Buon giorno,
volevo avvisarvi che i questionari di valutazione della didattica relativi agli insegnamenti del primo semestre, tanto per il primo che per il secondo anno, saranno tutti disponibili a partire da lunedì prossimo (alcuni insegnamenti mutuati da altri corsi di laurea potrebbero averli già resi disponibili). In generale, i questionari sono tipicamente compilabili da (circa) due terzi del periodo didattico alla prima iscrizione ad un appello, da parte di uno studente. Non posso e non voglio fornirvi indicazioni più dettagliate in merito alla compilazione, perché noi docenti non abbiamo accesso all'interfaccia di compilazione, e anche perché non ho intenzione di influenzarvi.
A parte darvi la cruda informazione, però, faccio delle raccomandazioni del tutto generali:
- la compilazione di questi questionari di valutazione non è obbligatoria (alcuni anni era necessario compilare il questionario per poter perfezionare la prima iscrizione a un esame);
- questo non vuol dire che non siano ritenuti importanti, anzi, questi indicatori sono tenuti in considerazione per la valutazione dei corsi di studio, dei singoli insegnamenti, e addirittura dei Dipartimenti (come in qualche modo si può capire da come vengono presentati i dati nel portale delle Opinioni Studenti);
- curioso è il fatto che nel periodo di presentazione dei piani di studio le opinioni degli studenti dello scorso anno non siano ancora state rese disponibili, ma purtroppo questo è indipendente dalla volontà mia o dei colleghi, semplicemente ci è stata fatta richiesta di un nullaosta alla pubblicazione solo ieri mattina;
- se fate un giro nel sito delle Opinioni Studenti (link sopra riportato) vedrete che il corso di laurea in TTC ha valutazioni molto basse rispetto agli altri corsi di laurea magistrale in Ateneo, un giudizio che poi risale un po' al momento del conseguimento della laurea; a un anno e tre anni dalla laurea, inoltre, gli ex-studenti mediamente attestano che il corso di laurea è efficace e utile (si possono sempre consultare le indagini AlmaLaurea sul profilo dei laureati e sulla condizione occupazionale dei laureati se è stato già fatto al momento della scelta di un corso di laurea magistrale); la cosa avviene in modo piuttosto stabile da anni;
- il fenomeno nuovo è il basso e decrescente numero delle compilazioni dei questionari: personalmente lo capisco, un po' perché la richiesta della compilazione a volte avviene nel momento sbagliato (se mi sto iscrivendo a un esame non è detto che sia nelle condizioni migliori per compilare un questionario di valutazione), un po' perché il questionario non è esattamente invitante (di certo non lascia modo di esprimente ragionevolmente cosa non sia stato apprezzato, cosa si debba cercare di migliorare);
- credo che però questa impostazione tenda ad amplificare quello che si definisce un "selection bias": ritengo che frequentemente chi compila il questionario, nonostante ci sia una pienamente legittima possibilità di non farlo, abbia delle motivazioni di incentivazione o punizione del docente e del corso di laurea (e in anni passati abbiamo osservato variazioni molto forti nelle valutazioni di alcuni corsi di laurea, che erano probabilmente addirittura concertate e coordinate);
- mi sento quindi di invitare tutti, anche chi non ha un parere molto forte (positivo o negativo) a compilare i questionari di valutazione, e a farlo con una certa attenzione (leggete davvero con calma le domande che vi vengono poste, tenete conto che alcune fanno riferimento anche a momenti un po' distanti nel tempo - per esempio una domanda riguarda la presentazione delle modalità d'esame, che tipicamente avviene all'inizio dei corsi), serietà, e coerenza; magari aspettate anche la fine degli insegnamenti, visto che in alcuni casi mancano magari diverse lezioni, per avere un punto di vista complessivo sul corso, ma al tempo stesso, se possibile, non attendete il momento di iscrizione all'esame per decidere se effettuare o meno la compilazione;
- nel questionario è presente una domanda separata sulla soddisfazione complessiva su un insegnamento, e questo punto è evidentemente insindacabile; le altre domande, viceversa, fanno riferimento a questioni specifiche, a volte anche veramente oggettive: in caso di una soddisfazione complessiva bassa, cercate comunque di mantenere una oggettività e coerenza nelle altre valutazioni;
- tenete anche conto di alcune informazioni contestuali: le valutazioni sono sintetiche, con domande a scelta multipla, non permettono di indicare chiaramente le motivazioni di un giudizio negativo, e quindi - qualora intendiate dare un giudizio negativo - sarebbe utile fare pervenire al docente in forma individuale o (meglio) aggregata (insieme ad alcuni colleghi nella classe, anche in forma anonima tramite i rappresentanti degli studenti in CCD o tramite il tutor per le matricole, per gli studenti del primo anno) delle indicazioni di cose migliorabili e magari delle proposte di come cambiare; le valutazioni ci pervengono anche piuttosto tardi, a volte non in tempo utile per poter modificare la didattica dell'anno successivo, quindi queste indicazioni sarebbero non solo più informative, ma anche più tempestive.
Il cosidetto sistema di qualità della didattica in Ateneo fa molto pesantemente riferimento a questi dati. Siatene consapevoli, e prendete seriamente la cosa, come ci si attende da persone che si avviano a diventare (o sono già) dei professionisti che speriamo siano anche dotati non solo di competenza ma anche di uno spiccato senso civico, del quale il nostro paese ha davvero bisogno.
Grazie della collaborazione, cordiali saluti
Giuseppe Vizzari