Syllabus del corso
Obiettivi formativi
I Servizi sociali, siano essi inseriti all'interno di istituzioni pubbliche che del privato sociale, rappresentano uno snodo fondamentale per la vita delle persone con disabilità, in particolare di quelle che necessitano di maggior sostegno. Il lavoro quotidiano in queste strutture sembra essere definito a priori da vincoli di carattere economico, normativo e politico, lasciando all'operatore sociale la cura degli aspetti burocratici e la gestione di quelli tecnici. E' proprio così? Il Laboratorio intende favorire la conoscenza diretta degli studenti dell'approccio alla disabilità basato sui diritti umani, della visione dei servizi sociali propria delle associazioni e del sapere che da essa discende.
Contenuti sintetici
Il laboratorio svilupperà le sue proposte formative, approfondendo, in modo prevalentemente attivo, alcune tematiche fondamentali quali gli approcci e regime alla disabilità nella storia e nel presente, legislazione internazionale, nazionale e regionale (Lombardia) inerente le poltiche sociali per la disabilità, con riferimenti specifici al servizio sociale professionale, la progettazione individuale.
Programma esteso
Saranno proposti 8 incontri con questo programma di massima:
Incontro 1 (9.10) - Un handicappato è un handicappato?
Incontro 2 – (16.10) - A cosa servono i servizi ?
Incontro 3 – (23.10) - A cosa servono i servizi sociali? (Interviste a testimoni qualificati)
Incontro 4 – (30.10) - La mappa delle norme
Incontro 5 - (6.11) - Incontri e scontri con i servizi (Visite "guidate” nei servizi)
Incontro 6 - (13.11) - Storia della disabilità (Titolo provvisorio) tavola rotonda aperta al pubblico
Incontro 7 – (20.11) - Progettare personalmente
Incontro 8 - (27.11) - Leggere e scrivere di disabilità
Prerequisiti
Non è richiesto alcun requisito particolare.
Metodi didattici
Il Laboratorio intende favorire la conoscenza diretta degli studenti con la visione dei servizi sociali propria delle associazioni delle persone con disabilità e del sapere che da essa discende. Gli studenti saranno quindi invitati, attraverso una serie proposte in aula di carattere laboratoriale (esercitazioni, dibattiti, letture e visioni), intervellate con incontri con persone significative per ruolo e competenze e di visite a servizi e iniziative di particolare valore, a conoscere e verificare il proprio approccio alla disabilità con quello maturato all'interno di una parte significativa del mondo della disabilità milanese e lombardo. Non mancheranno alcuni contributi di carattere informativo e teorico sulla normativa di settore, sull'organizzazione del welfare sociale nazionale e regionale e sull'approccio sociale alla disabilità. Farà parte della proposta formativa anche la partecipazione a un seminario pubblico sul tema della prospettiva storica della disabilità. Infine tra un incontro e l'altro, gli studenti riceveranno segnalazioni di carattere bibliografico per eventuali approfondimenti (letteratura sia di carattere artistico che scientifico, articoli, siti web, video di diversa natura,...).
Modalità di verifica dell'apprendimento
La riuscita del Laboratorio è connessa alla partecipazione attiva degli studenti alle varie proposte di attività. Verranno richiesti i resoconti delle interviste a assistenti sociale, delle visite ai servizi e degli esiti della partecipazione al seminario pubblico. In chiusura, verrà richiesta la redazione di un articolo, eventualmente pubblicabile nella sezione "Opinioni" del sito web Ledha www.personecondisabilita.it , inerente uno dei temi affontati nel corso del Laboratorio.
Testi di riferimento
La Convenzione della Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (2006)
Manuale pratico per l'integrazione sociosanitaria, di Fabrizio Starace (ed. Carocci Faber, 2011)
Storia della disabilità, di Matteo Schianchi (ed. Carocci, 2012)
L'attrazione speciale, di Giovanni Merlo (ed. Maggioli, 2015)
Disabilità e pogetti di vita, a cura del Gruppo Solidarietà (2018)
La segregazione delle persone con disabilità, a cura
di Giovanni Merlo e Ciro Tarantino (ed. Maggioli, 2018)