- Area Giuridica
- Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico (5 anni)
- Giurisprudenza [LMG01A - 581]
- Insegnamenti
- A.A. 2025-2026
- 4° anno
- Procedura Penale Sovranazionale
- Introduzione
Syllabus del corso
Obiettivi formativi
Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscere e comprendere le fonti sovranazionali anche di soft law.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Riuscire a reperire, interpretare e applicare le previsioni normative alla luce delle prassi giurisprudenziali (nazonali e non). Essere capaci di risolvere eventuali antinomie tra diverse disposizioni da applicare, comprendendo inoltre le svariate funzioni svolte dagli operatori giuridici nel delicato settore della procedura penale sovranazionale..
Autonomia di giudizio
Sviluppare la "capacità negativa" (intesa come abilità di lavorare nell'incertezza) unita a un pensiero critico per selezionare adeguate soluzioni giuridiche in grado di risolvere le tante e drammatiche questioni sovranazionali.
Abilità comunicative
Sviluppare la "capacità di contestualizzare" (cioè di ordinare correttamente i provvedimenti giudiziari e i singoli diritti), riuscendo a comunicare le modalità di funzionamento e le problematiche interpretative insite nelle previsioni sovranazionali.
Capacità di apprendere
Reperire i testi normativi interpretandoli autonomamente.
Contenuti sintetici
Un’altra giustizia è possibile, ed è quella sovranazionale che interviene nei casi in cui, sotto il pretesto di una giustizia nazionale, si finiscono per sottrarre a ogni giustizia i responsabili dei crimini più gravi: genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità. Di questi crimini è competente la Corte penale internazionale. Durante il corso si cercherà di esaminare l’attività della Corte, istituita con il trattato di Roma del 1998, e purtroppo non ancora riconosciuta da tutti gli stati: con lo sguardo costantemente rivolto al futuro, senza dimenticare, però, le esperienze del “secolo breve” (specie il Tribunale di Norimberga per i crimini nazisti).
Programma esteso
Un’altra giustizia è possibile, ed è quella sovranazionale che interviene nei casi in cui, sotto il pretesto di una giustizia nazionale, si finiscono per sottrarre a ogni giustizia i responsabili dei crimini più gravi: genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità. Di questi crimini è competente la Corte penale internazionale. Durante il corso si cercherà di esaminare l’attività della Corte, istituita con il trattato di Roma del 1998, e purtroppo non ancora riconosciuta da tutti gli stati: con lo sguardo costantemente rivolto al futuro, senza dimenticare, però, le esperienze del “secolo breve” (specie il Tribunale di Norimberga per i crimini nazisti).
Prerequisiti
Non si richiedono particolari pre-requisiti; sono sufficienti le conoscenze di base del diritto e della procedura penale.
Metodi didattici
Per raggiungere gli obiettivi formativi bisogna studiare la materia attraverso il "diritto vivente" (esame dei casi e della giurisprudenza). Lezioni frontali e discussione dei casi pratici (natura erogativa e interattiva)
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova orale. La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti illustrati nel programma e indicati nei testi di studio consigliati; particolare attenzione, è dedicata alle parti approfondite durante le lezioni; l’obiettivo è di verificare la capacità di comprendere ed esporre in modo chiaro e personale tutti gli argomenti e gli aspetti fondamentali della procedura penale sovranazionale.
Testi di riferimento
-
C. MELONI, Giustizia universale?, il Mulino, 2025
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S. BUZZELLI – M. DE PAOLIS – A. SPERANZONI, La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia. Questioni preliminari, Giappichelli, Torino, 2012 (un capitolo a scelta).
Sustainable Development Goals
Learning objectives
Help the student to develop a "negative capability ' (intended as the ability to work under uncertainties) and the ability to contextualize (which means to correctly order judicial measures and individual rights); these two tecniques are indispensable to all legal operators.
Contents
A different justice is possibile. It is the international justice, which operates whenever it’s very likely the perpetrators of the most serious crimes (as genocide, war crimes, crimes against humanity) are going to escape the criminal process in their own countries. The International Criminal Court has jurisdiction in these cases. This course aims to analyze the functioning of the International Criminal Court – that was created in 1998, but that has not been recognised by all the Countries yet – looking at the future of this institution, but without forgetting the experience of the ‘short twentieth century’(and the Nuremberg Court in particular).
Detailed program
A different justice is possibile. It is the international justice, which operates whenever it’s very likely the perpetrators of the most serious crimes (as genocide, war crimes, crimes against humanity) are going to escape the criminal process in their own countries. The International Criminal Court has jurisdiction in these cases. This course aims to analyze the functioning of the International Criminal Court – that was created in 1998, but that has not been recognised by all the Countries yet – looking at the future of this institution, but without forgetting the experience of the ‘short twentieth century’(and the Nuremberg Court in particular).
Prerequisites
No specific prerequisites are required: just basic knowledge of the law and of the criminal procedure.
Teaching methods
In order to reach the educational goals one must study the subject through the 'living law system' (examination of cases and jurisprudence). Lectures and practical cases (DE and DI).
Assessment methods
Oral examination
Textbooks and Reading Materials
-
C. MELONI, Giustizia universale?, il Mulino, 2025
-
S. BUZZELLI – M. DE PAOLIS – A. SPERANZONI, La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia. Questioni preliminari, Giappichelli, Torino, 2012 (un capitolo a scelta).
Sustainable Development Goals
Scheda del corso
Staff
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Silvia Buzzelli