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Percorso della pagina
  1. Area di Scienze della Formazione
  2. Corso di Laurea Magistrale
  3. Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane [F5703R - F5701R]
  4. Insegnamenti
  5. A.A. 2025-2026
  6. 2° anno
  1. Teorie e Modelli della Consulenza Pedag.
  2. Introduzione
Insegnamento Titolo del corso
Teorie e Modelli della Consulenza Pedag.
Codice identificativo del corso
2526-2-F5701R011
Descrizione del corso SYLLABUS

Syllabus del corso

  • Italiano ‎(it)‎
  • English ‎(en)‎
Esporta

Titolo

**La consulenza clinico-pedagogica: un approccio teorico - interdisciplinare all’analisi delle pratiche di supporto ai professionisti, ai gruppi, alle organizzazioni.

Argomenti e articolazione del corso

Il corso affronterà la consulenza pedagogica come un sapere dotato di una epistemologia complessa e come un dispositivo in grado di valorizzare e riformulare i bisogni, le domande e i saperi impliciti del sistema - cliente nelle fasi di impasse e di criticità che ogni organizzazione può attraversare, sondandone le ricadute sul senso di efficacia dei professionisti, dei gruppi di lavoro e del sistema nel suo complesso.
Il corso si avvale di un'approccio clinico- pedagogico capace di rileggere in chiave transdisciplinare il contributo di altri paradigmi ( filosofico, sociologico, psicologico, etc..) per sviluppare un sapere teorico esperienziale sulla consulenza che sappia mettere a fuoco i diversi vertici di ogni dispositivo organizzativo, leggendone, in chiave critica, i punti di contatto ma anche di possiible cesura. La consulenza pedagogica istituisce dei setting di lavoro in cui la riflessività è messa al servizio di un processo di cambiamento che rinforza, nel tempo, la tenuta e la coesione del sistema e la capacità di produrre processi di trasformazione e di innovazione.
Nella prima parte del corso si affronteranno i fondamenti teorico-metodologici della consulenza pedagogico-clinica, mentre nella seconda parte del corso si approfondiranno alcune tematiche specifiche centrate sul funzionamento dei gruppi, tramite un dispositivo didattico che si articolerà in una proposta di taglio teorico-esperienziale centrata sul valore dell'apprendimento di e in gruppo.

Obiettivi

Gli obiettivi principali dell’insegnamento riguardano la promozione di capacità di riflessione, analisi critica,
comprensione clinico- pedagogica dei modelli teorici proposti e dei processi e delle pratiche consulenza e di formazione nelle organizzazioni contemporanee. Ulteriore obiettivo riguarda l’acquisizione e il consolidamento di conoscenze e capacità relative ai diversi metodi che gli approcci consulenziali proposti contemplano, in particolare per lo sviluppo dei gruppi e delle équipe di lavoro, metodologie fondamentali per rendere le organizzazioni capaci di promuovere in autonomia processi di crescita e di sviluppo interni.

Con questo insegnamento si intendono in particolare sostenere i seguenti apprendimenti:

1. Conoscenze e capacità di comprensione

  • Conoscenza e comprensione dei principali modelli di consulenza di taglio pedagogico-clinico e dei loro riferimenti epistemologici;
  • Conoscenza e comprensione delle teorie e dei modelli proposti come cornici di senso per una lettura delle domande di consulenza nelle organizzazioni.

2. Conoscenze e capacità di comprensione applicate

  • Conoscenza e comprensione delle competenze - chiave del consulente e del suo ruolo professionale di supporto allo sviluppo organizzativo;
  • Conoscenza e comprensione delle teorie sul funzionamento del gruppo e sulle sue dinamiche;
  • Conoscenza e comprensione dei modelli relazionali e della loro eficacia per il buon funzionamento di un gruppo di lavoro e di un sistema organizzativo.

3. Autonomia di giudizio

  • Acquisizione e consolidamento di capacità di analisi e di pensiero critico in situazioni organizzative, tramite una postura riflessiva sia in relazione al proprio posizionamento culturale che a quello etico- deontologico;

  • Sviluppo di abilità meta-cognitive e di auto-consapevolezza dei propri assunti culturali.

4. Abilità comunicative

  • Conoscenza e comprensione del ruolo centrale della comunicazione nello sviluppo dei processi organizzativi;

  • Conoscenza e acquisizione di soft skills che consentano di leggere e interpretare i diversi livelli di funzionamento sia all'interno dell'organizzazione che nel rapporto con gli stakeholders;

  • Conoscenza e acquisizione di competenze comunicative (ascolto attivo, comunicazione centrata sulla risonanza empatica e sul feedback) per lo sviluppo e la crescita dei professionisti e dei gruppi nelle organizzazioni.

5. Capacità di apprendimento*

  • Capacità di rielaborazione critica e di meta-riflessione delle conoscenze proposte;

  • Capacità di individuare metodi e strumenti a supporto della propria e altrui crescita personale e professionale, con particolare riferimento alle dinamiche consulenziali che orientano una domanda di aiuto in un organizzazione.

I Risultati di apprendimento attesi (disciplinari e trasversali) sono coerenti con i profili culturali, scientifici e professionali individuati dal CdS”. Alla fine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di comprendere le teorie sottese e i modelli di consulenza e di saperli declinare nella pratica tramite l’applicazione di alcune metodologie di consulenza (casi, autocasi, etc..).
Più in generale, essi dovranno mostrare di saper attivare processi di costruzione di relazioni generative e di supporto allo sviluppo del personale nelle organizzazioni come richiesto ai profili professionali in uscita del Corso di Laurea; inoltre dovranno mostrare di aver sviluppato soft skills legate alla gestione dei processi di comunicazione, dialogo, relazione, lettura delle domande esplicite e implicite individuali e gruppali indispensabili a chi è chiamato a compiti di gestione e sviluppo delle risorse umane per operare in contesti organizzativi dinamici e complessi.

Metodologie utilizzate

L'insegnamento verrà erogato in italiano.
Tutte le attività didattiche e formative previste nelle 56 ore verranno svolte in presenza.

Ogni lezione prevede una parte di Didattica Erogativa (spiegazione teorica, approfondimento dei concetti e delle tematiche previste ) e una parte di Didattica Interattiva orientata al coinvolgimento dei singoli studenti e del gruppo mediante le seguenti modalità :

  • scambi dialogici in plenaria;

  • lavori di piccolo e grande gruppo;

  • svolgimento di esercitazioni mirate e supervisionate dal docente (*esempi: esercitazioni su articoli scientifici, case works, elaborazione di materiali-video, etc..).

La distribuzione complessiva è quantificabile, approssimativamente, in un 50% di DE e un 50% di DI.

Materiali didattici (online, offline)

I materiali didattici (slides, selezione di lezioni videoregistrate, articoli di approfondimento, tracce di lavoro etc.) utilizzati nel corso, verranno resi disponibili nella pagina e-learning dell'insegnamento.

Programma e bibliografia

Argomento del corso 2025-2026:La consulenza clinico-pedagogica: un approccio teorico - interdisciplinare all’analisi delle pratiche di supporto ai professionisti, ai gruppi, alle organizzazioni.

Pensare la consulenza con uno sguardo pedagogico- clinico, a partire da una centratura sulla domanda di cui è portatore il sistema cliente, significa restituire a un sistema organizzativo la responsabilità e gli strumenti per crescere ed evolvere in autonomia, contemplando una capacità di costruire un ambiente in cui la promozione del benessere, dell’inclusività, delle pari opportunità si appoggi a interventi e pratiche di supporto individuale e collettivo. La dinamica negoziale tra sistema cliente e sistema consulente in ogni fase dell’intervento pone la centratura su processi di ricerca e diagnosi congiunta che contemplano una dimensione interattiva e relazionale, dove un ruolo centrale viene assunto dalla postura clinica e dalla deontologia professionale del consulente stesso.
Anche in campo psico-socio-educativo oltre che in quello aziendale, l’esigenza di figure consulenziali di secondo livello che sappiano promuovere un lavoro concertato tra obiettivi dell’organizzazione, task dei gruppi di lavoro e lettura dei bisogni dei destinatari degli interventi si è fatta sempre più urgente: a fronte di nuove richieste che riguardano ambiti diversificati che annoverano, tra i molti, la prevenzione del disagio e della devianza giovanile, l’orientamento scolastico e lavorativo etc.. gli operatori esprimono richieste di nuovi modelli culturali e di intervento e di tecniche che li pongano all’altezza delle sfide che riguardano le nuove aree di intervento in ambito educativo.
Si tratta di contesti dove i professionisti sono chiamati a un’esposizione e a una qualità di presenza che non può non annoverare opportuni dispositivi e setting di manutenzione ed elaborazione dell’esperienza agita.
Il processo di comprensione e di lettura domanda di consulenza si appoggia sul tempo: riflettere sui propri processi interni, attribuendo senso e significato ai bisogni e trasformandoli in domande, in una logica di sense making, consente una partecipazione attiva del sistema cliente nella definizione e nella progettazione di interventi che ne sostengano l’autonomia e la capacità di imparare dall’esperienza.
Rilanciare il recupero di un senso per i professionisti è oggi di vitale importanza, con un focus specifico alle nuove domande poste dalle nuove generazioni che si affacciano al mondo del lavoro, così come affiancarli nella ricerca di spazi mirati per rilanciare forme di riflessività e di progettualità, sia nell’ambito delle organizzazioni profit che di quelle del no - profit e del terzo settore.
Il corso dedicherà un approfondimento al funzionamento dei gruppi di lavoro come forze propulsive della vita di un’organizzazione. L’efficacia di un team è data dalla convergenza di tutti i membri verso un obiettivo comune. Un gruppo funzionale è un moltiplicatore sia in senso quantitativo che qualitativo dei processi che si sviluppano al proprio interno ed è un soggetto in grado di elaborare nuove idee e strategie creative. Le soluzioni a un problema saranno sicuramente più lungimiranti, ricche di prospettive ed elaborate se sarà un gruppo anziché un individuo da solo a elaborarle. Un gruppo di lavoro è, inoltre, soggettività reticolare e pluristratificata che oltre a una regia formale, fatta di ruoli e funzioni, attraversa fasi alterne in cui le dinamiche di ordine emotivo/affettivo si pongono o come risorse o, in alcuni momenti della vita organizzativa, come ostacoli: ciò è particolarmente evidente nelle fasi di transizione e di cambiamento gestionale che chiedono all’organizzazione una rivisitazione dei propri modelli culturali e relazionali. La sua produttività è correlata al benessere interno e a quello di ciascun partecipante che lo abita.
La consulenza pedagogica lavora nella direzione di sostenere la tenuta del gruppo in rapporto agli stili e alle azioni della leadership per promuovere processi riflessivi e meta-riflessivi che mantengano il gruppo orientato al compito anche nella fasi critiche che ogni organizzazione può attraversare. Promuovere nei gruppi una buona armonizzazione tra condivisione degli obiettivi e compartecipazione dei vissuti emotivi significa sviluppare capacità di riconoscimento consapevole degli aspetti più immateriali che costellano la vita organizzativa e orientarli alla valorizzazione del compito. Sottovalutare questi aspetti o arrivare a negarli può produrre, nel tempo, situazioni di stallo e di impasse come diffusi stati di resistenza che ne favoriscono la burocratizzazione.
Il corso metterà a tema la natura teorica ed esperienziale del costrutto di gruppo, in coerenza con gli obiettiivi sopra delineati. Il dispositivo didattico farà leva sull’apprendere ad abitare un gruppo, per sperimentarne in modo diretto e dall’interno, le dinamiche. Il corso penserà insieme le teorie di taglio clinico-pedagogico sulla consulenza e i modelli formativi per tradurre tali saperi in capacità che si formano nel contatto diretto con esperienze significative nel contesto dell’aula. La dimensione dialogica, la centratura su specifici momenti di lavoro interattivo e laboratoriale in piccolo e grande gruppo, consente di maturare un sapere non solo teoreticamente fondato, ma che convoca ciascuno studente a riesaminare le proprie epistemologie implicite, consentendo l’assunzione di una più chiara consapevolezza degli assunti valoriali che orienteranno il proprio posizionamento all’interno di un’organizzazione e sviluppando capacità di comunicazione e di relazione che si qualificano come skills traversali di primaria importanza per un’efficace integrazione nel mondo del lavoro.
Un sapere complesso si costruisce attraverso un dispositivo pedagogico in cui il gruppo assume il ruolo di protagonista attivo che, a partire da stimoli specifici e mirati (analisi su casi evinti dalla letteratura scientifica, costruzione compartecipata di casi, etc..) viene stimolato ad allenare, oltre alla propria capacità di elaborazione dei contenuti, anche un’attenzione al processo del lavoro di gruppo perché si generi una comprensione del funzionamento di un gruppo di lavoro..
In particolare le proposte contenutistiche del corso, sviluppate nel corso di lezioni erogative e poi rielaborate dai singoli studenti e dal gruppo con modalità interattive, riguarderanno le seguenti tematiche:

  • Una ricostruzione teorico- interdisciplinare dei modelli che orientano la consulenza pedagogica;
  • Un approfondimento del paradigma pedagogico - clinico alla consulenza;
  • Gli scenari e i modelli sottesi alle culture organizzative nel profit e nel no profit;
  • La lettura e analisi della domanda di un'organizzazionenei suoi aspetti manifesti e latenti;
  • La centralità del contesto organizzativo nel formare i significati che i professionisti attribuiscono al lavoro;
  • I linguaggi e i simboli che circolano in un gruppo di lavoro e in una realtà organizzativa;
  • Il rapporto tra lavoro di gruppo e gruppo di lavoro;
  • I fenomeni di retroazione e di feedback all'interno dei gruppi di lavoro;
  • Le dinamiche emotive che caratterizzano la vita di un gruppo di lavoro tra costruzione di significati individuali e mentalità collettive;
  • I livelli di funzionamento del gruppo tra contenuto e relazione;
  • Il lavoro di consulenza come co-costruzione dei processi di cambiamento;
  • La fiducia e il movimento empatico nei processi consulenziali;
  • L’ascolto attivo come risorsa indispensabile a un consulente una comprensione implicata del contesto;
  • L’osservazione e la meta-riflessione nel lavoro di consulenza;
  • I fenomeni di resistenza sottesi alla domanda di una relazione d'aiuto.

*BIBLIOGRAFIA: Testi OBBLIGATORI per tutt:

  1. E. Schein (2001), La Consulenza di Processo Milano: Cortina;

  2. L. Regogliosi & G.Scaratti (2007), Il consulente del lavoro socioeducativo. Formazione, supervisione, coordinamento. Roma: Carocci;

  3. C. Kaneklin (2010), Il gruppo in teoria e in pratica. L’intersoggettività come forza produttiva.* Milano: Cortina.

Modalità d'esame

TIPOLOGIA DI PROVA

L'esame consisterà in un colloquio orale.
Non sono previste verifiche intermedie.

Ogni esame si articolerà in una discussione della durata approssimativa di 20/30 minuti a seconda dell'andamento generale del colloquio

La scelta del colloquio orale come modalità di esame risulta coerente con gli obiettivi dell'insegnamento, in quanto consente, grazie a una situazione comunicativa dialogica, una discussione con lo studente finalizzata a verificare le capacità di comprensione critica dei temi del corso, sia in rapporto alle dimensioni teoriche che a quelle di connessione tra teorie, pratiche ed eventuali esperienze sul campo.

In particolare la valutazione seguirà i seguenti criteri:

Conoscenza e comprensione

  • Si accerterà la conoscenza dei modelli pedagogico-clinici di consulenza tramite un colloquio orale mirante a verificare, con opportune domande, il livello e l’estensione della comprensione dei concetti e dei nuclei di senso fondamentali dei testi riportati in bibliografia;

  • Si accerterà inoltre la capacità di elaborazione critica dei saperi proposti, sia in relazione al singolo testo che in un’ottica di dialogo e comparazione tra autori e modelli;

  • Verrà accertata la correttezza espositiva e la padronanza del lessico scientifico inerente le discipline proposte.

Capacità di connessione tra teorie e pratiche

  • Saranno oggetto di verifica le capacità di lettura di casi concreti;

  • Verranno accertate le competenze di lettura dei processi e delle dinamiche di gruppo;

  • Saranno oggetto di verifica le capacità di gestione di una comunicazione e di una relazione efficaci nei contesti organizzativi;

  • Costituiranno oggetto di valutazione le competenze di auto-riflessione sul proprio posizionamento di ruolo all'interno di un contesto lavorativo e di un gruppo di lavoro;

  • Verranno verificate le implicazioni formative e auto-formative prodotte dall'esperienza del corso e dei testi di riferimento riportati in bibliografia.

*Gli studenti Erasmus possono contattare la docente per concordare la possibilità di studiare su una bibliografia in lingua inglese e/o per richiedere la possibilità di sostenere l'esame in inglese.

Orario di ricevimento

**Nell'anno accademico 2025/2026 il ricevimento si svolgerà, previo appuntamento, il giovedì pomeriggio.

A scelta dello studente è prevista la modalità in presenza e a distanza.

Per richiedere un colloquio scrivere al seguente indirizzo:
stefania.ulivieri@unimib.it

Durata dei programmi

I programmi valgono due anni accademici.

Cultori della materia e Tutor

Dott.ssa Daniela Del Colle.
Dott. Matteo Fantoni.

Sustainable Development Goals

SALUTE E BENESSERE | ISTRUZIONE DI QUALITÁ | PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE
Esporta

Course title

Clinical-pedagogical consultancy: a theoretical - interdisciplinary approach to the analysis of support practices for professionals, groups, organisations.

Topics and course structure

The course will approach pedagogical consultancy as knowledge equipped with a complex epistemology and as a device capable of enhancing and reformulating the system's - client's needs, questions and implicit knowledge in the phases of impasse and criticality that any organisation may go through and that has important implications for the sense of efficacy of professionals, work groups and the system as a whole.
The course employs a clinical-pedagogical approach that is capable of rereading the contribution of other paradigms (philosophical, sociological, psychological, etc.) in a transdisciplinary key, in order to develop a theoretical-experiential knowledge on consultancy that is able to focus on the different vertices of each organisational device, reading, in a critical key, the points of contact but also of possible conflict. Pedagogical consultancy establishes work settings in which reflexivity is put at the service of a process of change that reinforces, over time, the system's resilience and cohesion and its capacity to produce processes of transformation and innovation. In the first part of the course, the theoretical-methodological foundations of pedagogical consultancy will be explored, while in the second part of the course, a number of specific topics will be explored in depth by means of a didactic device with a theoretical-experiential focus on the value of learning by and in group

Objectives

The main teaching objectives concern both the promotion of the capacity for reflection, critical analysis
clinical-pedagogical understanding of consultancy and training processes and practices, as well as the acquisition and consolidation of knowledge and skills relating to the various methods that the proposed consultancy approaches provide, in particular for the development of groups and work teams, methodologies that are fundamental for making organisations capable of autonomously promoting internal growth and development processes.

In particular, this teaching is intended to support the following learnings:

1. Knowledge and understanding

  • Knowledge and comprehension of the main consultancy models with a pedagogical-clinical focus and their epistemological references;
  • Knowledge and understanding of the theories and models proposed as frames of sense for a reading of consultancy questions in organisations.

2. Applied knowledge and comprehension skills

  • Knowledge and understanding of the competences - key of the consultant and his/her professional role in supporting organisational development;
  • Knowledge and comprehension of theories of group function and its dynamics;
  • Knowledge and comprehension of effective relational and organisational models for the successful functioning of a team.

3. Autonomy of judgement

  • Acquisition and consolidation of the ability to analyse and think critically in organisational situations, through a reflexive posture in relation to both one's own cultural and ethical/deontological posture;

  • Development of meta-cognitive skills and self-awareness of one's own cultural assumptions.

4. Communication skills

  • Knowledge and understanding of the central role of communication in the development of organisational processes;

  • Knowledge and acquisition of soft skills to read and interpret different levels of functioning both within the organisation and in relations with stakeholders.

5. Learning capacity*

  • Capacity to re-elaborate and meta-reflect on proposed knowledges;

  • Ability to identify methods and tools to support one's own and others' personal and professional growth, in particular on the consultancy dynamics that guide a request for help in an organisation.

The Expected Learning Outcomes (disciplinary and transversal) are coherent with the cultural, scientific and professional profiles identified by the CdS. By the end of the course, students should be able to understand the underlying theories and models of consultancy and be able to apply them in practice through the application of some consultancy methodologies (cases, self-cases, etc.). More generally, they will have to show that they know how to activate processes for building generative relationships and support the development of personnel in organisations, as required by the outgoing professional profiles of the degree course. They will also have to show that they have transversal skills in communication, dialogue, relations, and the reading of explicit and implicit individual and group demands, which are indispensable for those who are called upon to manage and develop human resources in order to operate in dynamic and complex organisational contexts.

Methodologies

**The teaching will be delivered in Italian.

A**ll the teaching and training activities planned in the 56 hours will be carried out in presence.
**

Each lesson will include a part of Didactic Delivery (theoretical explanation, in-depth study of the concepts and themes envisaged) and a part of Interactive Teaching oriented towards the involvement of individual students and the group by the following methods :

  • dialogical discussions in plenary;

  • small and large group works;

  • development of specific exercises supervised by the professor (*examples: exercises on scientific articles, case works, elaboration of video-materials, etc.).

The overall distribution can be approximately quantified as 50% DE and 50% DI.

Online and offline teaching materials

The teaching materials (slides, selection of video-recorded lectures, in-depth articles on topics, work traces etc.) used during the course will be made available on the e-learning page of the course.

Programme and references

Course topic 2025-2026:*Clinical-pedagogical consultancy: a theoretical - interdisciplinary approach to the analysis of support practices for professionals, groups, organisations.

Thinking of consultancy with a clinical pedagogical approach, starting from a focus on the client system's needs, means giving back to an organisational system the responsibility and the tools to grow and evolve in autonomy, contemplating an ability to build an environment in which the promotion of wellbeing, inclusiveness, and equal opportunities is supported by individual and collective support interventions and practices. The negotiation dynamic between the client and consultant system in each phase of the intervention focuses on joint research and diagnosis processes that contemplate an interactive, relational dimension where a central role is assumed by the consultant's clinical posture and by his professional deontology.
Also in the psycho-socio-educational field, as well as in the enterprise sector, the need for second-level consultants able to promote a concerted work between the organisation's objectives, the task of the work groups and a reading of the needs of the beneficiaries of the interventions has become increasingly urgent:n front of new demands that concern different spheres that include, among many others, the prevention of youth discomfort and deviance, school and work orientation, etc., practitioners express demands for new cultural and intervention models and techniques that place them up to the challenges that concern the new areas of intervention in the educational contexts.
These are contexts where professionals are called to an exposure and a quality of presence that cannot but include appropriate devices and settings for the maintenance and elaboration of the lived experience.
The process of understanding and reading consultancy demands relies on time: reflecting on one's own internal processes, attributing sense and meaning to needs and transforming them into questions, in a logic of sense making, allows for an active participation of the client system in the definition and design of interventions that support its autonomy and capacity to learn from experience. Revitalising the recovery of a sense for professionals is of vital importance today, with a specific focus on the new questions posed by the new generations entering the workplace, as well as assisting them in the search for targeted spaces to revive forms of reflexivity and planning, both within profit and non-profit organisations and the third sector.
he course will focus on the functioning of teams as driving forces in the life of an organisation. The effectiveness of a team lies in the convergence of all members towards a common goal. A functional team is a multiplier in both a quantitative and qualitative sense of the processes that develop within it and is a subject capable of coming up with new ideas and creative strategies. Solutions to a problem will certainly be more far-sighted, perspective-rich and elaborated if it is a group rather than an individual alone that elaborates them. Moreover, a work group is a networked and multi-stratified subjectivity that, in addition to a formal direction, made up of roles and functions, goes through alternating phases in which emotional/affective dynamics pose themselves either as resources or, at certain moments of organisational life, as obstacles: this is particularly evident in the phases of transition and management change that require the organisation to revisit its cultural and relational models.
Its productivity is related to the internal well-being and to that of each participant in it. Pedagogical consultancy works in the direction of supporting the group's resilience in relation to leadership styles and actions in order to promote reflective and meta-reflective processes that keep the group task-oriented even in the critical phases that any organisation may go through. Promoting in groups a good harmonisation between the sharing of objectives and the sharing of emotional experiences means developing the ability to consciously recognise the more intangible aspects that constellate organisational life and orient them towards the valorisation of the task. Underestimating these aspects or going so far as to deny them can, over time, produce deadlocks and impasses such as diffuse states of resistance that foster organisation bureaucratisation.
The course will focus on the theoretical and experiential nature of the group construct, consistent with the objectives outlined above.
The didactic device will focus on learning to inhabit a group, in order to experience its dynamics directly and from within. The course will think together clinical-pedagogical theories on consultancy and training models to translate such knowledge into skills that are formed in direct contact with significant experiences in the classroom context.The dialogical dimension, the focus on specific moments of interactive and laboratory work insmall and large groups, allows for the development of knowledge that is not only theoretically founded, but which calls upon each student to re-examine his or her own implicit epistemologies, allowing for the assumption of a clearer awareness of the value assumptions that will guide one's position within an organisation and developing communication and relational abilities that qualify as transversal skills of primary importance for effective integration in the working environment.
A complex knowledge is built through a pedagogical device in which the group assumes the role of active protagonist who, starting from specific and focused stimuli (analysis of cases taken from the scientific literature, shared construction of cases, etc.) is encouraged to train, in addition to one's own ability to process content, also an attention to the group work process so that an understanding of how a work group works is generated.
In particular, the content proposals of the course, developed during the lessons and then reworked by individual students and the group with interactive methods, will concern the following aspects:

  • A theoretical-interdisciplinary reconstruction of the models that guide pedagogical consultancy;
  • An in-depth analysis of the clinical pedagogical paradigm for consultancy;
  • The scenarios and models underlying organizational cultures in the profit and non-profit sectors;
  • The reading and analysis of an organization's demand in its manifest and latent aspects;
  • The centrality of the organizational context in forming the meanings that professionals attribute to work;
  • The languages and symbols that circulate in a work group and in an organizational reality;
  • The relationship between group work and work group;
  • The phenomena of retroaction and feedback within work groups;
  • The emotional dynamics that characterize the life of a work group between the construction of individual meanings and collective mentalities;
  • The levels of functioning of the group between content and relationship;
  • Consultancy work as co-construction of change processes;
  • Trust and empathic movement in consultancy processes;
  • Active listening as an indispensable resource for a consultant an implicit understanding of the context;
  • Observation and meta-reflection in the work of consulting;
  • The phenomena of resistance underlying the request for a helping relationship.

BIBLIOGRAPHY: MANDATORY texts for all students

  1. E. Schein (2001), La Consulenza di Processo Milano: Cortina;

  2. L. Regogliosi & G.Scaratti (2007), Il consulente del lavoro socioeducativo. Formazione, supervisione, coordinamento. Roma: Carocci;

  3. C. Kaneklin (2010), Il gruppo in teoria e in pratica. L’intersoggettività come forza produttiva.* Milano: Cortina.

Assessment methods

TEST TYPE

The examination will consist of an oral colloquium.
No intermediate examinations are planned.

Each examination will be structured in a discussion lasting approximately 20 to 30 minutes, depending on the general progress of the discussion.

The choice of the oral discussion as exam mode is coherent with the objectives of the course, as it allows, thanks to a dialogical communicative situation, a discussion with the student aimed at verifying the ability to critically understand the topics of the course, both in relation to the theoretical dimensions and to those connecting theory and field experience.

In particular, assessment will follow the following criteria:

Knowledge and understanding

  • Knowledge of the pedagogical consultancy models will be assessed by means of an oral interview aimed at verifying, by means of appropriate questions, the level and extent of understanding of the concepts and fundamental sense nuclei of the texts in the bibliography;

  • The ability to critically elaborate the proposed knowledge will also be ascertained, both in relation to the individual text and with a view to dialogue and comparison between authors and models;

  • The correctness of the exposition and the mastery of the scientific vocabulary inherent to the disciplines will be evaluated.

**Ability to connect theories and practices

  • The ability to read concrete cases will be tested

  • The ability to read the processes of group dynamics will be tested;

  • Skills for managing effective communication and relations in organisational contexts will be assessed;

  • The ability to self-reflect on one's own role positioning within a work context and a work group will be subject to assessment;

  • Reflexive and meta-reflexive skills will be tested by means of questions aimed at connecting and linking the proposed knowledge and its declination in consultancy experience reading skills;

  • The formative and self-formative implications produced by the experience of the course and the reference texts will be verified.

Erasmus students may contact the lecturer to arrange the possibility of studying on an English-language bibliography and/or to request the possibility of taking the examination in English.

Office hours

**In the 2025/2026 academic year, the reception will be delivered, by appointment, on Thursday afternoons. **

Students may choose between face-to-face and distance learning.

To request an appointment, please write to the following address:
stefania.ulivieri@unimib.it

Programme validity

The programmes are valid for two academic years.

Course tutors and assistants

Dott.ssa Daniela Del Colle.
Dott. Matteo Fantoni.

Sustainable Development Goals

GOOD HEALTH AND WELL-BEING | QUALITY EDUCATION | PEACE, JUSTICE AND STRONG INSTITUTIONS
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Scheda del corso

Settore disciplinare
M-PED/01
CFU
8
Periodo
Primo Semestre
Tipo di attività
Obbligatorio
Ore
56
Tipologia CdS
Laurea Magistrale
Lingua
Italiano

Staff

    Docente

  • Stefania Ulivieri Stiozzi Ridolfi
    Stefania Ulivieri Stiozzi Ridolfi

Opinione studenti

Vedi valutazione del precedente anno accademico

Bibliografia

Trova i libri per questo corso nella Biblioteca di Ateneo

Metodi di iscrizione

Iscrizione manuale
Iscrizione spontanea (Studente)

Obiettivi di sviluppo sostenibile

SALUTE E BENESSERE - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
SALUTE E BENESSERE
ISTRUZIONE DI QUALITÁ - Assicurare un'istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti
ISTRUZIONE DI QUALITÁ
PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE - Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli
PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE

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