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  1. Area di Scienze della Formazione
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  1. Fondamenti della Consulenza Pedagogica - M-Z
  2. Introduzione
Partizione di insegnamento Titolo del corso
Fondamenti della Consulenza Pedagogica - M-Z
Codice identificativo del corso
2425-1-F8501R001-MZ
Descrizione del corso SYLLABUS

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Syllabus del corso

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Titolo

Il pedagogista come professionista di supporto e innovazione del lavoro educativo: verso un approccio "inclusivo" alla consulenza pedagogica

Argomenti e articolazione del corso

A partire dall'esplicitazione delle modalità più diffuse di intendere e praticare la consulenza, il corso propone di pensare la consulenza pedagogica come una complessa pratica di ricerca e formazione, finalizzata alla comprensione, alla consapevolezza critica e alla riflessione sull'esperienza educativa e sulle pratiche dei professionisti dell'educazione; una pratica di secondo livello capace di supportare l’apprendimento dall’esperienza, la progettazione e l'innovazione delle azioni educative.
Il corso propone pertanto un percorso di analisi critica e riflessione sulle caratteristiche della consulenza pedagogica come funzione specifica del pedagogista , focalizzandosi sui diversi significati del termine consulenza, sulla sua qualificazione pedagogica, sugli approcci al lavoro consulenziale, sulla figura del consulente pedagogico. L'intento del corso non è di indicare un modello di consulenza pedagogica valido per ogni situazione educativa e professionale, ma di orientare alla costruzione di un approccio non dogmatico e "inclusivo" di consulenza pedagogica, capace di articolare più sguardi e metodologie, e pertanto di rispettare la complessità e l'unicità delle esperienze e del lavoro educativo nei diversi contesti.

Articolazione del corso

1. Distinzione tra il lavoro educativo di primo livello (educatore/insegnante) e il lavoro educativo di secondo livello (pedagogista).

2. La consulenza pedagogica come funzione del lavoro educativo di secondo livello;

3. Dai modelli tradizionali di consulenza alla "consulenza di processo": da una visione "tecnocratica" a una visione "dialogica e collaborativa" della consulenza, capace di sostenere le capacità dei professionisti nella ricerca autonoma di strategie adeguate ad affrontare le caratteristiche e problematicità del loro lavoro.

4. Le caratteristiche della consulenza pedagogica come processo complesso di formazione e di ricerca, destinato a produrre nei professionisti educativi di primo livello nuovi apprendimenti e consapevolezze su se stessi, sui servizi e sulle istituzioni formative, sul lavoro educativo, e a promuovere un atteggiamento di ricerca sull'esperienza professionale vissuta.

5. Diversi approcci alla consulenza pedagogica: esplicitazione delle caratteristiche dell'approccio riflessivo, socio-materiale e della clinica della formazione.

6. Costruzione di un approccio non dogmatico e inclusivo alla consulenza pedagogica attraverso la promozione di una riflessione critica sulla possibile interazione e combinazione degli approcci studiati.

Obiettivi

  • Costruire conoscenze relative alla figura del pedagogista (funzioni, ambiti di lavoro e competenze.
  • Costruire conoscenze relative a teorie e modelli di riferimento della consulenza pedagogica.
  • Sviluppare consapevolezza dell’identità e delle caratteristiche della consulenza pedagogica.
  • Identificare ruolo e funzione del consulente pedagogico, sviluppando una riflessione critica su di essi.
  • Esercitarsi ad assumere un approccio non dogmatico e "inclusivo" o ibrido nella consulenza pedagogica.

Metodologie utilizzate

Il corso è erogato in italiano.

Le lezioni saranno tenute nella modalità indicata dai decreti rettorali e governativi.

Tutte le attività formative previste nelle 56 ore sono svolte in presenza.
Ogni lezione prevede la presenza di una parte di didattica erogativa (spiegazione teorica, approfondimento concettuale) e di una parte interattiva (scambi dialogici, attività supervisionate dal docente quali esercitazioni individuali, lavori di gruppo, case work, progettazioni, role playing) con una distribuzione complessiva del 50% di De e del 50% di DI.

Materiali didattici (online, offline)

Slides, case work, video, articoli, saggi.

Programma e bibliografia

Programma del corso

Cosa si intende per "pedagogista"? Quale relazione esiste tra la figura del pedagogista e il consulente pedagogico? Che cosa significano "consulenza" e "consulenza pedagogica"? Quale relazione connette la consulenza pedagogica con il lavoro educativo di primo livello? A quali condizioni la consulenza pedagogica può rappresentare una risorsa per il lavoro educativo di primo livello?

A partire da queste domande, il corso si articola in due parti.

Nella prima parte, si propone di:

  • delineare la figura del pedagogista, individuandone le funzioni e le competenze, tra cui quella di consulenza.
  • analizzare criticamente i diversi modelli di consulenza e di definire caratteristiche e oggetto della consulenza pedagogica.

Nella seconda parte, si propone di promuovere un approccio non dogmatico, ibrido e inclusivo alla consulenza pedagogica, focalizzandosi su tre approcci: l'approccio riflessivo, l'approccio socio-materiale e l'approccio della Clinica della Formazione. Si ritiene infatti che la conoscenza e la possibile combinazione o scelta di tali approcci possa fornire basi adeguate e interessanti per leggere, valutare, riconfigurare e riprogettare l'esperienza e le pratiche educative, rispettandone la complessità e aprendo a nuovi sguardi e possibilità di intervento.

Bibliografia d'esame per tutti gli studenti e tutte le studentesse

  1. Palmieri C. (2018). Dentro il lavoro educativo. Pensare il metodo, tra scenario professionale e cura dell'esperienza educativa, FrancoAngeli, Milano.

  2. Schein E. (1996), Lezioni di consulenza, Raffaello Cortina, Milano.

  3. Palma M., a cura di (2018), Consulenza pedagogica e clinica della formazione, FrancoAngeli, Milano.

  4. Ferrante A. (2016), Materialità e azione educativa, FrancoAngeli, Milano.

  5. Ferrante A., Cucuzza G. (2023), “Fare consulenza pedagogica a scuola: il contributo della prospettiva sociomateriale”, Annali online della Didattica e della Formazione Docente, 15 (26): pp. 153-169.
    Per scaricare l'articolo, cliccare su:
    DOI: https://dx.doi.org/10.15160/2038-1034/2765

Gli studenti stranieri sono pregati di scrivere a cristina.palmieri@unimib.it per concordare programma e bibliografia d'esame. L'esame potrà essere sostenuto anche in lingua inglese.

Modalità d'esame

Il corso prevede solo la prova finale. La prova consiste in un colloquio orale sugli argomenti del corso e sui testi di esame.

Le modalità d'esame possibili sono due:

  1. colloquio orale sugli argomenti trattati nei testi finalizzato a valutare:
    · la conoscenza dei testi;
    · la capacità di elaborazione di un discorso autonomo sugli argomenti trasversali ai testi;
    · la capacità di argomentazione critica intorno ai nuclei concettuali che i testi mettono in rilievo;
    · la capacità di connettere quanto studiato alla propria esperienza professionale o personale;
    · la capacità di utilizzare le conoscenze fornite dai testi per leggere e comprendere le situazioni educative;
    · la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per costruire progetti o strategie di consulenza pedagogica.
    Durante il colloquio, della durata di 20 minuti circa, potrà essere chiesto agli studenti e alle studentesse di commentare brani tratti dai materiali in bibliografia d'esame.

  2. colloquio orale sugli argomenti svolti a lezione e approfonditi grazie allo studio dei testi in cui gli studenti e le studentesse svilupperanno in maniera autonoma un "prodotto" che, a loro parere, può sintetizzare i passaggi fondamentali del percorso svolto ed esprimere criticamente il guadagno formativo che ognuno ha potuto trarre da esso.
    Il "prodotto" può essere: una relazione, una presentazione, un oggetto, una raccolta di oggetti, un artefatto, un'immagine, una metafora, una poesia, una canzone, ecc.; qualcosa che aiuti non solo a ricostruire scenari e riflessioni depositate durante il corso, ma anche a strutturare ed esprimere una posizione pedagogica autonoma relativamente all'esperienza vissuta in aula e rielaborata attraverso lo studio dei testi.
    Il colloquio d'esame partirà dall'esposizione degli studenti e ne approfondirà i contenuti facendo riferimento ai testi in bibliografia. Si valuterà:

  • la chiarezza espositiva
  • la correttezza concettuale
  • la capacità argomentativa (tenuta e coerenza delle argomentazioni)
  • la capacità espressiva (uso appropriato del linguaggio pedagogico)
  • la capacità di personalizzazione (espressione scientficamente fondata di una posizione personale)
  • la capacita critica
    Il colloquio durerà 20 minuti circa.

Orario di ricevimento

Su appuntamento scrivendo a cristina.palmieri@unimib.it oppure a alessandro.ferrante@unimib.it.

Durata dei programmi

Il programma vale due anni accademici.

Cultori della materia e Tutor

Giorgio Prada (giorgio.prada@unimib.it)

Paola Marcialis (paola.marcialis@unimib.it)

Maddalena Sottocorno (maddalena.sottocorno@unimib.it)

Giulia Lampugnani (giulia.lampugnani@unimib.it)

Melinda Ragazzi (melinda.ragazzi@unimib.it)

Guendalina Cucuzza (guendalina.cucuzza@unimib.it)

Chiara Buzzacchi (c.buzzacchi@campus.unimib.it)

Sustainable Development Goals

ISTRUZIONE DI QUALITÁ | RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE | PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE
Esporta

Course title

The pedagogist as a supportive professional and innovation in the educational work: toward an "inclusive" approach to pedagogical counseling

Topics and course structure

Starting from the explication of the most widespread ways of understanding and practicing counseling, the course proposes to think of pedagogical counseling as a complex practice of research and training, aimed at understanding, critical awareness and reflection on the educational experience and practices of educational professionals; a second-level practice capable of supporting learning from experience, design and innovation of educational actions.
The course therefore proposes a course of critical analysis and reflection on the characteristics of pedagogical consulting as a specific function of the pedagogist , focusing on the different meanings of the term consulting, its pedagogical qualification, approaches to consulting work, and the figure of the pedagogical consultant. The intent of the course is not to indicate a model of pedagogical consulting that is valid for every educational and professional situation, but to orient to the construction of a non-dogmatic and "inclusive" approach to pedagogical consulting, capable of articulating multiple looks and methodologies, and therefore respecting the complexity and uniqueness of educational experiences and work in different contexts.

Course articulation

1. Distinction between first-level educational work (educator/teacher) and second-level educational work (pedagogist).

2. Pedagogical consulting as a function of second-level educational work;

3. From traditional models of counseling to "process consulting": from a "technocratic" view to a "dialogic and collaborative" view of consulting, capable of supporting professionals' abilities in the autonomous search for appropriate strategies to deal with the characteristics and problematic nature of their work.

4. The characteristics of pedagogical consulting as a complex process of training and research, intended to produce in first-level educational professionals new learning and awareness about themselves, services, and educational institutions and work, and to promote a research attitude about lived professional experience.

5. Different approaches to educational consulting: explication of the characteristics of the reflective, socio-material and clinical approach to education

6. Construction of a non-dogmatic and inclusive approach to pedagogical consulting through the promotion of critical reflection on the possible interaction and combination of the approaches studied.

Objectives

  • Build knowledge related to the figure of the pedagogist (functions, areas of work and skills).
  • Build knowledge related to theories and models of pedagogical consulting.
  • Develop awareness of the identity and characteristics of educational consulting.
  • Identify the role and function of the educational consultant, developing critical reflection on them.
  • Practice taking a non-dogmatic and "inclusive" or hybrid approach in pedagogical consultin

Methodologies

The course is delivered in Italian.

Classes will be taught in the manner specified by the rectoral and governmental decrees.

All educational activities provided in the 56 hours are in presence.
Each lesson includes the presence of a didactic part (theoretical explanation, conceptual in-depth analysis) and an interactive part (dialogue exchanges, activities supervised by the teacher such as individual exercises, group work, case work, planning, role playing), with a general distribution of 50% of ED and 50% of ID.

Online and offline teaching materials

Slides, case studies, videos, papers, essays.

Programme and references

Course programme

What is meant by "pedagogist"? What relationship exists between the figure of the pedagogist and the pedagogical consultant? What do "consulting" and "pedagogical constulting" mean? What relationship connects pedagogical consulting with first level educational work? Under what conditions can pedagogical consulting be a resource for first-level educational work?

Starting from these questions, the course is divided into two parts.

In the first part, it aims to:

  • outline the figure of the pedagogist, identifying its functions and competencies, including that of counseling.
  • critically analyze different models of consulting and define characteristics and object of pedagogical consulting.

In the second part, it is proposed to promote a non-dogmatic, hybrid and inclusive approach to pedagogical consulting, focusing on three approaches: the reflective approach, the socio-material approach and the Educational Clinic approach. Indeed, it is believed that the knowledge and possible combination or choice of these approaches can provide adequate and interesting foundations for reading, evaluating, reconfiguring and redesigning educational experience and practices, respecting their complexity and opening up to new looks and possibilities for intervention.

Examination bibliography for each student

  1. Palmieri C. (2018). Dentro il lavoro educativo. Pensare il metodo, tra scenario professionale e cura dell'esperienza educativa, FrancoAngeli, Milano.

  2. Schein E. (1996), Lezioni di consulenza, Raffaello Cortina, Milano.

  3. Palma M., ed. (2018), Consulenza pedagogica e clinica della formazione, FrancoAngeli, Milano.

  4. Ferrante A. (2016), Materialità e azione educativa, FrancoAngeli, Milano.

  5. Ferrante A., Cucuzza G. (2023), “Fare consulenza pedagogica a scuola: il contributo della prospettiva sociomateriale”, Annali online della Didattica e della Formazione Docente, 15 (26): pp. 153-169.
    DOI: https://dx.doi.org/10.15160/2038-1034/2765

Foreign students are requested to write to cristina.palmieri@unimib.it to arrange program and examination bibliography. The exam can also be taken in English.

Assessment methods

The course includes only the final examination. Assessment will take the form of an oral examination on course topics and bibliography.

There are two possible examination modes:

1)Oral interview on the topics covered in the texts aimed at assessing:

  • the knowledge of the texts;
  • the ability to develop an autonomous discourse on the topics cross-cutting the texts;
  • the ability to critically argue around the conceptual cores that the texts emphasize;
  • the ability to connect what has been studied to one's own professional or personal experience;
  • the ability to use the knowledge provided by the texts to read and understand educational situations;
  • the ability to use the knowledge gained to construct pedagogical consulting projects or strategies.
    During the interview, students may be asked to comment on excerpts from the materials in the examination bibliography.
    Each examination will last approximately 20 minutes.
  1. Oral interview on the topics covered in the lectures and deepened through the study of the texts in which students will develop independently a "product " that, in their opinion, can summarize the fundamental steps of the course taken and critically express the formative gain that each one has been able to draw from it.
    The "product" can be: a report, a presentation, an object, a collection of objects, an artifact, an image, a metaphor, a poem, a song, etc.; something that helps not only to reconstruct scenarios and reflections deposited during the course, but also to structure and express an autonomous pedagogical position relative to the lived experience in the classroom and reworked through the study of the texts.
    The examination interview will start from the students' exposition and deepen its contents by referring to the texts in the bibliography. It will assess:
  • clarity of exposition
  • conceptual correctness
  • the argumentative ability (tightness and coherence of arguments)
  • the expressive ability (appropriate use of pedagogical language)
  • the ability to personalize (scientfically grounded expression of a personal position)
  • the critical capacity
    Each examination will last approximately 20 minutes.

Office hours

By appointment by writing to cristina.palmieri@unimib.it or to alessandro.ferrante@unimib.it.

Programme validity

Program lasts two a.y.

Course tutors and assistants

Giorgio Prada (giorgio.prada@unimib.it)

Paola Marcialis (paola.marcialis@unimib.it)

Maddalena Sottocorno (maddalena.sottocorno@unimib.it)

Giulia Lampugnani (giulia.lampugnani@unimib.it)

Melinda Ragazzi (melinda.ragazzi@unimib.it).

Guendalina Cucuzza (guendalina.cucuzza@unimib.it)

Chiara Buzzacchi (c.buzzacchi@campus.unimib.it)

Sustainable Development Goals

QUALITY EDUCATION | REDUCED INEQUALITIES | PEACE, JUSTICE AND STRONG INSTITUTIONS
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Scheda del corso

Settore disciplinare
M-PED/01
CFU
8
Periodo
Primo Semestre
Tipo di attività
Obbligatorio
Ore
56
Tipologia CdS
Laurea Magistrale
Lingua
Italiano

Staff

    Docente

  • Alessandro Peter Ferrante
    Alessandro Peter Ferrante
  • Cristina Palmieri
    Cristina Palmieri

Metodi di iscrizione

Iscrizione manuale
Iscrizione spontanea (Studente)

Obiettivi di sviluppo sostenibile

ISTRUZIONE DI QUALITÁ - Assicurare un'istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti
ISTRUZIONE DI QUALITÁ
RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE - Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni
RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE - Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli
PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE

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