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Percorso della pagina
  1. Area di Scienze della Formazione
  2. Corso di Laurea Magistrale
  3. Scienze Pedagogiche [F8502R - F8501R]
  4. Insegnamenti
  5. A.A. 2025-2026
  6. 2° anno
  1. Etica della Relazione: Teorie e Pratiche
  2. Introduzione
Insegnamento Titolo del corso
Etica della Relazione: Teorie e Pratiche
Codice identificativo del corso
2526-2-F8501R035
Descrizione del corso SYLLABUS

Syllabus del corso

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Esporta

Titolo

Percorsi della fiducia. Categorie filosofiche e pedagogiche.

Argomenti e articolazione del corso

«Fiducia, fiducia nel mondo, perché esiste quell’essere umano» (Martin Buber).
La fiducia è l’elemento nel quale si produce l’agire formativo. Ma cosa intendiamo quando parliamo di fiducia e quali specificità essa assume quando è riferita al campo educativo? Spesso la fiducia è ridotta a un presupposto implicito e inindagato, il più delle volte concepito come precondizione sulla base di pregiudiziali assunzioni morali. Il corso – muovendosi con taglio filosofico e con un’attenzione costante alle ricadute e alle applicazioni pedagogiche – mostra invece che la fiducia può e deve essere sottoposta ad una riflessione critica che la analizzi da più prospettive: culturale, sociale e relazionale.
Come educare alla fiducia e nella fiducia oggi, se, collettivamente, respiriamo un clima di generale sfiducia?
La fiducia non è un assunto preliminare, è un percorso. Se la fiducia si mantiene nel tempo, lo fa senza garanzie. Ovvero, fa la prova del tempo attraverso i suoi rovesci: il rischio, l’incertezza, il malinteso, la menzogna e il tradimento. E ciononostante il tempo della fiducia si proietta verso un futuro aperto, né predeterminato, né garantito e che, tuttavia, per quanto imprevedibile, non fa paura.

Obiettivi

L’insegnamento di etica della relazione ha l’obiettivo di fornire strumenti teorici che consentano allo studente di compiere una lettura dei fenomeni educativi e delle relazioni formative – in vista delle pratiche di consulenza e di coordinamento pedagogico – con particolare riferimento alla dimensione etica.

Obiettivi didattici specifici:

Conoscenza e comprensione

Primo obiettivo è la familiarizzazione con uno stile di interrogazione diretto ad analizzare le categorie di pensiero che strutturano, più o meno esplicitamente, i discorsi delle scienze umane e delle relative pratiche di ricerca e di intervento. Gli studenti saranno accompagnati a riconoscere e a problematizzare le modalità interpretative e le distinzioni concettuali che orientano, nei contesti di vita, la comprensione del mondo.

Applicazione di conoscenze e comprensione.

Secondo obiettivo è lo sviluppo della capacità di riflettere sui presupposti meno evidenti, e perciò anche più determinanti, del proprio agire (teoretico o pratico che sia) in relazione alle situazioni tipiche dei contesti educativi e formativi. Le ricadute attese riguardano l'accrescimento della sensibilità necessaria per operare in termini educativi entro contesti socioculturali differenziati, riconoscendo con sufficiente sicurezza gli orizzonti di senso in gioco, nonché le principali strutture cognitive e normative che regolano le aspettative reciproche.

Contributo agli obiettivi trasversali alle diverse aree di apprendimento

Terzo obiettivo è l'affinamento delle capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, attraverso la propria autonomia di giudizio e con attenzione per la dimensione concettuale, per la stratificazione semantica dei termini-chiave, per la struttura logico-formale delle argomentazioni e per i differenti regimi di verità.

Metodologie utilizzate

Orientativamente tutte le attività formative previste nelle 56 ore sono svolte in presenza.
Insegnamento con ore frontali e attività di laboratorio:

  • 15 lezioni da 3 ore svolte in modalità erogativa in presenza
  • 4 esercitazioni da 3 ore svolte in modalità interattiva in presenza

Nello specifico il corso dunque comprenderà: lezioni introduttive e discussioni sui temi e sulle direttrici fondamentali del percorso teorico; analisi guidata dei testi; giornate di didattica attiva con esercitazioni in classe a partire da schede e materiali audiovisivi; momenti di ricapitolazione condivisa sulla base degli schemi forniti tramite power-point o con interventi esterni.

Il corso è erogato in italiano.

Materiali didattici (online, offline)

Libri di testo, schede e documenti per esercitazioni e lavori di gruppo, materiali audiovisivi

Programma e bibliografia

Il corso studia l’importanza della fiducia nella relazione educativa , analizzando approfonditamente i vari significati del concetto, i modi e i livelli differenti nei quali entra in gioco nei processi formativi oggi.
Si compone pertanto dei tre seguenti passaggi: 1. definizione della categoria; 2. dimensione sociale della fiducia; 3. dimensione relazionale della fiducia.
La prima parte del corso consiste in una storia dell’idea finalizzata a ricostruire gli scenari di senso e la rete semantica che regge il concetto: fiducia, fedeltà, affidamento, confidenza, sfida, fede, tra dimensione individuale, relazionale e sfera pubblica (Salvatore Natoli).
La seconda parte del corso adotta il modello sistemico di Niklas Luhmann al fine di studiare come si intrecciano la produzione di fiducia e sfiducia dal punto di vista delle dinamiche sociali della contemporaneità, in quella che è stata definita la società dell’incertezza.
La terza parte del corso approfondisce minutamente le dinamiche della fiducia nella relazione tra io e tu (sulla base degli scritti sull’educazione di Martin Buber) e lo studio dei suoi rovesci, delle sue crisi, che non vanno confusi con la mera sfiducia, cioè con l’opposto della fiducia, ma che devono essere interpretati come elementi critici strutturali della fiducia stessa (grazie agli scritti di Vladimir Jankélévitch).

Bibliografia

  1. S. Natoli, Il rischio di fidarsi, il Mulino Bologna 2016 (167 pagine)
  2. N. Luhmann, La fiducia, il Mulino Bologna 2002 (175 pagine)
  3. M. Buber, Discorsi sull’educazione, Armando Editore, Roma, 2009 (70 pagine).
  4. V. Jankélévitch, La menzogna e il malinteso, Cortina, Milano, 2010 (123 pagine).

Testo FACOLTATIVO:
come testo di supporto alla comprensione dei concetti discussi nel corso si consiglia la lettura di M. Vergani, Dizionarietto di filosofia per educatori, Scholè/Morcelliana, Brescia, 2024 (non è obbligatorio studiarlo ai fini dell'esame).

La bibliografia è per tutti.

Modalità d'esame

Frequentanti: esame orale

La prova finale consiste in un colloquio orale nel corso del quale oltre alla verifica della conoscenza del contenuto dei volumi presenti in bibliografia è prevista la discussione degli argomenti approfonditi durante il corso. Verranno valutate le capacità di analisi, di rielaborazione e di applicazione delle categorie filosofiche discusse. La scelta del colloquio orale come modalità di esame risulta coerente con gli obiettivi dell'insegnamento, in quanto consente grazie a una situazione comunicativa dialogica di interagire con lo studente per valutarne anche le capacità di comprensione critica dei temi del corso.

Non sono previste prove in itinere.

Elementi considerati per la valutazione saranno:
a. pertinenza delle risposte
b. appropriatezza terminologica
c. coerenza argomentativa
d. capacità di individuare e problematizzare nodi teorici e questioni aperte.

Non frequentanti: esame orale

La prova finale avrà le stesse caratteristiche, la valutazione avrà luogo a partire dalla conoscenza dei testi, anziché dall’articolazione di questa con gli approfondimenti condotti in aula.
Non sono previste prove intermedie..

Orario di ricevimento

Il Prof. Vergani riceve presso lo studio n. 4146 Tel. 4896 U6 Piano, IV (si prega di inviare preliminarmente una mail al docente, in modo da poter organizzare i colloqui). Informazioni ordinarie possono essere richieste, oltre che per e-mail, anche prima o dopo la lezione.

Durata dei programmi

I programmi valgono due anni accademici.

Cultori della materia e Tutor

Sustainable Development Goals

ISTRUZIONE DI QUALITÁ
Esporta

Course title

Paths of trust. Philosophical and pedagogical categories.

Topics and course structure

Trust is the element in which educational action is produced. But what do we mean when we speak of trust and what specificities does it assume when referring to the educational field? Trust is often reduced to an implicit and unquestioned presupposition, most often conceived as a precondition on the basis of prejudiced moral assumptions. The course - moving with a philosophical slant and with constant attention to pedagogical implications and applications - shows instead that trust can and must be subjected to a critical reflection that analyses it from several perspectives: cultural, social and relational.
Trust is not a preliminary assumption, it is a path. If trust is maintained over time, it does so without guarantees. That is, it stands the test of time through its reverses: risk, uncertainty, misunderstanding, lies. And yet, the time of trust is projected into an open future, neither predetermined nor guaranteed and which, however unpredictable, is not frightening.

Objectives

The aim of this course in relational ethics is to provide the student with the theoretical tools required to read educational phenomena and relationships – with educational consultancy and coordination roles in mind – and with a focus on ethics.

Specific learning objectives:
Knowledge and understanding

The first objective is to accustom students to a style of inquiry suited to critically analysing the categories of thought that explicitly or implicitly underpin discourses in the human sciences and the associated research practices and forms of intervention. Students will be led to recognize and problematize the interpretive approaches and conceptual distinctions underpinning understandings of the world in real-life contexts.

Application of knowledge and understanding*

The second objective is to help students develop the capacity to reflect on the less obvious, and thus even more crucial, assumptions underlying their actions (whether theoretical or practical) in typical educational situations and settings. The expected learning outcome is enhanced awareness of the horizons of meaning that come into play in diverse sociocultural contexts and the main cognitive and normative structures underpinning mutual expectations in educational settings, which in turn will inform educational action.

Transferable learning outcomes

The third objective is to enhance students’ capacity to revisit and organize their knowledge, using their own independent judgement, while attending to underlying concepts, the layers of semantic meaning implicit in key terms, the logical-formal structure of arguments, and different possible regimes of truth.

Methodologies

Roughly all the training activities envisaged in the 56 hours are carried out in the classroom.
Teaching with face-to-face hours and laboratory activities:

  • 15 3-hour lectures delivered in face-to-face delivery mode
  • 4 3-hour tutorials conducted in face-to-face interactive mode

Specifically, the course will therefore comprise: introductory lectures and discussions on the fundamental themes and guidelines of the theoretical pathway; guided analysis of the texts; days of active teaching with in-class exercises based on worksheets and audiovisual materials; moments of shared recapitulation on the basis of the outlines provided via power-point or with external interventions.

The course is delivered in Italian.

Online and offline teaching materials

Course books, PowerPoint presentations, worksheets and other documents for individual exercises and group work, audio-visual materials.

Programme and references

The course studies the importance of trust in the educational relationship, analysing in depth the various meanings of the concept and the different ways and levels in which it comes into play in educational processes today.
It therefore consists of the following three steps: 1. definition of the category; 2. social dimension of trust; 3. relational dimension of trust.
The first part of the course consists of a history of the idea aimed at reconstructing the scenarios of meaning and the semantic network that holds the concept: trust, loyalty, confidence, challenge, faith, between the individual, relational dimension and the public sphere (Salvatore Natoli).
The second part of the course adopts Niklas Luhmann's systemic model in order to study how the production of trust and distrust are intertwined from the point of view of contemporary social dynamics, in what has been defined as the society of uncertainty.
The third part of the course delves minutely into the dynamics of trust in the relationship between you and I (based on Martin Buber's writings on education) and the study of its reversals, its crises, which are not to be confused with mere mistrust, i.e. with the opposite of trust, but which are to be interpreted as structural critical elements of trust itself (thanks to the writings of Vladimir Jankélévitch).

Bibliography

  1. S. Natoli, Il rischio di fidarsi, il Mulino Bologna 2016 (167 pagine)
  2. N. Luhmann, La fiducia, il Mulino Bologna 2002 (175 pagine)
  3. M. Buber, Discorsi sull’educazione, Armando Editore, Roma, 2009 (70 pagine)
  4. V. Jankélévitch, La menzogna e il malinteso, Cortina, Milano, 2010 (123 pagine)

OPTIONAL TEXT:
as a support text for understanding the concepts discussed in the course, we recommend reading M. Vergani, Dizionarietto di filosofia per educatori, Scholè/Morcelliana, Brescia, 2024 (it is not compulsory to study it for the exam).

The bibliography is for all.

Assessment methods

Attending students: oral exam.

The final examination consists of an oral interview in which, in addition to verifying knowledge of the content of the volumes in the bibliography, the topics discussed during the course will be discussed. The ability to analyse, rework and apply the philosophical categories discussed will be assessed. The choice of the oral interview as exam mode is consistent with the teaching objectives, as it allows, thanks to a dialogical communicative situation, to interact with the student in order to assess his or her ability to critically understand the course topics.

There are no ongoing tests.

Elements considered for evaluation will be:
a. relevance of the answers
b. terminological appropriateness
c. coherence of argumentation
d. ability to identify and problematise theoretical issues and open questions.

Non-attending students: oral exam

As above, except that the questions will evaluate the student’s knowledge of the prescribed reading materials without reference to the additional analysis conducted in class.
No intermediated tests are planned.

Office hours

Prof. Vergani receives at studio no. 4146 Tel. 4896 U6 Floor, IV (please send an e-mail to the lecturer in advance, so that interviews can be arranged). Ordinary enquiries can also be requested by e-mail before or after class.

Programme validity

The current programme is valid for two academic years.

Course tutors and assistants

Sustainable Development Goals

QUALITY EDUCATION
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Scheda del corso

Settore disciplinare
M-FIL/01
CFU
8
Periodo
Primo Semestre
Tipo di attività
Obbligatorio a scelta
Ore
56
Tipologia CdS
Laurea Magistrale
Lingua
Italiano

Staff

    Docente

  • MV
    Mario Vergani

Opinione studenti

Vedi valutazione del precedente anno accademico

Bibliografia

Trova i libri per questo corso nella Biblioteca di Ateneo

Metodi di iscrizione

Iscrizione manuale
Iscrizione spontanea (Studente)

Obiettivi di sviluppo sostenibile

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