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Percorso della pagina
  1. Education
  2. Bachelor Degree
  3. Scienze dell'Educazione [E1902R - E1901R]
  4. Courses
  5. A.A. 2025-2026
  6. 1st year
  1. Philosophy of Education
  2. Summary
Insegnamento Course full name
Philosophy of Education
Course ID number
2526-1-E1902R006
Course summary SYLLABUS

Course Syllabus

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Titolo

Filosofia dell'educazione come pratica di vita pensata
Le domande del dubbio, i saperi del gesto, l'incanto dei nostri discorsi

Argomenti e articolazione del corso

Anche per chi sia digiuno di filosofia o ritenga il pensiero filosofico astratto e inutile, il percorso che svolgeremo insieme si strutturerà come esperienza discorsiva condivisa. Non sarà necessario aver già frequentato testi filosofici: tutti siamo in grado di porre e porci domande, tutti intrattengono il proprio discorso col mondo...
Il discorso ( che potremmo sintetizzare con voci come: logos, parola, segno) non è uno strumento che l’uomo possiede, ma è ciò in cui e per cui l’uomo si costituisce.
Il corso esplorerà, infatti, il concetto ed il vissuto di esperienza come centro vivo e critico della filosofia dell’educazione, interrogandosi su come i nostri discorsi – pedagogici, etici, poetici, filosofici – siano attraversati da domande fondamentali, saperi incarnati e incanti esistenziali.
A partire da riferimenti filosofici, poetici e sapienzali, il corso vuole ripensare l'accadere educativo tenendolo lontano dalle idee e dalle pratiche di trasmissione di contenuti, ma proponendolo come evento dell’esperienza, come apertura all’altro, al tempo, al sapere che trasforma chi lo abita.
In particolare, verranno approfonditi i modi in cui la parola, il silenzio, la memoria, il corpo, l’ascolto, la visione, l'immagine, la speranza, la paura e il limite si configurano come luoghi dell’esperienza educativa.
Vedremo come il nostro essere soggetti è frutto di una narrazione, anzi di plurime narrazioni, che raccontano come di volta in volta diveniamo chi siamo.
Si tratta di racconti che tengono conto di ciò che interiorizziamo, degli incontri con chi si è preso o non si è preso cura di noi, con chi ci ha bene o male educati. Questo è avvenuto in famiglia, a casa, a scuola, nel lavoro, nei luoghi di scambio sociale. Questo avviene quando incontriamo le idee, i desideri, le paure, il trascendente; ciò avviene anche quando vediamo un film, assistiamo ad uno spettacolo teatrale, partecipiamo ad una mostra, quando ci si appassiona, quando ci si intristisce...

Proveremo attraverso l'esperienza il valore di originarietà del linguaggio come luogo costitutivo dell’esperienza e dell’identità umana.
E, grazie all'apprendimento graduale di una postura di pensiero di tipo fenomenologico, vedremo cole esplorare le nostre emozioni può offrire ad uno sguardo filosofico l'opportunità di attraversare le dimensioni della cura e dell'educazione, per condurci ad una comprensione o ad un maggior contatto con il senso stesso della vita emotiva, con il senso delle nostre esistenze e con una maggiore familiarità con un pensiero che Maria Zambrano definì "sensibile".

L’insegnamento di Filosofia dell’educazione si propone di accompagnare gli studenti allo sviluppo di un pensiero critico-riflessivo, promuovendo il potenziamento della loro attenzione rispetto alla ricerca del senso e dei molteplici significati del pensiero e della pratica educativi.

Tali questioni verranno affrontate mediante un approccio di carattere fenomenologico, che guiderà gli studenti attraverso una riflessione teorica in costante connessione con l'esperienza vissuta.

In tal senso, si dedicherà spazio:

  • oltre che a lezioni teoriche;
  • all’approfondimento e all’esperienza diretta (mediante proiezioni di film, partecipazione a mostre, visioni di opere d’arte) della dimensione estetica, sensoriale ed emotiva, considerandoli come aspetti fondanti e decisivi della relazione educativa. Tale relazione è da intendersi con l’altro, con se stessi e con il mondo più in generale.
  • a momenti di partecipazione ad attività di tipo estetico ed artistico ( teatro, musei...)

La sensibilizzazione ad un pensiero riflessivo e meta-riflessivo consentirà agli studenti di leggere quegli elementi fondanti del sapere pedagogico, che nel contemporaneo presentano caratteristiche dense di complessità e conflittualità, alla luce di una centralità critica del sapere della filosofia dell’educazione che ha a cuore la custodia e l’attenzione al soggetto e la creazione di occasioni perché si realizzi un costante circolo virtuoso tra teorie riflessive e problemi aperti ed emergenze dell’educazione.

Gli studenti saranno accompagnati ad esplorare interpretazioni prodotte dalla storia del pensiero filosofico, relativo ad alcuni pensatori di riferimento, relative alla natura e al configurarsi dell’esperienza educativa. Nello specifico, si affronteranno i temi:

  • della relazione educativa,
  • del desiderio di apprendimento e della felicità di apprendere;
  • i motivi emozionali che agiscono e orientano le forme del sentire e del fare educazione;
  • gli aspetti poetici e la riflessione sul linguaggio dell’educazione;
  • gli orizzonti di senso e il tema del cambiamento attraverso la mitologia classica ed il teatro classico;
  • l’educazione dello sguardo filosofico,
  • il rapporto tra deontologia e riflessività come senso, etico, oltre che scientifico e professionale, del pensare e dell'agire in ambito educativo;
  • la valorizzazione dell’esperienza estetica (attraverso il cinema, l’arte, la fotografia, la letteratura)

Obiettivi

Accompagnare gli studenti allo sviluppo di un pensiero critico, permettendo loro di conoscere in modo sistematico e comprendere alcune questioni epistemologiche e metodologiche nell’ambito della filosofia dell'educazione con l'attenzione particolare alla filosofia dell'educazione poietica;
tra gli obiettivi, si segnala:

  • acquisire capacità di osservare,
  • cogliere e interpretare criticamente i dati emergenti nel campo educativo confrontandoli con le conoscenze sull'educazione acquisite nel corso, esprimendo e motivando giudizi autonomi e fondati, imparando a comunicarli con un linguaggio concettuale appropriato.

Soprattutto:

  1. Conoscenza e comprensione come apertura all’esperienza simbolica
    Gli studenti svilupperanno una comprensione critica delle forme culturali, linguistiche ed educative attraverso cui l’essere umano fa esperienza del mondo e di sé, riconoscendo che ogni sapere è sempre situato dentro una rete simbolica di discorsi, gesti e immaginazioni. Acquisiranno strumenti teorici per leggere l’esperienza educativa come evento estetico e linguistico, dove il pensiero prende corpo nei linguaggi, nei segni, nei riti e nei ritmi della vita vissuta.
    In questo contesto, saranno in grado di descrivere il campo epistemologico e i procedimenti metodologici propri della disciplina, individuare i principali nodi problematici della filosofia dell’educazione, riconoscere e distinguere i diversi fenomeni emozionali (sensazioni, tonalità emotive, emozioni, sentimenti), e collegare tali conoscenze alla comprensione della vita emotiva come realtà simbolica ed etica, anche alla luce del pensiero di Maria Zambrano.

  2. Comprensione applicata come pratica esperienziale del pensiero
    Gli studenti saranno in grado di applicare le conoscenze acquisite per interrogare criticamente i contesti educativi, leggendo in essi le forme dell’esperienza, della parola, del gesto e della relazione. Sapranno progettare e valutare percorsi formativi in cui l’educazione si configuri come esercizio di senso e parola viva, generativa di consapevolezza, dialogo e trasformazione.
    In particolare, verrà promossa la capacità di mettere in relazione conoscenze differenziate, applicare modelli teorici all’osservazione dei vissuti e pratiche educative, e cogliere nelle pratiche stesse spunti per l’argomentazione filosofica.
    Sapranno osservare e documentare interventi per lo sviluppo delle competenze emotive, avvalendosi di metodologie e strumenti adeguati, nonché sperimentare su di sé le conoscenze metodologiche apprese, con particolare attenzione al legame tra dimensione teoretica e pratica educativa nei suoi aspetti espressivi, poetici e comunicativi.

  3. Autonomia di giudizio come esercizio filosofico del sentire e del dire
    Verrà coltivata negli studenti la capacità di pensare criticamente le pratiche e le teorie educative alla luce di una riflessione filosofica sulla natura simbolica, corporea e poetica dell’esperienza. Saranno chiamati a elaborare giudizi autonomi e fondati, motivandoli concettualmente, e assumendo posizioni epistemologiche ed etiche radicate nella responsabilità della parola e nell’ascolto profondo dell’altro, dell’opera, del mondo.
    Si promuoverà in tal senso la capacità di osservare e interpretare criticamente i dati emergenti nel campo educativo, superare pregiudizi ed equivoci riguardanti la vita emotiva, affinare uno sguardo consapevole sulle dinamiche educative (attesa, desiderio, speranza, pregiudizio, inganno, prospettiva), nonché promuovere una filosofia dell’educazione intesa come pensiero vivente, interrogazione costante dei vissuti esistenziali ed educativi.

  4. Comunicazione come gesto estetico e dialogico
    Gli studenti svilupperanno la capacità di comunicare concetti, esperienze e pratiche educative utilizzando un linguaggio concettuale appropriato e creativo. Riconosceranno nella parola un gesto incarnato, dotato di ritmo, immagini e implicazioni etiche.
    Sapranno utilizzare i linguaggi della filosofia dell’educazione valorizzando le dimensioni poetiche, simboliche e retoriche della comunicazione come strumenti di relazione e trasformazione. Saranno in grado di interpretare e restituire l’esperienza di testi poetici, teatrali o cinematografici, veicolando il senso dell’attenzione pedagogica attraverso parole, immagini e performance.

  5. Apprendimento come forma di vita in atto
    Si sosterrà negli studenti una concezione dell’apprendimento come esperienza vissuta e trasformativa, che coinvolge corpo, memoria, immaginazione e pensiero. L’insegnamento intende accompagnare gli studenti nello sviluppo di un pensiero critico, dotandoli di strumenti metodologici per problematizzare l’esperienza, sostenendoli lungo tutto il percorso formativo, sia personale sia professionale.
    Gli studenti saranno incentivati a costruire percorsi riflessivi e consapevoli, capaci di generare domande autentiche, nuove visioni e apertura verso l’altro e il mondo. Si chiederà loro di saper collegare la riflessione teoretica alla pratica educativa, in modo visibile, comunicabile e trasformativo, anche attraverso attività proposte durante il corso (video, interventi, letture, pratiche laboratoriali).

Metodologie utilizzate

La lingua di erogazione dell’insegnamento è l'italiano.

L'attività didattica sarà in presenza, alternando e intrecciando momenti di didattica erogativa a momenti di didattica interattiva (50%DE, 50%DI) e si svolgerà attraverso tipologie metodologiche afferibili alla differenziazione di seguito riportata:
-Lezioni partecipate,
-attività di riflessione e scrittura condivisa,
-incontri-conferenze,
-interventi di esperti,
-analisi di testi letterari, artistici e cinematografici,
-esercitazioni,
-approfondimenti di gruppo.

In ragione delle esigenze del corso, che si costituiscono in dipendenza dall'interazione con i partecipanti e con le loro specificità di gruppo, nonchè in relazione ad evenienze di contesto, potrà rendersi necessario, a corollario della struttura e dalla distribuzione metodologica delle lezioni del corso, erogare non più di tre lezioni in remoto in modalità asincrona.

inoltre, come tradizione del corso di filosofia dell'educazione, nonchè metodologia sperimentata e validata come imprescindibile strumento di accompagnamento per la costruizione del pensiero filosofico:

gli studenti sono, sin dalla prima lezione, invitati a tenere un diario filosofico, per la durata dell'intero corso. Le sollecitazioni (di scrittura, fotografia, immagini, raccolta dati e informazioni e documentazione ed esperienze di tipo materico e spaziale da documentare saranno fornite a lezione) sono suggestioni per la metodologia di riflessione che viene richiesta anche in sede d'esame ed ha lo scopo di formare ad un pensiero attento al processo di riflessione, costruzione, espressione e rimodulazione del pensiero*.**

Materiali didattici (online, offline)

Si invitano gli studenti ad iscriversi tramite e-learning (moodle) al corso, per non perdere le lezioni, gli avvisi e i materiali (che potranno consistere in testi di approfondimento, indicazioni, suggerimenti)

Programma e bibliografia

Importante: è sempre consigliabile aspettare le chiarificazioni della docente, in merito ai testi.
I primi giorni di lezione verranno date opportune indicazioni.
Bibliografia obbligatoria (4 testi):

1' testo:

  • E. Mancino, A perdita d’occhio. Riposare lo sguardo per una pedagogia del senso sospeso, Mursia

oppure:

  • E. Mancino, G. Zapelli, Cambiamenti incantevoli. Bellezza e possibilità di apprendimento, Cortina;

2' testo:

  • E. Mancino, Il filo nascosto. Gli abiti come parole del nostro discorso col mondo, Franco Angeli, Milano, 2021

3' testo:

  • I. Calvino, Palomar

4' testo:

  • un testo a scelta tra:
    1. M. Aurelio, Diario Filosofico;
    1. M. Foucault, L'ordine del discorso (ed. a scelta); - non integralmente: solo ciò che è relativo all'insieme di sequenze di segni e alle slides dell'incontro sul discorso-
    1. E. Mancino, *Il segreto all'opera. Pratiche di riguardo per un'educazione del silenzio *(Mimesis);
    1. M. Zambrano, Filosofia e poesia (le prime tre parti), ed. a scelta
  • seguiranno altri testi a settembre...

(altri testi potranno essere scelti in collaborazione tra la docente e gli studenti )
Per chi lo desiderasse, il testo di Foucault può essere sostituito da alcune parti, suggerite e indicate dalla docente, del testo: "Educazione e neoliberismi. Idee, ciritiche e pratiche per una comune umanità, Metis, 2022. In ogni caso, il percorso teorico del corso sarà svolto di lezione in lezione attraverso confronti, dialoghi ed esempi tra studentesse, studenti, docente e collaboratori.
Studenti e studentesse possono eventualmente proporre altri testi (in previsione di quelli a scelta) che saranno considerati insieme alla docente e ai collaboratori.

Modalità d'esame

Non sono previste prove intermedie

GLi studenti e le studentesse possono scegliere una tra queste tipologie d'esame:

    1. Una prova scritta a partire da domande aperte, che valuterà la capacità di riflessione, argomentazione e connessione tematica, cui sarà possibile aggiungere una prova orale (facoltativa), che consisterà in una discussione a partire dai testi d’esame e dai testi prodotti in aula

(l’esame può essere sostenuto anche in inglese, spagnolo e portoghese, previo accordo sui testi)

Nella prova scritta verrà valutata la capacità di argomentazione e riflessione, finalizzata alla produzione di testi che non devono dimostrare la conoscenza dettagliata di oggetti di apprendimento, bensì la loro articolazione, secondo principi di coerenza, chiarezza e riflessione.

    1. Ideazione, predisposizione , preparazione e invio di un "oggetto dell'esperienza filosofica" che può avere la forma di una ricerca per immagini, fotografie, interviste, video, elementi artistici, accompagnati da un breve testo di elaborazione personale (a partire dal quaderno filosofico suggerito a lezione, per chi frequenta o, per chi non frequenta, anche sulla base di scambi diretti con la docente). Tale materiale deve pervenire qualche giorno prima della prova. La prova consisterà in una argomentazione e presentazione del proprio lavoro con intrecci ai testi studiati e riflessioni personali.
      .
  1. prova orale, facoltativa

In ogni caso, a lezione saranno delineate e illustrate tutte le tipologie d'esame.

NB: per esplicitare ulteriormente il nesso tra la tipologia di prova che gli studenti potranno scegliere e gli obiettivi relativi, valga il seguente schema:

  1. Prova scritta
    La prova scritta è coerente con gli obiettivi relativi allo sviluppo dell’autonomia di giudizio, alla comunicazione filosofico-pedagogica e alla capacità di mettere in relazione concetti e pratiche educative.

  2. Elaborazione e presentazione di un "oggetto didattico dell’esperienza filosofica"
    Questa modalità intende valorizzare gli obiettivi connessi all’apprendimento come forma di vita in atto, alla comprensione esperienziale del pensiero e alla capacità di esprimere, comunicare e trasformare vissuti educativi attraverso linguaggi simbolici, poetici e riflessivi.

Verranno valutati, in ogni caso:

la chiarezza espositiva
la correttezza concettuale
la capacità argomentativa (impostazione e coerenza delle argomentazioni)
la capacità espressiva (conoscenza e uso del linguaggio pedagogico)
la capacità di riflessione (espressione scientificamente fondata di una posizione personale)
la capacita critica

In generale, i criteri utilizzati si dividono come segue:

  • Requisiti di livello minimo: per superare l'esame è indispensabile dimostrare di conoscere ie orientarsi tra gli argomenti del programma d'esame, con il relativo lessico specialistico.
  • Requisiti livello ottimo: per superare l'esame ad un livello ottimo è necessario dimostrare di aver studiato e compreso in maniera approfondita i contenuti del programma, di saperli connettere tra loro e di saperne argomentare in maniera consapevole, autonoma e approprieta gli aspetti distintivi

In particolare:

  1. Non sufficiente (0–17)

La preparazione risulta inadeguata rispetto ai nuclei tematici fondamentali del corso e ai testi affrontati.
Manca un’autonomia di pensiero, con difficoltà rilevanti nell’argomentare, nell’analizzare criticamente e nell’interpretare in modo significativo i contenuti.
Le connessioni tra teoria e pratica, così come tra i testi e le domande filosofico-educative, sono assenti o non pertinenti.
Le competenze espressive e l’uso del lessico specifico risultano confusi, approssimativi o inadeguati, e non rivelano alcun coinvolgimento nell’esperienza simbolica e riflessiva dell’educazione.

  1. Sufficiente – Più che sufficiente (18–23)

La preparazione appare generica e parziale, con incertezze o lacune su alcuni temi centrali del corso.
Si rileva una capacità critica incerta, con riflessioni ancora poco autonome e discontinuità nell’elaborazione personale.
Le connessioni tra dimensione teorica ed esperienziale sono presenti, ma non sempre coerenti o approfondite.
L’esposizione è sostanzialmente comprensibile, ma con un uso non sempre preciso del linguaggio filosofico-pedagogico.

  1. Discreto (24–27)

La preparazione risulta adeguata e complessivamente corretta, con buone conoscenze sui principali argomenti trattati, anche se non sempre approfondite nei nuclei più complessi.
È presente una capacità riflessiva e interpretativa autonoma, seppur a tratti non pienamente sviluppata o coerente.
Le connessioni tra testi, concetti e pratiche educative sono significative, e mostrano una crescente sensibilità alla natura simbolica dell’esperienza.
L’esposizione è chiara e ordinata, con un uso appropriato del lessico disciplinare.

  1. Buono – Ottimo (28–30 e lode)

La preparazione è completa, approfondita e consapevole, con una piena padronanza degli argomenti, dei testi e delle prospettive proposte.
La capacità di pensiero è critica, articolata e autonoma, capace di generare spunti originali e dialogo filosofico radicato nell’esperienza.
Le connessioni tra teoria e pratica, tra concetti, testi e situazioni educative, sono efficaci, pertinenti e creative.
L’espressione è ricca, precisa e riflessiva, con una padronanza matura del linguaggio filosofico-educativo, orientata a cogliere la dimensione estetico-linguistica della formazione.

.

Orario di ricevimento

SARA' NECESSARIO CONCORDARE CON LA DOCENTE E CON I COLLABORATORI, DI VOLTA IN VOLTA, GLI INCONTRI.

emanuela.mancino@unimib.it,

maria.belisario@unimib.it,

silvia.vergani@unimib.it,

monica.gilli1@unimib.it

michele.fossati@unimib.it

Durata dei programmi

I programmi valgono due anni accademici.

Cultori della materia e Tutor

Silvia Vergani: silvia.vergani@unimib.it

Maria Laura Belisario: maria.belisario@unimib.it

Monica Gilli: Monica.gilli1@unimib.it

Michele Fossati

Sustainable Development Goals

SALUTE E BENESSERE | ISTRUZIONE DI QUALITÁ
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Course title

Philosophy of Education as a Practice of Thoughtful Living
The Questions of Doubt, the Knowledges of Gesture, the Enchantment of Our Discourses

Topics and course structure

The course is about the reconstruction of the idea of relationship as an educational experience refererring to the history of educational ideas and ideologies, studying the major figures who have marked the history of thought, through the practices that have contributed to innovate definitions of education and its changing and representations The course investigates the emotional acting

Objectives

To guide students in developing critical and reflexive thinking, promoting awareness of the main philosophical currents that have provided important references for the study of education.

Learning Outcomes
By the end of the course, students will be able to:

  1. Knowledge and Understanding
    – Develop a critical and nuanced understanding of the cultural, symbolic, and educational dynamics through which human experience is shaped, expressed, and interpreted.
    – Acquire theoretical foundations for engaging with educational processes as aesthetic-linguistic events, where knowledge is not only transmitted but lived, embodied, and transformed through signs, gestures, and discourse.

  2. Applied Knowledge and Understanding
    – Apply philosophical and pedagogical concepts to real educational contexts, interpreting them as spaces of symbolic interaction, affective resonance, and experiential meaning.
    – Design and assess educational practices as forms of living thought, grounded in dialogue, sensibility, and the transformative potential of language.

  3. Critical Thinking and Ethical Judgment
    – Cultivate reflective and critical thinking in relation to educational experiences, informed by philosophical inquiry into the nature of language, gesture, and imagination.
    – Develop the capacity to take thoughtful ethical and epistemological positions, rooted in the responsibility of speaking, listening, and responding within shared symbolic worlds.

  4. Communication Skills
    – Communicate educational insights clearly and meaningfully, recognizing speech and writing as aesthetic and ethical gestures, not merely functional tools.
    – Employ the language and concepts of philosophy of education with precision and creativity, engaging diverse audiences—academic, professional, and public—with sensitivity to the poetic and relational power of discourse.

  5. Learning to Learn / Personal and Professional Growth
    – Deepen the ability to learn through reflection, interpretation, and creative reworking of experience, understanding learning as a transformative process involving body, memory, and thought.
    – Identify and integrate conceptual and methodological tools that support one’s own and others’ personal, philosophical, and educational development.

Methodologies

Language of Instruction: Italian

Teaching Methodology:
The course will be held in person, alternating and interweaving moments of lecture-based teaching with interactive activities (50% lecture, 50% interactive), employing a range of methods aligned with the following differentiated approaches:

Participatory lectures
Collective reflection and writing exercises
Seminars and conferences
Guest lectures by experts
Analysis of literary, artistic, and cinematic texts
Practical exercises
Group-based in-depth explorations
Due to the specific nature of the course—which evolves in response to participant interaction and group dynamics, as well as potential contextual contingencies—up to three asynchronous online sessions may be scheduled, as a complement to the main structure and distribution of in-person teaching.

Online and offline teaching materials

Students are kindly invited to register for the course via the e-learning platform (Moodle) in order not to miss any lectures, announcements, or course materials. These materials may include supplementary readings, guidelines, and suggestions to support individual study and reflection.

Programme and references

Bibliographical references in other languages (english, portuguese, spanish) will be arranged during specific conversations between visiting students and teacher

Important: Students are strongly advised to wait for the instructor’s clarifications regarding the reading materials.
Appropriate instructions will be provided during the first days of class.

Reading List:

E. Mancino, A perdita d’occhio. Riposare lo sguardo per una pedagogia del senso sospeso, Mursia
or
E. Mancino, G. Zapelli, Cambiamenti incantevoli. Bellezza e possibilità di apprendimento, Cortina
Additional required readings:

E. Mancino, Il filo nascosto. Gli abiti come parole del nostro discorso col mondo, Franco Angeli, Milano, 2021
I. Calvino, Palomar
One of the following texts (student's choice):
M. Aurelius, Meditations (any edition)
M. Foucault, The Order of Discourse (any edition) – only the sections related to the sequences of signs and the slides presented during the lecture on discourse
E. Mancino, Il segreto all'opera. Pratiche di riguardo per un’educazione del silenzio, Mimesis
M. Zambrano, Filosofia e poesia (first three parts, any edition)
Additional texts may be selected in agreement with the instructor and students.

For those who prefer, the reading of Foucault may be replaced with selected parts—indicated and suggested by the instructor—of the volume: Educazione e neoliberismi. Idee, critiche e pratiche per una comune umanità, Metis, 2022.

In any case, the theoretical path of the course will unfold lesson by lesson through discussions, dialogues, and examples shared between students, the instructor, and course collaborators.

Students are also welcome to propose alternative texts (in relation to the "one of your choice" readings), which will be considered and discussed collectively with the instructor and collaborators.

Assessment methods

The final examination can also be discussed in English, Spanish and Portuguese after a necessary agreement about bibliography

Assessment Criteria – Philosophy of Education: Aesthetic and Linguistic Experience

  1. Not sufficient (0–17)

The student demonstrates inadequate understanding of the core themes discussed in the course and in the assigned texts.
There is a lack of autonomy in reasoning, and a significant difficulty in engaging critically with concepts, discourses, and experiences.
Connections between theory and practice, as well as between different authors and philosophical questions, are weak or absent.
Expository skills and use of disciplinary language are inaccurate and superficial, revealing a disengagement from the symbolic and experiential dimension of educational discourse.

  1. Sufficient – Fair (18–23)

The student shows a basic and partial understanding of the main topics, though with uncertainties or gaps in key areas.
There is limited critical engagement and an emerging, but still uncertain, capacity to reflect autonomously.
The ability to interrelate theoretical insights with educational experience is present but not well-developed.
The use of language is generally appropriate, though not always coherent with the conceptual and symbolic vocabulary proper to the philosophy of education.

  1. Good (24–27)

The student presents a solid and reasonably complete grasp of the course content, with some areas explored more superficially.
There is evidence of independent thinking, the ability to interpret texts thoughtfully, and to engage in philosophical reflection with a fair degree of accuracy.
Connections between concepts, practices, and texts are adequate, with a developing sensibility for the aesthetic and linguistic nature of educational experience.
Expression is clear and mostly accurate, and the student demonstrates a functional use of the specific language of the discipline.

  1. Very Good – Excellent (28–30 with distinction)

The student demonstrates comprehensive and deep understanding of all course topics and texts.
Argumentation is articulate, critical, and autonomous, with original insights and the ability to engage in philosophical dialogue rooted in reflective and symbolic experience.
Connections between theoretical perspectives and educational realities are well-developed and meaningful, showing the student’s capacity to inhabit and reinterpret the language of the discipline.
The use of disciplinary vocabulary is precise, expressive, and conceptually rich, reflecting an authentic engagement with the aesthetic and dialogical nature of educational philosophy.

Office hours

Office hours should be scheduled in agreement with the instructor and course collaborators.

Programme validity

2yrs

Course tutors and assistants

Sustainable Development Goals

GOOD HEALTH AND WELL-BEING | QUALITY EDUCATION
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Key information

Field of research
M-PED/01
ECTS
8
Term
First semester
Activity type
Mandatory to be chosen
Course Length (Hours)
56
Degree Course Type
Degree Course
Language
Italian

Staff

    Teacher

  • Emanuela Mancino
    Emanuela Mancino

Students' opinion

View previous A.Y. opinion

Bibliography

Find the books for this course in the Library

Enrolment methods

Manual enrolments
Self enrolment (Student)
Self enrolment (Student)

Sustainable Development Goals

GOOD HEALTH AND WELL-BEING - Ensure healthy lives and promote well-being for all at all ages
GOOD HEALTH AND WELL-BEING
QUALITY EDUCATION - Ensure inclusive and equitable quality education and promote lifelong learning opportunities for all
QUALITY EDUCATION

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