Course Syllabus
Obiettivi
Il corso esplora la complessità delle relazioni tra cultura, rischio e disastro. L'obiettivo è quello di migliorare le conoscenze e la comprensione dei rischi associati agli ambienti costieri e marini ai fini di una loro migliore gestione e analizzare la resilienza delle persone al rischio, esplorando la dimensione culturale del disastro.
Contenuti sintetici
Definizioni e usi dei termini pericolo, rischio, disastro, vulnerabilità e resilienza. Cultura, conoscenza e visione del mondo in relazione ai rischi naturali. Aspetti culturali e politici di disastri, catastrofi e rischi naturali (tsunami, inondazioni, cambiamenti climatici) nelle aree marine e costiere: adattamento, mitigazione e resilienza. La dimensione culturale della riduzione del rischio di disastri (DRR). La sostenibilità in relazione alla promozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), identificati dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Governance, stakeholder, comunicazione e partecipazione. I contenuti e il programma dell’insegnamento sono coerenti con gli obiettivi formativi del Corso di Studi.
Programma esteso
Il corso esamina lo sviluppo del significato, gli usi e le applicazioni dei termini pericolo, rischio e resilienza nelle aree marine e costiere ed esplora la dimensione culturale del disastro.
Il significato di "cultura" deve essere compreso e incorporato in ogni tentativo di affrontare i pericoli naturali (tsunami, maremoti, tempeste, inondazioni, innalzamento del livello del mare) e i disastri. La dimensione culturale del disastro fornisce una comprensione della vulnerabilità umana e sociale ai pericoli, l'identificazione delle parti interessate, la conoscenza locale, la resilienza e la risposta sociale a livello locale.
Nel corso del corso verranno presentati casi di studio che si concentreranno sulle risposte basate sulla resilienza ai pericoli e al rischio di molteplici gruppi di attori (donne, bambini, anziani, comunità locali, agenzie internazionali, istituzioni politiche) e sulle attività umane in diversi contesti.
Prerequisiti
Nessuno
Modalità didattica
L'intero corso si svolgerà online. Gli studenti saranno impegnati in studi di casi, discussioni di articoli scientifici, presentazioni orali e lettura di valutazioni ambientali. Gli studenti saranno divisi in gruppi per analizzare l'impatto di uno hazard in una determinata comunità e la resilienza degli stkeholder coinvolti.
Il corso sarà organizzato come segue:
10 lezioni di due ore, on line, sulle parole chiave del corso, didattica frontale
4 lezioni di due ore, on line, su casi di studio, in modalità interattiva
8 ore di lettura di gruppo di articoli, discussione e domande, online e-tivity
4 ore di discussione e presentazione di casi di studio in gruppo, online e-tivity
Le lezioni saranno registrate.
Materiale didattico
Tutti i materiali didattici sono digitali e possono essere reperiti sul sito dell'Ateneo:
I materali didattici consistono in due testi (uno dei quali solo in parte) e 4 articoli:
Testi:
L'intero volume : Kelman I. (2020), Disaster by Choice. How our actions turn natural hazards in catastrophes, Oxford University Press.
5 saggi, a scelta, del testo: Krüger F., Bankoff G., Cannon T., Orlowski B., and Schipper E.L.F. (Eds.) (2015), Cultures and Disasters: Understanding Cultural Framings in Disaster Risk Reduction, Abingdon and New York, Routledge
E i quattro articoli:
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Alexander D.E. (2013)"Resilience and disaster risk reduction: an etymological journey", Nat. Hazards Earth Syst. Sci., 13, 2707–2716
-
Kelman I., Gaillard J.C., Mercer J. (2015), "Climate Change’s Role in Disaster Risk Reduction’s Future: Beyond Vulnerability and Resilience", Int. J. Disaster Risk Sci, 6:21–27
-
Gaillard, J.C. & Gomez, C., 2015, ‘Post-disaster research: Is there gold worth the rush?’, Jàmbá: Journal of Disaster Risk Studies 7(1), pp. 1-6
-
Gaillard JC, Sanz K, Balgos BC, Dalisay SNM, Gorman-Murray A, Smith F, Toelupe V., “Beyond men and women: a critical perspective on gender and disaster”. Disasters. 2017 Jul;41(3):429-447
Periodo di erogazione dell'insegnamento
Primo semestre
Modalità di verifica del profitto e valutazione
Esame finale orale in presenza.
Per gli studenti frequentanti la valutazione finale si baserà su:
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la frequenza e la partecipazione al corso,
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presentazioni di articoli a gruppi, durante il corso
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presentazione di gruppo e ppt, durante il corso, di uno studio di caso
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relazione scritta (3000 parole) del proprio contributo nel lavoro di gruppo
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presentazione orale del proprio contributo nel lavoro di gruppo
L'obiettivo è verificare le capacità e le competenze nella presentazione del progetto proposto, valutare la scrittura scientifica, la revisione della letteratura, la conoscenza degli argomenti e la capacità di lavorare in gruppo.
Per chi non potrà frequentare si chiede l'esposizione orale dei materiali in programma e delle lezioni registrate. La discussione orale consiste in domande aperte sui materiali del corso, i libri di testo e gli articoli elencati nel programma per permettere agli studenti di acquisire competenze sulle tematiche affrontate dalla docente attraverso le lezioni.
Orario di ricevimento
Appuntamento per e-mail:
marcella.schmidt@unimib.it
alice.salimbeni@unimib.it
Sustainable Development Goals
Aims
The course explores the complexity of the relationships between culture, risk and disaster. The aim of the course is to improve the knowledge and understanding of the risks associated with coastal and marine environments in order to better manage them and analyse people's resilience to risk, exploring the cultural dimension of disaster.
Contents
Definitions and uses of the terms hazard, risk, disaster, vulnerability and resilience. Culture, knowledge and world views related to hazards. Cultural and political aspects of disasters, catastrophes and natural hazards (tsunamis, floods, climate change) in marine and coastal areas: adaptation, mitigation and resilience. The cultural dimension of disaster risk reduction (DRR). Sustainability in relation to the promotion of the Sustainable Development Goals (SDGs), identified by the UN Agenda 2030. Governance, stakeholders, communication and participation. The teaching content and syllabus are consistent with the training objectives of the Course of Studies
Detailed program
The course examines the development of the meaning, uses and applications of the terms hazard, risk and resilience in marine and coastal areas, and explores the cultural dimension of disaster.
The significance of "culture" must be understood and incorporated into any attempt to deal with natural hazards (tsunami, storm surges, inundations, sea level rise) and disasters. The cultural dimension of disaster provides an understanding of human and social vulnerability to hazards, identification of stakeholders, local knowledge and resilience and social response at the local level.
In the course, case studies will be presented, focusing on the resilience-based responses to hazards and risk of multiple sets of actors (women, children, older people, local communities, international agencies, political institutions) and human activities in different contexts.
Prerequisites
None
Teaching form
The entire course will be held online. Students will be engaged in case studies, discussions of scientific papers, oral presentations and reading of environmental assessments. Students will be divided into groups to analyse the impact of a hazard in a given community and the resilience of the stakeholders involved.
Teaching will be organised as follow:
10 two-hour lectures, on line, on the keywords of the course, delivered didactics
4 two-hour lectures, on line, on case studies, interactive mode
8 hour group article reading , discussion and questions, online e-tivity
4 hours group case studies presentations and discussion, online e-tivity
Lectures will be recorded.
Textbook and teaching resource
All teaching resources are digital and can be found on the University website.
The teaching materials consist of two texts (one of them only in part) and four articles:
Texts:
The entire volume : Kelman I. (2020), "Disaster by Choice. How our actions turn natural hazards into catastrophes", Oxford University Press.
5 essays, of your choice, from the text: Krüger F., Bankoff G., Cannon T., Orlowski B., and Schipper E.L.F. (Eds.) (2015), "Cultures and Disasters: Understanding Cultural Framings in Disaster Risk Reduction", Abingdon and New York, Routledge
And the four articles:
- Alexander D.E. (2013)"Resilience and disaster risk reduction: an etymological journey", Nat. Hazards Earth Syst. Sci., 13, 2707–2716
- Kelman I., Gaillard J.C., Mercer J. (2015), "Climate Change’s Role in Disaster Risk Reduction’s Future: Beyond Vulnerability and Resilience", Int. J. Disaster Risk Sci, 6:21–27
- Gaillard, J.C. & Gomez, C., 2015, ‘Post-disaster research: Is there gold worth the rush?’, Jàmbá: Journal of Disaster Risk Studies 7(1), pp. 1-6
- Gaillard JC, Sanz K, Balgos BC, Dalisay SNM, Gorman-Murray A, Smith F, Toelupe V., “Beyond men and women: a critical perspective on gender and disaster”. Disasters. 2017 Jul;41(3):429-447
Semester
First semester
Assessment method
Final oral examination in presence.
For attending students, the final assessment will be based on:
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attendance and participation in the course,
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group presentations of papers, during the course
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group presentation and ppt, during the course, of a case study
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written report (3000 words) of one's contribution in the group work
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oral presentation of own contribution in group work
The objective is to verify the skills and competences in presenting the project proposed, and to assess scientific writing, literature review, knowledge of topics and teamwork skills
For those unable to attend, oral presentation of the syllabus materials and recorded lectures is required. The oral discussion consists of open-ended questions on the course materials, the textbooks and the articles listed in the syllabus to enable students to acquire expertise on the topics addressed by the lecturer in the lectures.
Office hours
Appointment by e-mail:
marcella.schmidt@unimib.it
alice.salimbeni@unimib.it