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Syllabus del corso
Titolo
''Pensare'' la relazione educativa e affettiva per contrastare l'abuso educativo, i residui della pedagogia nera e la violenza di genere: verso una pedagogia trauma-informed.
Argomenti e articolazione del corso
Il corso si compone di due parti, condotte da Maria Grazia Riva e da Paola Eginardo.
Verrà svolto - maggiormente da Maria Grazia Riva - un inquadramento generale sulle origini, i contesti, le forme di costruzione della relazione educativa, le emozioni - fin dalla nascita - del soggetto e nel rapporto con il suo ambiente (di educazione formale, informale, non formale) sia contemporaneo sia ereditato tramite la filiera transgenerazionale; con attenzione alle tipologie dell'abuso educativo, ai modelli e alle pratiche della 'pedagogia nera' e al suo intreccio con la violenza di genere e le logiche del patriarcato.
Viviamo ancora immersi in dinamiche di violenza educativa, sociale, emotiva a tutte le latitudini. Ci si propone di mostrare il collegamento fra abuso, violenza educativa e distruttività generalizzata nelle società.
Verranno mostrati e analizzati i molteplici condizionamenti socio-culturali-educativi-affettivi, le stratificazioni - anche intersezionali - interiorizzate e le latenze del senso comune, la loro trasformazione in stereotipi e pregiudizi, le dinamiche formative, emotive ed affettive del legame persecutore-vittima e dell'identificazione con l'aggressore. Si intende mostrare come una pedagogia consapevole degli effetti del trauma nelle vite delle persone e della collettività possa creare spazi di autentica riparazione e stabilire trauma-informed and healthy boundaries (confini).
Paola Eginardo si soffermerà maggiormente sull’analisi delle prassi che caratterizzano la vita dei servizi socio-educativi: nel suo tentativo di prendere le distanze dalle forme della ‘pedagogia nera’, il lavoro educativo professionale risente ancora dei nuclei che la caratterizzavano. Questa influenza, poco riconoscibile perché al più inconsapevole e perché disegnata oggi in modo meno eclatante di un tempo, si muove ancora tra le pieghe dell’educare, e merita di essere portata a consapevolezza per identificarne gli effetti e, auspicabilmente, imparare a guardare con lucidità a ciò che, come professionisti dell’educazione - a livello individuale ma anche come gruppo di lavoro - si mette in scena.
Il ruolo professionale dell'educatore ha necessità di disporre di strumenti di comprensione profonda, radicale, critica e 'clinica', emotiva ed affettiva, per individuare e interpretare i contesti e i processi educativi che incontra nel suo lavoro. L'anali delle latenze cognitive, degli stereotipi, delle narrazioni manipolatorie, delle latenze affettive e inconsce offre importanti chiavi di lettura e indicazioni operative. In particolare, è importante innovare il mindset dell'educatore/educatrice in modo che tenga conto del trauma nei vari contesti - "approccio trauma-informed" -, considerando la possibilità che le persone con cui si interagice possano avere subito delle esperienze traumatiche; quindi riconoscendo e comprendendo il trauma, cercando di capire come il trauma condiziona i modi essere e di agire, adottando strategie e interventi adeguati alle specifiche caratteristiche e ai bisogni di chi ha subito un trauma, soprattutto non traumatizzando nuovamente, attraverso ripetizioni di comportamenti abusanti, superficiali, incauti o semplicemente incapaci di comprendere la situazione.
Obiettivi
Gli obiettivi principali dell’insegnamento riguardano tanto la promozione della capacità di riflessione, analisi critica, comprensione pedagogica e socio-culturale dei processi e delle pratiche di condizionamento educativo riletto in chiave di abuso educativo, pedagogia nera, violenza di genere e pedagogia trauma-informed, quanto l’acquisizione e il consolidamento di conoscenze e competenze relative agli aspetti metodologici fondamentali per progettare esperienze educative e operare nei diversi contesti assumendo una prospettiva di pedagogia trauma-informed.
Con questo insegnamento, con una costante e partecipata frequenza alle lezioni, si intendono promuovere i seguenti apprendimenti, in termini di:
*Conoscenza e capacità di comprensione
Gli studenti e le studentesse acquisiranno informazioni e conoscenze su alcune teorie della relazione educativa, sulle origini e le dinamiche dello sviluppo di fenomeni di abuso educativo, pedagogia nera e violenza di genere; anche acquisendo elementi conoscitivi da alcuni modelli psicologici, psicoanalitici e relativi alla trasmissione transgenerazionale. Si esploreranno le vicissitudini della relazione educativa nei contesti dell'educazione familiare e di quella professionale. Verranno anche guidati, tramite lezioni, stimoli alla riflessione e lavoro di gruppo, a comprendere più approfonditamente il senso delle informazioni trasmesse.
*Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Studenti e studentesse verranno guidate a connettere teoria e pratica della pedagogia della relazione educativa, ad applicare tale conoscenza per individuare e analizzare situazioni di abuso educativo, pedagogia nera, violenza di genere, così come per la predisposizione di interventi non abusanti; attraverso un costante lavoro didattico, mirato a mostrare concretamente come tale competenza può essere costruita, sia attraverso esempi esposti dalle docenti sia grazie a compiti assegnati al singolo o al gruppo di lavoro sia, ancora, attraverso la richiesta di descrivere casi e situazioni di reali situazioni educative, da analizzare con le categorie e i concetti studiati a livello teorico.
*Autonomia di giudizio
Gli studenti e le studentesse verranno accompagnati ad cquisire e consolidare capacità di analisi e di pensiero critico in situazioni educative, imparando a distinguere tra i contenuti delle stratificazioni socio-culturali-educative e gli stereotipi appresi e un pensiero nascente che impara a ''disimparare'' quei condizionamenti.
*Abilità comunicative
– Sviluppo delle capacità di comunicare adeguatamente le logiche e i concetti guida della pedagogia della relazione educativa attenta alle vicende abusanti, violente e trauma-informed sia a partner professionali dell’ambito formativo e organizzativo (educatori, dirigenti, committenti, amministratori, coordinatori, consulenti, supervisori, psicologi, operatori sociali e sociosanitari, ecc.) sia a partner non professionali (beneficiari dei servizi, famiglie, società diffusa)
– Conoscenza e utilizzo dei linguaggi e del lessico specifici della pedagogia della relazione educativa attenta alle vicende abusanti, violente e trauma-informed come strumenti di formazione, relazione e comunicazione in diversi contesti.
*Capacità di apprendere
- Capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze
– Capacità di individuare metodi e strumenti a supporto della propria e altrui crescita personale e professionale anche in ottica life-long-learning, life-wide-learning, life-deep-learning.
Metodologie utilizzate
Il corso verrà erogato in lingua italiana.
Verranno utilizzati un insieme di metodi didattici, dalla lezione al gruppo di lavoro al lavoro sui casi e autocasi alla ricerca d'aula, valorizzando sempre l'apprendere dall'esperienza.
Le docenti svolgono molte lezioni in cui si inizia con una prima parte in cui vengono esposti dei concetti (50% modalità didattica erogativa) e poi si apre un’interazione con gli studenti e le studentesse, che definisce la parte successiva della lezione (50% modalità didattica interattiva):
- 2 lezioni da 2 ore svolte in modalità erogativa in presenza e, allo stesso tempo, da remoto in modalità sincrona (all'inizio e all fine del corso)
- 21 lezioni da 2 ore svolte in modalità erogativa nella parte iniziale, che è volta a preparare il coinvolgimento degli studenti in modo interattivo nella parte successiva. Tutte le attività sono svolte in presenza. (In queste 21 lezioni sono incluse le 2 lezioni di cui al punto precedente).
Materiali didattici (online, offline)
Articoli e esempi di casi, se in open access, saranno resi disponibili nella pagina e-learning dell'insegnamento.
Programma e bibliografia
La bibliografia del corso prevede 4 testi + 1 breve descrizione scritta di un caso:
- Relativo ad abuso educativo e pedagogia nera
Miller A., La persecuzione del bambino, Bollati Boringhieri, 1987 (un estratto si trova:
http://rcarlo.interfree.it/alice_miller/La%20persecuzione%20del%20bambino%20-%20estratto.pdf
oppure
Cramer B., Segreti di donne, Cortina, 1996
- Relativo a violenza di genere
Dello Preite F., Gheno V., Altre prospettive sulla violenza di genere. Sguardi multidisciplinari per la prevenzione e il contrasto, Angeli, 2025
- Relativo a inquadramento della relazione educativa
Sepe A.M., De Simone A., D'amore ci si ammala, d'amore si guarisce, Rizzoli, 2023 - Anche ebook
oppure
Siegel D.J., Hartzell M., Errori da non ripetere. Come la conoscenza della propria storia aiuta a essere genitori, Cortina, 2016
- Relativo a violenza secondaria/istituzionale
Dissegna A., Maltrattamento istituzionale, Angeli, 2025
oppure
Di Lernia F., Potere e dominio nelle pratiche di cura, Durango, 2023
- Breve descrizione di un caso su ''Descrivete una situazione relativa a una relazione educativa in cui siano riscontrabili uno o più elementi indicati nel Titolo dell'insegnamento'' (''Pensare'' la relazione educativa e affettiva per contrastare l'abuso educativo, i residui della pedagogia nera e la violenza di genere: verso una pedagogia trauma-informed).
NOTA BENE: SI PREGA DI PORTARE I TESTI ALL'ESAME
Suggerimenti di lettura:
Ferenczi S., Confusione delle lingue tra adulti e bambini. il linguaggio della tenerezza e il linguaggio delle emozioni. Il linguaggio della tenerezza e il linguaggio della passione, Fondamenti di piscoanalisi, Guaraldi, 1932, https://sipsapsicodramma.org/wp-content/uploads/2018/10/ferenczi_confusione_lingue.pdf , pp. 1-10
Freud S., Psicologia del ginnasiale, Opere S. Freud, 1914, Boringhieri, https://www.glaucomariagenga.it/antologia/gmg-a_001.pdf
La serie: le scrittrici denunciano la violenza di genere, https://www.repubblica.it/cultura/2024/03/02/news/benedetta_tobagi_corpo_donne_violenza_genere_bambino_immaginario-422242282/?ref=RHLF-BG-P14-S1-T1
STUDENTI ERASMUS
Gli studenti provenienti da università straniere sono pregati di mettersi in contatto con il docente per concordare programma e bibliografia.
Modalità d'esame
-TIPOLOGIA di esame:
Non sono previste prove intermedie. È prevista solo la prova finale.
La prova consiste in un colloquio orale.
La scelta del colloquio orale come modalità di esame risulta coerente con gli obiettivi dell'insegnamento, in quanto consente grazie a una situazione comunicativa dialogica di interagire con lo studente per valutarne le capacità di comprensione critica dei temi del corso, di analisi pedagogica e di connessione tra teoria e pratica.
*Presentazione e analisi delle teorie, dei concetti, dei metodi e degli esempi esplicati nei testi in bibliografia
*Discussione e analisi del breve caso sopra indicato, al 5 punto della bibliografia
-CRITERI di valutazione:
*accertamento della conoscenza dei testi in programma d'esame
*individuazione del livello di capacità di articolazione, organizzazione delle conoscenze acquisite e complessità nell'esposizione
*individuazione della capacità argomentativa riflessiva, analitica, critica, autonoma, nel collegare autori, concetti, teorie
*osservazione della capacità di elaborazione individuale e originale
*capacità di collegare i contenuti dei testi con l'analisi del caso, applicando i concetti all'esperienza descritta.
*Correttezza espositiva nel linguaggio e padronanza del lessico specifico della disciplina.
La valutazione sarà articolata in trentesimi.
Orario di ricevimento
Su appuntamento.
Si prega di inviare mail alla docente di interesse:
mariagrazia.riva@unimib.it
paola.eginardo@unimib.it
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Giulia Gennaro
Sustainable Development Goals
Course title
''Thinking'' about the educational and emotional relationship to counteract educational abuse, the residues of black pedagogy and gender violence: towards a trauma-informed pedagogy.
Topics and course structure
The course is composed of two parts, conducted by Maria Grazia Riva and Paola Eginardo.
A general overview of the origins, contexts, forms of construction of the educational relationship, emotions from the birth of the subject and in the relationship with his environment (formal, informal, non-formal education) both contemporary and inherited through the transgenerational chain will be carried out - mainly by Maria Grazia Riva; with attention to the typologies of educational abuse, the models and practices of 'black pedagogy' and its intertwining with gender violence and the logic of patriarchy.
We still live immersed in dynamics of educational, social, emotional violence at all latitudes. The aim is to show the connection between abuse, educational violence and generalized destructiveness in societies.
The multiple socio-cultural-educational-affective conditionings, the internalized stratifications - even intersectional - and the latencies of common sense, their transformation into stereotypes and prejudices, the formative, emotional and affective dynamics of the persecutor-victim bond and of identification with the aggressor will be shown and analyzed. The aim is to show how a pedagogy aware of the effects of trauma in the lives of individuals and the community can create spaces of authentic repair and establish trauma-informed and healthy boundaries (borders).
Paola Eginardo will focus more on the analysis of the practices that characterize the life of socio-educational services: in its attempt to distance itself from the forms of ‘black pedagogy’, professional educational work is still affected by the nuclei that characterized it. This influence, hardly recognizable because at most it is unconscious and because it is designed today in a less striking way than in the past, still moves between the folds of education, and deserves to be brought to awareness in order to identify its effects and, hopefully, learn to look with lucidity at what, as education professionals - at an individual level but also as a work group - we put on stage.
The professional role of the educator needs to have tools for deep, radical, critical and 'clinical', emotional and affective understanding, to identify and interpret the contexts and educational processes that he/she encounters in his/her work. The analysis of cognitive latencies, stereotypes, manipulative narratives, affective and unconscious latencies offers important keys to understanding and operational indications. In particular, it is important to innovate the mindset of the educator so that it takes into account the trauma in the various contexts - "trauma-informed approach" -, considering the possibility that the people with whom one interacts may have suffered traumatic experiences; therefore recognizing and understanding the trauma, trying to understand how the trauma conditions the ways of being and acting, adopting strategies and interventions appropriate to the specific characteristics and needs of those who have suffered a trauma, above all not traumatizing again, through repetitions of abusive, superficial, incautious behaviors or simply incapable of understanding the situation.
Objectives
The main objectives of the teaching concern both the promotion of the capacity for reflection, critical analysis, pedagogical and socio-cultural understanding of the processes and practices of educational conditioning reinterpreted in terms of educational abuse, black pedagogy, gender violence and trauma-informed pedagogy, as well as the acquisition and consolidation of knowledge and skills relating to the fundamental methodological aspects for designing educational experiences and operating in different contexts by assuming a trauma-informed pedagogy perspective.
With this teaching, with constant and participatory attendance at the lessons, we intend to promote the following learning, in terms of:
*Knowledge and understanding
Students will acquire information and knowledge on some theories of the educational relationship, on the origins and dynamics of the development of phenomena of educational abuse, black pedagogy and gender violence; also acquiring cognitive elements from some psychological, psychoanalytic and transgenerational transmission models. The vicissitudes of the educational relationship in the contexts of family and professional education will be explored. They will also be guided, through lessons, stimuli for reflection and group work, to understand more deeply the meaning of the information transmitted.
*Applied knowledge and understanding
Students will be guided to connect theory and practice of the pedagogy of the educational relationship, to apply this knowledge to identify and analyze situations of educational abuse, black pedagogy, gender violence, as well as to prepare non-abusive interventions; through constant teaching work, aimed at concretely showing how such competence can be built, both through examples presented by teachers and thanks to tasks assigned to the individual or to the work group and, again, through the request to describe cases and situations of real educational situations, to be analyzed with the categories and concepts studied at a theoretical level.
*Autonomy of judgment
Students will be accompanied to acquire and consolidate analytical and critical thinking skills in educational situations, learning to distinguish between the contents of socio-cultural-educational stratifications and learned stereotypes and a nascent thought that learns to "unlearn" those conditionings.
*Communication skills
– Development of the ability to adequately communicate the logic and guiding concepts of educational relationship pedagogy attentive to abusive, violent and trauma-informed events both to professional partners in the training and organizational field (educators, managers, clients, administrators, coordinators, consultants, supervisors, psychologists, social and health workers, etc.) and to non-professional partners (beneficiaries of services, families, widespread society)
– Knowledge and use of the specific languages and vocabulary of educational relationship pedagogy attentive to abusive, violent and trauma-informed events as training, relationship and communication tools in different contexts.
*Learning ability
– Ability to re-elaborate and organize knowledge
– Ability to identify methods and tools to support one's own and others' personal and professional growth also in a life-long-learning, life-wide-learning, life-deep-learning perspective.
Methodologies
The course will be delivered in Italian. It will employ a number of instructional methods, from lesson to group work to study-case and experiential learning.
The teachers carry out many lessons in which they begin with a first part in which concepts are exposed (delivery mode) and then an interaction opens with the students, which defines the next part of the lesson (interactive mode):
- 2 lessons of 2 hours carried out in presence mode and, at the same time, remotely in synchronous mode (at the beginning and at the end of the course)
- 21 2-hour lessons carried out in delivery mode in the initial part, which is aimed at preparing the involvement of students in an interactive way in the subsequent part. All activities are carried out in person. (These 21 lessons include the 2 lessons referred to in the previous point).
Online and offline teaching materials
Articles and case examples, if in open access, will be made available on the e-learning page of the course.
Programme and references
The course bibliography includes 4 texts + 1 short written description of a case:
- Relative to educational abuse and black pedagogy
Miller A., La persecuzione del bambino, Bollati Boringhieri, 1987 (an extract can be found at: http://rcarlo.interfree.it/alice_miller/La%20persecuzione%20del%20bambino%20-%20trarre.pdf
or
Cramer B., Segreti di donne, Cortina, 1996
- Relative to gender violence
Dello Preite F., Gheno V., Altre prospettive sulla violenza di genere. Sguardi multidisciplinari per la prevenzione e il contrasto, Angeli, 2025
- Relative to the framework of the educational relationship
Sepe A.M., De Simone A., D'amore ci si ammala, d'amore si guarisce, Rizzoli, 2023 - also ebook
or
Siegel D.J., Hartzell M., Errori da non ripetere. Come la conoscenza della propria storia aiuta a essere genitori, Cortina, 2016
- Relative to secondary/institutional violence
Dissegna A., Maltrattamento istituzionale, Angeli, 2025
or
Di Lernia F., Potere e dominio nelle pratiche di cura, Durango, 2023
- Brief description of a case on ''Describe a situation related to an educational relationship in which one or more elements indicated in the Title of the teaching can be found'' (''Thinking'' about the educational and emotional relationship to counteract educational abuse, the residues of black pedagogy and gender violence: towards a trauma-informed pedagogy).
Reading suggestions:
Ferenczi S., Confusione delle lingue tra adulti e bambini. il linguaggio della tenerezza e il linguaggio delle emozioni. Il linguaggio della tenerezza e il linguaggio della passione, Fondamenti di piscoanalisi, Guaraldi, 1932, https://sipsapsicodramma.org/wp-content/uploads/2018/10/ferenczi_confusione_lingue.pdf , pp. 1-10
Freud S., Psicologia del ginnasiale, Opere S. Freud, 1914, Boringhieri, https://www.glaucomariagenga.it/antologia/gmg-a_001.pdf
NOTE: PLEASE BRING THE TEXTS TO THE EXAM
ERASMUS STUDENTS
Students from foreign universities are requested to contact the teacher to agree on
the program and bibliography.
Assessment methods
-TYPE of exam:
There are no intermediate tests. Only the final test is foreseen.
The test consists of an oral interview.
The choice of the oral interview as an exam method is consistent with the objectives of the teaching, as it allows, thanks to a dialogic communicative situation, to interact with the student to evaluate their ability to critically understand the topics of the course, pedagogical analysis and connection between theory and practice.
*Presentation and analysis of the theories, concepts, methods and examples explained in the texts in the bibliography
*Discussion and analysis of the short case indicated above, at point 5 of the bibliography
-Evaluation CRITERIA:
*assessment of knowledge of the texts in the exam program
*identification of the level of articulation ability, organization of the knowledge acquired and complexity in the exposition
*identification of the reflective, analytical, critical, autonomous argumentative ability in connecting authors, concepts, theories
*observation of the individual and original elaboration ability
*ability to connect the contents of the texts with the analysis of the case, applying the concepts to the experience described.
*Correctness of exposition and mastery of the specific vocabulary of the discipline.
The evaluation will be divided into thirtieths.
Office hours
On appointment.
It is possible to send an email to the teacher:
-Maria Grazia Riva
mariagrazia.riva@unimib.it
whatsapp - 3485628700
-Paola Eginardo
paola.eginardo@unimib.it
Programme validity
The programme will be valid for two academic years.
Course tutors and assistants
Giulia Gennaro
Sustainable Development Goals
Scheda del corso
Staff
-
Paola Eginardo
-
Maria Grazia Riva