro differenziati
- Capacità di applicare conoscenze e modelli
*Conoscenze e comprensione
Gli studenti e le studentesse acquisiranno informazioni su alcune teorie della relazione educativa, anche acquisendo elementi da alcuni modelli psicologici, psicoanalitici e relativi alla trasmissione transgenerazionale. Si esplorerà la relazione educativa nei contesti dell'educazione familiare e di quella professionale. Verranno anche guidati, tramite lezioni, stimoli alla riflessione e lavoro di gruppo, a comprendere più approfonditamente il senso delle informazioni trasmesse.
*Capacità di mettere in relazione conoscenze e modelli tra loro differenziati
Lo studente e la studentessa verranno guidati a individuare e cogliere, nelle loro articolazioni, correlazioni e differenze, i modelli della relazione educativa sia in senso generale sia rivolti all'infanzia sia utilizzati con gli adolescenti e i giovani da parte degli educatori e delle educatrici nei contesti del loro lavoro educativo professionale.
*Capacità di applicare conoscenze e modelli
Gli studenti e le studentesse verranno accompagnati a connettere teoria e pratica della pedagogia della relazione educativa, attraverso un costante lavoro didattico, mirato a mostrare concretamente come tale competenza può essere costruita, sia attraverso esempi esposti dalle docenti sia grazie a compiti assegnati al singolo o al gruppo di lavoro sia, ancora, attraverso la richiesta di descrivere casi e situazioni di reali situazioni educative, da analizzare con le categorie e i concetti studiati a livello teorico.
Metodologie utilizzate
Il corso intende utilizzare un insieme di metodi didattici, dalla lezione al gruppo di lavoro al lavoro sui casi e autocasi alla ricerca d'aula, valorizzando sempre l'apprendere dall'esperienza.
Le docenti svolgono molte lezioni in cui si inizia con una prima parte in cui vengono esposti dei concetti (modalità erogativa) e poi si apre un’interazione con gli studenti e le studentesse, che definisce la parte successiva della lezione (modalità interattiva):
- 2 lezioni da 2 ore svolte in modalità erogativa in presenza e, allo stesso tempo, da remoto in modalità sincrona (all'inizio e all fine del corso)
- 21 lezioni da 2 ore svolte in modalità erogativa nella parte iniziale, che è volta a preparare il coinvolgimento degli studenti in modo interattivo nella parte successiva. Tutte le attività sono svolte in presenza. (In queste 21 lezioni sono incluse le 2 lezioni di cui al punto precedente).
Programma e bibliografia
La bibliografia del corso prevede 4 testi + 1 breve descrizione scritta di un caso:
- M. Lancini, Sii te stesso a modo mio, Cortina, Milano, 2023
o
D. J. Siegel, M. Hartzell, Errori da non ripetere. Come la conoscenza della propria storia aiuta a essere genitori, Cortina, Milano, 2016
- A.Miller, La persecuzione del bambino, Bollati Boringhieri, 1987 (un estratto si trova: http://rcarlo.interfree.it/alice_miller/La%20persecuzione%20del%20bambino%20-%20estratto.pdf),
oppure
B. Cramer, Segreti di donne, Cortina, 1996
-
A. Colombo, D. Nardellotto, Bambini e genitori al nido. Il metodo Brazelton, Carocci, Roma, 2019
-
A. Granata, Ragazze col portafogli. Una pedagogia dell'emancipazione femminile, Carocci, Roma 2024
-
Breve descrizione di un caso su ''Descrivete una situazione relativa a una relazione educativa in cui siano riscontrabili uno o più elementi indicati nel Titolo dell'insegnamento *( ....ripetizione delle pratiche, dei modelli, delle emozioni, delle dinamiche di potere, anche orientate dal genere)
NOTA BENE: SI PREGA DI PORTARE I TESTI ALL'ESAME
Suggerimenti di letture:
M.L. Alga, R. Cima, Culture della maternità e narrazioni generative, Angeli, Milano, 2022
Modalità d'esame
- Tipologia di prova
- Criteri di valutazione
-TIPOLOGIA di prova:
*E' prevista solo la prova finale: Colloquio orale - COLLOQUIO SUGLI ARGOMENTI SVOLTI A LEZIONE E SUI TESTI DI ESAME
*Discussione e analisi del breve caso sopra indicato, al 5 punto della bibliografia
-CRITERI di valutazione:
*accertamento della conoscenza dei testi in programma d'esame
*individuazione del livello di capacità di articolazione e complessità nell'esposizione
*individuazione della capacità argomentativa nel collegare autori, concetti, teorie
*osservazione della capacità di elaborazione individuale e originale
*capacità di collegare i contenuti dei testi con l'analisi del caso, applicando i concetti all'esperienza descritta.
Orario di ricevimento
Su appuntamento.
Si prega di inviare mail alla docente di interesse:
mariagrazia.riva@unimib.it
paola.eginardo@unimib.it
anna.granata@unimib.it
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Leonardo Rigoni
Elisa Merli
Sustainable Development Goals
Course title
''Thinking'' the educational relationship: a tool for educators to overcome the repetition of practices, models, emotions, power dynamics, also gender-oriented.
Topics and course structure
The course consists of three modules - conducted by Maria Grazia Riva, Paola Eginardo, Anna Granata - divided into a general framework part on the origins, contexts, forms of construction of the educational relationship, with attention to the types of educational abuse, followed from two other sides. The first intends to analyze the problems of the educational relationship in working with children, while the second studies the dynamics of the educational relationship in working with adolescence and young people. Very often, what escapes the eyes of educators is the affective, symbolic and relational plot that structures and characterizes their relationship with the adult world: a relationship unequivocally conditioned by educational models reiterated by parents and educators who seem to welcome and listen to the needs of children but, unconsciously, they act according to their own needs and following the representations of education rooted in their experiences, rather than attributing meanings and decoding the current needs of adolescents.
M.G. Riva will introduce a first part of the theoretical-conceptual framework on the development of the subject in its contexts, illustrating how educational and breeding practices are intertwined with the forms of the educational relationship. It will be explained how the multiple layers of emotional and representational latency are generated - with respect to pedagogical models of parenting, childhood, good education, etc. - and educational conditioning, also from the perspective of 'black pedagogy'. Possible abusive methods in the implementation of educational practices and the connected educational relationship will be highlighted.
P. Eginardo, during the second module, will analyze the constituent elements of the educational relationship that characterizes the work carried out in early childhood services, considering not only the intentional aspects and planning intentions but, above all, the less conscious and rational components that inform interaction with children. The functions that characterize educational work with young children have great proximity to those of care exercised within the family context: every educator has had experience of them. For these reasons, the experiential territory of early childhood services lends itself to becoming, for operators, a field of projection of individually internalized and culturally shared educational models which must necessarily be brought out from the implicit and recognized, also for the effects they produce . Furthermore, talking about educational relationships in early childhood services also means considering that particular type of relationship that qualifies the relationship with families. To this end, this module will explore the intertwining between professional education and natural education which, in the play of mutual expectations, representations, needs and desires, emotional movements and attributions of meanings, requires operators to have the ability to read the relational dynamics in progress and to govern what emerges from the relationship with parents.
A. Granata, continuing the journey undertaken on the activation of critical thinking on the educational relationship, in the third part of the course intends to focus attention on the complexity of educational work in general and on the difficulties that educators encounter especially in their relationship with adolescents , a category much discussed in the media but also among operators, who continually try to find useful keys to understanding their fragility, the reason for their rebellions and their discomfort, where they come from, how to decode them and how to intervene to their aid. A particular focus is on the female educational relationship (mothers/daughters, teachers/pupils, educators/educators), both in terms of the transmission and repetition of female role models from one generation to the next and in terms of their subversion and renewal.
Objectives
With this teaching, with constant and participatory attendance at lessons, we intend to promote the following learning, in terms of:
- Knowledge and understanding
- Ability to relate differentiated knowledge and models
- Ability to apply knowledge and models
*Knowledge and understanding
Students will acquire information on some theories of the educational relationship, also acquiring elements from some psychological, psychoanalytic and transgenerational transmission models. The educational relationship will be explored in the contexts of family and professional education. They will also be guided, through lessons, stimuli for reflection and group work, to understand more in depth the meaning of the information transmitted.
*Ability to relate differentiated knowledge and models
The male and female student will be guided to identify and grasp, in their articulations, correlations and differences, the models of the educational relationship both in a general sense and aimed at childhood and used with adolescents and young people by educators in the contexts of their professional educational work.
*Ability to apply knowledge and models
Students will be accompanied to connect theory and practice of the pedagogy of the educational relationship, through constant didactic work, aimed at concretely showing how this competence can be built, both through examples presented by the teachers and thanks to tasks assigned to the individual or to the working group and, again, through the request to describe cases and situations of real educational situations, to be analyzed with the categories and concepts studied at a theoretical level.
Methodologies
The course will employ a number of instructional methods, from lesson to group work to study-case and experiential learning.
The teachers carry out many lessons in which they begin with a first part in which concepts are exposed (delivery mode) and then an interaction opens with the students, which defines the next part of the lesson (interactive mode):
- 2 lessons of 2 hours carried out in presence mode and, at the same time, remotely in synchronous mode (at the beginning and at the end of the course)
- 21 2-hour lessons carried out in delivery mode in the initial part, which is aimed at preparing the involvement of students in an interactive way in the subsequent part. All activities are carried out in person. (These 21 lessons include the 2 lessons referred to in the previous point).
Programme and references
The bibliography of the course includes 4 texts + 1 short written description of a case:
- M. Lancini, Sii te stesso a modo mio, Cortina, Milano, 2023
or
D. J. Siegel, M. Hartzell, Errori da non ripetere. Come la conoscenza della propria storia aiuta a essere genitori, Cortina, Milano, 2016
- A.Miller, La persecuzione del bambino, Bollati Boringhieri, 1987 (a part could be found: http://rcarlo.interfree.it/alice_miller/La%20persecuzione%20del%20bambino%20-%20estratto.pdf),
or
B. Cramer, Segreti di donne, Cortina, 1996
-
R. Colombo, D. Nardellotto, Bambini e genitori al nido. Il metodo Brazelton, Carocci, Roma, 2019
-
A. Granata, Ragazze col portafogli. Una pedagogia dell'emancipazione femminile, Carocci, Roma 2024
-
A short description of a situation related to a educational relationship, where it is possibile to identify one or more elements of the course's title (repetition of practices, models, emotions, power dynamics, also oriented by gender)
PAY ATTENTION: THE BOOKS SHOULD BE BROUGHT DURING THE EXAMINATION
Reading Suggestions :
M.L. Alga, R. Cima, Culture della maternità e narrazioni generative, Angeli, Milano, 2022
Assessment methods
- Type of test
- Evaluation criteria
-TYPE of test:
*Only the final exam is scheduled: Oral interview - INTERVIEW ON THE TOPICS DEVELOPED IN LESSONS AND ON THE EXAM TEXTBOOKS
*Discussion and analysis of the short case indicated above, at point 5 of the bibliography
-Evaluation CRITERIA:
*assessment of knowledge of the texts on the exam programme
*identification of the level of articulation ability and complexity in the presentation
*identification of argumentative ability in connecting authors, concepts and theories
*observation of individual and original processing capacity
*ability to connect the contents of the texts with the analysis of the case, applying the concepts to the experience described.
Office hours
On appointment.
It is possible to send an email to the teacher:
-Maria Grazia Riva
mariagrazia.riva@unimib.it
whatsapp - 3485628700
-Paola Eginardo
paola.eginardo@unimib.it
-Anna Granata
anna.granata@unimib.it
Programme validity
The programme will be valid for two academic years.
Course tutors and assistants
Leonardo Rigoni
Elisa Merli
Sustainable Development Goals
Key information
Staff
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Paola Eginardo
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Anna Granata
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Maria Grazia Riva