Indice degli argomenti

  • Introduzione

  • Obiettivi formativi, profili professionali e sbocchi occupazionali

    Obiettivi formativi

    Il corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Chimiche ha come obiettivo generale la formazione di laureati magistrali in grado di interpretare e prevedere le proprietà e la reattività dei sistemi molecolari sulla base della loro caratteristiche stereo-elettroniche e di progettare, sintetizzare e caratterizzare nuovi composti che posseggono valori ottimali delle proprietà di interesse per le applicazioni tecnologiche.

    Il percorso didattico prevede inizialmente che lo studente perfezioni la sua formazione di base nei settori della chimica fisica, della chimica organica, della chimica inorganica, della chimica analitica, e della chimica dei polimeri con insegnamenti di livello superiore. A partire dalle competenze acquisite in questi settori e scegliendo opportuni insegnamenti, lo studente può acquisire competenze specifiche nei settori della chimica fine e delle specialità e dei nuovi processi e prodotti. I percorsi offerti riguardano: prodotti e processi sostenibili; materiali avanzati; le applicazioni biomolecolari; la chimica delle formulazioni; le metodologie chimiche moderne.

     

    Obiettivi formativi specifici

    Sulla base delle conoscenze acquisite nell’ambito dei prodotti e processi sostenibili il laureato magistrale sarà in grado di: individuare strategie produttive a basso impatto ambientale per nuovi prodotti o per prodotti già esistenti, sfruttando e sviluppando gli approcci affermatisi nell’ambito della chimica verde, delle bioraffinerie e della catalisi; valutare criticamente l’impatto ambientale dei processi e dei prodotti nel loro complesso, in questo includendo una analisi della (bio)degradabilità e della riciclabilità dei materiali impiegati; nella fase di transizione ad una economia verde, individuare strategie di contenimento e riduzione dell’impatto ambientale dei processi produttivi convenzionali

    Sulla base delle conoscenze acquisite nell’ambito della chimica dei materiali avanzati, il laureato magistrale sarà in grado di: progettare nuovi composti caratterizzati da valori ottimali delle proprietà di interesse per applicazioni tecnologiche nei settore delle energie rinnovabili, della conversione e stoccaggio dell’energia, della catalisi; sviluppare nanomateriali per catalisi e fotocatalisi, e nuovi materiali funzionali per usi nel campo dell’ottica, della fotonica, dell’elettronica, dell’optoelettronica, dell’energia; progettare idonee strategie sintetiche per ottenere materiali con composizione, proprietà chimico-fisiche e struttura determinate.

    Sulla base delle conoscenze acquisite nell’ambito della applicazioni biomolecolari il laureato magistrale sarà in grado di progettare nuovi composti in grado di intervenire sugli aspetti biochimici dei processi fisio-patologici e nanomateriali per il “drug delivery” e la medicina rigenerativa, sulla base della conoscenza: delle relazioni struttura-funzione nelle macromolecole biologiche e nei network metabolici; delle metodologie computazionali necessarie alla modellizzazione dei sistemi di interesse biologico; delle relazioni struttura-proprietà nell’ambito del drug design e del drug development. Sarà inoltre in grado di sintetizzare nuovi composti di interesse per l’industria chimica-biotecnologica-farmaceutica, anche attraverso strategie sintetiche sviluppate nell’ambito della chimica supramolecolare e della chemo-enzimatica.

    Sulla base delle conoscenze acquisite nell’ambito della chimica delle formulazioni il laureato magistrale sarà in grado di: prevedere proprietà e comportamenti di formulati in diversi settori applicativi che includono farmaceutica,  personal care, cosmetica, alimentare, materiali adesivi, vernici e materiali strutturali;  pianificare idonee strategie per la realizzazione di formulazioni di interesse industriale;  riconoscere il ruolo esercitato da ciascun componente in formulazioni anche complesse e proporre variazioni con altri componenti più efficienti e/o più sostenibili; operare all’adeguamento di formulati alle richieste del cliente e alle eventuali limitazioni imposte dalle nuove normative nazionali e internazionali.

    Il percorso proposto nell’ambito delle metodologie chimiche moderne, che prevede un completamento globale della formazione attraverso insegnamenti caratterizzati dalla comune indole metodologica, rappresenta un utile strumento anche in preparazione al terzo livello della formazione universitaria ed è rivolto sia agli studenti interessati ad un proseguimento degli studi, in Italia e all'estero, dopo la laurea magistrale sia agli studenti interessati a una formazione ad ampio spettro nell’ambito della chimica moderna.


    Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

    Funzione in un contesto di lavoro

    Il corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Chimiche ha l’obiettivo di formare laureati magistrali che possano svolgere funzioni di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica nonché di gestione e progettazione delle tecnologie con particolare attenzione al settore della chimica fine e delle specialità e, più in generale, alla domanda di nuovi processi e prodotti nell’orizzonte della sostenibilità economica, ambientale e sociale dello sviluppo. Possono inoltre esercitare funzioni di elevata responsabilità nei settori dell'industria, dell'ambiente, della sanità, dei beni culturali, della pubblica amministrazione e dei servizi.

    Le funzioni dei laureati chimici che operano nell’ambito delle aziende sono prevalentemente quelle di: esperto di laboratorio sintesi; esperto di laboratorio formulazioni; esperto di laboratorio controllo qualità; responsabile degli acquisti; pianificatore dei processi di produzione; assistente tecnico alla clientela; esperto di prevenzione, sicurezza, protezione ambientale e certificazioni; gestore di brevetti e proprietà intellettuale; consulente di regulatory affairs. Le competenze richieste richiedono approfondite conoscenze chimiche, accompagnate da capacità tecniche necessarie all’utilizzo e alla manutenzione della strumentazione dei laboratori per l’area di competenza; continuo aggiornamento delle conoscenze del mercato e dei prodotti esistenti; buona conoscenza del mercato, dei concorrenti e delle loro tecnologie; utilizzo e applicazione degli standard aziendali di salute, sicurezza e ambiente.

    Le funzioni svolte dai laureati chimici che operano nell’ambito della libera professione e dei servizi riguardano prevalentemente: analisi chimiche su sostanze o materiali anche con metodi innovativi e loro validazione e relative certificazioni, pareri, giudizi o classificazioni; direzione di laboratori chimici; studio e messa a punto di processi chimici; progettazione di laboratori chimici e di impianti chimici industriali, compresi gli impianti pilota, per la lavorazione di prodotti alimentari, di depurazione, di smaltimento rifiuti, antinquinamento; compilazione dei progetti, preventivi, direzione dei lavori, avviamento, consegne, collaudo; verifiche di pericolosità o non pericolosità di sostanze chimiche infiammabili, nocive, corrosive, irritanti, tossiche contenute o presenti in recipienti, reattori, contenitori adibiti a trasporto, magazzini di deposito, reparti di produzione e in qualsiasi ambiente di vita e di lavoro.

    Le funzioni svolte dai laureati chimici che operano nell’ambito degli Enti Pubblici riguardano: l’attività di ricerca nell’ambito dell’Università, del CNR e di altri Enti di Ricerca pubblici; l’insegnamento nella Scuola Secondaria di primo e secondo grado (previo superamento degli appositi concorsi); la responsabilità di laboratori di analisi chimiche (ASL, Agenzie per l’Ambiente, Dogane, Pubblica Sicurezza, ecc.).


    Competenze associate alle funzioni

    Le competenze di carattere generale richieste al laureato chimico per lo svolgimento delle funzioni professionali sono:

    - capacità di applicare con flessibilità e competenza, anche in contesti interdisciplinari, le più moderne conoscenze disponibili nell'ambito delle discipline chimiche;
    capacità di progettare e realizzare attività di sviluppo scientifico e tecnologico, sulla base dello stato dell'arte della letteratura scientifica e/o brevettale e mediante l'utilizzo anche di strumentazione complessa;
    doti di autonomia nell'individuazione delle tematiche rilevanti nel contesto lavorativo e degli obiettivi di interesse, nonché delle metodologie più idonee alla loro realizzazione;
    abilità comunicative, di natura scientifica e di cultura generale, con appropriato linguaggio, anche non specialistico.


    Sbocchi occupazionali

    I laureati magistrali potranno essere inseriti in attività lavorative in piccole, medie e grandi imprese riguardanti numerosi settori (chimica, farmaceutica, agricoltura, tessile/abbigliamento, alimentare, prodotti per l’edilizia, per la casa e la persona o per l’industria automobilistica), in Enti pubblici (Scuola, Università, CNR, ASL, Agenzie per l’Ambiente, ecc.), e nei servizi, ricoprendo mansioni negli ambiti di: ricerca e sviluppo, produzione (inclusa logistica, programmazione, manutenzione, ambiente e sicurezza), analisi (qualità, controllo, caratterizzazione), consulenza, vendita e marketing (inclusa assistenza tecnica).

    I laureati magistrali che abbiano superato lo specifico Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di Chimico possono iscriversi alla SEZ. A-Chimica dell'Albo Unico dei Chimici e dei Fisici. Per maggiori informazioni consultare il sito della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici.