Skip to main content
If you continue browsing this website, you agree to our policies:
  • Condizioni di utilizzo e trattamento dei dati
Continue
x
e-Learning - UNIMIB
  • Home
  • My Media
  • More
Listen to this page using ReadSpeaker
English ‎(en)‎
English ‎(en)‎ Italiano ‎(it)‎
 Log in
e-Learning - UNIMIB
Home My Media
Percorso della pagina
  1. Education
  2. Master Degree
  3. Linguaggi Artistici per la Formazione [F5702R]
  4. Courses
  5. A.A. 2025-2026
  6. 2nd year
  1. Philosophy of Public Engagament
  2. Summary
Insegnamento Course full name
Philosophy of Public Engagament
Course ID number
2526-2-F5702R020
Course summary SYLLABUS

Course Syllabus

  • Italiano ‎(it)‎
  • English ‎(en)‎
Export

Titolo

L'impegno pubblico dell'arte: linguaggi artistici e dimensione politica

Argomenti e articolazione del corso

Il corso di quest'anno verterà sull'intrinseca pubblicità - e politicità - dell'esperienza e dei linguaggi artistici, soffermandosi su alcuni snodi cruciali all'interno della modernità filosofica in cui questo nesso è stato più o meno esplicitamente tematizzato. Il corso sarà sostanzialmente diviso in due parti. Partiremo dal modo in cui Kant, nella Critica del Giudizio (1790), elabora la sua concezione del giustizio estetico come giudizio pubblico, teorizzazione in cui si coglie già l'esigenza illuministica della formazione di un pubblico capace di elevarsi al di sopra della propria individualità privata e in cui all'arte è assegnato un fine che travalica nella sfera morale e politica; e vedremo poi come Schiller, nelle Lettere sull'educazione estetica dell'uomo (1795), sulla scorta delle intuizioni kantiane, faccia dell'estetica e dei suoi concetti, proprio mentre la Rivoluzione Francese entra nella sua fase più estrema, il perno di una nuova educazione, autenticamente morale, e di una politica ("è proprio il sentiero che passa attraverso la questione estetica quello che dobbiamo prendere per arrivare a qualisiasi soluzione definitiva del problema politico: è attraverso la bellezza che arriviamo alla libertà", scrive nelle Lettere). Se c'è dunque, nella modernità, una tematizzazione esplicita nel nesso tra arte/estetica e la sua forza pubblica e politica, declinata in senso emancipatorio, che ne è di questo nesso nei secoli successivi? La seconda parte del corso affronterà questa domanda discutendo le prospettive di alcuni tra i pensatori più influenti del Novecento (W. Benjamin, T. Adorno, M. Horkheimer, L. Althussser), che hanno messo in luce, ciascuno alla propria maniera, come l'arte e i linguaggi artistici, all'interno della modernità capitalisitica compiutamente sviluppata, intrattengano un rapporto ambiguo con la politica, con la forma merce e con il proprio pubblico, mettendo l'arte e i suoi linguaggi di fronte ad un bivio costante e inaggirabile. Se per il Benjamin de L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica la nuova opera d'arte riproducibile può agire, grazie alle proprie caratteristiche, come vettore di produzione di un nuovo tipo di pubblico - critico, indagatore, politicizzato - e dunque produrre una nuova sfera pubblica, per Adorno e Horkheimer l'arte, in quanto industria culturale, diventa sempre più un mezzo di integrazione dell'individuo nel dominio del capitale, mentre per Althusser essa può funzionare tanto come Apparato Ideologico, quanto come mezzo di interruzione della coscienza ideologica e risvegliare, a determinate condizioni, un senso critico collettivo.

Obiettivi

Il corso si propone di fornire nozioni e strumenti filosofici che mettano la studentessa e lo studente nella condizione di:
comprendere contesti complessi ed essere in grado di agire adeguatamente al loro interno tenendo conto dei diversi condizionamenti sociali in gioco;
affrontare situazioni sempre nuove, diverse e spesso in mutamento; comprendere le implicazioni e le ricadute nei processi socio-politici dell’attività professionale svolta.

Risultati di apprendimento attesi:

Conoscenza e comprensione dei concetti fondamentali esposti durante il corso, nonché la loro rilevanza politica attuale. La studentessa e lo studente saranno inoltre in grado di distinguere i diversi usi che vengono fatti di questi concetti a seconda del contesto in cui sono chiamati in causa.
Capacità di applicare consapevolmente e criticamente tali conoscenze rispetto ai contesti personali in cui si la studentessa e lo studente si troveranno ad agire. Capacità di analizzare le criticità del rapporto arte e politica nella modernità capitalista e tardo-capitalista in maniera autonoma e critica.
Chiarezza e autonomia di giudizio sulla portata sociale del proprio agire all’interno del contesto lavorativo e sulle ricadute politiche che esso produce.

Metodologie utilizzate

Lezioni frontali; discussione partecipata; seminari di comprensione testuale (per i frequentanti); utilizzo di materiale video (film, estratti)

Approssimativamente, si prevedono 14-17 lezioni in modalità erogativa-interattiva, 2-4 lezioni interamente interattive, e
fino ad un massimo di 4 lezioni in modalità erogativa da remoto, in modalità asincrona e registrate, in caso di particolari esigenze didattiche

Il corso sarà tenuto in lingua italiana.

Materiali didattici (online, offline)

Slide e passi scelti verranno forniti durante le lezioni

Programma e bibliografia

I. Kant, Critica della capacità di giudizio, [qualsiasi edizione], Libro Primo, Analitica del Bello, §§ 1-22
I. Kant, "Risposta alla domanda: Che cos'è l'illuminismo?", in Id., Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto, UTET, Torino, 1956, pp.
F. Schiller, Lettere sull'educazione estetica dell'uomo, Bompiani, Milano, 2019, passi scelti [saranno indicati a lezione]
W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino: Einaudi, 2014.
T.W. Adorno, M. Horkheimer, “L’industria culturale”, in Iid., Dialettica dell’illuminismo, Torino: Einaudi, 2010. [pdf del testo disponibile]
L. Althusser, "Il Piccolo, Bertolazzi e Brecht. Note per un teatro materialista", in Id., Per Marx, Roma: Editori Riuniti, 1972
L. Althusser, "Ideologia e apparati ideologici di Stato", in Id., Freud e Lacan, Editori Riuniti, Roma, 1970 [pdf del testo disponibile]

Modalità d'esame

Esame orale consistente in un colloquio. I candidati potranno scegliere tra due diversi format:

  1. Breve presentazione (5 min) di un argomento a scelta a partire dagli argomenti trattati nel corso + due domande
  2. Tre domande

Criteri di valutazione: conoscenza delle tematiche trattate a lezione (per i frequentanti soltanto); conoscenza dei testi; attitudine critica e indipendenza di giudizio; appropriatezza terminologica.

Non sono previste prove in itinere.

Lingue dell'esame: italiano, inglese


La scelta del colloquio orale come modalità di esame risulta coerente con gli obiettivi dell'insegnamento, in quanto consente grazie a una situazione comunicativa dialogica di interagire con lo studente per valutarne le capacità di comprensione critica dei temi del corso, di analisi filosofica e di connessione tra teoria e pratica.

Per la valutazione ci si atterrà ai Descrittori di Dublino.

  1. Livello Basso (0-17/30): Non sufficiente
    Conoscenza e Comprensione: La studentessa/lo studente dimostra conoscenze limitate e frammentarie dei testi e degli argomenti trattati, con fraintendimenti dei testi proposti. Capacità di Applicare Conoscenza: non è in grado di verificare sui testi i concetti filosofico-politici appresi; è in grado molto parzialmente di sintetizzare i contenuti dei testi presentati, non è in grado contestualizzarli e confrontarli. Autonomia di Giudizio: è priva/o di capacità critica e autonomia di valutazione; dipende esclusivamente da informazioni fornite dal docente o dalla bibliografia critica. Abilità Comunicative: ha un’espressione orale stentata, approssimativa, stereotipata; mostra una scarsa padronanza del linguaggio specifico della disciplina. Capacità di Apprendimento: ha una limitata capacità di rielaborare le conoscenze e collegarle alla propria esperienza.

  2. Livello Medio (18-24/30): Sufficiente - Buono
    Conoscenza e Comprensione: La studentessa/lo studente dimostra una conoscenza generale dei testi e degli argomenti affrontati, anche se con qualche lacuna, imprecisione su aspetti specifici ma non essenziali, o qualche fraintendimento nell’analisi dei testi. Capacità di Applicare Conoscenza: è in grado, seppur con qualche difficoltà, di verificare sui testi i concetti filosofico-politici appresi, su sollecitazione da parte dei docenti; è in grado di sintetizzare in modo discreto i testi presentati, di interpretarli, contestualizzarli e confrontarli in modo corretto. Autonomia di Giudizio: mostra un’autonomia parziale nel formulare valutazioni critiche, spesso circoscritte alla riproposizione di giudizi altrui. Capacità comunicative: ha un’espressione chiara e sufficientemente precisa, una discreta padronanza del linguaggio specifico della disciplina. È consapevole della necessità di utilizzare diversi registri linguistici a seconda delle situazioni comunicative. Capacità di Apprendimento: ha una discreta capacità di rielaborare le conoscenze e collegarle alla propria esperienza.

  3. Livello Alto (25-30/30): Distinto - Eccellente
    Conoscenza e Comprensione: La studentessa/lo studente dimostra conoscenze approfondite e solide dei testi e degli argomenti affrontati; comprende e analizza senza incertezze i testi proposti. Capacità di Applicare Conoscenza: sa riscontrare nei testi, con sicurezza e efficaci osservazioni personali, i concetti filosofico-politici appresi; con adeguata proprietà argomentativa sa analizzare, sintetizzare, interpretare, contestualizzare e confrontare i testi presentati, facendo anche ricorso a collegamenti interdisciplinari. Autonomia di Giudizio: dimostra un’ottima capacità critica, autonomia di giudizio, originalità nell’analisi e interpretazione dei testi e dei problemi. Abilità Comunicative: ha un’espressione chiara, rigorosa, fluida e appropriata. È pienamente consapevole della necessità di utilizzare diversi registri linguistici a seconda delle situazioni comunicative. Capacità di Apprendimento: mostra ottime/eccellenti capacità di apprendimento autonomo, sa rielaborare efficacemente le conoscenze e collegarle alla propria esperienza.

NB: Le studentesse e gli studenti con PUOI devono inviare per mail il documento al docente prima dell’esame. Oltre che ad accogliere le richieste certificate dal PUOI, il docente è disponibile per qualsiasi chiarimento sugli argomenti delle lezioni con colloqui su appuntamento in presenza o da remoto.

NB: I colloqui d’esame seguiranno l’ordine d’iscrizione. Nel caso di un numero elevato di candidati, ultimate le iscrizioni, verrà comunicato agli iscritti un
calendario con gli eventuali giorni di proseguimento. Per avere un calendario attendibile, si raccomanda agli studenti che decidessero di non sostenere il colloquio, di cancellarsi per tempo o, a iscrizioni chiuse, comunicare comunque l’assenza alla docente.

Orario di ricevimento

Sarà comunicato all'inizio del primo semestre 25-26

Durata dei programmi

I programmi valgono due anni accademici.

Cultori della materia e Tutor

Gianluca Pozzoni

Sustainable Development Goals

ISTRUZIONE DI QUALITÁ | PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE
Export

Course title

The public engagement of art: artistic languages and political dimension

Topics and course structure

This year's course will focus on the intrinsic publicness - and political nature - of experience and artistic languages, dwelling on some crucial moments within philosophical and artistic modernity in which this connection has been more or less explicitly thematised. The course will be essentially divided into two parts. We will begin by considering the way I. Kant, in the Critique of Judgement (1790), elaborates his conception of aesthetic judgment as public judgement, a theorisation in which one can already grasp the Enlightenment demand for the formation of a public capable of rising above its own private individuality and in which art is assigned an end that reaches the moral and political sphere; and we will then see how F. Schiller, in the Lettters on the aesthetic education of man (1795), on the basis of Kant's intuitions, makes aesthetics and its concepts, just as the French Revolution is entering its most extreme phase, the pivot of a new, authentically moral education and politics ("it is precisely the path that passes through the aesthetic question that we must take to arrive at any definitive solution to the political problem: it is through beauty that we arrive at freedom', he writes in the Letters). So if there is, in modernity, an explicit thematisation of the nexus between art/aesthetics and its public and political force, declined in an emancipatory sense, what about this knot in later centuries? The second part of the course will address this question by discussing the perspectives of some of the most influential thinkers of the 20th century (W. Benjamin, T. Adorno, M. Horkheimer, L. Althussser), who have highlighted, each in their own way, how art and artistic languages, within the fully developed capitalist modernity, entertain an ambiguous relationship with politics, with the commodity form and with their own public, placing art and its languages at a constant and unescapable crossroads. If for the Benjamin of The work of art in the age of mechanical reproduction the new reproducible work of art can act, thanks to its own characteristics, as a means for the production of a new type of public - critical, inquiring, politicised - and thus produce a new public sphere, for Adorno and Horkheimer art, as a cultural industry, increasingly becomes a means of integrating the individual into the domain of capital, while for Althusser it can function as both an Ideological Apparatus and a means of interrupting ideological consciousness and awakening, under certain conditions, a collective critical consciusness.

Objectives

The course aims to provide philosophical notions and tools that enable the student to
understand complex contexts and be able to act appropriately within them taking into account the different social constraints at play;
deal with situations that are always new, different and often changing; understand the implications and repercussions in socio-political processes of the professional activity carried out.

Expected learning outcomes:

Knowledge and understanding of the fundamental concepts exposed during the course, as well as their current political relevance. The student will also be able to distinguish the different uses that are made of these concepts depending on the context in which they are called upon.
Ability to consciously and critically apply this knowledge to the personal contexts in which the student will be acting. Ability to analyse the critical aspects of the relationship between art and politics in capitalist and late-capitalist modernity in an autonomous and critical manner.
Clarity and autonomy of judgement on the social scope of one's action within the context of work and the political repercussions it produces.

Methodologies

Lectures; in-class discussion; text comprehension seminars (for attenders); use of video materials

Approximately, 14-17 lectures are expected in delivery-interactive mode, 2-4 lectures fully interactive, and
up to a maximum of 4 lectures in delivery mode remotely, asynchronously and recorded, in case of special teaching needs

The langiage of the course is Italian.

Online and offline teaching materials

Slides and selected passages will be provided during the lessons

Programme and references

I. Kant, Critica della capacità di giudizio, [qualsiasi edizione], Libro Primo, Analitica del Bello, §§ 1-22
I. Kant, "Risposta alla domanda: Che cos'è l'illuminismo?", in Id., Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto, UTET, Torino, 1956, pp.
F. Schiller, Lettere sull'educazione estetica dell'uomo, Bompiani, Milano, 2019, passi scelti [saranno indicati a lezione]
W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino: Einaudi, 2014.
T.W. Adorno, M. Horkheimer, “L’industria culturale”, in Iid., Dialettica dell’illuminismo, Torino: Einaudi, 2010. [pdf del testo disponibile]
L. Althusser, "Il Piccolo, Bertolazzi e Brecht. Note per un teatro materialista", in Id., Per Marx, Roma: Editori Riuniti, 1972
L. Althusser, "Ideologia e apparati ideologici di Stato", in Id., Freud e Lacan, Editori Riuniti, Roma, 1970 [pdf del testo disponibile]

Assessment methods

Oral examination consisting of an interview. Candidates may choose between two different formats:

  1. Short presentation (5 min) of a topic of your choice from the topics covered in the course + two questions
  2. Three questions

Assessment criteria: knowledge of the topics covered in class (for those attending only); knowledge of texts; critical aptitude and independence of judgement; terminological appropriateness.

There will be no intermediate evaluation(s).

Exam languages: Italian, English


The choice of the oral colloquium as exam mode is consistent with the objectives of the course, as it allows, thanks to a dialogical communicative situation, to interact with the student in order to assess his or her ability to critically understand the themes of the course, to analyse philosophy and to connect theory and practice.

The Dublin Descriptors will be used for assessment.

  1. Low level (0-17/30): Not sufficient
    Knowledge and Comprehension: The student demonstrates limited and fragmentary knowledge of the texts and topics covered, with misunderstandings of the texts proposed. Ability to Apply Knowledge: He/she is not able to verify on the texts the philosophical-political concepts learnt; he/she is very partially able to synthesise the contents of the texts presented, he/she is not able to contextualise and compare them. Autonomy of Judgement: lacks critical capacity and autonomy of judgement; depends exclusively on information provided by the teacher or the critical bibliography. Communication skills: has a stunted, approximate, stereotyped oral expression; shows little command of the specific language of the discipline. Learning abilities: has a limited ability to rework knowledge and link it to one's own experience.

  2. Average level (18-24/30): Sufficient - Good
    Knowledge and understanding: The student shows a general knowledge of the texts and topics covered, although with some gaps, imprecision on specific but non-essential aspects, or some misunderstandings in the analysis of texts. Ability to Apply Knowledge: He/she is able, albeit with some difficulty, to verify on texts the philosophical-political concepts learnt, at the teachers' prompting; he/she is able to summarise the texts presented in a discrete manner, to interpret, contextualise and compare them correctly. Autonomy of judgement: shows partial autonomy in formulating critical evaluations, often limited to the reiteration of others' judgements. Communication skills: has a clear and sufficiently precise expression, a fair command of the specific language of the discipline. Is aware of the need to use different linguistic registers according to communicative situations. Learning skills: has a fair ability to rework knowledge and relate it to own experience.

  3. High level (25-30/30): Distinguished - Excellent
    Knowledge and Understanding: The student demonstrates thorough and solid knowledge of the texts and topics covered; understands and analyses the proposed texts without uncertainty. Ability to Apply Knowledge: The student is able to find in the texts, with confidence and effective personal observations, the philosophical-political concepts learned; with adequate argumentative property he/she is able to analyse, synthesise, interpret, contextualise and compare the texts presented, also making use of interdisciplinary links. Autonomy of Judgement: demonstrates excellent critical capacity, autonomy of judgement, originality in the analysis and interpretation of texts and problems. Communication skills: has clear, rigorous, fluent and appropriate expression. Is fully aware of the need to use different linguistic registers according to communicative situations. Ability to learn: Shows excellent/excellent independent learning skills, is able to revise knowledge effectively and relate it to own experience.

NB: Students with PUOI must email the document to the teacher prior to the examination. In addition to accepting requests certified by PUOI, the lecturer is available for any clarification of lesson topics by appointment in person or remotely.

NB: Examination interviews will follow the order of registration. In the event of a large number of candidates, once enrolment has been completed, a
calendar with possible continuation days. In order to have a reliable timetable, students who decide not to take the interview are advised to cancel in good time or, once registration has closed, to inform the lecturer of their absence anyway.

Office hours

TBC at the beginning of the first term '25-26

Programme validity

two academic years

Course tutors and assistants

Gianluca Pozzoni

Sustainable Development Goals

QUALITY EDUCATION | PEACE, JUSTICE AND STRONG INSTITUTIONS
Enter

Key information

Field of research
SPS/04
ECTS
8
Term
Second semester
Activity type
Mandatory to be chosen
Course Length (Hours)
56
Degree Course Type
2-year Master Degreee
Language
Italian

Staff

    Teacher

  • Stefano Pippa
    Stefano Pippa

Students' opinion

View previous A.Y. opinion

Bibliography

Find the books for this course in the Library

Enrolment methods

Manual enrolments

Sustainable Development Goals

QUALITY EDUCATION - Ensure inclusive and equitable quality education and promote lifelong learning opportunities for all
QUALITY EDUCATION
PEACE, JUSTICE AND STRONG INSTITUTIONS - Promote peaceful and inclusive societies for sustainable development, provide access to justice for all and build effective, accountable and inclusive institutions at all levels
PEACE, JUSTICE AND STRONG INSTITUTIONS

You are not logged in. (Log in)
Policies
Get the mobile app
Powered by Moodle
© 2025 Università degli Studi di Milano-Bicocca
  • Privacy policy
  • Accessibility
  • Statistics