Course Syllabus
Obiettivi
Il corso esplora la complessità delle relazioni tra cultura, rischio e disastro nelle aree marine e costiere. L'obiettivo è quello di migliorare le conoscenze e la comprensione dei rischi associati agli ambienti costieri e marini ai fini di una loro migliore gestione e analizzare la resilienza delle persone al rischio, esplorando la dimensione culturale del disastro in ambiente marino.
- Conoscenza e comprensione: i partecipanti impareranno e approfondiranno i concetti chiave legati al rischio e la resilienza delle aree marine e costiere, comprese le definizioni, i modelli spaziali e temporali e la descrizione dei principali rischi.
- Capacità di applicare le conoscenze e la comprensione: i partecipanti potranno mettere in pratica le conoscenze acquisite su casi reali, grazie alla comprensione dei concetti chiave e all'analisi delle questioni relative al rischio e alla resilienza connessi all'ambiente e alla cultura costiera e marina.
- Capacità di giudizio indipendente: i partecipanti saranno in grado di identificare in modo indipendente le questioni rilevanti e le metodologie più efficaci per lo studio, la protezione e l'approccio agli ambienti marini e costieri in situazioni di riscio,con un approccio culturale
- Capacità di comunicazione: i partecipanti saranno in grado di esprimersi in modo chiaro e scientificamente accurato su argomenti relativi ai rischi e alla resilienza delle aree marine e costiere, anche attraverso l'analisi di casi di studio attuali.
- Capacità di apprendimento: i partecipanti saranno in grado di approfondire in modo indipendente la loro comprensione di argomenti relativi ai rischi e alla resilienza delle aree marine e costiere e di integrare le conoscenze acquisite con corsi futuri sulla diversità e la conservazione dell'ambiente costiero e marino, in relazione alla cultura.
Contenuti sintetici
Cultura, conoscenza e visione del mondo in relazione ai rischi naturali. Aspetti culturali e politici di disastri, catastrofi e rischi naturali (tsunami, inondazioni, cambiamenti climatici) nelle aree marine e costiere: adattamento, mitigazione e resilienza. La dimensione culturale della riduzione del rischio di disastri (DRR). La sostenibilità in relazione alla promozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), identificati dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Governance, stakeholder, comunicazione e partecipazione. I contenuti e il programma dell’insegnamento sono coerenti con gli obiettivi formativi del Corso di Studi.
Programma esteso
“Senza acqua non c'è vita. Senza blu non c'è verde.” La frase di Sylvia Earle mette in evidenza il legame fondamentale tra l'oceano, la vita sulla terra e il benessere umano. Tale interconnessione è fondamentale quando si parla di rischio e resilienza nelle zone marine e costiere. L'oceano è uno spazio complesso e dinamico,ricco di significato e importante grazie all'interazione con gli esseri umani. Il corso esamina lo sviluppo del significato, gli usi e le applicazioni dei termini quali pericolo, rischio e resilienza, ecc. nelle aree marine e costiere ed esplora la dimensione culturale del disastro.
Il significato di "cultura" deve essere compreso e incorporato in ogni tentativo di affrontare i pericoli naturali (tsunami, maremoti, tempeste, inondazioni, innalzamento del livello del mare) e i disastri. La dimensione culturale del disastro fornisce una comprensione della vulnerabilità umana e sociale ai pericoli, l'identificazione delle parti interessate, la conoscenza locale, la resilienza e la risposta sociale a livello locale.
Nel corso del corso verranno presentati casi di studio che si concentreranno sulle risposte basate sulla resilienza ai pericoli e al rischio di molteplici gruppi di attori (donne, bambini, anziani, comunità locali, agenzie internazionali, istituzioni politiche) e sulle attività umane in diversi contesti.
Prerequisiti
Nessuno
Modalità didattica
L'intero corso si svolgerà online. Gli studenti saranno impegnati in studi di casi, discussioni di articoli scientifici, presentazioni orali e lettura di valutazioni ambientali. Gli studenti saranno divisi in gruppi per analizzare l'impatto di un determinato evento in una comunità e la resilienza degli stkeholder coinvolti.
Il corso sarà organizzato come segue:
10 lezioni di due ore, on line, sulle parole chiave del corso, didattica frontale
5 lezioni di due ore, on line, su casi di studio, in modalità interattiva
8 ore di lettura di gruppo di articoli, discussione e domande, online e-tivity
4 ore di discussione e presentazione di casi di studio in gruppo, online e-tivity
I PDF delle lezioni saranno caricati sul sito. Le lezioni saranno registrate e rese accessibili su richiesta
Materiale didattico
Tutti i materiali didattici sono digitali e possono essere reperiti sul sito dell'Ateneo:
I materali didattici consistono in due testi (uno dei quali solo in parte) e 4 articoli:
Testi:
L'intero volume : Kelman I. (2020), Disaster by Choice. How our actions turn natural hazards in catastrophes, Oxford University Press.
5 saggi, a scelta, del testo: Krüger F., Bankoff G., Cannon T., Orlowski B., and Schipper E.L.F. (Eds.) (2015), Cultures and Disasters: Understanding Cultural Framings in Disaster Risk Reduction, Abingdon and New York, Routledge
E i quattro articoli:
-
Alexander D.E. (2013)"Resilience and disaster risk reduction: an etymological journey", Nat. Hazards Earth Syst. Sci., 13, 2707–2716
-
Kelman I., Gaillard J.C., Mercer J. (2015), "Climate Change’s Role in Disaster Risk Reduction’s Future: Beyond Vulnerability and Resilience", Int. J. Disaster Risk Sci, 6:21–27
-
Gaillard, J.C. & Gomez, C., 2015, ‘Post-disaster research: Is there gold worth the rush?’, Jàmbá: Journal of Disaster Risk Studies 7(1), pp. 1-6
-
Gaillard JC, Sanz K, Balgos BC, Dalisay SNM, Gorman-Murray A, Smith F, Toelupe V., “Beyond men and women: a critical perspective on gender and disaster”. Disasters. 2017 Jul;41(3):429-447
Periodo di erogazione dell'insegnamento
Primo semestre
Modalità di verifica del profitto e valutazione
Esame orale finale in presenza.
Per chi partecipa al corso, la valutazione finale sarà basata su:
- partecipazione al corso
- presentazioni di gruppo dei 4 articoli analizzati durante il corso
- scelta di un caso di studio di gruppo relativo al tema "Hazard and Resilience", PPT e presentazione del caso di studio scelto nelle ultime due lezioni del corso.
- presentazione orale del proprio contributo personale al lavoro di gruppo sul caso di studio nell'esame finale
L'obiettivo è verificare le abilità e le competenze nella presentazione del progetto proposto e valutare la revisione della letteratura scientifica, la conoscenza degli argomenti e le capacità di lavoro di squadra, nonché la capacità di stabilire connessioni tra concetti, pensare in modo critico e usare un linguaggio scientifico appropriato.
Per chi non può partecipare al corso, è richiesta la presentazione orale dei materiali didattici (libri e articoli) e dei PDF delle lezioni caricate sul sito. Durante l'esame orale, la comprensione degli argomenti trattati in classe e del materiale del corso, dei libri di testo e degli articoli elencati nel programma sarà valutata attraverso domande generali e specifiche.
La scelta del colloquio orale come modalità di esame è coerente con gli obiettivi didattici, in quanto consente, attraverso una situazione comunicativa dialogica, di interagire con lo studente al fine di valutare la sua capacità di comprendere criticamente gli argomenti del corso e di collegare teoria e pratica.
Punteggio: 18-30/30
Orario di ricevimento
Appuntamento per e-mail:
marcella.schmidt@unimib.it
Sustainable Development Goals
Aims
The course explores the complexity of the relationships between culture, risk and disaster in marine and coastal areas. The aim of the course is to improve the knowledge and understanding of the risks associated with coastal and marine environments in order to better manage them and analyse people's resilience to risk, exploring the cultural dimension of disaster in marine areas.
- Knowledge and understanding skills: Participants will gain knowledge of the key and in-depth concepts of marine and coastal areas hazard and resilience, including definitions, spatial and temporal patterns, and the description of major hazards.
- Ability to apply knowledge and understanding: Participants will be able to apply the acquired knowledge to case studies, through the understanding of key concepts and analysis of risk and resilience issues related to coastal and marine environment and culture
- Independent judgment skills: Participants will be able to independently identify relevant issues and the most effective methodologies for studying, protecting, and approach marine and coastal environments, in risk situations with a cultural approach
- Communication skills: Participants will be able to express themselves clearly and in a scientifically accurate manner on topics related to marine and coastal areas hazard and resilience, also through the analysis of current case studies.
- Learning skills: Participants will be able to independently deepen their understanding of topics related to marine and coastal areas hazard and resilience and integrate the acquired knowledge with future courses on the diversity and conservation of the coastal and marine environment realted to culture.
Contents
Culture, knowledge and world views related to hazards. Cultural and political aspects of disasters, catastrophes and natural hazards (tsunamis, floods, climate change) in marine and coastal areas: adaptation, mitigation and resilience. The cultural dimension of disaster risk reduction (DRR). Sustainability in relation to the promotion of the Sustainable Development Goals (SDGs), identified by the UN Agenda 2030. Governance, stakeholders, communication and participation. The teaching content and syllabus are consistent with the training objectives of the Course of Studies
Detailed program
'No water, no life. No blue, no green.” This phrase by Sylvia Earle highlights the fundamental connection between the ocean, terrestrial life and human well-being. This interconnectedness is crucial when considering hazards and resilience in marine and coastal areas. The ocean is a complex and dynamic space imbued with meaning and significance through human interaction.The course examines the development of the meaning, uses and applications of the termsas hazard, risk and resilience, etc. in marine and coastal areas, and explores the cultural dimension of disaster.
The significance of "culture" must be understood and incorporated into any attempt to deal with natural hazards (tsunami, storm surges, inundations, sea level rise) and disasters. The cultural dimension of disaster provides an understanding of human and social vulnerability to hazards, identification of stakeholders, local knowledge and resilience and social response at the local level.
In the course, case studies will be presented, focusing on the resilience-based responses to hazards and risk of multiple sets of actors (women, children, older people, local communities, international agencies, political institutions) and human activities in different contexts.
Prerequisites
None
Teaching form
The entire course will be held online. Students will be engaged in case studies, discussions of scientific papers, oral presentations and reading of environmental assessments. Students will be divided into groups to analyse the impact of a hazard in a given community and the resilience of the stakeholders involved.
Teaching will be organised as follow:
10 two-hour lectures, on line, on the keywords of the course, delivered didactics
5 two-hour lectures, on line, on case studies, interactive mode
8 hour group article reading , discussion and questions, online e-tivity
4 hours group case studies presentations and discussion, online e-tivity
PDFs of the lectures will be uploaded on the site. Lectures will be recorded and made accessible on request
Textbook and teaching resource
All teaching resources are digital and can be found on the University website.
The teaching materials consist of two texts (one of them only in part) and four articles:
Texts:
The entire volume : Kelman I. (2020), "Disaster by Choice. How our actions turn natural hazards into catastrophes", Oxford University Press.
5 essays, of your choice, from the text: Krüger F., Bankoff G., Cannon T., Orlowski B., and Schipper E.L.F. (Eds.) (2015), "Cultures and Disasters: Understanding Cultural Framings in Disaster Risk Reduction", Abingdon and New York, Routledge
And the four articles:
- Alexander D.E. (2013)"Resilience and disaster risk reduction: an etymological journey", Nat. Hazards Earth Syst. Sci., 13, 2707–2716
- Kelman I., Gaillard J.C., Mercer J. (2015), "Climate Change’s Role in Disaster Risk Reduction’s Future: Beyond Vulnerability and Resilience", Int. J. Disaster Risk Sci, 6:21–27
- Gaillard, J.C. & Gomez, C., 2015, ‘Post-disaster research: Is there gold worth the rush?’, Jàmbá: Journal of Disaster Risk Studies 7(1), pp. 1-6
- Gaillard JC, Sanz K, Balgos BC, Dalisay SNM, Gorman-Murray A, Smith F, Toelupe V., “Beyond men and women: a critical perspective on gender and disaster”. Disasters. 2017 Jul;41(3):429-447
Semester
First semester
Assessment method
Final oral examination in presence. For those attending the course, the final assessment will be based on:
- attending the course
- group presentations of the 4 articles analysed during the course
- choice of a group case study related to the topic ‘Hazard and Resilience’, PPT and presentation of the case study chosen in the last two lectures of the course
- oral presentation of one's personal contribution to the group work on the case study in the final exam
The aim is to test one's skills and competences in the presentation of the proposed project and to assess one's review of the scientific literature, knowledge of the topics and teamwork skills, as well as the ability to make connections between concepts, think critically and use appropriate scientific language.
For those who cannot attend the course, an oral presentation of the teaching resources (books and articles) and PDFs of lectures uploaded on the website is required. During the oral examination, comprehension of the topics covered in class and the course material, textbooks and articles listed in the syllabus will be assessed by means of general and specific questions.The choice of the oral interview as exam mode is consistent with the teaching objectives, as it allows, through a dialogical communicative situation, to interact with the student in order to assess his or her ability to critically understand the course topics and to connect theory and practice.
Score: 18-30/30
Office hours
Appointment by e-mail:
marcella.schmidt@unimib.it
Sustainable Development Goals
Key information
Staff
-
Marcella Schmidt Muller Di Friedberg