- Area di Scienze della Formazione
- Corso di Laurea Triennale
- Scienze dell'Educazione [E1901R]
- Insegnamenti
- A.A. 2024-2025
- 3° anno
- Pedagogia del Corpo - A-L
- Introduzione
Syllabus del corso
Titolo
Il corpo di cui pur molto oggi si parla è un corpo che poco si ascolta. Un corpo sempre più oggetto di attenzioni e manipolazioni quanto impossibilitato a liberare le potenzialità dei suoi linguaggi, trattati perlopiù alla stregua di semplici sintomi o segnali da decodificare e controllare, da affiancare alla parola, secondo la logica riduttiva che disgiunge pensiero e corpo, percezione e azione, ragione ed emozione, comunicazione verbale e non verbale. La pedagogia del corpo intende rivisitare criticamente gli abituali scenari dell’educazione e della cura, dove il corpo risulta spesso assente o imbrigliato, semplicemente parlato (teorizzare senza incorporare è uno dei grandi limiti del sapere accademico), per integrare saperi ed esperienze abitualmente separati. La formazione corporea è formazione a una presenza, una competenza a esserci. La pedagogia del corpo vuole essere un territorio aperto, costitutivamente trasversale, disponibile al confronto e alla contaminazione con altri saperi sensibili, a una autentica messa in gioco dei soggetti e al superamento gerarchico dei linguaggi all’interno della relazione educativa. A tal scopo, la pedagogia del corpo trasferisce nei vari ambiti formativi principi che stanno alla base dell’educazione corporea nelle sue diverse forme (ad esempio la psicomotricità, la danza, lo yoga, come pure le tecniche corporee proprie di altre culture, le tecniche di rilassamento e di utilizzo della voce, il teatro, nonché i molteplici metodi di cura e le tecnologie formative artistiche a mediazione corporea), proponendo linguaggi, scenari e strategie spesso trascurati o dati per scontati. Il suo obiettivo è mostrare vie pedagogiche (con i bambini come con gli adulti) per progetti e interventi dove la ricerca sul corpo si sposa in modo fluido con le strategie formative di impronta narrativa, riconducibile in particolare alla metodologia autobiografica. Essa intende far emergere un particolare stile educativo e formativo fondato sulla narrazione e sulla memoria, su certe ritualità, sulla scelta attenta dei luoghi, delle parole, dei gesti, delle posture, dei silenzi.
Argomenti e articolazione del corso
Il ruolo del corpo nella cultura contemporanea- Psicomotricità: genesi storica ed epistemologica - Dalla psicomotricità naturale del bambino alla teoria e pratica psicomotoria: i principali modelli di intervento educativo - Dallo specialista all’educatore psicomotorio - Dalla psicomotricità dei bambini alla pedagogia del corpo per tutte le età. Le principali esperienze di una nuova educazione corporea - Le arti del corpo per la formazione: il teatro, la danza, il canto (la voce), le arti circensi ecc. - Il corpo nella cura e nella terapia -A Oriente della formazione: il corpo degli “altri” - I laboratori del corpo - Corpo e narrazione: una molteplicità di linguaggi - "Fuori". Non esiste solo l'aula: i setting corporei "naturali".
Obiettivi
Con questo insegnamento si intendono sviluppare i seguenti obiettivi in termini di conoscenze e abilità:
Conoscere e leggere criticamente, anche da una prospettiva storica, il ruolo del corpo nei processi educativi e di apprendimento nei diversi contesti educativi e di cura.
Comprendere e collocare la dimensione corporea in contesti educativi e di cura con riferimenti multidisciplinari rispetto alle dimensioni educative.
Riconoscere le principali strategie educative a mediazione corporea.
Con questo insegnamento si intendono sviluppare i seguenti obiettivi in termini di applicazione di conoscenza e comprensione:
Sapere connettere i saperi teorici e pratici.
Saper prefigurare setting di intervento educativo che integrino le potenzialità dei linguaggi del corpo con quelli della parola.
Con questo insegnamento si intendono sviluppare i seguenti obiettivi in termini di autonomia di giudizio:
Svilupare capacità riflessive e metacognitive per costruire una propria teoria sul ruolo del corpo nell'azione educativa.
Sviluppare la capacità di utilizzare metodi personali di promozione autonoma e strumenti a supporto della propria crescita professionale anche attraverso il confronto con esempi e testimonianze di educatori che hanno messo al centro il corpo nella loro pratica professionale.
Con questo insegnamento si intendono sviluppare i seguenti obiettivi in termini di abilità comunicative:
Saper utilizzare i linguaggi corporei e artistico-espressivi come fondamentali mezzi di comunicazione.
Metodologie utilizzate
Il corso prevede attività di didattica erogativa (nella proporzione di 1/3), come momenti di lezione frontale, e di didattica interattiva (nella proporzione di 2/3), come momenti di lezioni partecipate, esercitazioni, discussioni, esperienze di natura espressivo-corporea, di visione e ascolto di materiale inerente alle tematiche del corso, in modo da permettere agli studenti di entrare in relazione con i temi trattati presentando ed esplorando il proprio punto di vista.
Ogni lezione si struttura in momenti interattivi in grande e piccolo gruppo o lavori individuali e momenti erogativi, prevedendo le seguenti tipologie di attività didattica: esercitazioni, lezioni, laboratori e attività supervisionate dal docente.
Sono previsti interventi di ospiti afferenti a contesti artistici e pedagogici.
Alcune lezioni (circa due) saranno registrate e caricate in piattaforma.
Materiali didattici (online, offline)
Materiali, risorse e strumenti sono formiti sulla piattaforma e-learning del corso: si consiglia pertanto a studenti frequentanti e non frequentanti di iscriversi.
Programma e bibliografia
I. Gamelli, C. Mirabelli (2019), Non solo a parole. Corpo e narrazione nell'educazione e nella cura. Raffaello Cortina, Milano.
I. Gamelli (2011), Pedagogia del corpo. Milano. Raffaello Cortina, Milano.
I. Gamelli (2009) (a cura di), I laboratori del corpo. Libreria Cortina, Milano.
N. Ferri (2021), Embodied Research. Ricercare con il corpo e sul corpo in educazione, Armando, Roma .
Gli studenti e le studentesse Erasmus possono contattare la docente per concordare la possibilità di studiare su una bibliografia in lingua inglese e la possibilità di sostenere l'esame in inglese.
Modalità d'esame
L'esame di Pedagogia del corpo consisterà in una prova scritta con una parte che prevede risposte chiuse (Vero/Falso) per la valutazione della preparazione di alcuni testi d'esame e domande aperte (equivalenti a brevissimi saggi) per valutare la capacità critica di rielaborazione e di riflessione in riferimento agli argomenti incontrati nei testi di studio e – per i frequentanti – nelle lezioni del corso.
Durante la prova verranno valutate le seguenti competenze:
– il livello di conoscenza della teoria e dei modelli legati alle rappresentazioni del corpo in educazione (Conoscenza)
– capacità di esemplificazione dei concetti (Capacità di comprensione)
– capacità di utilizzo e applicazione degli apprendimenti raggiunti durante il corso (Conoscenza e capacità di comprensione applicate).
Non sono previste prove in itinere.
Orario di ricevimento
Vedi pagina personale del docente nel sito del dipartimento.
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Fabio Maccioni, Laura Corbella, Matteo Baccarini, Chiara Mirabelli.
Sustainable Development Goals
Course title
The body about which though much is spoken today is a body that is little listened to. A body that is increasingly the object of attention and manipulation as much as it is prevented from releasing the potential of its languages, mostly treated as mere symptoms or signals to be decoded and controlled, to be placed side by side with the word, according to the reductive logic that separates thought and body, perception and action, reason and emotion, verbal and nonverbal communication. The pedagogy of the body intends to critically revisit the usual scenarios of education and care, where the body is often absent or bridled, simply spoken (theorizing without incorporating is one of the great limitations of academic knowledge), in order to integrate habitually separate knowledge and experience. Body education is training in a presence, a competence to be there. Body pedagogy wants to be an open territory, constitutively transversal, available to confrontation and contamination with other sensitive knowledge, to an authentic putting into play of subjects and to the hierarchical overcoming of languages within the educational relationship. To this end, the pedagogy of the body transfers to the various educational domains principles that underlie body education in its various forms (e.g., psychomotricity, dance, yoga, as well as the body techniques peculiar to other cultures, relaxation techniques and the use of the voice, theater, as well as the multiple methods of healing and body-mediated art educational technologies), proposing languages, scenarios and strategies that are often overlooked or taken for granted. Its goal is to show pedagogical ways (with children as well as adults) for projects and interventions where research on the body marries fluidly with narrative-based training strategies, traceable in particular to autobiographical methodology. It aims to bring out a particular educational and training style based on narrative and memory, on certain rituals, on the careful choice of places, words, gestures, postures, and silences.
Topics and course structure
The role of the body in contemporary culture- Psychomotricity: historical and epistemological genesis - From the natural psychomotricity of the child to psychomotor theory and practice: the main models of educational intervention - From the specialist to the psychomotor educator - From children's psychomotricity to body pedagogy for all ages. The main experiences of a new body education - The body arts for education: theater, dance, singing (the voice), circus arts, etc. - The body in care and therapy -At the East of education: the body of "others" - Body workshops - Body and storytelling: a multiplicity of languages - "Outside". There is not only the classroom: "natural" body settings.
Objectives
This teaching aims to develop the following objectives in terms of knowledge and skills:
To know and critically read, including from an historical perspective, the role of the body in educational and learning processes in different educational and care contexts.
To understand and frame the body dimension in educational and care contexts with a multidisciplinary perspective.
Recognize the main body-mediated educational strategies.
This teaching aims to develop the following objectives in terms of application of knowledge and understanding:
To know how to connect theoretical and practical knowledge.
Knowing how to design educational settings that integrate the potential of embodied languages with speech.
This teaching aims to develop the following objectives in terms of autonomy of thinking:
Develop reflective and metacognitive skills to build one's own theory on the role of the body in educational actions.
Develop abilities to use personal methods of autonomous self-reflection and tools to support one's own professional growth, including the confrontation with educators who have centered the body in their professional practice.
This teaching aims to develop the following objectives in terms of communication skills:
To know how to use embodied and artistic-expressive languages as pivotal elements of communication.
Methodologies
The course provides erogative didactic activities (proportionally 1/3), such as moments of frontal lectures, and interactive didactic activities (proportionally 2/3), such as moments of participatory lectures, exercises, discussions, experiences of an expressive-body nature, viewing and listening to material related to the course topics. With these methodologies students can be involved to consider the topics of the course by exploring their own point of view. Each lecture is structured into large - and small - group interactive moments, individual work and erogative moments, providing for the following types of teaching activities: tutorials, lectures, workshops and activities supervised by the teacher.
Guest speakers related to artistic and pedagogical contexts are also expected.
Some lectures (about two) will be recorded and uploaded to the platform.
Online and offline teaching materials
Materials, resources and tools are provided on the e-learning course repository; therefore, attending and not attending students are recommended to register.
Programme and references
I. Gamelli, C. Mirabelli (2019), Non solo a parole. Corpo e narrazione nell'educazione e nella cura. Raffaello Cortina, Milano.
I. Gamelli (2011), Pedagogia del corpo. Raffaello Cortina, Milano.
I. Gamelli (2009) (a cura di), I laboratori del corpo. Libreria Cortina, Milano.
N. Ferri (2022), Embodied Research. Ricercare con il corpo e sul corpo in educazione. Armando Editore, Roma.
Although this course is held in Italian, for Erasmus students, course material can also be available in English, and students can take the exam in English if they wish to do so.
Assessment methods
The Embodied Pedagogy exam will consist of a written test with a part involving closed-ended answers (True/False) to assess the preparation of some corse texts and open-ended questions (very short essays) to assess critical thinking and reflection skills with reference to the topics encountered during the study texts and, for those attending, in the course lectures.
The following skills will be assessed during the test:
the level of knowledge of theory and models related to representations of the body in education (Knowledge)
ability to exemplify concepts (Understanding)
ability to use and apply the learning achieved during the course (Knowledge and applied comprehension skills).
No tests are scheduled in itinere.
Office hours
Please write to ivano.gamelli@unimib.it
Programme validity
Two academic years.
Course tutors and assistants
Fabio Maccioni, Laura Corbella, Matteo Baccarini, Chiara Mirabelli.
Sustainable Development Goals
Scheda del corso
Staff
-
Ivano Giuseppe Gamelli