- Area Psicologica
- Corso di Laurea Triennale
- Scienze Psicosociali della Comunicazione [E2006P - E2004P]
- Insegnamenti
- A.A. 2025-2026
- 2° anno
- Comunicazione Cinematografica
- Introduzione
Syllabus del corso
Area di apprendimento
3: Tecniche, strumenti e tecnologie della comunicazione.
Obiettivi formativi
- Conoscenza e capacità di comprensione
Il laboratorio permette agli studenti di acquisire una solida comprensione storica, artistica e tecnologica del cinema, dalla nascita al digitale, e di apprendere i linguaggi espressivi e comunicativi propri del mezzo cinematografico. - Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Il laboratorio permette agli studenti di utilizzare le conoscenze teoriche per analizzare in modo critico e tecnico le diverse componenti di una scena cinematografica, comprendendo le scelte del regista e le dinamiche produttive. - Autonomia di giudizio
Il laboratorio permette agli studenti di sviluppare capacità critiche autonome, portandoli a valutare in modo consapevole le scelte estetiche, narrative e produttive nel contesto dell’industria cinematografica e dei suoi mercati. - Abilità comunicative
Il laboratorio permette agli studenti di comunicare efficacemente i risultati delle analisi cinematografiche e di partecipare attivamente a discussioni collettive, portandoli a integrare punti di vista diversi per un approfondimento condiviso. - Capacità di apprendere
Il laboratorio permette agli studenti di dimostrare abilità di apprendimento continuo attraverso la pratica laboratoriale, portandoli ad applicare metodologie di analisi a sequenze filmiche scelte autonomamente e a riflettere criticamente sull’esperienza.
Contenuti sintetici
II laboratorio vuole offrire una panoramica a 360° di quello che è l’universo cinematografico in tutte le sue componenti: storica e culturale, espressiva e comunicativa, industriale, commerciale. Dopo aver analizzato l’evoluzione storica e le funzioni linguistiche e di produzione di senso del dispositivo cinematografico, il laboratorio permetterà agli studenti di conoscere il percorso che va dall’ideazione e realizzazione alla distribuzione commerciale di un’opera cinematografica, passando in rassegna i mestieri e le pratiche principali dell’industria cinematografica, inclusi festival e mercati.
Programma esteso
• Storia del cinema: dal muto al digitale.
• I linguaggi del cinema: teorie e prassi.
• La produzione e i mestieri del cinema.
• Il viaggio del film tra festival e mercati.
• La distribuzione in Italia.
• Il futuro del cinema.
Prerequisiti
Nessun prerequisito specifico.
Metodi didattici
6 lezioni da 4 ore di laboratorio. Ciascuna lezione sarà composta da 2 ore in modalità erogativa e 2 ore in modalità interattiva. Tutte le 24 ore sono previste in presenza. L'insegnamento è erogato in lingua italiana.
Nello specifico, ogni lezione inizierà con un approfondimento teorico degli argomenti previsti dal laboratorio (prime 2 ore), mentre la seconda parte di ogni lezione (successive 2 ore) sarà dedicata all'analisi dettagliata di scene cinematografiche particolarmente rilevanti da discutere con gli studenti.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Per l’acquisizione dei CFU è necessaria la frequenza di almeno 18 ore di lezione e la stesura di un elaborato, ovvero l'analisi scritta di una sequenza di un film (a scelta) di almeno due cartelle. Nell'analizzare la sequenza di un film si valuteranno: 1) la funzione narrativa della scena rispetto al film nel suo complesso; 2) la messa in scena scelta dal regista; 3) lo stile della recitazione e i dialoghi; 4) il montaggio; 5) la musica; 6) la fotografia; 7) la scenografia; 8) i costumi.
Gli studenti potranno applicare i concetti appresi e le modalità di analisi applicate e condivise durante le lezioni a una sequenza liberamente scelta di un film o di una serie TV. Il frutto di tale lavoro sarà presentato alla classe e condiviso attraverso una discussione di gruppo durante l’ultima lezione.
Testi di riferimento
Testi consigliati (per approfondimento):
• Gian Piero Brunetta, Cent’anni di cinema italiano, Laterza, 1998
• Gian Piero Brunetta (a cura di), Soria del cinema mondiale, Einaudi, 2001
• René Prédal, Cinema: cent’anni di storia, Baldini Castoldi Dalai, 2001
• André Bazin, Che cosa è il cinema, Garzanti, 1999
• Pierre Sorlin, Gli italiani al cinema. Pubblico e società nel cinema italiano, Tre Lune, 2009
• Noel Burch, Prassi del cinema, Il Castoro, 2000
• Seymour Chatman, Storia e discorso, Il Saggiatore, 2003
• Sergej M. Ejzenstejn, Teoria generale del montaggio, Marsilio, 2004
• Sergej M. Ejzenstejn, La regia. L’arte della messa in scena, Marsilio, 1998
• Syd Field, La sceneggiatura, Lupetti, 1999
• Gavin Millar, Karel Reisz, La tecnica del montaggio cinematografico, Lindau, 2001
• François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Il Saggiatore, 2009
• Christian Metz, Cinema e psicanalisi, Marslio, 2006
• Paola Valentini,* Il suono nel cinema*, Marsilio, 2006
• Vittorio Gallese, Michele Guerra, Lo schermo empatico, Cortina, 2015
• Frederic Martel, Mainstream, Feltrinelli, 2011
• Tullio Kezich, Dino, Feltrinelli, 2008
• Mark Cousins, The Story of Films, ( 8 DVD), Bim Distribuzione
Sustainable Development Goals
Learning area
3: Techniques, tools, and technologies of communication.
Learning objectives
-
Knowledge and understanding
The laboratory allows the students to acquire a solid historical, artistic and technological understanding of cinema, from its birth to digital, and to learn the expressive and communicative languages of the cinematographic medium. -
Applying knowledge and understanding
The laboratory allows the students to use theoretical knowledge to critically and technically analyze the different components of a film scene, understanding the director's choices and production dynamics. -
Making judgements
The laboratory allows the students to develop autonomous critical skills, leading them to consciously evaluate the aesthetic, narrative and production choices in the context of the film industry and its markets. -
Communication skills
The laboratory allows the students to effectively communicate the results of film analysis and to actively participate in collective discussions, leading them to integrate different points of view for a shared in-depth study. -
Learning skills
The laboratory allows the students to demonstrate continuous learning skills through laboratory practice, leading them to apply analysis methodologies to independently chosen film sequences and to critically reflect on the experience.
Contents
The workshop aims to offer a 360° overview of cinema in all its aspects: historical and cultural, expressive and linguistic, industrial and commercial. After analyzing the historical evolution and linguistic functions and sense-making of the cinematic apparatus, the laboratory will allow students to learn about the path that goes from concept and creation to commercial distribution of a film, browsing crafts and the main practices of the film industry, including festivals and markets.
Detailed program
• History of cinema from silent films to digital.
• The language of cinema: theories and practices.
• The production and cinema professions.
• The voyage of films: festivals and markets.
• The distribution in Italy.
• The future of cinema.
Prerequisites
No specific requirement.
Teaching methods
6 classes of 4 hours of laboratory. Each class will consist of 2 hours of lecture-based class and 2 hours of interactive class. All 24 hours are expected to be in-person classes. Teaching will be in Italian language.
Specifically, each lesson will begin with a theoretical in-depth analysis of the topics covered in the laboratory (first 2 hours), while the second part of each lesson (subsequent 2 hours) will be dedicated to the detailed study of particularly relevant cinematographic scenes to be discussed with the students.
Assessment methods
For the achievement of credits is required to attend at least 18 hours of classes and to write a paper, i.e. a written analysis of a sequence of a film (your choice) at least two pages long. In analyzing the sequence of a film the following aspects will be evaluated: 1) the narrative function of the scene with respect to the film as a whole; 2) the staging chosen by the director; 3) style of acting and dialogue; 4) editing; 5) music; 6) photography; 7) production design; 8) costumes.
Students may apply the concepts learned and the methods of analysis applied and shared during the lessons to a freely chosen sequence of a film or TV series. The result of this work will be presented to the class and shared through a group discussion during the last lesson.
Textbooks and Reading Materials
Recommended texts (for further reading):
• Gian Piero Brunetta, Cent’anni di cinema italiano, Laterza, 1998
• Gian Piero Brunetta (a cura di), Soria del cinema mondiale, Einaudi, 2001
• René Prédal, Cinema: cent’anni di storia, Baldini Castoldi Dalai, 2001
• André Bazin, Che cosa è il cinema, Garzanti, 1999
• Pierre Sorlin, Gli italiani al cinema. Pubblico e società nel cinema italiano, Tre Lune, 2009
• Noel Burch, Prassi del cinema, Il Castoro, 2000
• Seymour Chatman, Storia e discorso, Il Saggiatore, 2003
• Sergej M. Ejzenstejn, Teoria generale del montaggio, Marsilio, 2004
• Sergej M. Ejzenstejn, La regia. L’arte della messa in scena, Marsilio, 1998
• Syd Field, La sceneggiatura, Lupetti, 1999
• Gavin Millar, Karel Reisz, La tecnica del montaggio cinematografico, Lindau, 2001
• François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Il Saggiatore, 2009
• Christian Metz, Cinema e psicanalisi, Marslio, 2006
• Paola Valentini,* Il suono nel cinema*, Marsilio, 2006
• Vittorio Gallese, Michele Guerra, Lo schermo empatico, Cortina, 2015
• Frederic Martel, Mainstream, Feltrinelli, 2011
• Tullio Kezich, Dino, Feltrinelli, 2008
• Mark Cousins, The Story of Films, ( 8 DVD), Bim Distribuzione
Sustainable Development Goals
Scheda del corso
Staff
-
Emilia Bandel