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  6. 1st year
  1. Theoretical Philosophy
  2. Summary
Insegnamento Course full name
Theoretical Philosophy
Course ID number
2526-1-E1902R008
Course summary SYLLABUS

Course Syllabus

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Titolo

Educazione e violenza.

Argomenti e articolazione del corso

Oggi lo sguardo pedagogico è attratto dal fenomeno pervasivo della violenza.
La congiunzione dei termini “educazione” e “violenza” verrà studiata in due direzioni.
Da una parte, cosa può l’educazione a fronte della violenza: l’educazione di fronte al violento e l’educazione di fronte a chi ha subito violenza (i ragazzi difficili, le devianze, il bullismo).
Dall’altra parte, in che senso l'educazione è complice della violenza (l'abuso di potere e la violenza educativa).
Come far emergere il lato nascosto della violenza che agisce sotterraneamente e di quella che agiamo inconsapevolmente?

Obiettivi

Conoscenza e comprensione

Primo obiettivo è la familiarizzazione con uno stile di interrogazione diretto ad analizzare le categorie di pensiero che strutturano, più o meno esplicitamente, i discorsi delle scienze umane e delle relative pratiche di ricerca e di intervento. Gli studenti saranno accompagnati a riconoscere e a problematizzare le modalità interpretative e le distinzioni concettuali che orientano, nei contesti di vita, la comprensione del mondo.

Applicazione di conoscenze e comprensione.

Secondo obiettivo è lo sviluppo della capacità di riflettere sui presupposti meno evidenti, e perciò anche più determinanti, del proprio agire (teoretico o pratico che sia) in relazione alle situazioni tipiche dei contesti educativi e formativi. Le ricadute attese riguardano l'accrescimento della sensibilità necessaria per operare in termini educativi entro contesti socioculturali differenziati, riconoscendo con sufficiente sicurezza gli orizzonti di senso in gioco, nonché le principali strutture cognitive e normative che regolano le aspettative reciproche.

Contributo agli obiettivi trasversali alle diverse aree di apprendimento

Terzo obiettivo è l'affinamento delle capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, attraverso la propria autonomia di giudizio e con attenzione per la dimensione concettuale, per la stratificazione semantica dei termini-chiave, per la struttura logico-formale delle argomentazioni e per i differenti regimi di verità

Metodologie utilizzate

Orientativamente tutte le attività formative previste nelle 56 ore sono svolte in presenza, con ore frontali e attività laboratoriali:

  • 24 lezioni da 2 ore svolte in modalità erogativa in presenza
  • 4 esercitazioni da 2 ore svolte in modalità interattiva in presenza

Nello specifico il corso dunque comprenderà: lezioni introduttive e discussioni sui temi e sulle direttrici fondamentali del percorso teorico; analisi guidata dei testi; giornate di didattica attiva con esercitazioni in classe a partire da schede e materiali audiovisivi; momenti di ricapitolazione condivisa sulla base degli schemi forniti tramite power-point o con interventi esterni.

Il corso è erogato in italiano.

Materiali didattici (online, offline)

Libri di testo, power-point, schede e documenti per esercitazioni e lavori di gruppo, materiali audiovisivi.

Programma e bibliografia

Il percorso si svilupperà in 5 momenti:

  1. Dopo una presentazione introduttiva dei diversi significati del concetto di violenza, l’insegnamento partirà dall’analisi delle dimensioni della violenza in ambito educativo. In questa prima fase verranno presentate e discusse alcune linee interpretative del fenomeno della violenza tra analisi fenomenologica, pensiero critico e riflessioni sociologiche, col supporto del volume di Paola Rebughini, "La violenza".
  2. Si procederà quindi alla discussione del saggio di Sigmund Freud, "Perché la guerra?", attraverso il quale si condurrà una riflessione sulle dimensioni storiche e antropologiche della violenza, tra natura e cultura.
  3. Il terzo punto consisterà in un’analisi comparata – sulla scorta dei volumi di Hannah Arendt, "Sulla violenza" e di Michel Foucaul,"Microfisica del potere" – delle forme e modi della violenza in senso sociale e politico e sulle distinzioni concettuali rispetto ad altri fenomeni quali la forza e il potere.
  4. Un’attenzione particolare verrò posta sul rapporto tra violenza e linguaggio e sulle parole d'odio, con la lettura di Judith Butler, "Parole che provocano".
  5. Attraverso l'analisi del saggio di Jean-Paul Sartre "L’universo della violenza", si giungerà alla descrizione fenomenologica della figura del violento e della violenza come una specifica modalità della relazione che appartiene all’universo umano.

BIBLIOGRAFIA.

  1. P. Rebughini, La violenza, Carocci, Roma 2004 (tot. 120 pagine).
  2. S. Freud e A. Einstein (1932), Perché la guerra, Bollati Boringhieri, Torino 2024 (tot. 80 pagine)
  3. H. Arendt, Sulla violenza (1969) Guanda, Parma, 2017 (tot: 111 pagine)
  4. M. Foucault, Microfisica del potere, Einaudi, Torino, 1977, solo pp. 163-194.
  5. J. Butler, Parole che provocano, Cortina, Milano 2010, solo le pagine 1-60
  6. J.-P. Sartre,* L’universo della violenza (1947-48), Edizioni Associate, Roma 1997 (tot. 130 pagine).
    Testo FACOLTATIVO:
    come testo di supporto alla comprensione dei concetti discussi durante il corso si consiglia la lettura di M. Vergani, Dizionarietto di filosofia per educatori, Scholè/Morcelliana, Brescia, 2024 (non è obbligatorio studiarlo ai fini dell'esame).

La bibliografia è per tutti.

Modalità d'esame

Frequentanti
Colloquio orale sugli argomenti svolti e sui testi d'esame. La scelta del colloquio orale come modalità di esame risulta coerente con gli obiettivi dell'insegnamento, in quanto consente grazie a una situazione comunicativa dialogica di interagire con lo studente per valutarne anche le capacità di comprensione critica dei temi del corso.
Non sono previste prove in itinere.

Elementi considerati per la valutazione saranno:
a. pertinenza delle risposte
b. appropriatezza terminologica
c. coerenza argomentativa
d. capacità di individuare e problematizzare nodi teorici e questioni aperte.

La valutazione sarà articolata in trentesimi, sulla base della seguente scala di valutazione:
Non sufficiente: 0-17
Sufficiente - Più che sufficiente: 18-23
Discreto: 24-27
Buono - Ottimo: 28-30/30L

Non frequentanti.
La prova finale avrà le stesse caratteristiche, la valutazione avrà luogo a partire dalla conoscenza dei testi, anziché dall’articolazione di questa con gli approfondimenti condotti in aula

Orario di ricevimento

Il Prof. Vergani riceve presso lo studio n. 4146 Tel. 4896 U6 Piano, IV (si prega di inviare preliminarmente una mail al docente, in modo da poter organizzare i colloqui). Informazioni ordinarie possono essere richieste, oltre che per e-mail, anche prima o dopo la lezione.

Durata dei programmi

I programmi valgono due anni accademici.

Cultori della materia e Tutor

Assistenti: Dott. Claudio Belloni e Dott. Mattia Marexiano.

Sustainable Development Goals

ISTRUZIONE DI QUALITÁ
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Course title

Education and violence.

Topics and course structure

Why is the pedagogical gaze today drawn to the pervasive phenomenon of violence? The conjunction of the terms “education” and “violence” will be studied in two directions. On the one hand, what education can do in the face of violence - education in the face of the violent and education in the face of those who have suffered violence (difficult children, deviance, bullying); on the other hand, in what sense it is complicit in it (black pedagogy and educational violence).
How can we bring out the hidden side, both of the violence that acts subterraneously and of that which we act unconsciously?

Objectives

Knowledge and understanding

The first objective is to accustom students to a style of inquiry suited to critically analysing the categories of thought that explicitly or implicitly underpin discourses in the human sciences and the associated research practices and forms of intervention. Students will be led to recognize and problematize the interpretive approaches and conceptual distinctions underpinning understandings of the world in real-life contexts.

Application of knowledge and understanding*

The second objective is to help students develop the capacity to reflect on the less obvious, and thus even more crucial, assumptions underlying their actions (whether theoretical or practical) in typical educational situations and settings. The expected learning outcome is enhanced awareness of the horizons of meaning that come into play in diverse sociocultural contexts and the main cognitive and normative structures underpinning mutual expectations in educational settings, which in turn will inform educational action.

Transferable learning outcomes

The third objective is to enhance students’ capacity to revisit and organize their knowledge, using their own independent judgement, while attending to underlying concepts, the layers of semantic meaning implicit in key terms, the logical-formal structure of arguments, and different possible regimes of truth.

Methodologies

Roughly all the training activities envisaged in the 56 hours are carried out in the classroom. Teaching with face-to-face hours and laboratory activities:

  • 24 2-hour lectures delivered in face-to-face delivery mode
  • 4 2-hour tutorials conducted in face-to-face interactive mode

Specifically, the course will therefore comprise: introductory lectures and discussions on the fundamental themes and guidelines of the theoretical pathway; guided analysis of the texts; days of active teaching with in-class exercises based on worksheets and audiovisual materials; moments of shared recapitulation on the basis of the outlines provided via power-point or with external interventions.

The course is delivered in Italian.

Online and offline teaching materials

Course books, PowerPoint presentations, worksheets and other documents for individual exercises and group work, audio-visual materials.

Programme and references

The course is divided into 4 parts:

  1. After an introductory presentation of the different meanings of the concept of violence, the teaching starts with an analysis of the dimensions of violence in the educational context. In this first phase some interpretative lines of the phenomenon of violence between phenomenological analysis, critical thinking and sociological reflections will be presented and discussed, with the support of the volume by P. Rebughini.
  2. We will then proceed to the discussion of Freud's essay, Why War?, through which a reflection will be conducted on the historical and anthropological dimensions of violence between nature and culture.
  3. The third point will consist of a comparative analysis - on the basis of H. Arendt's On Violence and M. Foucault's Microphysics of Power - of the forms and modes of violence in the social and political sense and the conceptual distinctions with respect to other phenomena such as force and power. Special attention will be paid to the relationship between violence and language, with the reading of Words that provoke by J. Butler.
  4. Through the reading of J.-P. Sartre's essay The Universe of Violence, we will proceed to the description of the form of violence and the figure of the violent as a specific mode of the relationship that belongs to the human universe.

Bibliography

  1. P. Rebughini, La violenza, Carocci, Roma 2004.
  2. S. Freud e A. Einstein (1932), Perché la guerra, Bollati Boringhieri, Torino 2024.
  3. H. Arendt, Sulla violenza (1969) Guanda, Parma, 2017.
  4. M. Foucault, Microfisica del potere, Einaudi, Torino, 1977.
  5. J. Butler, Parole che provocano, Cortina, Milano 2010.
  6. J.-P. Sartre, L’universo della violenza (1947-48), Edizioni Associate, Roma 1997.
    OPTIONAL TEXT:
    as a support text for understanding the concepts discussed in the course, we recommend reading M. Vergani, Dizionarietto di filosofia per educatori, Scholè/Morcelliana, Brescia, 2024 (it is not compulsory to study it for the exam).

The bibliography is for everyone.

Assessment methods

Attending students.
Exam on the topics covered and examination texts. The choice of the oral interview as exam mode is consistent with the teaching objectives, as it allows, thanks to a dialogical communicative situation, to interact with the student in order to assess his or her ability to critically understand the course topics.
There are no in itinere tests.

Assessment will be based on:
a. Pertinence of answers,
b. appropriate use of terminology
c. coherence of argument,
d. ability to identify and problematize theoretical issues and open questions.

The evaluation will be given in thirtieths, based on the following rating scale:
Not sufficient: 0-17
Sufficient - More than sufficient: 18-23
Fair: 24-27
Good - Excellent: 28-30/30L

Non-attending students.
As above, except that the questions will evaluate the student’s knowledge of the prescribed reading materials without reference to the additional analysis conducted in class

Office hours

Prof. Vergani receives at studio no. 4146 Tel. 4896 U6 Floor, IV (please send an e-mail to the lecturer in advance, so that interviews can be arranged). Ordinary enquiries can also be requested by e-mail before or after class.

Programme validity

The current programme is valid for two academic years.

Course tutors and assistants

Assistants: Dott. Claudio Belloni e Dott. Mattia Marexiano.

Sustainable Development Goals

QUALITY EDUCATION
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Key information

Field of research
M-FIL/01
ECTS
8
Term
Second semester
Activity type
Mandatory to be chosen
Course Length (Hours)
56
Degree Course Type
Degree Course
Language
Italian

Staff

    Teacher

  • MV
    Mario Vergani

Students' opinion

View previous A.Y. opinion

Bibliography

Find the books for this course in the Library

Enrolment methods

Manual enrolments

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